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Autore: Fiore di Giada    24/11/2021    0 recensioni
Storia nata da un generatore di parole. Mi sono uscire: scuro, tessuto, crollo.
[Post Street Fighter V]
Scuro in volto, Rashid si ritira nella sua stanza.
Si lascia cadere sul letto e, d'istinto, la sua mano destra stringe il tessuto di lino chiaro.
Trema. Finalmente, quella lunga agonia si è conclusa.
Azam ha cessato di soffrire.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Scuro in volto, Rashid si ritira nella sua stanza.
Si lascia cadere sul letto e, d'istinto, la sua mano destra stringe il tessuto di lino chiaro.
Trema. Finalmente, quella lunga agonia si è conclusa.
Azam ha cessato di soffrire.
Chiude gli occhi e le lacrime, lente, bagnano le sue guance. Per sedici, lunghi mesi la sua guardia del corpo ha lottato contro un cancro terribile.
I suoi polmoni sono stati colonizzati da un parassita crudele, che ha divorato le sue energie.
Sorride, amaro, mentre deboli singhiozzi sollevano il suo petto. La sofferenza del cancro ai polmoni non ha distrutto il suo spirito.
Pur prostrato, non ha cessato di preoccuparsi per il suo benessere.
L'egoismo non ha mai oscurato il suo cuore.
Non dovevi preoccuparti troppo per me... – mormora, amareggiato. Si sente oppresso dal rimorso.
Ne è sicuro, la sua sollecitudine gli ha impedito di preoccuparsi per se stesso.
Quel sentimento, così puro e limpido, ha annebbiato la sua capacità di giudizio.
Scuote la testa. No, non può farsi occupare da simili pensieri.
Farebbe un torto all' acuta intelligenza della sua guardia del corpo, che, in molte occasioni, lo ha strappato alla morte.
Quel male doloroso è stata una tragedia imprevedibile.
Tu hai detto che era stato scritto da Allah e, per questo, era buono. Avevi una fede encomiabile, amico mio. Perdonami se non riesco a credere come te. – mormora. Durante le cure, Azam ha serbato un incrollabile spirito, alimentato dalla sua fede.
Si è sempre fidato della bontà di Allah.
Tale energia gli ha dato la forza di non cedere al dolore delle cure, che si sono rivelate nella loro inutilità.
Gli ha donato la forza per confortare lui, malgrado la sua condizione infernale.
Ha goduto della gioia di un nuovo giorno e della sua presenza.
Per lui, sono stati i doni elargiti dalla sconfinata misericordia di Allah.
La sua fede, però, non lo ha salvato dall'ultimo, doloroso crollo fisico.
Gli è morto tra le braccia, in una triste giornata estiva.
Forse, è bene che sia accaduto così... – mormora. Azam ha mantenuto uno spirito stoico, ma il dolore non ha abbandonato le sue membra.
E lui non ha mai meritato quella pena.
La sua morte, per quanto straziante, è stata per il suo amico un porto di pace.
Azam, perdonami se sono così egoista... – mormora. La fine di quell'agonia insensata è stata benefica per Azam.
E lui, Rashid, che pure dice di volergli bene, deve essere felice.
Ne è consapevole, chi ama pensa al benessere dell'altro, non al proprio.
Azam ha cessato di patire ed è in viaggio verso la Janna.
Eppure, non riesce a essere felice.
Il demone dell'egoismo ha inaridito il suo cuore.




   
 
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