Grande, grande, grande...
Camminando
per le strade di Hogsmead nemmeno mi meraviglio di tutte le occhiate
che ricevo
e che riceviamo, certamente nessuno avrebbe scommesso che io e Malfoy
un giorno
ci saremmo messi insieme, ma questo è successo, nonostante
il nostro rapporto
sia parecchio strano. Io Griffondoro per eccellenza: testarda,
orgogliosa fino
a scoppiare, credo nell’amore e nell’amicizia,
coraggiosa e istintiva. Lui…
Con
te dovrò combattere
non ti si può pigliare come sei
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai.
Lui…proprio
come dice questa meravigliosa canzone, ha così tanti difetti
che non li conosce
nemmeno lui, oppure fa finta. In compenso ci sono io che glieli
rammento ogni
momento. Arrogante, strafottente, vanesio, calcolatore,
menefreghista…altri???
No è meglio di no…
E proprio
in questo momento, e sarebbe strano che non ci trovassimo in uno dei
nostri
soliti battibecchi, battibecchiamo…per cosa vi chiederete
voi, semplice dico io…Per
un compito, un compito che avevo fatto copiare ai miei migliori amici,
ma che
ancora lui non aveva visto, ma io dico, ha un cervello che fa paura e
è
talmente nulla facente che non ce la fa ad applicarlo per
più di cinque minuti,
ovviamente il suo applica mento supera i cinque minuti quando si parla
di sesso
oppure lo si fa. Comunque in quel momento stavo diventando testarda
perché non
volevo assolutamente farglieli copiare, i miei migliori amici avevano
avuto la
prontezza di elaborare una scusa pronta e buona, lui…niente,
tutto e subito e
senza chiedere per favore ovviamente.
Sei
peggio di un bambino capriccioso
la vuoi sempre vinta tu,
sei l'uomo più egoista e prepotente
che abbia conosciuto mai.
“Granger,
avanti dammi quei dannati compiti”
“Ti
ho
detto di no furetto!”
Mi guarda
con sguardo omicida. Vorrebbe dire tante di quelle cose che avrebbero
fatto
cadere le mutande a Merlino, ma per fortuna ha avuto il buon senso di
stare in
silenzio.
“Granger,
tu-mi-darai-quei-compiti.”
“NO!”
È
soltanto
un prepotente, il più prepotente che io abbia mai visto, sia
prima che io e lui
stessimo insieme, sia dopo. E devo dire a volte veramente
insopportabile! Argh!
Ma proprio in
quel momento quel carlino della Parkinson e quella
zocc…buona donna della
Greengrass si pararono di fronte a noi, senza calcolare di uno sguardo
me, ma
facendo gli occhioni dolci a Draco…ZOCCOLE! Ecco bene,
stavolta l’ho detto!
Ma c'è di buono che al momento giusto
tu sai diventare un altro,
in un attimo tu
sei grande, grande, grande, le mie pene
non me le ricordo più.
“Draco,
tesoro, stasera vieni alla festa?”
“Se
la
Granger può, e soprattutto se mi da quei menga di compiti,
credo proprio di si!”
Le due
galline allargano gli occhi incredule. Credeteci credeteci, un ghigno
malefico
sulle mie labbra (Me lo ha attaccato il mio ragazzo XD).
“Cosa
te ne
frega di questa qui! Vieni con noi, ti faremo divertire!”
Le guarda
scocciato e infastidito, come se avesse una mosca che gli ronza intorno
e per
lui è troppo fastidiosa. “Non interrompete le
nostre litigate, mie e di
Hermione, per queste cazzate per favore. Andate a farvi un giro oppure,
semplicemente, fatevi scopare da qualcuno che non sia io!”
Il mio
ghigno si accentua ancora di più. Bé, nonostante
non abbia mai espresso
chiaramente a parole i sentimenti per me, questi gesti che ogni tanto
faceva
nei miei confronti, me li faceva capire chiaramente.
“Ma…”
“Non
c’è un
ma Pansy, non esiste un ma…ho detto di uscire da mezzo i
coglioni. Su via via,
andatevene dalla nostra vista, ci avete interrotto!
Evaporate!”
Io vedo tutte quante le mie amiche
son tranquille più di me,
non devono discutere ogni cosa
come tu fai fare a me,
In quel
momento ero davanti allo specchio con Ginny, ci stavamo cambiando per
la festa
che ci sarebbe stata quella sera ai sotterranei e come sempre io ero
appena
uscita da un litigio con Draco, e di nuovo per cosa???
“Avanti
Herm, secondo me lo ha detto perché ha paura che dopo tutti
gli altri ragazzi
ti guardino!”
La mia
rabbia era ben esposta nella mia camera, infatti molte piume e pezzi di
lenzuola erano sparpagliati nella stanza.
“Quel
vestito Ginny, non era corto, arrivava appena sopra il ginocchio e la
schiena
era più o meno coperta, era perfetto e quel
bastar…bell’uomo non ha voluto. E poi
si lamenta se mi vesto da…”
“Ma
scusa
allora perché ti ha fatto prendere questo?”
“Me
lo
domando anche io…cioè sembro una prostituta! Non
è affatto normale quel
ragazzo, dice che dopo è geloso che gli altri mi guardino ma
poi mi fa prendere
un vestito che non lascia nulla all’immaginazione e la scusa
che mi appioppa
è??? Almeno usciamo da quella sala prima per rinchiudersi in
camera mia! È solo
un pervertito.”
“E
non è
normale!”
“Già…ma
Harry non ha detto niente? Non ti ha fatto nessuna storia?”
“No
no, ha
detto subito che gli piaceva e che mi stava bene, oddio
l’altro giorno lo sai
cosa mi ha regalato??? Questa collanina con un cuore!!! Oddio quando
l’ho le
sono saltata in collo, cioè mi è piaciuto
troppo!”
ricevono
regali e rose rosse
per il loro compleanno
dicon sempre di sì
non hanno mai problemi e son convinte
che la vita è tutta lì.
Sorrido e
la guardo in silenzio, sinceramente a volte sono un po’
invidiosa di quelle
attenzioni che Harry, il migliore amico, regala a Ginny, Draco non mi
parla mai
come se avesse i cuoricini al posto degli occhi, non è mai
smielato come fa
Harry o come fa Ron con Luna. E forse un po’ mi
piacerebbero…forse…un pochino…NO
NON CREDO PROPRIO, non so se reggerei tanto con tutte quelle
smielatezze,
preferisco un confronto diretto e anche abbastanza forte.
Invece
no, invece no
la vita è quella che tu dai a me,
in guerra tutti i giorni sono viva
sono come piace a te.
Ogni giorno
nelle nostre litigate vedo la differenza che piace a me, la differenza
che c’è
tra noi. E mi piace marcarla perché io sono io e tu sei tu e
non dobbiamo
essere delle fotocopie come fanno Ron ed Harry o Luna e Ginny. Mi
divertente,
mi piace combattere ogni giorno contro la tua testardaggine, mi diverte
stuzzicarti quando fai il borioso, mi piace prenderti in giro quando
fai il
vanesio. Mi piace la lotta che facciamo anche mentre facciamo
l’amore. Mi piace
la durezza dei tuoi modi nel farmi capire le cose che non voglio
capire. Mi piace
sentirmi combattiva ogni giorno, e questo grazie a te. E so per certo
che
nemmeno tu vuoi una donna debole e senza spina dorsale che te le da
tutte
vinte. Anche a te piace combattere contro di me e confrontarmi con la
mia
testardaggine.
Ti odio poi ti amo poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo,
non lasciarmi mai più
sei grande, grande, grande
come te sei grande solamente tu.
E questi
due sentimenti che si scontrano in ogni momento, in ogni momento dei
nostri
litigi mi fanno piacere, mi piace sentire le tue forti mani che mi
stringono
quando sono triste e quando sono stanca di essere additata dagli altri.
Mi piace
sentire il tuo respiro affannoso quando mi fai tua. Mi piace anche
quando la
tua lingua biforcuta litiga con la mia. E quell’odio che ci
scambiamo nei
momenti più complicati, nei litigi più duri, in
un secondo momento, quasi
subito dopo, diventa un Ti amo appena sussurrato, un ti amo che poche
volte
esce dalle tue fameliche e perfide labbra.
ti odio poi ti amo poi ti amo , poi ti odio poi ti amo
non lasciarmi mai più
sei grande, grande, grande
come te sei grande solamente tu