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Autore: Fiore di Giada    27/11/2021    0 recensioni
[[Souten no Ken]]
[23/4/2005]
Non amo molto Thai Yan Zhang.
Tuttavia, in questa breve fic, ho voluto esprimere i suoi pensieri, quando riceve la ferita da Charles de Guise.
Senza infamia e senza lode.
Fandom: Souten no Ken (prequel di Hokuto no Ken)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Questa la dedico a Thay,il cosidetto "ladro di spose". I suoi pensieri dopo avere ricevuto la ferita da parte di DeGuise

-De Guise... Perchè?-
-Io... Io ho ucciso tua sorella...-
Una veloce stoccata parte in quel momento dalla sciabola del francese dai capelli neri. Una croce si disegna sulla fronte del giovane boss del Fiore Rosso, che punta con stupore i suoi occhi in quelli del giovane.
-Il dolore di questa ferita non dimenticarlo mai...- mormora il giovane francese con tono serio.
Lacrime scorrono sul viso della belva definita "Il Ladro di Spose".. Mai si sarebbe aspettato un gesto di misericordia proprio da lui. L'uomo a cui, senza pietà, aveva strappato la sorella.
-Hai la mia parola... Giuro che non la scorderò mai...-
Non riesco a crederci. Non posso credere di essere stato risparmiato...
Da lui!! Proprio da lui!!
Charles Jules Eduard De Guise...
L'uomo a cui io ho distrutto l'anima, uccidendo sua sorella proprio nel momento in cui l'aveva ritrovata.
Tanto... Tanto sono diventato spietato e crudele...
Non ho esitato ad uccidere una fanciulla indifesa, la cui unica colpa era quella di essere la sorella di uno dei miei nemici...
Ecco cosa ha provocato in me la sete di vendetta...
Mi ha reso incapace di distinguere, anche nella mia attività di criminale, quello che era giusto e quello che era sbagliato....
E penso, anzi ne sono sicuro...
Lei non sarebbe contenta....
Non sarebbe contenta di quello che sono diventato...
Un lupo feroce che non esita a distruggere qualsiasi cosa si pari sul suo cammino, anche involontariamente...
Mia madre...
Una donna meravigliosa, che non ha esitato a sacrificare la sua vita per proteggermi....
Ricordo tutto benissimo...
Avevo solamente sei anni. Ero un fanciullo che presto sarebbe diventato un uomo...
Io e mia madre eravamo soli. Entrò improvvisamente un uomo.
Costui era Dai Yan Zhang. Colui che credevo fosse mio padre...
Voleva uccidere me e mia madre. Perchè io ero solo un bastardo, nato da un relazione fuori dal matrimonio della mia povera madre.
Ma lei non lo accettò...
Prese un pugnale e, dinanzi ai miei occhi, si pugnalò al cuore, chiedendo tra le lacrime che la mia vita fosse risparmiata.
Non riuscii a piangere. Nel mio cuore sentivo solo un vuoto senza fine. Una solitudine assurda che un bimbo di sei anni non può e non deve provare...
Estrassi il pugnale dal petto di mia madre e feci per suicidarmi. No... Non potevo lasciare la mia povera madre da sola... Lei, a causa di una misteriosa malattia, era sempre stata debole e fragile...
Tuttavia quell'uomo mi impedì di farlo. E mi allenò per diventare successore alla scuola Cao di Hokuto..
Crescendo capii che questo sarebbe potuto essermi utile. Avrei potuto vendicare mia madre, uccidendo quel farabutto di Dai Yan con le sue stesse armi.
Niente male... Avrei battuto quel farabutto proprio nel campo in cui si sentiva imbattibile...
Indossai una maschera di donnaiolo impenitente e mi feci chiamare "Il ladro di Spose"... Non volevo che quell'essere spregevole mi ritenesse pericoloso... Così avrei avuto il tempo di perfezionarmi e avrei potuto colpirlo... Letale e silenzioso come un serpente....
Tuttavia... Tuttavia non mi sono accorto di essermi trasformato in un lupo inferocito, che non distingue, nella sua folle mattanza, quello che è giusto e quello che è ingiusto...
E sono arrivato a uccidere Sophie Marie Christine De Guise, una fanciulla indifesa la cui unica colpa era quella di essere sorella del colonello deGuise, uno dei miei nemici, alleati del Chinpan....
E solamente ora, dopo essere stato sconfitto da Kenshiro, mi rendo conto di quello che ho fatto...
Le mie mani sono sporche di sangue e le mie vittime reclamano, giustamente, la loro vendetta.
Sento le loro grida rimbombarmi nelle orecchie come tanti corni che risuonano durante una battaglia.
Non vogliono la mia morte, come io avevo creduto. No. La loro vendetta è molto più raffinata e intelligente.
Vogliono che io viva e che porti nella mia anima il peso enorme dei miei peccati...
Accetto questo verdetto...
Accetto di vivere e di portare nella mia anima il peso senza fine di questi morti che mi macchiano la coscienza.
E poi... E poi ho un compito da svolgere....
Non posso permettermi di morire o diventare pazzo.
Un compito ben preciso...
Non posso lasciare questo mondo prima di svolgere la mia missione....
Non posso proprio.
Devo perfezionarmi nella tecnica Cao di Hokuto, come mi è stato spiegato dal colonnello de Guise, e affrontare mio padre Dai Yan, che si crede invincibile.
Lo farò per te madre... E per te, seconda stella della fratellanza dei cinque portali....
Per tutti coloro che si sono sacrificati per me, per permettermi di arrivare dove sono...
Perchè il vostro amore non sia vano e la vostra memoria mai sia dimenticata...
Mai...



   
 
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