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Autore: ladypink88    24/12/2021    3 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Quella sera era scivolata velocemente per Laura.

Era rientrata a casa giusto per l’ora di cena. Sua madre, accogliendola con un sorriso, le aveva preparato un piatto di crocchette ai funghi che lei aveva letteralmente divorato.
Avevano chiaccherato in maniera disimpegnata di argomenti quotidiani. Nessuna delle due aveva volutamente toccato quel tasto, quasi fosse un tacito accordo.
E Laura , dentro di sé, ringraziò mentalmente sua madre. Si sentiva particolarmente stanca. Era stata una giornata impegnativa e sentiva il bisogno di riposare.

“ Mamma mi sento piuttosto stanca stasera, vado in camera, preparo lo zaino per le lezioni di domani e poi vado a dormire. Sogni d’oro.”

Detto questo fece per avviarsi in camera sua.
Ma il richiamo di Roberta la fermò.

“Tesoro, riposa bene, ma prima dimmi… è tutto apposto? Tutto sotto controllo? Come ti senti?” le chiese cercando di celare un sottile velo di preoccupazione.

“ Sì mami, tutto apposto, almeno per ora. Con Manuel, abbiamo raggiunto una conclusione. Non saltare dosi, e non prendere gocce a caso. Ci siamo accordati per un numero di gocce e ieri notte ho dormito bene. Non ho intenzione di fare niente di diverso per ora. E per i prossimi passi da fare, bè… lo valuteremo assieme!” le rispose la brunetta cercando in qualche modo di rassicurare la madre.

“ Mi sembra un approccio saggio. Ragionare.. assieme. Grazie tesoro, lo apprezzo molto. Sogni d’oro.”

E si salutarono.

Una volta nella sua stanza, Laura non potà fare a meno di andare a dare un’occhiata al suo cellulare, speranzosa di trovare un messaggio di Manuel.
E la sua aspettativa venne esaudita.

Ehy puffa come va? Come ti senti? Spero che il pomeriggio con Serena sia andato bene. Io oggi, per la prima volta dopo molti anni, ho ripreso gli allenamenti di pallanuoto, sono distrutto , ma soddisfatto. Domani ti racconto. Domani passo solita ora da te per andare a prendere il treno ok? Per le maledette come da accordi giusto? Dormi bene, sogni d’oro”

Rimase per qualche minuto a rileggere quel messaggio pensierosa. Manuel era sempre sempre lui, ma in qualche modo era anche diverso da prima. Era come dire diventato più uomo e meno bamboccio.
Se fosse possibile, poteva dire che questa versione di Manuel le piaceva ancora di più.

Guardandosi allo specchio si rese conto di avere un’espressione totalmente imbesuita!

Santo cielo Laura che faccia da pesce lesso! Sei proprio cotta di lui, anche se ti scoccia ammetterlo!” .

Sorrise. Si sentiva decisamente felice di ricevere le attenzioni di Manuel. Lui era tutto, e quando pensava tutto, intendeva proprio quello .
Tutto.
Tutto quello che lei aveva sempre sognato.
Il suo tutto.

Prese il cellulare e digitò velocemente i tasti per mandargli la sua risposta :

Ehy biondino! Io tutto bene oggi. Domani ti passo gli appunti del pomeriggio. Sono felice di sapere che gli allenamenti ti abbiano soddisfatto, poi mi racconterai bene. Per le maledette come da accordi. Qualsiasi ulteriore passo, ci ragioneremo assieme. Ti voglio bene. Grazie per essere sempre al mio fianco. Sogni d’oro

Si accorse di aver “riciclato” la medesima espressione sia con sua madre che per Manuel  :

 “ Per qualsiasi passo ulteriore su questa questione ci ragioneremo assieme”.

Non sapeva dire se fosse una cosa corretta. Ma era esattamente ciò che sentiva.
Ai sinonimi e contrari ci avrebbe pensato in seguito.

Preparò lo zainetto per il giorno seguente ed anche i vestiti. Puntò la sveglia ed infine l’ultimo passo : prendere le maledette.
Si concentrò per contare in modo preciso il numero di gocce che avrebbe dovuto prendere.
Appena finito trangugiò tutto e si mise sotto le coperte.

Non dovette aspettare a lungo che Morfero l’accolse subito tra le sue braccia.
 
***

Dopo aver salutato la figlia scese la notte ed anche le lacrime per Roberta.

Le era costato moltissimo trattenere le sue emozioni con la figlia : era ormai da settimana in preda ad un mix di emozioni sempre crescente.
Erano talmente tante che ormai non riusciva più a distinguerle : senso di colpa, ansia, preoccupazione, timore, indecisione.
Odiava profondamente sentirsi così. Ed era consapevole che doveva fare qualcosa per uscire da quella condizione o non avrebbe potuto essere d’aiuto né a sé stessa, né tantomeno a sua figlia.

Pianse per sfogarsi. Era forse l’unica forma che conosceva per provare un minimo di sollievo.
Ma proprio quando si stava calmando il suo cellulare iniziò inaspettatamente a squillare.

Ma chi mai potrà essere a quest’ora?”si chiese la donna.

Vide sul display il nome di Anna.

“ Che strano, non è sua abitudine chiamarmi a quest’ora!”

“ Ciao Anna! Come stai?” rispose cercando di simulare una voce squillante.

“Ciao Roby! Io sto bene! Scusa il disturbo! Ascolta, non volevo disturbarti a quest’ora credimi, solo che volevo chiederti una cosa…” sussurrò con tono un po’ intimidito.

“ Ma certo dimmi pure” la incoraggiò l’altra.

“ Ecco domani in ufficio io faccio il mattino e tu il pomeriggio. Se ti va mi farebbe piacere se potessi venire un po’ prima. Potremmo pranzare nel ristorantino giapponese vicino se ti va, vorrei parlarti di qualcosa di importante per me. Non riguarda il lavoro. E vorrei farlo di persona. Puoi ? “

Roberta era sorpresa, ma anche incuriosita. Di cosa doveva parlarle Anna?

“ Ma certo, va bene per le 13? “ le chiese.

“ Fai anche 12.30 così facciamo con calma.”
“ Perfetto, massimo 12.45 sarò lì! A domani allora!”
“ A domani Robi, buonanotte”

E chiuse la chiamata.

La madre di Laura sistemò le ultime cose e si preparò per andare a dormire. Quantomeno, la chiamata della sua cara amica e socia d’affari l’aveva distolta dalle sue elucubrazioni mentali.
Tanto valeva approfittarne e cercare di prendere sonno.

***

Anna chiuse il telefono ed emise un sospiro di sollievo.

C’è l’ho fatta! Il dado è tratto… non posso più tirarmi indietro!” pensò soddisfatta.

Andò verso il salotto dove l’attendeva Manuel il quale la osservava con sguardo indagatore.

“ Ebbene? Sei riuscita?” chiese.
“ Yes! Missione compiuta giovanotto!” esclamò Anna.
“ Grande mamma! Non avevo dubbi!”

A questo punto però la donna assunse un’espressione un po’ ansiosa.

“ E ora che ti prende? “ chiese Manuel.
“ E domani che le dico? E se se la prende a male? E se il mio intervento è fuori luogo… e se…”

Il biondino la interruppe.

“ Mamma, sono quasi sicuro che non è un intervento fuori luogo. Magari Roberta reagirà sulla difensiva al principio, ma vedrai che poi lo saprà apprezzare! Sappiamo come è fatta. Abbi fede!”

“ Spero proprio che tu abbia ragione!” rispose lei con fare poco convinto.

“ Mami vado a dormire! Sono proprio fuori forma…. Era da un secolo che non giocavo più a pallanuoto!Buonanotte” farfugliò il ragazzo con voce assonnata.

“ Tesoro.. aspetta!” lo interruppe un momento Anna.

“ Sì, che c’è!”

“ Niente… sono felice che tu abbia deciso di riprendere a giocare, sai da quella volta dopo quell’episodio con tuo padre tu… hai smesso!” sussurrò lei poco convinta.

“ Come sei sentimentale oggi mami! Ho ripreso perché… mi andava ecco. Buonanotte”

E senza aspettare ulteriori risposte Manuel se ne andò in camera.
Non aveva voglia di prendere certi discorsi normalmente, figuriamoci quando era stanco.

Devo almeno preparare i libri per le lezioni di domattina…”

Si forzò a preparare lo zaino e a puntare la sveglia. Una volta steso sul letto diede uno sguardo al cellulare.
Aveva un occhio chiuso e uno aperto, ma ciò che lesse glieli fece spalancare entrambi.

Ti voglio bene. Grazie per essere sempre al mio fianco. Sogni d’oro”


Leggere quelle parole gli scaldò il cuore, anche perché sapeva che Laura era abbastanza parca di parole e manifestazioni affettuose.
Un sorriso felice gli si disegnò sul volto e gli rimase anche pochi minuti dopo, quando la stanchezza lo vinse e si addormentò.
 
Angolo dell'Autrice :
E con i nostri piccioncini addormentati ne approfitto per fare due chiacchere con voi!!Se siete arrivati fino a qui non posso fare altro che ringraziarvi per l'affetto e la fedeltà che state mostrando a questa storia....
E dato che sono un pò stronzetta ho deciso di farvi uno spoiler : godeteveli i nostri piccioncini così pucciosi perchè presto...
NOOOOO! Tanto presto no, ma prometto che non mancheranno i colpi di scena!!
Mi fate morire quando fare le ship su Serena e Alessandro e su Silvia e Lorenzo...
Continuate a fare le vostre ipotesi nei commenti perchè vi adoro quando lo fate, poichè significa che la storia vi sta prendendo :)
Alcuni di voi mi sembra di conoscerli di persona ( Ale, Ele, Marco e anche altri.... ) e chissà, magari un giorno succederà davvero!
Vista la mia lungaggine ne approfitto per ringraziarvi tantissimo per i vostri commenti ed il vostro affetto e vi auguro di tutto cuore :
un SERENO NATALE ED UN 2022 MIGLIORE (IN TUTTI I SENSI)!!
Vi mando un forte abbraccione e ci rileggiamo settimana prossima, o l'anno prossimo,anche se sembra strano dirlo.... 
Un abbraccione,
Lady



 
   
 
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