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Autore: EncoidPlaysWii    19/12/2021    0 recensioni
[Anime e manga]
[Anime e manga][Anime e manga][Anime e manga]Un semplice racconto. Niente di più e niente di meno, cinque ragazzi e la storia di come nonostante vivessero una vita tra stenti e sacrifici trovarono comunque la felicità e la forza di combattere in una realtà caotica com'è quella di Tokyo, insieme sempre e comunque.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Il vento continuava a soffiare lievemente, la luna che a poco si scopriva dalle nuvole riusciva ad illuminare i ragazzi nel balcone, che adesso riuscivano a guardarsi in volto con chiarezza.
Yujiro dopo aver sentito e capito la domanda di Shinobu sorrise, al contrario della ragazza era la prima volta che ci pensava, ma lui aveva una possibile risposta al quesito che tanto attanagliava l'amica, tanto da indurla farne parola con lui. 

-Penso sia dovuto al nostro carattere pressoché uguale. Orgogliosi come siamo ci infastidisce che un'altro come noi possa farci sentire più piccoli e deboli, e tenerci testa a vicenda ci gratifica. Sembrerebbe proprio un rapporto strano, eh? Quando uno di noi vince una discussione si sente appagato, in caso contrario rimane di merda e attende la prossima per compensare, entrando in un loop infinito...A sentirlo così sembriamo quasi affetti da un complesso di inferiorità..- disse il Yujiro sorridendo. 


Shinobu non aveva mai imputato la colpa a questo tratto della loro personalità, ma era vero che la ragazza rimuginasse spesso sulle loro discussioni e sulle reazioni di Yujiro ai suoi comportamenti, ma non avrebbe mai mai ricondotto i loro atteggiamenti a questo fantomatico "orgoglio"... 

Era strano che Yujiro avesse inquadrato così bene la ragazza senza nemmeno avere dei veri e propri confronti diretti, aveva capito bene il carattere della ragazza basandosi si quanto conoscesse il proprio. Erano davvero così simili? 


-Pensa un po', che razza di amici siamo... Non parliamo, e se lo facciamo è solo per cercare di stare bene con noi stessi...-

Rispose Shinobu, attribuendosi per chissà quale motivo la colpa del loro rapporto. Yujiro notò la reazione della ragazza e poggiò la testa sulla sua spalla, Shinobu in un primo momento non diede peso al gesto, ma quella era effettivamente la prima dimostrazione d'affetto che Yujiro le avesse mai riservato. Non rispose, non lo guardò e non disse nulla, probabilmente avrebbe voluto farlo, ma non voleva ammetterlo manco a se stessa.

-Shino, non fartene una tragedia... Io ti voglio bene, e sono sicuro che da qualche parte nel tuo piccolo cuoricino da bionda rincoglionita tu ne voglia anche a me. Nonostante io ti risponda male, ti rispetto profondamente, sei una persona forte e so che senza di te il gruppo non sarebbe più lo stesso. E nemmeno io.
Infondo tra tutti siamo quelli che possono dire di aver il rapporto più sincero, l'amicizia delle persone spesso si basa su quanto le due persone si mentano, a seconda delle circostanze. Un complimento, un parere, una soluzione in una situazione che vanno sempre a favore dell'amico per renderlo felice anche se non sono cose che pensiamo realmente. I rapporti tra le persone si creano su maschere di finta felicità che ognuno si costruisce per darsi forza. Adesso guarda noi, darci forza l'un l'altro ci porterebbe solo svantaggi, poiché alimenteremmo il nostro ego, quindi il nostro orgoglio, e diventeremmo tipo Vegeta. Concetto strano, vero?

-Si, tu sei tutto strano... -

I due amici rimasero fermi per qualche minuto in quella posizione, stavano bene assieme? Stavano male assieme? Chi poteva dirlo, magari variava dai momenti... Ma sicuramente in quel momento non avrebbero avuto bisogno d'altro. 

-Shino perché sta mattina sull'autobus ti sei inorridita appena hai visto che l'unico posto libero era accanto a me? Puzzo così tanto?-

La ragazza sorrise, e poggiò la testa su quella del grigio.
-No, stupido... Solo... Ero sovrappensiero, era strano che mi avessi dato una sigaretta e sono rimasta stunnata da tutta questa gentilezza-


-Pf, non so se interpretarla come "Ah wow, quindi non sono mai quello gentile"... Gesù ti ho dato una sigaretta... Poi sono io quello strano XD (si, questa parte va letteralmente letta XD) - 

La ragazza si lasciò andare a una mezza risata, e il ragazzo sorrise, felice di essere riuscito finalmente a parlare con una persona che fino a quel momento definiva "Inarrivabile". I due ragazzi avevano finito di fumare, quindi si alzarono per tornare in camera, la ragazza si fermò un'attimo a guardare la luna e pensare. 


-Però che palle, perché dovremmo essere sempre acidi, e starci sempre sul cazzo quando possiamo pure noi avere i nostri momenti più... Boh... Felici.... Non può succedere più spesso che una volta ogni 10 anni?-


-Quando succede succede, sta sera è andata così, domani probabilmente ci scanneremo per la prima stronzata del giorno, fidati.- Replicò il grigio, suscitando un sospiro da parte di Shinobu che rimase ferma e pensierosa mentre lui tornava dentro, Yujiro si girò e fece un gesto che la ragazza non si sarebbe mai aspettato dall'amico nemico... L'abbracciò, la ragazza che in un primo momento rimase di sasso da un gesto così inaspettato, e ricambiò timidamente. I due rimasero abbracciati per qualche secondo, finché Yujiro non invitò la ragazza a tornare a dormire, quindi si avviarono verso la camera da letto dove gli altri riposavano indisturbati, nel mentre Akira che giaceva nel divano fingendo di dormire sorrise, dopo aver ascoltato tutta la conversazione di nascosto. 

Una volta arrivati a letto, Shinobu si rimise accanto a Yahiko e dall'altra parte si sdraiò Yujiro di spalle. A quel punto la ragazza si girò verso la schiena del grigio, e si strinse a lui premendo il volto contro le sue spalle. L'amico rimase stranito da quest'azione, ma le dimostrazioni d'affetto della ragazza non gli dispiacevano, tutt'altro. Shinobu si chiese perché lo stesse facendo, dopotutto era sempre lo stronzo che ogni giorno le rompeva le palle per ogni cazzata possibile e che rispondeva sempre male, però per quella sera non le interessava. Si addormentò con una serenità che da tempo non provava, lei e Yujiro potevano davvero considerarsi amici? Si, potevano, o almeno lei la pensava così. 

La mattina seguente i ragazzi non dovettero svegliarsi presto, non avendo scuola nessuno di loro impostò una sveglia, quindi ognuno si svegliò con i propri tempi. Primo tra tutti fù Akira che dormiva nel divano in cucina, Decise di lasciare gli altri dormire mentre lui si preparava la colazione in tutta tranquillità. Di solito la gente la mattina si lanciava una sopra all'altra per una merendina, o c'era chi litigava per usare il bagno, ma per una volta era quasi strano avere tutto attorno il silenzio e la tranquillità massima. Il giovane si alzò dal divano non prima di aver controllato tutti i social che possedesse nella speranza che qualcuno lo avesse cagato, dopodiché aprì la dispensa per prendere una qualsiasi tra le provviste portate dagli amici il giorno prima. Prese delle fette biscottate e della marmellata, si sedette al tavolo e iniziò a consumare la sua colazione tra il silenzio e la tranquillità dell'appartamento. Nel mentre Yahiko si era svegliato, si sollevò dal letto e vide uno spettacolo alquanto inusuale, anzi diciamo un avvenimento "Leggen- non ti muovere -dario": Shinobu stava dormendo abbracciata alla schiena di Yujiro, e con una serenità disarmante. Yahiko si fermò a guardare la scena per qualche istante cercando di capire se effettivamente quello che vedeva stesse succedendo realmente, una volta raccapezzatosi della situazione si alzò dal letto con non poche domande in testa e si avviò verso la cucina per uscire in balcone e fumare una sigaretta. Una volta entrato, vide Akira strafogarsi di fette biscottate e marmellata, e rimase a fissarlo con disappunto qualche secondo prima che il biondo si rendesse effettivamente conto della sua presenza. Una volta notato l'amico all'entrata che teneva le braccia conserte e agitava la testa per indicare il suo dissenso, il biondo deglutì. 
Sollevò una fetta biscottata e la cosa più naturale che trovò da fare in quel momento fù porgerla all'amico, dicendo "¿Quieres?". I due si guardarono per un secondo, Yahiko accettò l'offerta dell'amico, prese la fetta biscottata e si sedette al tavolo con Akira che si sentì in qualche modo autorizzato a ricominciare a fare il maiale tra fette biscottate e marmellata. Yahiko continuò a guardare lo spettacolo indecente, mentre pensava alla scena vista prima, decisamente troppo strana per gli standard di amicizia tra Shinobu e Yujiro.

Akira, con le sue doti da amico empatico che non molti hanno si accorse che già a prima mattina l'amico aveva qualcosa per la testa che non andava.

-Perché quello sguardo smarrito? Vuoi un'altra fetta biscottata?-

-No, grazie. Non è nulla di importante, solo... Boh...Hai visto come stanno dormendo Yujiro e Shinobu?-

-Maddai, che mi dici? Come stanno dormendo?-
Rispose Akira con tono ironico fingendosi interessato, mentre contunuava a mangiare le sue amatissime fette biscottate.

-C'è lei che lo sta stritolando tipo piovra, avrà fatto qualche sogno o qualche cagata simile e si sarà aggrappata alla prima roba che si è sentita vicina, è strano che quei due... Boh... Cose... Niente dai-

Il ragazzo capì che forse la sua reazione stava diventando esagerata, alla fine che minchia si poneva a fare tutte quelle domande a cui probabilmente non avrebbe mai dato risposte? Era inutile pensarci, anche perché non erano affari suoi. Prese un'altra fetta biscottata e iniziò a banchettare con l'amico per distrarsi da pensieri inutili.

Akira sapeva che i due avessero parlato la notte prima, e sentendoli aveva immaginato che anche il loro rapporto sarebbe migliorato, non era stupito da questa piccolezza che non significava quasi nulla, al contrario di come la stava interpretando Yahiko. Non disse nulla all'amico del dialogo che i due ebbero in balcone, da buon amico qual'era decise di farsi i cazzi suoi e far finta di non aver sentito nulla, come sarebbe dovuto succedere.

Passò circa un ora, e Kaoru si svegliò, anche lui notò la vicinanza tra gli altri due che dormivano, sorrise e andò in cucina a raggiungere gli altri. Arrivato aprì il frigorifero e prese una bottiglia di succo e lo servì in dei bicchieri anche per gli amici che nel mentre gli diedero il buongiorno offrendogli una sigaretta.

-Che dite, li svegliamo o li lasciamo stare ancora un po'? - Disse il moro Riferendosi ai due amici che si trovavano ancora nel mondo dei sogni.

-Ma no dai, lasciamoli stare, infondo non abbiamo nulla da fare sta mattina, meglio farli riposare. Shino studia come un ossessa, si merita qualche ora di sonno in più. Yujiro non fa un cazzo dalla mattina alla sera, ma lascialo dormire uguale che se lo svegliamo è possibile che provi ad ucciderci.- Rispose Akira che nel mentre si era sdraiato sul divano per giocare a Clash Royale.

-A questo punto visto che a casa non abbiamo nulla da fare per tutta la mattina che ne dite di uscire a fare 4 passi? Magari andiamo a prendere del sushi d'asporto e facciamo una sorpresa a pranzo pure per quei cagacazzo che dormono- propose Kaoru, seguito da un cenno di consenso da parte dei due.

I ragazzi sorteggiarono, come sempre come distribuirsi per utilizzare il bagno e farsi la doccia, presero i vestiti dalle valigie e iniziarono a prepararsi. Yahiko tornò in camera per prendere degli abiti adatti per uscire dal guardaroba, e si ritrovò di nuovo i due amici avvinghiati nel letto, ora sembrava quasi inorridito dalla scena. 

Per dispetto quando lui e gli altri uscirono dall'appartamento sbattè la porta dell'ingresso per cercare di disturbare il sonno dei due, Shinobu sentì il tonfo della porta e si svegliò, aprì gli occhi e si trovò il volto del grigio dormiente che nel frattempo si era girato. Era quasi strano vederlo da così vicino, non era routine che i due si trovassero così vicini, da come si sarà potuto capire.

La ragazza non era disturbata dalla vicinanza dell'amico, anzi si trovava a suo agio, rimase ferma a guardarlo per qualche secondo, e poi per qualche motivo remoto gli sfiorò la guancia con la mano. Che cosa le stava succedendo? Perché così da un tratto iniziò a sentire il bisogno di un contatto fisico con una persona così odiosa? Prima dormivano abbracciati e adesso le toccatine da amanti? Si interrogò, ma non le interessava veramente, pensò di dover smetterla di farsi troppe domande per ogni cosa, doveva solo ammattere che in quel momento accanto a Yujiro, stava veramente bene... 
   
 
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