Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Ricorda la storia  |      
Autore: Mari Lace    01/12/2021    3 recensioni
[Chloé!centric; introspettivo]
Le sembra di aver aspettato il suo ritorno per tutta la vita, ma… nella sua mente era diverso.
Sua madre avrebbe dovuto abbracciarla e dirle che le vuole bene, che le è mancata e non la lascerà più. Che la porterà con sé a New York.
Sua madre le ha detto, invece, che lei non ha nulla di eccezionale (se non l’essere sua figlia) e che a New York vuole portare Marinette Dupain-Cheng, perché è talentuosa e se lo merita.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Audrey Bourgeois, Chloè
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non alla sua altezza

 

«Mamma? Dove vai, mamma?»

La donna non si ferma né si volta prima di salire sull’elicottero. Chloé stringe Mr Cuddly con forza e piange in silenzio.


«Perché mamma se n’è andata, papà? È colpa mia? Non sono stata brava?»

«No, principessa, non è così! Tu ti meriti tutto ciò che vuoi, Chloé, e io te lo darò. Non pensare alla mamma, un giorno tornerà.»

Chloé guarda suo padre e decide di credergli. Non è colpa sua se la mamma se n’è andata… lei si merita ogni cosa.



Chloé è grande ora, è il suo primo giorno di Collége. Non pensa più a sua madre, perché dovrebbe farlo? Può avere qualsiasi altra cosa, le basta chiederla al padre.

Il suo maggiordomo le augura una buona giornata, lei scende dalla macchina senza rispondergli. Vicino all’entrata, una signora sta abbracciando una bambina. Si somigliano. Chloé assottiglia gli occhi e si sente invadere dall’odio. La donna si allontana dalla figlia dopo un ultimo bacio. Chloé affretta il passo e urta la ragazzina entrando a scuola. Ignora le sue deboli proteste e le grida di stare più attenta a dove cammina.

Scopre solo in classe che da quel giorno saranno compagne. L’insegnante li fa presentare e il nome della ragazzina – un nome strano, non del tutto francese – le si imprime nella mente.

Marinette Dupain-Cheng.

Non si interroga sui motivi del suo odio per lei; se lo facesse dovrebbe ammettere che c’è qualcosa che lei non può avere e l’altra sì.



Clara. Claudine. Courtney. Casserole.

Ogni nome sbagliato pronunciato da sua madre è una pugnalata nel petto di Chloé.

Le sembra di aver aspettato il suo ritorno per tutta la vita, ma… nella sua mente era diverso.

Sua madre avrebbe dovuto abbracciarla e dirle che le vuole bene, che le è mancata e non la lascerà più. Che la porterà con sé a New York.

Sua madre le ha detto, invece, che lei non ha nulla di eccezionale (se non l’essere sua figlia) e che a New York vuole portare Marinette Dupain-Cheng, perché è talentuosa e se lo merita.

Chloé è chiusa in camera sua a combattere le lacrime e negare la realtà di sua madre che, fuori dall’hotel, attende un’altra ragazza davanti all’elicottero che la porterà nuovamente via da lei.

Quel giorno ha fatto molti, moltissimi errori, e lo sa – ha chiesto scusa a Ladybug e Chat Noir, per essi, e non è pentita d’averlo fatto. La consapevolezza che Audrey Bourgeois non l’avrebbe mai fatto brucia dentro di lei, però.

Non importa quanto possa provare a imitarne gesti ed espressioni, Chloé non è sua madre.

Chiude gli occhi e si abbraccia le ginocchia, pensando che non sarà mai alla sua altezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

NdA

Non sono del tutto certa che questa storia abbia un senso.

L’ho scritta principalmente perché sono estremamente irritata con Thomas Astruc.

Vuoi creare un personaggio stupido e piatto che i fan debbano odiare? Okay, fallo. Ma se quel personaggio finisce per diventare il più tridimensionale dei tuoi personaggi, con accenni ai traumi che l’hanno reso ciò che è adesso e puntate in cui fa effettivamente passi in avanti, illudendo tutti che possa cambiare e diventare una persona migliore… be’, allora poi non lamentarti che il personaggio in questione piaccia.

Sono irritata perché Chloé aveva tantissimo potenziale come personaggio, ma Astruc ha deciso di buttare alle ortiche i progressi di tre stagioni e sostituirla piuttosto con una sorella tirata fuori dal cilindro che, guarda un po’, diversamente da Chloé è buona e perfetta in partenza, perché sia mai che una quattordicenne viziata possa cambiare.

Bel messaggio da dare ai bambini target dello show, proprio stupendo.

Chloé non è in alcun modo giustificata nel trattar male e bullizzare Marinette o chiunque altro, ma pensare che sia “cattiva e basta” è estremamente riduttivo. Dopo l’introduzione di Zoè è piuttosto chiaro che la serie non ci darà mai il redemption arc che ci saremmo meritati, ma io non ci sto e nelle mie storie darò sempre una chance a Chloé.

Grazie per aver letto fin qui e scusate lo sfogo.

Mari

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: Mari Lace