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Autore: 20maggio2013    04/01/2022    2 recensioni
[...] Nessuno dei due si accorse che l'attenzione di Kurt era rivolta a tutt'altro. Ma non alle sue riviste che lo aspettavo a casa, no. L'attenzione di Kurt fu attirata dal numero tre. E per numero tre si intendeva il ragazzo che si era appena tolto il caso e aveva passato una mano tra la folta chioma di ricci per ravvivarli dopo essere stati schiacciati dal casco per un'ora. L'osservò darsi una pacca con Sam esultando ancora per quella vittoria. Kurt era sicuro di non averlo mai visto prima, perché un ragazzo del genere sicuramente non sarebbe passato inosservato, non ai suoi occhi almeno. Lo osserverò in tutti i suoi movimenti. Osservò il suo modo di passarsi la mani tra i ricci, il modo in cui le sue labbra si curvavano in un sorriso, i suoi occhi. Dio i suoi occhi. Potevano essere così luminosi un paio di occhi? [...]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Rachel piombò a casa di Kurt senza avvisarlo e Kurt era ormai abituato a quelle improvvisate della sua migliore amica, ormai accadeva spesso che Rachel si presentasse da lui senza avvertirlo, solo nella speranza di imbattersi per puro caso in Finn, il suo fratellastro.  
«Hai mancato Finn per un soffio, è appena uscito» le disse infatti Kurt chiudendo la porta alle loro spalle.
«Non sono venuta per Finn -negò subito la ragazza e Kurt fece un'espressione come per dire "stai parlando con me, non mi prendi in giro". Ma Rachel la ignorò- Sono venuta per prenderti e andare a vedere la partita di football, sai è la prima partita della stagione. Non possiamo mancare» spiegò con un sorriso mentre Kurt continuava  a guardarla con un'espressione accigliata. Stava davvero dicendo a lui di andare a vedere una partita di football?
«Forse tu non puoi mancare -ribatté andando a sedersi sul divano e riprendendo in mano la sua rivista che stava leggendo prima che Rachel arrivasse- Io posso farlo benissimo.» Rachel alzò gli occhi al cielo a quella risposta, lo raggiunse sul divano e gli tolse la rivista dalle mani. E se uno sguardo avesse potuto uccidere, beh a quell'ora Rachel sarebbe già morta per l'occhiata che gli aveva appena lanciato il suo amico.
«Dai Kurt.. ti ho mai chiesto un favore?» domandò cercando di fare gli occhi dolci e fargli un po' pena. Ma Kurt sembrò impassibile, si piegò per riprendere la sua rivista con l'intento di ignorare la sua amica.
«Si, ho perso il conto di quanti favori mi hai chiesto -rispose poi alzando di nuovo lo sguardo sull'amica che continuava a guardarlo allo stesso modo.- No, Rachel. Non mi convincerai ad andare a quella stupida partita.»

«Ti odio, Berry» borbottò Kurt mentre seguiva l'amica che si faceva spazio tra la folla tra le tribune per raggiungere due posti che aveva adocchiato precedentemente. Non troppo vicini al campo, non troppo in alto.
«Se così fosse, non mi avresti accontentato anche questa volta -ribatté mentre finalmente raggiungevano i loro posti e si sedeva per poi iniziare subito a cercare Finn. Kurt non disse nulla, fissò il sedile sporco senza alcuna voglia di sedersi, ma Rachel lo tirò per un braccio facendolo così sedere. Quando sarebbe tornato a casa come prima cosa avrebbe disinfettato quei pantaloni- Lo vedi Finn? Io non lo vedo» domandò mentre cercava con lo sguardo una maglia rossa con il numero cinque.
«No Rach, sono in spogliatoio e non usciranno prima dell'inizio della partita» sbuffò Kurt prendendo il telefonino dalla tasca del giubbotto e iniziando a giocare annoiato. E rimase così per tutta la partita, alzando gli occhi al cielo quando Rachel lo strattonava per un braccio perché Finn aveva fatto qualcosa. Si decise ad alzare lo sguardo dal suo telefonino solo a pochi minuti dalla fine. E solo perché questo si spense tra le sue mani. Guardò il resto della partita senza troppo entusiasmo e quando i Titans vinsero Rachel lo tirò per un braccio per farlo alzare per poi applaudire come se fosse la più grade tifosa.
«Abbiamo vinto Kurt! Abbiamo vinto!» esclamò mentre saltellava e continuava a battere le mani.
«Sisi che emozione» mormorò più felice per l'idea di tornare finalmente a casa che per la vittoria della squadra della loro scuola. E poi senza rendersene neanche contro, Rachel lo trascinò giù in campo dove i giocatori stavano esultando per la vittoria.
«Rachel, Kurt.. non pensavo di vedervi qui» esclamò Finn quando vide i due ragazzi a bordo campo e andando loro incontro. Kurt fece un sorriso tirato complimentandosi poi con il fratellastro.
«Beh era la prima partita della stagione, non potevamo mancare» disse invece Rachel per poi continuare a parlare con il Quarterback e nessuno dei due si accorse che l'attenzione di Kurt era rivolta a tutt'altro. Ma non alle sue riviste che lo aspettavo a casa, no. L'attenzione di Kurt fu attirata dal numero tre. E per numero tre si intendeva il ragazzo che si era appena tolto il caso e aveva passato una mano tra la folta chioma di ricci per ravvivarli dopo essere stati schiacciati dal casco per un'ora. L'osservò darsi una pacca con Sam esultando ancora per quella vittoria. Kurt era sicuro di non averlo mai visto prima, perché un ragazzo del genere sicuramente non sarebbe passato inosservato, non ai suoi occhi almeno. Lo osserverò in tutti i suoi movimenti. Osservò il suo modo di passarsi la mani tra i ricci, il modo in cui le sue labbra si curvavano in un sorriso, i suoi occhi. Dio i suoi occhi. Potevano essere così luminosi un paio di occhi?
«Kurt? -lo richiamò Rachel vedendo il suo amico perso a fissare qualcosa, o meglio qualcuno- Stai ancora guardando Sam?» Domandò ancora notando il suo sguardo in direzione del biondino. Sapendo della sua cotta passata e non notando il riccio che scherzava con lui. 
«Cosa? Nono.. non guardavo Sam -negò subito. E infondo era vero. Non stava fissando Sam. Ma di certo non poteva permettersi neanche di fissare il riccio accanto a lui. Insomma era un giocatore di football, oltre che ad essere etero era sicuramente stronzo e bullo come quasi tutti i compagni di squadra di suo fratello. Ancora non capiva come un ragazzo buono e dal grande cuore come Finn potesse essere amico di persone come quelle. Forse solo Sam, Mike e Puck si salvavano.- cosa dicevate?» chiese decidendo di mostrarsi interessato e distogliendo lo sguardo dal numero tre, dal bellissimo e sicuramente stronzo,  antipatico ed etero numero tre. 
«Dicevo che Puck sta dando una festa per la vittoria, perché non venite anche voi, ci sarà tutta la squadra?» chiese Finn grattandosi la nuca. Rachel non ci penso due volte prima di accettare. "Ci sarà tutta la squadra, quindi anche numero tre sarà presente. No Kurt, basta! Non vuoi andare a quella festa e non ci andrai solo perché vuoi vedere ancora numero tre. E poi è meglio per te, basta con queste cotte per ragazzi impossibili" disse Kurt a sé stesso. E così, mentre la sua migliore amica e il suo fratellastro andavano a questa festa per la vittoria, Kurt passò la serata sul suo letto a sfogliare riviste di moda e guardare qualche programma televisivo.

 

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Eccomi tornata con una nuova FF Klaine. Prima di tutto voglio ringraziare AileaDreamer  per avermi aiutata, sopportata e aver contribuito alla creazione di questa storia.
Questo è il prologo, cosa ne pensate?
Mi piacerebbe ricevere qualche vostro commento
Ci vediamo martedì prossimo con il prossimo aggiornamento ;)


 

  
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