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Autore: God_Eden_Imperial    10/12/2021    0 recensioni
SECONDA PARTE!
Universo Alternativo
Storia pubblicata anche su Wattpad
Coppie:
Gilbert x Vincent
Elliot x Leo
Jack x Lacie
Break x Sharon
Alice x Oz x Echo
Genere: Avventura, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Elliot Nightray, Gilbert Nightray, Leo Baskerville, Vincent Nightray
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dopo essere stati salvati da Reven, Gilbert e Vincent hanno raggiunto Elliot e Leo. Per fortuna stavano entrambi bene.
"Allora eri un Chain"
Esclama Gilbert parlando con il corvo gigante.
"Esatto. Ti ringrazio per avermi curato l'ala e tenuto al sicuro"
"Figurati...ma che ci facevi all'esterno?"
Reven non ha risposto alla domanda, chinandosi per farsi accarezzare dal ragazzo. La sua mano affonda tra le piume nere e sorride per la morbidezza. Prima di partire aveva liberato il piccolo corvo che teneva nella gabbietta. Dato che ci avrebbero messo un po', non se l'era sentita di tenerlo chiuso in casa e lo aveva lasciato andare. Non si aspettava certo che lo avrebbe seguito, ma è felice che lo abbia fatto.
"Quindi non tutti i Chain sono cattivi. Alcuni possono persino parlare...davvero affascinante!"
Esclama Leo facendo un piccolo salto per afferrare Yamane che si lascia prendere senza opporsi, ma continuando a tenere la coda attorno a Vincent per tenerlo vicino.
"Certo. Peccato che siano una minoranza"
Risponde il biondo accarezzando la testa del ghiro.
"Beh, sempre meglio di niente. Ce la siamo vista davvero brutta. Dite che ora possiamo riprendere senza incontrare ostacoli?"
Chiede Elliot guardandosi attorno, sperando di non vedere più nessun Chain pronto ad ucciderli.
"Ho sentito che volete raggiungere la dimora delle maghe gemelle. Vi porto io"
Dice Reven senza distogliere lo sguardo da Gilbert.
"Puoi portarci in volo?"
"Meglio. Il mio potere mi permette di creare dei passaggi in Abisso, passando inosservati al resto dei Chian"
"Una specie di teletrasporto quindi, figo!"
Commenta Elliot avvicinandosi al corvo e iniziando ad accarezzarlo a sua volta.
Gilbert acconsente.
"Conto su di te, Reven"
Il Chain, in risposta, avvolge tutti e quattro tra le sue immense ali e un attimo dopo scompare, alzando un'altra folata di vento. Quando li lascia andare, si ritrovano a pochi metri dalla casa dove vivono Alice ed Alyss.
"Ci siamo...è qui"
Dice Vincent per nulla contento, Gilbert può esserne certo data la sua espressione. A Leo brillano gli occhi e si fa avanti per primo, seguito subito da Elliot che lo blocca, afferrandolo per il braccio.
"Aspetta! Non sappiamo cosa ci aspetta, non le abbiamo mai incontrate. Forse dovremo mandare prima Vincent"
"Nemmeno morto ci entro lì dentro!"
"Vince...per favore"
Lo supplica Gilbert e Vincent, esitando, scosta il viso per non guardarlo borbotta un "ok, va bene" per poi superare sia Leo che Elliot, avvicinandosi all'ingresso.
Sospira e unisce le mani al grande lucchetto che tiene chiusa la porta tramite delle catene e usa i suoi poteri per aprirlo. Il suo occhio rosso si illumina e, ben presto, il lucchetto e le catene si circondano di una luce del medesimo colore. Iniziano a spezzarsi fino a frantumarsi del tutto.
"Wow!"
Commentano Leo ed Elliot, raggiungendolo in fretta.
"Solo i figli del diavolo riescono ad aprire l'entrata che conduce a loro. Vi avverto di prestare molta attenzione"
Gilbert sposta lo sguardo a Reven e annuisce.
"Farò in modo che nessuno di loro corra rischi"
"Bene...io resterò qui in caso di bisogno e credimi, ne avrete"
Aggiunge coprendosi con le ali e scomparendo un attimo dopo.
"La casa è divisa in due. Da una vive Alice, nell'altra Alyss...riguardo quest'ultima..."
Dice Vincent spostando lo sguardo a Gilbert che lo guarda confuso.
"Cosa?"
"...nulla, andiamo"
Gilbert lo guarda poco convinto ma poi si limita a seguirlo all'interno della casetta.

"Qualcuno...è entrato qualcuno senza permesso..."
Borbotta una voce proveniente dall'angolo di una camera piena di peluche e bambole e dove una fanciulla dai lunghi capelli bianchi sta riposando, sdraiata sul tappeto e con il viso rivolto verso l'alto. Aprendo lentamente gli occhi, sorride con malizia.
"Oh...allora direi di andare a dare loro il benvenuto. Che ne dici, Cheshire?"

La casa delle due maghe è illuminata solamente dal grande lampadario di cristallo. Ci sono tantissimi oggetti, di grandezza e colore differenti gli uni dagli altri.
"Ma che posto è? Guardate che casino!"
Commenta Elliot che proprio non riesce a sopportare il disordine.
"Più che una casa sembra un chiosco dove è in corso un mercatino dell'usato"
Fa notare Leo guardandosi attorno e sistemandosi gli occhiali.
"Quelle due non si può certo dire che siano ordinate"
"Hai ragione, Gil. Non hanno idea di cosa sia il pudore. Ma chi sono io per commentare"
Dice Vincent con una smorfia che fa sorridere divertito l'altro ragazzo.
"Quindi...loro dove sono? Non ci hanno sentiti entrare?"
Domanda Elliot raggiungendo Leo che si è messo a sfogliare un libro di magia trovato sul pavimento.
"Sicuramente lo hanno fatto e staranno per arrivare. Direi di dividerci. Levi mi ha detto di aver consegnato l'incantesimo ad Alyss, quindi andremo da lei"
Risponde Leo e Vincent, affiancandolo, aggiunge:
"Da Alyss ti ci porto io"
"Perché proprio tu?"
"Perché lei ha un gatto. Uno bello grande"
Risponde godendosi l'espressione di terrore che si disegna sul volto di Gilbert che impallidisce, al contrario di Elliot a cui iniziano a brillare gli occhi.
"Quindi, per evitare che Gilbert svenga e che Elliot si distragga, accompagnerò io Leo. Voi due cercate l'altra"
Gilbert acconsente subito, così come Leo, mentre il nobile mette il broncio, infastidito dal fatto di non poter incontrare il gatto.
Magari, se fossi stato fortunato, avrei potuto coccolarlo un po'...uffa!
Pensa con un sospiro.
"Bene, è deciso allora. Fate attenzione, mi raccomando"
Dice Gilbert guardando Vincent e Leo allontanarsi. Quando resta solo con Elliot, decidono di andare nella direzione opposta e entrano in un corridoio secondario immerso nel buio.
"Allora..."
"Vuoi fare conversazione, per caso?"
"Mi piacerebbe. Era da un po' di tempo che non ci parlavamo. Un tempo mi consideravi il tuo fratellone"
"Sì, ma sono cresciuto. Non ho più cinque anni"
"Oh...questo fa male"
Scherza Gilbert rimediandosi una gomitata sul braccio da Elliot. Ridacchia e lo guarda con un sorriso. Sta per dire altro ma, per sua sorpresa, il più piccolo prende parola per primo.
"Pensi...pensi che a Leo io piaccia? Nonostante la mia famiglia? Insomma...so che non sono i migliori...però-"
"La tua famiglia non c'entra, Elliot. Leo passa del tempo con te perché sei diverso. Vince lo dice sempre, gli stai simpatico"
"Davvero? Beh...mi fa piacere sentirlo dire. Ma la domanda resta"
Aggiunge il nobile, arrossendo nel ricordare quando si stavano per baciare alla villa di Levi.
Se Leo non si fosse ricordato di quella contro magica o come accidenti si chiama!!!
Si dice, sbuffando.
"Un tempo ha avuto un enorme cotta per Vincent...non vorrei che ora che sono soli...lui..."
Gilbert lo guarda preoccupato. Ha ragione. Circa un paio d'anni prima, Leo si era completamente invaghito di Vincent. Gli correva dietro non appena lo vedeva, gli faceva dei regali; a San Valentino gli aveva anche dato dei cioccolatini fatti con le sue mani e aveva provato a rubargli un bacio più di una volta.
Vincent non aveva mai mostrato particolare interesse. Certo, voleva bene a Leo e gliene vuole tutt'ora, ma Gilbert può dire con certezza che non prova nulla per il ragazzino, non il quel senso almeno.
"Secondo me puoi stare tranquillo"
"Hai ragione. Vincent è pazzo di te"
Risponde Elliot tranquillamente. Quelle parole spiazzano Gilbert che si ferma di botto, gli occhi sbarrati e il viso che si sta scaldando, segno che è arrossito e parecchio anche.
"D-davvero? Tu dici?"
"Mi prendi in giro? Dai, è talmente evidente. Persino un cieco se ne accorgerebbe, baka!"
"E-ehi!"
"Il modo in cui ti guarda, come ti parla, come arrossisce e si agita ogni volta che ti avvicini a lui...è esattamente lo stesso per me nei confronti di Leo..."
L'ultima parte della frase la sussurra, sovrappensiero, tornando poi ad alzare la voce.
"Sei l'unico a non averlo capito, ovviamente"
"Co-come ovviamente?"
Domanda Gilbert riprendendo a camminare con Elliot qualche passo davanti a lui che aggiunge:
"Sei proprio negato in queste cose"
"Perché tu sei esperto?"
Elliot avvampa di colpo ed è pronto a girarsi per dirgliene quattro, quando una forte esplosione proveniente da una stanza non molto distante da loro, lo fa zittire.
"Ah! Maledizione!! La mia carne si è di nuovo bruciata!!!"
Carne?
Pensa Gilbert ricordando le parole di Vincent, quando gli ha parlato delle due gemelle.
"Alice"

   
 
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