L'uomo ridacchiò. Suo figlio, nonostante l'età, mostrava una discreta abilità nell'arte della contrattazione.
Con quella voce, così flautata, riusciva a predisporre gli animi all'esaudimento di qualsiasi suo desiderio.
– Di che si tratta? – chiese.
– Voglio venire ancora sulla funivia. Voglio volare. – rispose il piccolo, il tono determinato.
L'uomo ridacchiò e lo abbracciò con più forza, scompigliandogli i capelli.
– Certo, ci verrai ancora. E io verrò insieme a te. Voleremo insieme. – dichiarò, mentre la funivia cominciava la sua lenta, inesorabile discesa.
(piccolo esperimento sgorgato dalla contemplazione di una immagine raffigurante una città con delle funivie)