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Autore: Capricornina    21/05/2005    3 recensioni
Dedico questa poesia a quello che fu, che è, e che sarà per sempre il mio più grande amore irraggiungibile.... Gabriele ... spero che un giorno la leggerai. Irene
Genere: Drammatico, Malinconico, Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vita continua, anche dopo la morte dell'anima.
Il cuore incastrato nel petto è ormai avvolto dal ghiaccio
e non cessa il suo moto continuo, vitale, ossessivo.
Perchè non ti lasci, stanco e trafitto, cader nell' oblio
di Lei che sola,tra le sue braccia, può donarti ciò a cui a lungo anelasti?
Perchè non ti arresti, se la fatica è vana,
e rende lo sforzo di tutta una vita uno spreco profano?
Trovai l'amore, la gioia suprema, e lo vidi negli occhi
dal tenero sguardo, amico, tesoro,... non posso ignorarlo.
Ma adesso che tu al mio amore ti neghi,
e con poche parole mi uccidi e mi spezzi,
mi porgi su un piatto ornato d'argento
la morte slavezza dal male mio eterno.
  
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