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Autore: cassiana    14/12/2021    3 recensioni
Il pomeriggio di Natale in casa Floyd tra scommesse, carole, angeli di neve, gatti, un grinch e cioccolata calda per tutti!
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright, Roger Waters
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: ovviamente non possiedo nessuno dei Pink Floyd (sob). Questo è un lavoro di finzione e nulla di quanto raccontato è realmente accaduto. Nessuna diffamazione o calunnia è intesa. I personaggi sono la mia rappresentazione di fantasia delle persone reali, ma non c’è nessuna pretesa di verità dei dati biografici o storici.

Note: Questa storia partecipa al #CalendarioAvvento2021 @fanwriter.it
Warning: silly floyd, fluff natalizio




A Very Merry Pink Christmas





Quell’anno i ragazzi Floyd avevano deciso di trascorrere il Natale insieme per rafforzare lo spirito di gruppo e David aveva messo a disposizione la sua fattoria nel Sussex. Quella mattina erano stati tutti impegnati a scartare i regali e ingozzarsi di tacchino e dolci natalizi e ora Roger si era rifugiato nella camera messagli a disposizione al piano di sopra. Un gatto nero era seduto sulla scrivania davanti alla finestra e lo guardava, occhi gialli negli occhi verdi, entrambi sembravano fare le fusa. Le lunghe dita di Roger erano perse nel manto del gatto, mentre l’uomo schioccava le labbra infastidito. Stava cercando un po’ d’ispirazione ma il chiasso dal piano di sotto non aiutava di certo la sua concentrazione. Da fuori la finestra venne un gridolino e Roger diede un’occhiata: Rick e Gala stavano costruendo un pupazzo di neve, tutto sbilenco giudicò dall’alto della sua postazione il bassista. La bambina si era lasciata cadere di schiena sulla neve fresca e stava agitando le braccine e le gambette.

“Guarda papà: un angelo!"

Esclamò quando Rick la tirò su. Roger scosse la testa, arricciando le labbra. Il pianoforte suonava e lui poteva sentire le voci degli altri che cantavano stupide canzoncine di Natale punteggiate da risate. Roger riconobbe quella squillante di Ginger e la voce calda di David, il flauto di Lindy faceva da contrappunto mentre Judy e Juliette cicalavano da una parte. Roger scagliò la penna sulla scrivania spaventando il gatto che saltò giù, si stiracchiò mostrandogli il didietro e si andò a rifugiare sotto al letto. Un tambureggiare alla porta attirò l’attenzione dell'uomo. Era Nick che, senza aspettare il suo permesso, aveva aperto la porta e si era appoggiato allo stipite:

“Allora Mr Scrooge, hai intenzione di venire di sotto?”
“E tu chi saresti, il fantasma del Natale presente?”

Nick ghignò accarezzandosi la pancia arrotondata:

“Sono talmente tanto ripieno che mi sento tutt'altro che un fantasma. Dai, scendi.”
“Voglio scrivere.”
“Posso tentarti con una cioccolata calda?”

Roger sollevò il viso e guardò verso l’alto come a ponderare la domanda, le sue labbra si allungarono in un ghigno e accettò di seguirlo.

“Guardate chi vi ho portato: sono riuscito a stanare il Grinch!”

Alcune grida di giubilo accolsero i due:

“Dai Rog, vieni a cantare con noi. Nick hai perso la scommessa!”

David si spostò dal suo posto al piano per fare spazio a Rick che nel frattempo era tornato con Gala in braccio.

“Che scommessa?”
“Oh, beh. Ho promesso che avrei cantato una carola se fossi riuscito a stanarti.”

Nick sembrava imbarazzato, come se fosse timoroso della reazione dell’amico, ma l’atmosfera del Natale doveva avere contagiato anche Roger perché sbottò in una risata e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un foglietto. Confabulò con Rick che provò alcune melodie al piano e quando entrambi furono soddisfatti chiamarono ad avvicinarsi Nick mettendogli le parole sotto al naso.

“Un, due, tre, quattro…”

Contò David mentre Nick iniziava a cantare sghignazzando accompagnato dalle risatine degli altri. Dopo un paio di strofe si fermò per leggere meglio:

“Devo cantarlo questo?”
“Si!”

Esclamò David.

“No, non cantarlo, dillo e basta.”

Lo contraddisse Roger al che Nick rispose:

“Ok.”
“Va bene?”

Chiese Rick.

“Bene”
“Allora, un, due, tre…”

Nick ricominciò a cantare la stupida canzoncina fino ai versi finali:

“...E regali di Natale sotto l’albero,
nessuno per te e sei per me!”

Tutti scoppiarono a ridere e David decretò che il batterista avesse ottemperato alla sua penitenza. Il cielo era ancora chiaro e Roger per vendicarsi delle prese in giro precedenti propose una battaglia a palle di neve. Tutti accettarono entusiasti e dopo essersi ricaricati con un giro di eggnog particolarmente alcolico uscirono sulla neve pronti a battagliare. Le risate e le grida echeggiavano mentre le palle volavano da una parte e dall'altra spiaccicandosi sul viso e sui capelli dei malcapitati a cui erano stati lanciate. Un fruscio colse tutti di sorpresa immobilizzandoli per un momento. Gala tirò fuori la linguetta lasciando che i fiocchi di neve vi si posassero sopra.

"Nevicaaaaa!"

Gridò estasiata ruotando su sé stessa. Juliette la prese tra le braccia, cercando di infilarle il berretto di lana.

"Vieni dentro, che ti prenderai un malanno."
"No, voglio stare qui con la neve."

Iniziò un capriccio la bambina. Il padre le si inginocchiò davanti e le disse:

"Guarda che adesso rientriamo tutti."
"È vero."

Aggiunse Ginger e proseguì:

"E per chi fa il bravo c'è una bella cioccolata calda!"

Gli occhi della bambina si illuminarono e seguì i genitori e le loro amiche di buon grado dentro casa. Rimasti fuori nella neve Nick, Roger e David si guardarono.

"L'ultimo che arriva è uno scoreggione!"

Sbottò Nick mentre scattava verso la porta, seguito dagli altri due che gli corsero dietro sghignazzando.





Nota Autrice

Ehm...innanzitutto Buon Natale a tutti! Questa è la prima volta che scrivo per un Calendario dell’Avvento e ci tenevo a partecipare con il mio nuovo fandom di conforto. I Pink Floyd hanno davvero scritto una canzone di Natale! XD Che non si dica che non sapessero divertirsi ogni tanto anche loro... Ve la lascio qui , cantata realmente da Nick (che poi è una delle rarissime volte che canta).
E questo è il testo:

One, two, three, four
Uno, due, tre, quattro

Here comes Santa in his sleigh
Arriva Babbo Natale con la sua slitta
Those silver bells they sound so gay
Quelle campane d'argento suonano così allegre
His shiny sleigh is heaped with toys
La sua slitta scintillante è piena di giocattoli
To give to all good girls and boys
Da dare a tutte le ragazze e i ragazzi buoni

With dolls and gollywogs and clockwork trains
Con le bambole e gli gnomi e i treni a orologeria
Trams, tin soldiers and little model planes
Tram, soldatini di latta e modellini di aerei
Going to fill your stocking so long as you’ve been good
Andando a riempire la vostra calza finché sarete stati buoni
And I’m sure that you have because you know you should
E sono sicuro che l'avete fatto perché sapete che dovreste

Middle eight!
Cambio tono

“Have I got to sing that?”
"Devo cantare questo?"
“Yes!”
"Sì!"
“No you don’t sing, you just say it.”
"No, non lo cantare, dillo e basta"
“Okay.”
"Ok."
“All right?”
"Va bene?"
“Right.”
"Bene."
“One, two, three…”
"Uno, due, tre..."

Cheerful face is wreathed in smiles
Il volto allegro è avvolto da sorrisi
Can see him coming for miles and miles
Può vederlo arrivare per miglia e miglia
As he passes by he’ll catch your ear
Mentre passa ti cattura l'orecchio
With “Merry Christmas guys and a Happy New Year!”
Con "Buon Natale ragazzi e felice anno nuovo!"

“Man!”
" Cavolo!"
“Shout that as a cheery Christmas greeting, Alan.”
"Gridalo come un allegro saluto natalizio, Alan" (Alan è uno dei roadies dei Pink)
“Yeah, shout that one out, right?”
"Sì, gridalo pure, no?"

Turkey and sausages and Christmas pud
Tacchino, salsicce e budino di Natale
“Have another helping John!”
"Prendi un'altra porzione, John!" (John è usato anche come nome generico, tipo il nostro Tizio)
Oh, I don’t think I could
Oh, non credo che potrei
Christmas parcels under the tree
Pacchi di Natale sotto l'albero
None for you and six for me! Nessuno per te e sei per me!
   
 
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