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Autore: pokas    24/12/2021    4 recensioni
Comprare uno specchio da un mercante palesemente maledetto è un'ottima idea? Sarebbe stato ciò che Michael si sarebbe dovuto chiedere prima di comprarlo e trasportare così i suoi amici: Sveta, Daniel e Riccardo in un universo a loro familiare.
Da quella che sembrava una semplice avventura fatta di allegria e divertimento si trasformerà in un incubo che metterà a dura prova la loro amicizia ( mai ai livelli di Mario Party ma quasi) e il loro legame.
Riusciranno nella loro impresa o il dio dei tuoni avrà la meglio?
Per godere al massimo dell'avventura si consiglia di seguire anche la serie "Blackword's chronicles".
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cutie Mark Crusaders, Le sei protagoniste, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi alzai di scatto urlando
- NO!!! LE LASAGNE VEGANE NO!! -
mi guardai intorno e vidi solo la mia ragazza che stava lavorando al pc, i suoi occhi color ghiaccio, nascosti da un paio di occhiali tondi neri, mi fissavano confusi e con uno sbuffo disse

- mi hai fatto prendere un infarto, che diamine ti prende? -
- si che diamine ti prende? -

disse Riccardo, un ragazzo dagli occhi verdi e con capelli di media lunghezza di un castano scuro con riflessi biondi e rossi, mentre in mano teneva un pacchetto di biscotti

- LASCIA I MIEI BISCOTTI! TI HO DETTO MILLE VOLTE DI NON TOCCARE IL MIO CIBO! E COME DIAMINE SEI ENTRATO? -
- l’ho fatto entrare io! -

disse Michael, capelli corti marroni ed arruffati ed occhi marroni scuro, facendo capolino dalla finestra che affacciava sul balcone mentre mangiava un panino.

Urlai esasperato 

- PERCHE’ SIETE A CASA MIA A MANGIARE IL MIO CIBO? -

la mia ragazza, Sveta, si sistemò i corti capelli biondo platino e con i suoi occhi glaciali mi disse

- ti ricordi che oggi ci eravamo organizzati per giocare insieme a Mario Party? -

li guardai confuso, poi vidi l’orario, erano ormai le 14:30

- oh… Ok… Fuori dalla mia camera e non toccate altro cibo! -
- troppo tardi! -

disse Michael dalla cucina

- che vorresti dire con… -
- Riccardo ha appena aperto il pacchetto di gocciole -
- BASTARDO!!! -
 
mi alzai in fretta e furia e vestendomi tentai di salvare le gocciole.

Ero in bagno dopo essermi fatto una doccia, mi osservai allo specchio, mi sistemai i miei capelli marroni, mossi con un ciuffo di cui andavo fiero, ma ero ancora più fiero della mia corta barba marrone e dei miei fantastici baffi, guardai i miei occhi nocciola e pensai 

- che… Strano, ho come la sensazione di aver vissuto chissà che sogno lunghissimo, ma… Non ricordo più nulla, mah… Stupidi sogni, non fanno altro che svanir...-

Michael aprì la porta di scatto e disse 

- RICCARDO HA FINITO LE GOCCIOLE!! -
- AAAAHHHHH!!! -

urlai io mentre vidi Riccardo nell’altra stanza che mangiava i biscotti ridendo in modo maniacale.

Sistemai la mia Switch mentre Michael e Sveta preparavano gli stuzzichini e le bevande e Riccardo ripuliva tutte le briciole che aveva sparso in giro. 

Dopo aver fatto partire il gioco dissi 

- ok, siete pronti a rovinare la nostra amicizia? Anche se sta in bilico dopo che una certa persona, non faccio nomi ma esso inizia con R e finisce con iccardo, si è spazzolata un’intera busta di gocciole -
- mi sento tirato in mezzo -

disse Riccardo mentre puliva 

- e fai bene, comunque… SI INIZIA!!! -

Sveta mi guardò e disse

- vuoi sporcare i joycon con il cibo che mangeremo? -
- si inizia dopo che avremo mangiato! -.

Mangiammo e parlammo del più e del meno, anime, giochi e film e dopo una bella scorpacciata e un rutto di gradimento e di dominanza di Sveta iniziammo a giocare; non ci volle molto prima che arrivarono i primi insulti

- QUELLA STELLA ERA MIA!!-
- IN QUEL MINIGIOCO HAI BARATO!!-
- PERCHE’ E’ FINITO IL CIBO?!? -
- NON VALE, HO SBAGLIATO STRADA!!-
- HAI OTTENUTO QUELLA STELLA SOLO RUBANDOLA!! -
- E TU L’HAI OTTENUTA DAL BLOCCO NASCOSTO!! -

e tutte quelle magnifiche dimostrazioni d’amicizia che quel magnifico gioco faceva uscire da ognuno di noi.
La partita finì con Sveta che vinse mentre noi tutti ci inventavamo le scuse più disparate per non accettare quella vittoria; tutto sommato ci divertimmo, dopo la partita ci sedemmo tutti a vedere un po' di puntate di vari anime.

La serata passò tranquilla e prima che avessi il tempo di aprire il divano-letto per Michael e Riccardo, il primo ci fermò tutti dicendo

- FERMI! -

tutti ci fermammo e lo fissammo, rimanemmo in silenzio mentre aspettavamo una sua risposta, lo guardai e dissi 

- hai inten...-
- stavo tentanto di ricordare cosa dovevo dire e la cosa che devo dirvi è che...-

senza dire altro aprì la porta di casa e uscì, lo sentimmo scendere di sotto, aprire la porta e sbatterla per chiuderla, Sveta mi guardò e chiese

- possiamo muoverci o?-
- finché non ci muoviamo non può vederci -

disse Riccardo

- ma quello funziona con i T-Rex,o così dicono… Come diamine facevano a sapere sta cosa? -

chiesi io, ma prima che Sveta potesse rispondere, Michael apparì davanti a noi con in mano un grosso pacco rettangolare, lo appoggiò a terra e lo aprì mostrando uno specchio rettangolare, la cornice aveva dei ricami dorati che mostravano varie sagome geometriche e arcane.

Io lo guardai e dissi

- si ma...-
- grazie per aver chiesto, la storia dietro questo magico oggetto è che...-

IL GIORNO PRIMA

Michael si aggirava per il mercatino della città quando, cammina cammina, si imbatté in un negozietto in fondo ad un vicolo scuro, una persona normale avrebbe girato a largo, ma il nostro eroe non era una persona normale, così decise di entrare.
Il negozietto era piccolino e conteneva tantissimi cimeli particolari, una scimmia in salamoia in un angolo, statue strane in tutti gli angoli, aveva la certezza di aver visto persino una cartuccia di qualche gioco pokémon maledetto. 

Il ragazzo rise divertito

- sembra quasi uno di quei negozi presenti in tutte le creepypasta, manca solo il vecchio commerciante raccapricciante, ho fatto persino la rima -

ma a differenza di ciò che credeva, il commerciante era un bell’uomo, poco più basso di lui, snello, indossava un lungo abito nero, il volto era coperto da un cappuccio e la bocca da una sciarpa 

- What’re ya buyin stranger? -
- ehi ma tu sei il mercante di Resident Evil 4! -

l’uomo si tolse il cappuccio e sciarpa mostrando lunghi capelli neri, gli occhi erano nascosti dietro a degli occhiali scuri, il viso era appuntito e pulito, l’uomo lo guardò e disse

- no, ma adoro fare sta cosa, comunque seriamente, cosa ti porta qui amico dell’occulto? -
- curiosità -
- oh, la curiosità è una cosa molto impor...-

Michael rise e indicò una testa dondolante 

- sembra quasi vera, ma come fai a fare ste cose? -

il ragazzo tentò di toccarlo ma l’uomo lo bloccò e disse

- non lo farei fossi in te, se tocchi quella testa una persona potrebbe morire e… Perché stai toccando la testa? -

Michael lo guardò e disse

- è stata lei a toccare me -
- basta! Cosa desideri, dimmi cosa desidera il tuo cuore, posso darti tutto… Amore, fama, glo...-
- in questo momento vorrei un motivo per non toccare questa testa -

l’uomo prese la testa prima che il ragazzo potesse toccarla

- ah! Adesso tu l’hai toccata! -

l’uomo si spazientì e la sua figura si allungo e divenne una gigantesca ombra, la sua voce divenne più profonda e disse

- io potrei distruggerti, potrei cancellarti dall’esistenza, io pot...-
- uuuhhh, forte quello specchio -

l’uomo sospirò e tornò normale

- 50 euro ed è tuo, basta che te ne vai -
- 30 -
- 35 -
- ok, ecco 50 euro -
- aspetta non è così che funziona -
- addio! -

disse Michael prendendo lo specchio a braccetto

- ehi aspetta, non vuoi sapere prima cosa potrebbe succedere se ...-
- è uno specchio cosa vuoi che possa accadere? -
- quello specchio è un portale verso altre dimensioni, si dice che sia ciò che rimane dell’universo di un eroe caduto anni fa nella sua battaglia contro le ombre. L’eroe ha sacrificato il suo stesso universo per la salvezza di coloro a cui voleva bene -
- e sentiamo, c’è una parola magica per attivarlo? -
- LF-
- ...che cazzata non puoi pensare da… -
- fidati di me, non sfidare lo specchio… Lo farai vero? -
- gggggià, prima che vado, chi sei tu? -
- io sono colui che plasma il vostro futuro, io sono colui che… Dov’è andato?-

l’uomo si guardò intorno e vide il ragazzo allontanarsi fischiettando, l’uomo sospirò e disse

- spero che stavolta non si ripeta lo stesso finale -.

OGGI

-...ed è così che ho preso questo specchio -

noi lo guardammo, poi Riccardo disse

- sembra quasi l’inizio di una creepypasta, scommetto che quando sei tornato il negozio non c’era più -
- no, c’era, anzi quando ho salutato il commesso lui ha chiuso tutte le tapparelle e mi ha mandato a fanculo, che signore simpatico. Beh ragazzi, che ne dite se testiamo sto specchio? -

io ero l’unico contrario, forse perché una parte di me ci credeva e temeva cosa potesse accadere, l’altra semplicemente se ne fregava, vidi i miei amici e la mia ragazza mettersi davanti allo specchio e dire più volte 

- LF! LF! LF! -

anche se non funzionava si divertivano a farlo, li osservai divertito, ero veramente felice di avere certe persone al mio fianco.

Era notte inoltrata, faceva un caldo assurdo, il ventilatore era la mia salvezza, volevo accendere l’aria condizionata ma tenerla accesa tutta la notte mi avrebbe ammazzato, mi girai e vidi Sveta riposare beatamente.
Sorrisi, non ci potevo credere che stavamo insieme, anche dopo 6 anni mi risultava impossibile. Bella autostima. 
Comunque mi alzai assetato e andai in salotto dove dormivano Michael e Riccardo.
Senza fare troppo rumore mi avvicinai al frigo e lo aprì tirando fuori la mia fidata bottiglia di vetro piena d’acqua. 
Era così fresca, anche se acqua di rubinetto era un nettare divino con quel caldo. 

Bevvi e uscì fuori al balcone.
Guardai la mia cittadina di periferia illuminata dalle luci dei lampioni, di case ancora sveglie e di qualche lavoratore che si affrettava per andare con la macchina a lavoro. 

Sorrisi. Benedivo quella brezza estiva fresca, sorseggiai ancora dell’acqua poi mentre mi girai per entrare vidi lo specchio, era strano, sentivo come una strana attrazione magnetica verso di esso.

Mi ci avvicinai e vidi il mio riflesso nello specchio, sorrisi ripensando a quei tre che dicevano quella parola davanti allo specchio, quale era? Ah si 

- LF -

dissi senza un minimo di interesse, non successe nulla, sorrisi divertito. Ma di cosa avevo paura? Era un semplice specchio, dissi di nuovo 

- LF -

ma stavolta alcune forme geometriche si accesero, indietreggiai spaventato, pensavo fosse uno stupido scherzo, ero anche terrorizzato, ma una cosa odio di me più di qualsiasi altra cosa, sono una persona curiosa

- LF! -

altri segni si accesero. Che mi prendeva? Perché non riuscivo a smettere? Perché reagiva alle mie parole? 

- LF! -

stavolta anche i simboli alchemici si accesero e la mia immagine nello specchio iniziò a distorcersi, la guardai meglio… dietro di me c’era un immenso incendio, mi cadde la bottiglia di mano mentre indietreggiavo spaventato, i miei amici mi raggiunsero

- Dani che diamine stai… Oh mio Dio! -

disse Sveta vedendo lo specchio, tutti noi sussultammo ma prima che potessimo pensare o dire altro il vetro dello specchio esplose lanciando in aria centinaia di frammenti. 
Essi iniziarono a formare le varie forme alchemiche e al posto del vetro dello specchio si aprì un portale che proseguiva all’infinito, Michael sorrise spaventato

- forse avrei dovuto ascoltarlo -

nell’aria si sentì un lontano 

- te l’avevo detto coglio...-

ma quelle soavi parole vennero interrotte dal portale che si ingrandì e iniziò a risucchiarci tutti quanti. 
L’ultima cosa che vidi furono migliaia di immagini che apparirono nella mia mente: Fuoco. Tuoni. Una spada oscura. Ero confuso, ma poi… buio e silenzio, non avevamo la minima idea di ciò in cui ci eravamo cacciati.
   
 
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