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Autore: wwwww    18/12/2021    0 recensioni
[Hogwarts!AU]
Reki prova a entrare nella squadra di Corvonero dal Primo Anno. Ora è al Quinto, ha passato l'estate a modificare la propria scopa volante, ed è più determinato che mai.
Langa si è appena trasferito da Ilvermony e non ha mai visto una partita di Quidditch in vita sua.
***
Praticamente l'anime, ma con le scope volanti.
Genere: Azione, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Langa Hasegawa, Reki Kyan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Ieri sera è stato troppo una figata!» esclamò Reki il mattino dopo, a colazione.
Langa era a malapena sveglio, ma annuì entusiasta.
«Oka vi ha detto qualcosa? Perché Cherry mi ha tirato giù dal letto e mi ha fatto venire un infarto, e poi ci ha portato su per la Torre senza dirci nulla e riempiendoci di occhiatacce.»
«No, mi sono venuti a svegliare in quattro. Io non ho capito niente e mi sono rimesso a dormire,quindi mi hanno fatto Levitare fuori dalla Camera, mi sono svegliato a metà scale.» Reki rise. «Credo che Oka abbia fatto allagare il bagno del terzo piano per distrarre chi era di ronda. Ci ha spiegato cosa stava succedendo solo quando siamo arrivati in cima alla Torre.»
«Comunque è stato bellissimo. Hai visto Cherry? Non rideva così da quando l'anno scorso abbiamo vinto contro i Tassorosso. Anche se poi, quando è tornato in Sala Comune, si è infilato direttamente in camera e ha ignorato noi che festeggiavamo. Raven ha rubato dalle cucine due torte intere. Sono ancora pieno.»
«Anche Oka ci ha comprato una marea di Cioccorane. Gli altri le hanno rincorse per tutta la Sala Comune. Una si è arrampicata sopra il camino, Adrian si è bruciato i pantaloni per riprenderla.»
«Davvero non ne hai mangiata neanche una?»
«No, sotto le Cioccorane era pieno di Mosche al Caramello, le ho mangiate tutte mentre gli altri erano distratti.»
Reki continuò a ridere e quasi fece cadere il suo succo di zucca.
«La tua scopa andava bene, vero? Quello slalom che hai fatto era incredibile.»
«Sì, l'ultima modifica all'equilibrio o come si chiama è andata benissimo. Però ho perso un po' di rametti della coda quando mi sono incastrato nella vostra bandiera.»
«Dopo andiamo alle serre, te la controllo. Oh, non vedo l'ora ci sia una partita vera!»
Langa annuì, contento, la bocca già piena di pudding.


Il resto di ottobre passò tranquillo. Pioveva quasi sempre, quindi Langa e Reki passarono un mese a migliorare i propri Incantesimi Impermeabili pur di volare insieme. Iniziarono a sorvolare più spesso la Foresta, invece che rimanere ai margini vicini al Lago. Avevano trovato una radura in cui Reki era piuttosto sicuro passassero gli Unicorni, perché avevano notato un po' di crini impigliati ad un albero. A quanto pareva, non c'erano Unicorni in America, quindi dovette impedire a Langa di restare lì fino al giorno dopo.
Quando pioveva troppo, o quando non c'era più scampo ai propri doveri scolastici, erano nel loro rifugio nelle vecchie serre. Erano riusciti a rimediare un divano, e avevano moltiplicato una marea di cuscini su cui si disperavano per i compiti. Langa gli confidò che non aveva idea di come si fosse ritrovato a studiare Aritmanzia, e che era sicuro sua madre lo avesse iscritto per sbaglio, durante un pomeriggio particolarmente tragico in mezzo a grafici astrusi.
Per Halloween, sgattaiolarono di nuovo nel loro rifugio dopo il banchetto, con le tasche piene di Zuccotti, ma avevano mangiato così tanto che si addormentarono lì, sdraiati vicini sul divano allargato con la magia.
La mattina si svegliarono prestissimo per il freddo; l'incantesimo Riscaldante di Langa era svanito durante la notte. Reki si precipitò a preparare tanto the quanto poteva contenerne il loro bollitore, e si riseppellì sotto quanti più cuscini e coperte poteva. Langa, ancora mezzo addormentato, rinnovò l'Incantesimo e si riaddormentò in pochi secondi, ancora più vicino a Reki. Reki, invece, rimase sveglio con il suo the, e pensò nebulosamente che le ciglia di Langa erano veramente lunghe.
A ripensarci, non aveva idea di come non li avessero beccati a dormire fuori. Però, dormire con Langa era molto più confortevole che farlo con i suoi compagni di stanza.


A Novembre, il tempo era persino peggiore del solito. Nelle rare occasioni in cui non pioveva, si alzava una nebbia fittissima che finiva per infradiciarti comunque, nel caso uno fosse così sventurato da dover uscire dal Castello.
Ma a Reki e Langa non importava nulla, perché a novembre si tenevano le prime due partite del campionato: Tassorosso – Serpeverde e Corvonero – Grifondoro. A Reki sarebbe piaciuto tantissimo giocare contro Langa, ma era ancora la riserva. La sua unica opzione era sperare che Niamh si prendesse l'influenza, ma ovviamente si sentiva in colpa solo al pensiero.
Cherry era in fibrillazione. Allungò gli allenamenti di un'ora, e li tartassava talmente tanto con gli schemi di gioco che, Reki era sicuro, tutti quanti avrebbero potuto ripeterli nel sonno.
Le altre Case non erano da meno. Oka, oltre ad allungare gli allenamenti a sua volta, prenotò il campo per il weekend intero prima delle partite, riuscendo nel difficile compito di tormentare i suoi giocatori più di Cherry. I Tassorosso sembravano tranquilli, come al solito, ma si raccontava che Joe avesse un qualche allenamento segreto che veniva svolto nella privacy della loro Sala Comune.
I peggiori, comunque, erano i Serpeverde, che avevano ricominciato con le tattiche da guerriglia. La zuppiera davanti a Joe esplose, il giovedì prima della partita. Lui ne uscì meglio di prima, facendo la figura dell'eroe salvando dagli schizzi una delle sue Cacciatrici che gli sedeva di fianco.
Qualcuno convinse Pix a rubare tutte le scope dei Tassorosso e spargerle per i gabinetti di tutta la scuola. Cherry quasi rise, quando lo venne a sapere. Poi, il giorno dopo, i Corvonero si resero conto che qualcuno aveva riempito la loro Torre di Polvere Buiopesto e Caccabombe nascoste.
In pochi erano emersi per andare a lezione, coperti di polvere nera e puzzolenti, mentre il Professor Northrop, docente di Incantesimi e CapoCasa di Serpeverde, riportava svogliato la situazione alla normalità.
I Grifondoro sembrarono rimanere immuni. Langa disse a Reki che in realtà questo stava rendendo Oka più paranoico.
Infine, finalmente, venne il sabato, e con esso Serpeverde – Tassorosso.
Reki non stava nella pelle. I Serpeverde non si erano ancora fatti vedere, ed era curioso. Poi era la prima partita a cui Langa assistiva, ed apprezzava molto che nessuna delle loro squadre giocasse, in modo da poterla guardare assieme.
Seguì Langa nella tribuna dei Grifondoro, avendo cura di vestirsi di un colore neutrale. Potevano non stare giocando, ma i Grifondoro tendevano ad essere un po' territoriali. Buona parte delle tribune era gialla e nera, ma i tifosi di Serpeverde erano agguerriti. Avevano già fatto partire un paio di cori in cui chiamavano Adam, ed erano pieni di striscioni, tra cui uno parecchio volgare che purtroppo Reki non riuscì a leggere prima che la Preside in persona lo Evanescesse.
Tra l'altro, il padre di Adam, ex Ministro della Magia, Supremo Pezzo Grosso e tanti altri titoli altisonanti, era arrivato in pompa magna e squadrava il campo dall'alto della Tribuna d'Onore, seduto di fianco ad un soddisfattissimo Professor Northrop. La Professoressa Hall, invece, era al lato opposto della tribuna, vestita di giallo canarino dal turbante elaborato alle scarpe a punta.
«Chissà chi farà la telecronaca, quest'anno,» si chiese Reki.
«Uno dei nostri, Ephaestus Vance. Credo ce l'abbia un po' con me, l'ho scartato alle selezioni,» gli rispose Oka, seduto dietro di loro.
Con un boato, entrarono in campo i giocatori.
I Serpeverde fecero esplodere una cassa intera di fuochi d'artificio dei Tiri Vispi Weasley, e uno sciame di serpenti giganti e scoppiettanti solcò il cielo.
I Tassorosso fecero talmente tanto rumore, battendo i piedi sugli spalti, urlando e suonando ogni genere di trombetta improvvisata, da coprire quello dei botti. Qualcuno fece svanire i serpenti in una pioggia di scintille giallo limone.
La squadra di Tassorosso, in ordine sparso, sorvolò la propria tribuna pavoneggiandosi. Joe lanciava baci in giro. Reki era piuttosto sicuro ne avesse mandato uno in direzione di Cherry, ma era seduto troppo lontano per vedere la reazione del suo Capitano.
I Serpeverde, invece, erano esattamente opposti: perfettamente allineati, Adam al centro. La squadra sembrava stata scelta in base alla stazza, neanche fossero le guardie della Regina. A parte il Cercatore, Chinen, che era minuto anche per un tredicenne, gli altri erano tutti ragazzoni praticamente indistinguibili. Adam, d'altro canto, saltava all'occhio subito; era come se la sua veste fosse verde più brillante, la sua scopa più lucida, l'aria intorno a lui più intensa. In effetti, la sua scopa aveva qualcosa di strano.
«Mi sa che Adam ha fatto qualcosa di strano alla sua scopa,» osservò Reki, alzando il cannocchiale che portava attaccato al collo.
La scopa di Adam era effettivamente dipinta con un motivo rosso intricato a contrasto sul legno scuro. A parte quello, aveva la coda di una forma strana, e il manico aveva un paio di sporgenze non regolamentari. Reki conosceva tutte le scope in commercio in Inghilterra, ma quella non sapeva individuarla.
«Sembra uno degli ultimi modelli di Firebolt, ma più aggressiva.»
«Avevo sentito che era riuscito a mettere mani su un prototipo strano. Noi comuni mortali non abbiamo proprio speranza.»
Reki era diviso tra la voglia di vedere da vicino quella scopa, e l'ingiustizia del non avere tutte le porte aperte ad ogni suo capriccio perché non era nato figlio di un Ministro.
«Langa, tu cosa ne dici?» gli chiese, dopo avergli prestato il binocolo.
«Penso che le tue scope siano molto meglio, Reki,» gli disse, serissimo.
Lo fece arrossire così tanto che diventò un tutt'uno con i suoi capelli. Oka alzò gli occhi al cielo.
La Professoressa Hawks fischiò una volta, per segnalare di mettersi nella posizione iniziale. Il Cacciatori al centro, i Battitori al loro esterno, i Portieri dietro, e i Cercatori sopra tutti.


I Capitani si avvicinarono per la stretta di mano iniziale. Joe non parlava ad Adam dalla prima settimana di scuola, e non per una sua decisione. Si chiese se valesse anche per Cherry. Era un po' arrabbiato, e preoccupato per lui. A nessuno avrebbe fatto bene chiudersi così nella propria Sala Comune, soprattutto a lui.
«Finalmente ti fai vedere,» commentò.
Adam a malapena gli strinse la mano e gli sorrise. Aveva sempre avuto un po' l'aria da pazzo quando si trattava di Quidditch, ma ora faceva quasi paura.
«Madama Hawks,» disse invece, voltandosi verso di lei. «Posso chiedere un cambio?


«Ma cosa sta facendo?» chiese Reki.
Adam era volato fuori dal campo, e al suo posto arrivò l'ennesimo armadio indistinguibile dagli altri.
«Oh cazzo, quello è Selway.»
«Non è quello che l'anno scorso ha rotto un braccio a Cherry?»
«Sì, è anche quello che ha maledetto la scopa a Gideon, il mio vecchio Cacciatore, ti ricordi?»
«Sapevo che aveva fatto una brutta caduta, non avevo idea ci fosse qualcuno dietro.»
«Sì, non se ne è parlato molto. Credo c'entri Adam. Non ci credo che gli abbiano permesso di rimetterlo in squadra, Gideon ha rischiato di rimanere paralizzato.»
Langa seguì lo scambio un po' turbato.
Hawks suonò il fischio di inizio.


La partita era iniziata da più o meno cinque minuti, e i Serpeverde erano avanti di 50 a 10.
Appena erano state liberate le palle, il Battitore di Serpeverde aveva intercettato un Bolide e tirato giù uno dei Cacciatori avversari. Avevano segnato subito dopo, approfittandosi della confusione. Il Cacciatore sembrava essersi ripreso, ma volava ancora un po' storto.
Joe, davanti alla sua porta, urlava indicazioni ai suoi compagni, che nonostante tutto non riuscivano a prendere possesso della Pluffa, con di fianco il proprio Cacciatore ancora sconvolto dalla botta.
Leah, la Cercatrice di Tassorosso, marcava Miya da più vicino che poteva, ma tenere il passo le era veramente difficile, sembrava quasi si Smaterializzasse.
I tre Cacciatori verdeargento volavano uniti, la Pluffa tra le mani di Selway, al centro. I laterali si staccarono per deviare i Cacciatori avversari, lasciando Selway solo davanti a Joe. Erano arrivati troppo vicino agli anelli, quindi Selway tirò letteralmente la Pluffa contro la faccia di Joe. Il Portiere, fortunatamente, fermò la palla, e prese di sorpresa gli avversari volando verso la porta avversaria, i suoi compagni che si affrettavano dietro di lui e i Serpeverde che facevano precipitosamente marcia indietro. Joe tirò da lontanissimo, spiazzando il Portiere, e centrò l'anello sinistro.
Il pubblico esplose. Lui urlò a sua volta, le braccia alzate al cielo, e tornò alla sua porta, dando il cinque ai suoi Cacciatori lungo la strada.


Dopo la manovra di Joe, i Tassorosso si erano ripresi. Ora erano 80 pari, e il ritmo della partita era molto meno frenetico di prima.
Langa e Reki si erano un po' calmati dall'entusiasmo iniziale, e si erano seduti vicini sulla panca, rubandosi il binocolo a vicenda quando serviva. Reki continuava a commentare, anche se capirsi sopra tutto il rumore del pubblico e del cronista che urlava tutti i nomi dei giocatori era difficile. Aveva temuto che Langa rimanesse un po' scosso dalla mancanza di scrupoli dei Serpeverde; l'altro, però, era rimasto abbastanza calmo, anche se quando avevano visto il Cacciatore Tassorosso quasi cadere dalla scopa gli aveva afferrato un braccio. Quando aveva segnato Joe, invece, erano saltati in piedi ad esultare, urlando abbracciati. Era stato fantastico.
Langa era concentrato quanto lui sugli scambi di Pluffa. Entrambi controllavano ogni tanto dove erano i Cercatori e se li indicavano a vicenda.
Higa volò sopra di loro, e Reki finse un urletto spaventato. Langa rise.


Tassorosso andò in vantaggio di venti punti, grazie a un paio di parate di Joe, di cui una spettacolare a testa in giù, e al fatto che i Cacciatori avevano imparato come intercettare i passaggi di Serpeverde, anche se spesso significava avvicinarsi così tanto agli avversari da quasi schiantarsi. In un paio di occasioni, la Cercatrice, Leah, aveva tagliato la strada ai Serpeverde costringendoli a cambiare traiettoria, anche se dopo aveva fatto fatica a ritornare a marcare Miya.
Ora, però, Miya aveva smesso di volare in traiettorie complicate, e svolazzava come un colibrì, spostandosi in cima a tutte le tribune a turno e rimanendo fermo a scrutare il campo.
Leah aveva mollato la marcatura stretta, ma rimaneva sempre vicina. Miya si era appena spostato in cima agli anelli di Serpeverde, mentre Leah sorvolava le tribune di Corvonero.
I Cacciatori erano dalla parte opposta del campo, impegnati a litigarsi la Pluffa, i Battitori gli ronzavano attorno.


«Langa!»
«Reki!» esclamarono allo stesso momento. Avevano visto il Boccino. Era sul prato, appena sotto di loro. Tutta la tribuna attorno a loro si rianimò, frenetica.
Leah lo vide per prima, ed era anche più vicina. Miya lo notò solo quando vide Leah partire a tutta velocità. Non si precipitò dietro di lei, preferendo restare più in alto per tenerla d'occhio.
Come se lo avesse previsto, il Boccino schizzò in alto, e lui e Leah furono improvvisamente pari.
«Come ha fatto?» si chiese Reki, gli occhi incollati sui giocatori.
Leah era quasi arrivata, Miya dietro di lei di pochissimo. Rimasero attaccati volando su mezzo campo, sempre più in alto. I Battitori volavano nervosi, indecisi se rischiare di tirare giù anche il proprio Cercatore. Paul, quello enorme di Tassorosso, ne approfittò per tirare un Bolide al Portiere avversario, lasciando che Tassorosso segnasse.
Leah aveva la mano protesa in avanti, pronta. Miya si inclinò e le si mosse attorno a spirale, sorvolandola a testa in giù e tornando dritto al lato opposto a quello in cui era partito. Sembrava controproducente, ma ora era avanti. Allungò il braccio, e prese il Boccino.
La partita finì.
I Serpeverde esplosero. I Tassorosso rumoreggiarono risentiti. Lo stadio esplose di scintille verdi e argento.
Reki si sedette pesantemente sulla panca dietro di lui, portandosi dietro Langa. Si rese conto in quel momento che aveva tenuto un braccio attorno alle sue spalle da almeno metà gioco. Sentì la sua metà destra fredda, infatti, appena lo lasciò.
«Allora, come ti è sembrato?» gli chiese, un po' senza voce.
«Forte. Spero di riuscirci anche io.»
«Certo che ce la farai, sei bravissimo. Poi hai avuto me come insegnante, cosa vuoi di più?»
Langa gli sorrise.
Intanto, i Serpeverde fecero il loro giro d'onore, spargendo ancora più scintille dal retro delle scope.
I Tassorosso erano già a terra, dove si erano raggruppati; Joe stava abbracciando Leah, e i piedi di lei penzolavano in aria, dato che lei era trenta centimetri meno di lui. Gli altri sembravano un po' delusi, ma Reki sapeva che gli sarebbe passata presto. Anche l'anno prima, i Tassorosso erano quelli che si riprendevano prima dalle sconfitte, al contrario dei Corvonero: l'anno prima Cherry, dopo la loro unica sconfitta contro Serpeverde, non si era fatto vedere per tre giorni; anche perché, avendo un braccio rotto per colpa di Selway, li aveva passati in infermeria.
Il padre di Adam, dall'alto della tribuna, applaudiva compiaciuto. Reki lo guardò di sfuggita, e si chiese cosa ne pensasse della strana retromarcia del figlio. Poi Langa lo tirò per una manica, per segnalargli che era ora di andare, quindi lasciò perdere.
  
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