Posso baciarti?

 
 
La sua testa è poggiata sul petto di Eiji, la mano posata mollemente sul materasso. Può sentire i respiri del giapponese, le sue dita accarezzargli dolcemente i capelli e il calore delle gambe pallide intrecciate alle sue. Ash non sa da quando si è abituato a dormire così, sa solo che è il modo migliore per addormentarsi. Con le tende chiuse, il corpo di Eiji accanto al suo e il sollievo a saperlo al sicuro. In quel modo nemmeno i rumori del traffico di Tokyo -che gli ricordano terribilmente New York- possono infastidirlo. Sente la mano di Eiji sollevarsi dai suoi capelli e un attimo dopo la coperta viene sollevata, Eiji la sistema per mettere al caldo anche la schiena di Ash, che sorride al gesto.
«Sei sveglio?» sussurra Eiji nel silenzio e Ash annuisce piano, senza muoversi dalla sua posizione.
«Sì».
Un attimo dopo la mano di Eiji torna tra i suoi capelli, e Ash lascia che un piccolo mormorio esca dalle sue labbra. Prima di quel momento non aveva mai creduto possibile che gli potesse succedere qualcosa di così bello. Di così puro.
«Ash, io…» la voce si interrompe e Ash sente il battito del cuore di Eiji accelerare. Alza lo sguardo confuso e incrocia gli occhi scuri del ragazzo.
«Che succede?» domanda, quasi avendo paura che Eiji stia male. Ma Eiji è lì, e sta bene. Il suo cuore batte forte, e il suo corpo profuma di bagnoschiuma al cocco. Non è un sogno, e non c’è niente che sta andando male. Per una volta sta andando tutto bene.
«Voglio… chiederti una cosa… ma puoi dire di no» spiega Eiji. Sembra imbarazzato dal modo in cui le sue guance arrossiscono, e Ash quasi ha la tentazione di prenderlo in giro, ma ha come l’impressione che Eiji voglia chiedergli qualcosa di importante. Non dice niente, aspetta solo che il giapponese parli, e dopo un po’ Eiji apre di nuovo la bocca. «Posso baciarti?».
Per un momento Ash rimane in silenzio, sorpreso dalla domanda e dall’insicurezza di Eiji. Perché dovrebbe chiederglielo? Ad Ash piace baciare Eiji, il giapponese può farlo quando vuole. In effetti però, si rende conto che dopo quel primo bacio accaduto ormai troppo tempo prima, non lo hanno mai rifatto. Sono abituati a dormire assieme, si abbracciano molto, passano le giornate stretti come una ‘coppietta innamorata’ come dice quel vecchiaccio di Max, ma non si baciano. Ash sa che una coppia non si comporterebbe come loro, sa che una in una vera coppia due persone si baciano, si coccolano, fanno l’amore. Ash lo farebbe, se Eiji glielo chiedesse. Farebbe di tutto per lui. Non è sicuro però se gli piacerebbe. Ma non importa, se Eiji lo vuole lui lo farà.
«Certo, non devi chiederlo» risponde quindi. Eiji sorride e china la testa. Ash fa per alzare il volto ma invece di far scontrare le loro labbra, Eiji lascia un leggero bacio sul suo naso, prendendolo completamente alla sprovvista. Ash lo fissa in silenzio non capendo, e deve avere un’espressione davvero sconvolta, perché Eiji comincia a ridere facendo scaldare le guance di Ash.
«Pensavo volessi un vero bacio» borbotta un po’ a disagio e le risate di Eiji si affievoliscono. Il suo volto si apre in un sorriso talmente dolce che Ash sente il cuore aumentare i battiti.
«Non voglio niente da te, Ash» mormora Eiji, con una sincerità disarmante. Ash lo guarda sorpreso, poi sorride e appoggia di nuovo la testa al petto del ragazzo. «Buonanotte, hanī» sente la voce del giapponese.
«Notte, hanī» ripete Ash, ma la pronuncia esce molto più simile a ‘honey’. Non che gli dispiaccia, dato che il concetto è lo stesso. Poi chiude gli occhi e sente di nuovo le dolci dita di Eiji tra i capelli, i rumori di Tokyo e il respiro del ragazzo che ama. Quando si addormenta, sente che nonostante tutto, la sua vita è perfetta così.
 
 
 
 
 
Nota: Allora, è la prima volta che uso il presente in una fanfiction e mi fa super strano. Inoltre, è molto diversa dalle storie che sono abituata a scrivere. Sarà perché sono loro due, la coppia migliore del mondo, o per l’atmosfera di Banana Fish. Non lo so, so solo che avevo bisogno di un po’ di fluff dato che dopo più di due settimane sto ancora piangendo per quell’anime. Chissà se passerà mai.
Grazie a chi legge e a chi vorrà lasciare un commento <3
Angie

P.S. Non so assolutamente niente di giapponese, ma cercando su Google ho trovato che hanī significa tipo ‘tesoro’ quando ti rivolgi al tuo partner. Inoltre, almeno a me, la pronuncia sembra abbastanza simile a quella di ‘honey’. Spero di non aver scritto cavolate, in caso ditemelo. E sono a Tokyo perché mi rifiuto di accettare il finale.