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Autore: Lita_85    08/12/2021    2 recensioni
Dario fisioterapista casanova incallito. Anita pubblicitaria ironica e intraprendente. Due persone così diverse ma così simili. Le loro vite verranno stravolte dal loro primo incontro, che li porterà loro malgrado in situazioni divertenti e passionali. Sapranno resistersi l'un l'altro? Buona lettura! ❤️ Opera registrata su Patamu, qualsiasi riproduzione anche parziale dell'opera senza cconsenso sarà perseguibile per legge.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Il film "Via col vento" era sempre stato per Claudia il film per eccellenza. Quello che aveva tutto: Amore, tragedia e speranza. Da piccola, ma soprattutto nell'adolescenza, era stato il Mood della sua vita. Voleva essere proprio come Rossella, caparbia, tenace e con quel pizzico di stronzaggine che da sempre l'aveva contraddistinta. E ci era anche riuscita alla grande, soprattutto con noi comandandoci sempre a bacchetta. E adesso, quel film visto tra una lacrima e un sospiro, sembrava revocare in noi vecchie sensazioni ed emozioni che sembravano essere svanite nel corso degli anni.
Claudia, con indosso il pigiama leopardato a due pezzi di Ginevra, se ne stava rannicchiata nella parte superiore del letto di quest'ultima in piena crisi mistica. Stringeva tra le sue braccia quel cuscino rosso porpora che faceva parte della parure di lenzuola "anonima" di Ginevra e, ogni tanto tirava su col naso quel moccio, risultato di quelle lacrime che a stento aveva trattenuto. Io e la padrona di casa invece, sedute dall'altra parte del letto con le gambe incrociate e una di fianco all'altra, avevamo faticato a tenere gli occhi aperti mentre davanti ai nostri occhi passavano le immagini di Rossella e Rhett che si baciavano al bivio per Tara. Quella scena aveva da sempre suscitato in lei grande emozione e occhi a cuoricino. Non era di certo l'addio al nubilato dell'anno, ma era quello a cui Claudia aveva "aspirato" prima di entrare in casa e prenderci di sorpresa. All'improvviso, stremata da tutta quella noiosa situazione che si protraeva da delle ore, Ginevra si accasciò sulla mia spalla parlando in sottovoce.

« Oddio Ani, io non sopporto questa situazione un minuto di più! Non ricordavo che questo film fosse così soporifero! »

« Forse perché tu hai sempre dormito ogni volta che lo guardavamo! », le sussurrai sorridendo appoggiando la mia guancia sul suo capo.

Questa volta ridemmo tutte due ricordando le dormite epiche che si faceva durante la visione del colossal. Con lei mi sentivo sempre a mio agio, qualunque fosse l'argomento o la situazione. Le volevo veramente bene, non ché non ne volessi a Claudia, ma con lei c'era un feeling particolare, un rapporto particolare. 

D'un Tratto sentimmo il campanello della porta suonare facendo destare Claudia dal suo stato catatonico in cui era caduta. Ci guardò con aria stranamente maliziosa e allegra e, alzandosi di scatto andò verso la porta.

« Vado io!!! », furono le sue ultime parole famose prima di sparire dietro la porta della camera da letto.

Ci guardammo un attimo negli occhi corrucciando le sopracciglia. Non riuscivamo a capire, come la venuta del fattorino della pizza, l'avesse resa così felice e allegra. Era anche vero che l'aspettavamo da un'ora e mezza, e che nel frattempo ci eravamo bevute una bottiglia di vodka alla fragola, ma tutta quella frenesia era insolita per una come lei. 
Ci alzammo anche noi disorientate e, arrivando davanti al portone di casa ci trovammo davanti ad una scena alla Magic Mike. Claudia seduta tra le gambe del fattorino rideva come se non ci fosse un domani come un'oca starnazzante abbracciandolo. La panca bianca completa di cuscino multicolore faceva da sfondo ad immagine che avrei voluto evitare.

« Mattia?! Ma cosa cazzo stai facendo?! », sbraitò Ginevra avvicinandosi alla strana coppia che ci guardo subito sorpresa.

« Io?! Questa ragazza mi è subito saltata addosso dicendomi che mi aspettava! », disse il ragazzo vestito con una camicia gialla e gilet rosso.

« Claudia?!? », gridammo all'unisono prese dal panico più totale. 

« Ma non è lo spogliarellista che avete ingaggiato per il mio addio al nubilato??! », chiese stupita guardandoci con occhi spalancati.

« Veramente no… », risposi facendo scivolare le mani che avevo appoggiato sul viso, come a coprire quella scena imbarazzante.

« Oddio scusami!!! », gridò Claudia alzandosi velocemente da quella posizione eloquente sistemandosi il pigiama. « Voi due avete rovinato tutto! », disse poi voltandosi verso di noi rossa come un peperone.

« Adesso sarebbe colpa nostra se sei tutta matta?! », replicò Ginevra sguaiatamente.

« No! Però potevate organizzare questo addio al nubilato come si deve! Andiamo! Neanche lo spogliarellista?! »

« Ma tu hai detto che non volevi nulla del genere! Hai sempre detto che quelle cose non facevano per te! Non volevamo farti stare male la sera prima del tuo matrimonio! », intervenni in nostra difesa gridando anche io a mia volta senza volerlo, ma questa volta ne avevo le scatole piene anche io. 

« Beh, per una volta potevate anche fare di testa vostra, senza assecondare tutto quello che vi dico… », il suo tono cambiò piano piano fino affievolirsi sull'ultima parola. « Scusami ancora… », si voltò nuovamente verso l'ignaro fattorino per poi andarsene senza aggiungere altro.

Portai nuovamente le mani sul viso non sapendo che pesci pigliare. Ero scioccata da tutto il suo discorso. Non avrei mai creduto che lei in realtà volesse quello che aveva sempre condannato. Ginevra più scioccata di me si avvicinò a Mattia che conosceva bene, e rimettendogli il capello in testa che era caduto a terra lo liquidò con una cospicua mancia e la promessa che non ne avrebbe fatto parola con nessuno.

Presi le pizze appoggiate sul mobiletto all'entrata ed entrando in cucina con Ginevra al seguito la trovammo vicino alla finestra che dava su quel velo blu cobalto mentre fumava una delle sigarette di Ginevra. Quella visione tanto inusuale tanto scioccante mi tolse dalla bocca ogni tipo di comunicazione e, in religioso silenzio, poggiai le pizze sul piccolo tavolo della cucina.
 
« La notte degli esami di stato c'erano queste stelle, lo so perché quella sera con Mirko avevamo deciso di studiare sotto il cielo stellato in soffitta da mia nonna. In realtà alla fine non abbiamo studiato poi tanto, ma abbiamo fatto l'amore per la prima volta. È stato tutto magico. Non potevo chiedere di meglio, e non potevo chiedere di più, perché lui era un sogno ad occhi aperti. E lo è tutt'ora. Infatti, tutte le volte che incontro i suoi occhi verdi, mi sembra ancora di sognare come quel giorno in soffitta. Lo amo più della mia vita, e non vi nego che a volte ho paura di non essere alla sua altezza. Volevo solo dimostrare a voi e a me stessa che posso essere altro, e non solo la signorina Rottenmeier come mi chiamano Dario e Saverio… » 

« Claudia… », sussurrai piano come a volerla rassicurare del contrario.

« Lui è bello, divertente e passionale… E io a volte sembro una burbera vecchia di ottant'anni! »

« Beh, a volte lo sei davvero! », affermò ridendo Ginevra sedendosi in una delle quattro sedie che campeggiavano attorno al tavolo della cucina provocando le risate silenziose di tutte.

« Lo so, l'ho capito in molti vostri atteggiamenti nei miei confronti… vi siete chiuse a riccio… »

« Claudia noi non volevamo ferirti… », dissi sincera sedendomi anche io.

« Voi non mi avete ferito, ma sono stata io a ferire più volte voi, ne sono consapevole e colpevole, anche perché il mio futuro marito mi ha aperto gli occhi… », buttò la cicca dalla finestra e appoggiandosi ad essa, incrociò le braccia al petto per poi continuare « Mi ha aperto gli occhi sulle vostre situazione sentimentali e io non sono nessuno per ostacolarvi. Ginevra, a te è capitato sicuramente il più idiota del gruppo, e io non approverò mai il suo comportamento da avvocato stronzo, ma, ho visto la vostra complicità e la vostra passione, e tali segnali non devono essere ignorati! Lo so che, non sei pronta per un rapporto monogamo e duraturo, ma lui è quello giusto, e mi costa molto dirlo! »

« Claudia, io… », disse Ginevra con il magone.

« Sei pronta, fidati di me… », affermò Claudia spostando la sedia libera che aveva davanti sedendosi davanti a noi. 

« Invece per quanto riguarda te Anita, la cosa è un po' più complicata… »

« Claudia ti prego non farlo… », la supplicai inumidendo subito i miei occhi non volendo.

« Avevo il sentore che ci fosse qualcosa tra di voi già alla villa. Il modo in cui lui ti guarda non passa inosservato e, il suo modo di comportarsi cambia quando ci sei tu nei paraggi. Sai, io conosco Dario da quando conosco Mirko, e posso dirti che lui non è mai stato così. Lui era il solito casanova che non provava nulla per nessuno, lo so bene! Ma ho visto in lui una trasformazione che ha dell'incredibile, e non avrei mai creduto che potesse succedere… Per questo mi sono sempre impuntata! Perché sapevo cosa faceva alle donne e, che tipo di vita sregolata lui facesse. Tu non meritavi quel tipo di relazione, non dopo Edoardo… Quindi scusami se sono stata pesante, e se volevo accasarti ad ogni costo con Alessandro… Ma in lui rivedevo un po' Mirko, quindi non potevo sbagliare… ma invece è successo tutto il contrario… »
 
« Claudia, non devi scusarti… Capisco cosa tu volessi fare, ma è andato lo stesso tutto a puttane! Non ci sentiamo più da una settimana perché ho avuto la brillante idea di metterlo alle strette… Ho pensato, nella mia idiozia, che lui sentendosi messo alla porta avrebbe cambiato idea, invece ha assecondato quello che io avevo proposto! Claudia, mi sento male per questo, ogni giorno che passa! Io lo amo, lo amo da impazzire! »

« Anche lui prova la stessa cosa per te… gliel'ho letto negli occhi la sera del karaoke. Aveva negli occhi il terrore… »

« Beh, ha un bel modo di dimostrarlo… », replicai sorridendo amaramente stropicciando lo scontrino che il fattorino aveva lasciato insieme alle pizze.

« Lo so, ma prova a dargli un'altra occasione! Chiamalo! »

« Cosa? No, io non posso farlo! », risposi alzandomi in piedi andando verso quella finestra che era stata la postazione di Claudia fino a qualche minuto prima. 

« Certo che puoi! Sei una Velletri/Ricci, abbiamo la pazzia nel sangue, è risaputo! », affermò Claudia prendendomi per le mani. 

« Se non vuoi chiamarlo, magari mandagli un messaggio! Sarà sicuramente ancora con gli altri… », continuò Ginevra alzandosi anch'essa e venendo verso di me.

Le guardai con un affetto incommensurabile, e annuendo con le lacrime agli occhi afferrai il telefono che avevo dentro la tasca del pigiama. Mi voltai verso la finestra e, guardando verso quelle stelle che sembravano fare il tifo per me, aprii whatsapp, e digitando quelle parole piene di aspettative, rimasi in mobile nella speranza che lui mi rispondesse subito. Rilessi quello che avevo scritto con le mani che mi tremavano.

" Sto arrivando da te…" 

Con il cuore a mille lessi quelle parole tra le lacrime. Non potevo credere a quello che avevo appena letto. Mi voltai verso le mie cugine, e trovando gli stessi occhi umidi iniziai a piangere dalla felicità. Quella felicità che non avevo più voglia di evitare, quella felicità che aveva il suo sapore, quella felicità che aveva i suoi occhi azzurri. 
Claudia con un leggero cenno del capo mi invogliò a cambiarmi Assecondai il suo volere e correndo verso il bagno cercai il mio vestito nero in maglina che avevo tolto wuslche ora prima. Mi guardai un attimo allo specchio, rivedendo quella ragazza felice di qualche settimana prima. Quella stessa ragazza che era felice tra le sue braccia, che era felice tra i suoi baci, non aspetta altro che quella felicità. Quella felicità di nome Dario.


Note: Capitolo Quarantotto. Buonasera a tutti, e buona festa dell'Immacolata! ❤️Devo dirvi che questo capitolo è stato tosto perché so che il prossimo sarà veramente sconvolgente. Lo sarà per me che lo scriverò, e lo sarà per voi che lo leggerete. So fin dall'inizio come deve finire questa storia, ma adesso che ci sono quasi è davvero indescrivibile quello che sto provando. Spero solo di riuscire a descrivere tutto nel dettaglio, e di non deludere nessuno! 🤐 Come avete potuto vedere Anita, spinta dalle sue cugine, manda un messaggio a Dario ( che abbiano visto nel capitolo precedente) e lui risponde prontamente. Ma sarà davvero così pronto? Sì aspetterà quello che Anita vuole dirgli? Eh, questo lo scoprirete nel prossimo capitolo! Grazie sempre a chi mi segue, e alla prossima ♥️





   
 
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