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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    01/12/2021    0 recensioni
Natale è giunto anche a Storybrook ed Henry ha avuto un'idea che coinvolgerà tutti gli abitanti della cittadella, in particolare un certo Pirata e il suo Coccodrillo.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino, Signor Gold/Tremotino
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era stata un'idea di Mary Margaret quella di fare il "Secret Santa" nelle sue classi per fare socializzare i bambini fra loro. Era stata un'idea che aveva avuto molti anni addietro, durante il sortilegio. Così, ogni singolo anno i piccoli di Storybrook lo passavano divertendosi come pazzi a costruire oggetti o, chi se lo poteva permettere come Henry, a raccattare qualcosa nel negozio del signor Gold per poterlo regalare al bambino di turno.
Quell'anno peró sarebbe stato diverso. Il sortilegio era stato rotto e con quello anche Mary Margaret aveva lasciato il posto a Biancaneve che non aveva proprio idea di come trattare con tutti quei bambini che stavano crescendo. Per ventisette anni, infatti, nessuno di quei piccoli Storybrookiani era anche solo aumentato di un centimetro in altezza a parte Henry stesso e ora tutti loro si ritrovavano in piena fase di crescita.
Storybrook era al più completo sbaraglio, nessuno sapeva esattamente cosa fare.
Certo c'era stata l'illuminazione per le strade a segnare un periodo dell'anno che avrebbe dovuto portare tanta gioia e felicitá a tutti, ma poi?
Avrebbero dovuto festeggiare come se nulla fosse o era piú indicato fingere che quel periodo non ci fosse neanche stato?
A chi avrebbero dovuto fare i regali e cosa sarebbe piaciuto loro ricevere?
Rumple, per esempio, aveva pensato di fare solo un regalo quello a Belle, ma poi aveva scartato l'idea: le avrebbe ricordato troppo un giorni di tanti, tanti anni prima, di una vita prima in cui avevano non poco litigato.
Potevano sempre scartare l'idea di festeggiare la nascita di un essere che nella Foresta Incantata non era neanche esistito.
Non tutti volevano festeggiare, comunque. Forse era meglio crearsi nuove feste, come il giorno in cui avevano sconfitto Cora o il Giorno della Fine del Sortilegio. Decisamente niente male come idea.
Non fosse stato che non tutti credevano nel voler dimenticare le feste tradizionali, in particolare c'era un certo bambino, il figlio del Sindaco e della Salvatrice, che credeva seriamente che annullare il Natale fosse davvero una pessima pessima idea. Gli Storybrookiani, infatti, avevano bisogno di speranza, gioia e felicitá, soprattutto con l'avvicinarsi di un periodo non proprio gioioso. Solo come fare a convincere tutti?
Fu così che proprio Henry ebbe l'idea di ritirare fuori dal cilindro la vecchia tradizione della scuola di festeggiare il Natale con il 'Secret Santa' solo che questa volta si sarebbe trattato di una festa molto, molto più in grande.
Lo avrebbero festeggiato tutti nella cittadella delle favole.
Ora il problema era solo: come convincere gli altri? Avrebbe certo potuto chiedere la parola alla prossima riunione della città, ma si sarebbe svolto il mese successivo e quindi sarebbe stato per ovvi motivi troppo tardi.
Avrebbe potuto parlarne con sua nonna Biancaneve che avrebbe convinto i Nani che avrebbero passato parola, ma non era del tutto sicuro che le cose non si sarebbero interrotte nel frattempo e che sarebbe avvenuto tutto abbastanza in fretta. No, doveva trovare un nuovo metodo. Ma certo! Ne avrebbe parlato con le sue mamme e lo avrebbe fatto passare per un suo desiderio, d'altronde le sue mamme non gli avrebbero mai negato nulla per paura l'una dell'altra.
Fu così che mise in moto il suo piano. Ne parló a cena con sua madre Regina che ci pensó su, ma poi viró argomento su problemi piú grossi e il bambino lasció fare, senza stranamente insistere.
Quindi il giorno dopo, durante la colazione da Granny's con Emma tiró fuori l'argomento quasi casualmente.
- Eh, sai? Mamma Regina e io festeggeremo il Natale quest'anno come tutti gli anni, ma mi piacerebbe davvero tanto fare il Secret Santa che facevamo tutti gli anni a scuola, solo che ora non saprei proprio come farlo...-
Emma sorrise al figliolo: - È un'ottima idea. Ne parleró anche con i tuoi nonni. Vedrai che ne tireremo fuori qualcosa.-
Fu con quelle parole che si sviluppó il piano piú velocemente di quanto ci sarebbe stato possibilità di svolgersi se Henry si fosse rivolto direttamente a sua nonna Biancaneve. Infatti, come c'era da aspettarsi gli Charming compresero subito che sarebbe stata un'ottima idea per portare un po' di speranza nella cittadella e con Emma al loro fianco tappezzarono le strade di Storybrook di affissi sul 'Secret Santa' che avevano organizzato per quell'anno. Non serviva altro che il popolo si iscrivesse ai festeggiamenti.
Nemmeno una settimana dopo, quindi le cose si stavano svolgendo a grosse vele, mancava solo l'iscrizione del Signor Gold e di Regina stessa.
Quella sera, quindi Henry tiró fuori l'argomento: -Mamma, ho notato che non ti sei iscritta al 'Secret Santa' indetto dagli Charming.- Regina guardó sorpresa suo figlio, non aveva detto "dai nonni".
-Sì, è così. Non ti negheró di fare una cosa che desideri tanto, ma...- fu interrotta dal ragazzino stesso.
- Dai, mamma! Ci divertiremo!-
-...ma non intendo partecipare attivamente a questa storia.-
-Almeno fallo per me!- tiró fuori l'asso nella manica Henry, facendo tanto di occhi speranzosi.
Regina soppesó la richiesta.
-Servirà pur qualcuno che estragga i nomi...- inizió a dire.
-Lo faró io!- si intestardì Henry e come ben si sa quando quel certo ragazzino si mette in testa qualcosa non c'è modo di negarglielo.
- Vedremo!- dichiaró sua madre che ben sapeva che piega stava prendendo la conversazione.
Henry lasció cadere l'argomento, anche se lo avrebbe ritirato fuori la sera seguente se non fosse stato che il giorno dopo stesso fu sorpresa la firma di Regina sul figlio delle iscrizioni all'evento natalizio.

Da un'altra parte della città si stava svolgendo più o meno la stessa scena fra Rumpelstitskin e la sua migliore amica e compagna, Belle.
-Dai, Rumple! Non farti pregare, sei l'unico rimasto di Storybrook a non esserti iscritto!- stava dicendo la donna guardando il proprietario del negozio di pegni.
-No e comunque mi odiano tutti. Rovinerei solo l'atmosfera.-
-Non è vero, a me tu piaci!- lo rimbeccó lei.
-...ma tu non conti!-
-Anche ad Henry piaci!- ribattè la donna. -Comunque non piaci perchè non ti conoscono!-
Rumpelstitskin ci pensó un po' su, quindi Belle aggiunse una spinta in più:- ...E poi hai già il regalo pronto: dipende con chi ti associano, ma potrai sempre regalare loro qualcosa che hanno perduto.-
Convincere quel folletto non era mai stata un'impresa facile e le loro discussioni si erano svolte in quello stesso modo da quando erano fuoriusciti gli avvisi e tali sarebbero stati fino al giorno della scadenza. Lei, infatti era stata fra i primi a iscriversi felice di quella bella attivitá. Aveva sperato tanto di divertirsi a trovare il regalo con Rumple, ma a quanto pareva il suo compagno non la vedeva allo stesso modo.
Fu solo un'ora prima della scadenza che Gold si decise a iscriversi come sempre teatralmente, per il grande dispiacere di un certo Capitano dei Pirati che era stato indotto a iscriversi solo dalla consapevolezza dell'impossibilità di divenire il Secret Santa del suo peggior nemico per il semplice fatto che non si era iscritto a sua volta.
Quando Killian lo venne a sapere, quindi, avrebbe certo voluto eliminarsi dall'attività, ma purtroppo era già scaduto il termine.
Fu Henry ad estrarre i nomi poche ore dopo e quando giunse a quello del Signor Gold che venne associato a Killian Jones per poco non scoppiò a ridere.
"Non mi sarei dovuto lasciare convincere ad iscrivermi!" pensarono entrambi nel notare il proprio foglietto con il nome dell'altro e lanciandosi sguardi di fuoco mentre l'altro non guardava.
Ora, mancava solo un passaggio: trovare il regalo giusto senza che nessun altro lo scoprisse. Perchè davvero, era una vergogna.
Rumple scartó subito l'idea di regalare ad Uncino la sua mano per due motivi: il primo è che lo avrebbe reso troppo felice, il secondo è che sarebbe stato troppo palese e davvero, non voleva che neanche il Pirata sapesse di lui.
D'altro canto Killian eliminó subito dalla mente qualsiasi cosa potesse contenere un ricordo di Bealfire o di Milah sia perchè davvero mettersi contro l'Oscuro non era una buona idea per quanto lo odiasse e sia perchè era l'unico che sapesse cosa desiderava davvero quel dannatissimo Coccodrillo.
I giorni passavano e a nessuno dei due si era ancora palesata l'idea perfetta.
Fu Belle che diede l'idea a Rumpelstitskin, senza nemmeno accorgersene.
- Perchè non fai un blocchetto dei desideri?-
-Un... cosa?- domandó il Signor Gold.
-Sì, sai, l'ho visto spesso in giro. È tipo un quadernino dove puoi strappare un desiderio espresso e a quel punto l'altro lo dovrebbe fare... O qualcosa del genere.-
-Troppo ingegnoso, non sono sicuro che se lo meriti.-
-Dai, Rumple, qualcosa dovrai pure regalare a chiunque sia e non hai voluto nè un libro, nè un vestito, neppure un buon vino o cose simili...-

-Un...che cosa?? Non regalerò una cosa preziosa proprio a... No, non se ne parla!- decretó Killian sfidando Spugna a blaterare di nuovo.
-Un giro sulla nave, Capitano?- domandó l'altro. Erano giorni che si scervellava per trovare qualche regalo per il Secret Santa del suo Capitano, senza che questi gli dicesse nemmeno per chi si trattasse.
-Mmmh... No. Non lo... La faró mai salire qui sopra. Non se ne parla!-
-...ma Capitano, chiunque sia vorrá il proprio regalo!- cercó di farlo ragionare il buon pirata, storcendosi il berretto rosso.
- Tutto quello che mi proponi è... improponibile!- scosse la testa Killian, intestardito. Non avrebbe fatto nessun regalo a quel dannato Coccodrillo.
-Dai, Rumple. Cosa vorresti fare? Non puoi micca preparargli una cena, no?-

La sera di Natale nè Killian nè Rumpelstitskin avevano davvero fatto il regalo all'altro, se non una busta nera e una marrone. Nient'altro. Nella busta nera, dedicata al Capitano, con disegnato sopra uno stilizzato uncino c'era scritto solo.
"Stasera. Ore 21. Da Grannys.", in quella marrone, con stilizzato sopra una ruota di filato anch'esso stilizzato, dedicato ovviamente al Signor Gold c'era scritto: "Domattina. Ore 05. Vicino al porto."
Ciascuno, come era ovvio che fosse ricevette la propria busta ben chiusa, senza che l'altro si palesasse.

Alle 21 in punto il Coccodrillo in giacca, cappotto e cravatta si palesó davanti a un Pirata decisamente perplesso che indossava i suoi rigorosi abiti di pelle nera e si guardava attorno davanti all'entrata di Grannys.
-Vedo che non sai vestiti degnamente neanche per una cena galante.- fu apostrofato dal mago.
-No, no, no, no. Non proprio te.- balbettó Killian scuotendo la testa.
Il suo Coccodrillo sollevó un sopracciglio senza fiatare.
-Allora, andiamo?- domandó poco dopo, facendo per allontanarsi dal locale di Grannys.
- Ma...- inizió il Pirata, indicando l'entrata.
-Oh, non crederai che ti porti in una simile topaia. C'è troppa gente e... troppa poca privacy.- argomentó, mentre un Pirata ancora piú confuso lo seguí innocentemente.
Con un gesto il Coccodrillo fece sparire entrambi facendoli apparire davanti a una tavola bandita, con tanto di vino pregiato e rhum e almeno dieci pietanze per ogni portata.
- Oooh...- Gli occhi di Killian scintillarono perdendosi in tutto quel ben di dio. -Sei sicuro.-
-Siediti. Direi che abbiamo molto di cui discutere.-
La cena si protrasse per varie ore, mentre chiacchieravano di varie cose fra cui Bealfire e Milah e di come non si fossero davvero mai capiti del tutto. Concordarono che fosse nato tutto come un malinteso.
Parlarono così tanto che per poco non si accorsero che era passata l'intera nottata.

Quando alle 05.00 del giorno dopo Rumpelstitskin giunse vicino al porto non si sorprese di chi fosse il suo Secret Santa. Aveva saputo che si trattava di Killian non appena aveva ricevuto il biglietto. Si era solo sorpreso che non gli avesse disegnato un bel coccodrillo stilizzato sulla busta.
-Quindi eccoci, che cosa mi volevi mostrare, dearie?-
-Avevo pensato di lasciarti qui da solo, in realtà. Ma penso che vedere l'alba possa essere un'altra ottima idea.- gli disse il Pirata sogghignando ed osservandolo dalla panchina su cui era mollemente adagiato.
L'Oscuro si sedette sulla panchina al fianco del Pirata.
-Non negherei mai una cosa simile al mio peggior nemico, dearie.- scherzó il folletto.

   
 
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