Libri > Fairy Oak
Segui la storia  |       
Autore: ElwingStarLight    09/12/2021    0 recensioni
Sono passati cinque anni da quando Felì ha lasciato il suo incarico e molto è cambiato nel villaggio della Quercia Fatata.
Il Male non ha mai lasciato la Valle di Verdepiano e ora si prepara a colpire, più forte che mai, proprio il suo simbolo.
Scontri, addii e sorprese accompagneranno i protagonisti e anche nuove conoscenze…
Una misteriosa forestiera svelerà gli oscuri segreti che si celano dietro il Potere Originale, gettando luce su un passato dimenticato e preparando i protagonisti a un futuro incerto.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐯𝐚𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐄𝐫𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞

La notte volge finalmente al termine, le prime luci cominciano a farsi strada nelle ombrose brughiere ad est, mentre una melodia, dolce e malinconica, si leva da una nascosta capanna, unendosi al primo canto degli uccelli.

Un uomo siede sull'uscio dello strano rifugio nascosto dalla folta vegetazione, suonando una grezza ocarina, perso tra mille preoccupazioni e pensieri con lo sguardo sull'orizzonte infuocato.

Ormai sono trascorse più di due settimane da quella fatidica notte alle Antiche Rovine, ma ancora quei mille e strani eventi non si decidono a dare una spiegazione.

Quel turbamento nel Potere del Buio, la sua pietra che dopo anni si risvegliava, il povero ragazzo anche lui sottoposto al rituale, tutto sembrava deciso a sconvolgerlo, lasciandolo con ancora meno risposte di prima.

E poi sopprattutto lei, che dopo tanti anni lo guardava attraverso il velo della morte, piena di stupore e commozione...

‹‹...mamma›› quella singola parola pesa come un macigno, troppo carica di rimpianti e dolore, e per un attimo teme di poter cedere alla disperazione, mentre ricordi tornano a galla.

L'infanzia trascorsa come prigioniero negli oscuri recessi di Arrochar, il fallito rituale a cui era stato sottoposto per riportare in vita Shagga, il sacrificio di sua madre che in cambio della vita gli aveva garantito la salvezza...

Tutto torna in superficie insieme alla rabbia verso il Nemico che nella vita gli aveva tolto ogni cosa e che ora osava ricompiere quelle aberranti azioni a quell'innocente ragazzo.

Lo stesso ragazzo che lui stesso aveva salvato due settimane prima a quell'orribile destino e che per molti giorni aveva combattuto tra la vita e la morte nella sua capanna.

Il rituale, seppur fallito, aveva lasciato segni indelebili su quel ragazzo, che solo la sua vasta conoscenza di erboristeria medica e magia curativa avevano potuto contrastare, evitando una morte quasi certa.

Ma anche così la preoccupazione non lo lascia, non solo per la sua precaria salute, mentre un dubbio lo tormenta, infittendosi sempre più: e se avesse funzionato?

Se in fin dei conti quell'oscura magia avesse effettivamente attecchito, fondendosi alla coscienza del ragazzo, pronta a renderlo da un momento all'altro nient'altro che una marionetta nelle mani del Nemico?

"Solo il tempo saprà dirlo, posso solo pregare che le mie arti abbiano annientato quel male".

Un imprivviso scintillio lo distoglie da quei funesti pensieri, mentre un vivace e luminoso fuoco fatuo lo avverte che il ragazzo si sta finalmente svegliando.

‹‹Grazie al cielo, cominciavo a preoccuparmi!›› esclama grato il cavaliere, rincasando nella spartana e stipatissima dimora, seguito a ruota dal suo luminoso compagno.

Chinatosi sul proprio giaciglio, da settimane occupato dal febbricitante ragazzo, incontra con stupore un velato e spaventato occhio azzurro, che debolmente si guarda in torno, in cerca di un volto amico.

‹‹D-dove... dove sono?›› chiede Grisam con un filo di voce, cercando faticosamente di mettersi seduto, mentre lo sconosciuto lo ferma gentilmente, cercando di rassicurarlo.

‹‹Non hai nulla da temere, ora sei al sicuro: ti ho salvato due settimane fa dagli spettri e dal Nemico e ora ti trovi nella mia umile dimora, dove ti ho curato al meglio›› spiega il cavaliere, osservando con una piega amara gli innumerevoli bendaggi.

L'oscura magia che si era fatta strada nel ragazzo ha lasciato segni tutt'ora evidenti: i vasi sanguigni del lato sinistro del corpo ora sono tinti di nero, come venature nel marmo, la sclera dell'occhio sinistro si è scurita come pece, mentre l'iride si è illuminata di un azzurro innaturale.

Per molto tempo dovrà tenere una benda su quell'occhio alterato, il braccio e le costole rotte dovranno stare ad assoluto riposo, ma tutto sommato il ragazzo sta reagendo bene.

‹‹Ora ti sentirai debole e stanco, ma il peggio è passato e ti propongo quindi una scelta: rimanere qui e riprenderti del tutto o intraprendere il viaggio con Rolando, il mio cavallo che ha il potere di conoscere ogni tratta e di portare da solo ad ogni destinazione›› spiega al ragazzo, sicuro che ben coperto e alle cure di Rolando sarebbe arrivato sano e salvo a casa.

‹‹Non so davvero come ringraziarla, signore, le devo la vita... ma con permesso tornerò a casa, saranno sicuramente in pensiero... le prometto però che ci rincontreremo e che mi sdebiterò con lei, signor... signor Delus, giusto?›› chiede il ragazzo, ripensando al loro primo incontro.

‹‹Bravo, te lo sei ricordato!›› afferma con un genuino sorriso il mistero cavaliere, porgendogli la mano:

‹‹Asphodelus Ramosus Burdock, al tuo servizio!››.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Fairy Oak / Vai alla pagina dell'autore: ElwingStarLight