Non ho versi su di te, non posso scrivere niente,
perché niente mi hai donato,
perché niente mi hai conservato,
quando hai varcato la soglia.
I tuoi pensieri erano tanto puri quanto trasparenti, ed io mi ero resa così sottile da non riuscire a coprirmi quando avevo freddo, da non riuscire ad accarezzarmi quando mi sentivo triste; ero diventata un gomitolo di pensieri e paure.
Non ho versi su di te, non mi hai dato materiale su cui scrivere. Mi chiedi perché, disperandoti. Ti guardo silenziosa, non mi riconosci. Eppure io rivedo nitida la mia immagine.
Le nostre avventure aldilá della realtá, mi sussurri, ma è tutto così celato nella mia memoria.
Perché risuona il mio nome tra le pareti della tua stanza, ma la veritá è che io sono lontana, errante. E non conosco alcuna strada che mi riporti da te.
Quando guardavo il mare scoprivo ogni certezza annegare, quando contemplavo il tramonto ogni speranza spegnersi con il Sole.
Ora non più.
Ho sporcato d'inchiostro pagine ceree, le ho riempite di parole indefinite e romantiche, ora non ho più versi.