Serie TV > The Flash
Segui la storia  |       
Autore: Farkas    13/01/2022    2 recensioni
Una riedizione del crossover "Crisi su Terra-X" che presenta, nuovi personaggi, diversi elementi di trama e ovviamente la coppia Snowbarry.
E' il giorno del matrimonio di Barry e Iris, ma nemici insospettabili si presentano a turbare la cerimonia, mentre la mente di Barry viene turbata da una possibilità che si è sempre rifiutato di vedere, per quanto fosse proprio di fronte a lui.
Il velocista scarlatto, e i suoi alleati dovranno vedersela con una delle minaccie più tremende che abbiano mai affrontato, e Barry dovrà comprendere cosa o meglio CHI desideri davvero il suo cuore.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Felicity Smoak, Oliver Queen/Arrow
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Other Heroes'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CRISI SU TERRA-X RELOADED

 

Capitolo 16: La guerra è finita (Parte II)

 
Fra la stanchezza e i feriti da curare si decise di rimandare le esequie dei caduti all’indomani. Kara e Winn vollero presenziare malgrado non li conoscessero, così vennero ospitati negli stessi luoghi della sera precedente, mentre i nativi di Terra-X rimasero ai Laboratori S.T.A.R. per la notte. Diedero la loro parola d’onore di non attentare alla vita dei prigionieri e tutti vennero creduti. Tanto gli allarmi vicino alle celle, erano stati riattivati.
 
///////////////////////////////////////////////////
 
La mattina seguente, Caitlin si alzò sentendosi completamente felice. Fino all’altro ieri, era stata certa che quel giorno come molti di quelli successivi, lo avrebbe passato a cercare di curare il suo cuore spezzato, invece il suo cuore scoppiava di gioia.
-Barry e io siamo una coppia. Barry e io siamo una coppia. Barry e io siamo una coppia-mormorò la dottoressa, assaporando il gusto di quelle parole. Tutto era perfetto e meraviglioso, perché Barry Allen la amava e la voleva al suo fianco.
“Lo ripeto: sei peggio di una liceale alla prima cotta. Molto peggio” fu il buongiorno di Frost.
“Ma sta zitta. Sei anche tu al settimo cielo!”.
-Ti sconsiglio quel sorriso da gatto del chesire al funerale- fu il buongiorno di Oliver, quando la vide entrare in cucina.
La castana si ricompose immediatamente. Curtis, una delle vittime di Dark Arrow, era stato un membro del team di Oliver. Farsi vedere allegra, come se avesse vinto il primo premio della lotteria, non era molto rispettoso da parte sua.
-Mi dispiace… è che… pensavo a Barry…- mormorò prima di rendersi conto di essersi tradita.
-L’avevamo capito- s’inserì Felicity.- Prima della battaglia intendo. Avevamo capito, cos’era successo fra voi-.
-Mi ama anche lui. Ci siamo messi insieme- ansimò Caitlin.
“L’ho detto. L’ho detto e l’ho reso reale. Non è un bel sogno da cui sto per svegliarmi”.
-Sono molto felice per voi. In effetti ho sempre pensato…- cominciò Felicity.
-Per un po’, vorremmo tenerlo segreto. Per rispetto alla memoria di Iris. Quindi, conto sulla vostra discrezione- la interruppe l’unigenita di Carla.
-Non c’è problema- fecero subito i due membri del Team Arrow. Un attimo dopo, Felicity si rese conto che due paia d’occhi la fissavano.
-Che c’è? - protestò l’ebrea.
-Ehm… be’… ecco… è…- fece debolmente la padrona di casa.
-… Che la lingua più veloce del mondo è la tua, non quella di Barry- completò Oliver. - Visto che però rincaseremo solo dopo i funerali, dovrai tenerla buona solo fino all’ora di pranzo. E comunque vicino a te, ci sarò io-.
Fu solo dopo aver sentito la brusca risposta dell’arciere, che a Felicity venne in mente che doveva aver ferito i suoi sentimenti, dicendogli chiaro e tondo che non aveva nessuna intenzione di sposarlo. Avrebbero dovuto fare una bella chiacchierata in privato.
Sospirando la bionda seguì Caitlin in camera da letto. Non aveva con sé abiti adatti ad un funerale, ma per fortuna l’amica si era detta pronta a prestarle qualcosa.
 
///////////////////////////////////////////////////
 
Roy Harper si svegliò certissimo di aver fatto uno splendido, assurdo sogno. Aveva sognato che delle controparti buone, dei peggiori bastardi che il mondo avesse mai visto, provenienti da un altro mondo li guidassero sul suddetto mondo, per liberarli una volta per tutte di suddetti bastardi. Poi notò che si trovava in un ambiente del tutto estraneo e che la fasciatura che aveva, non era affatto immaginaria.
-Ben alzato- commentò Jade alle sue spalle.
Non era stato un sogno. Realizzò Roy. E mormorò: -Non riesco a credere che ce l’abbiamo fatta. Dopo tutti questi anni…-.
-Lo so. Per me è lo stesso- lo interruppe la vietnamita.
Nello stordimento generale provocato dalla vittoria (l’esultanza sarebbe arrivata, smaltititi il dolore e la stanchezza) i due coniugi non avevano parlato molto dell’inaspettata notizia ricevuta. Roy si disse che era meglio rimediare.
-Come ti senti riguardo alla gravidanza? -.
-Felice… credo. Non so, non ne avevamo nemmeno mai parlato, con le vite che facevamo… però sono felice che sia successo adesso. Nascerà di certo in un’epoca migliore della nostra. A te fa piacere? -.
L’uomo annuì.
-Sì. Certo, come hai detto tu, è stato inaspettato… ma ne sono contento. Io ti amo Jade. E amo già anche lui o lei-.
La mora sorrise e si chinò sul marito per un bacio. Dopo tutto quello che avevano affrontato insieme era certissima che Roy non l’avrebbe abbandonata per una gravidanza imprevista, ma sapere che era contento che la famiglia si allargasse la rinfrancò. Il ragazzo la strinse a sé e come sempre, quel dolce contatto, le fece dimenticare ogni cosa, se non che era davvero molto fortunata.
Un lieve bussare alla porta, preannunciò l’arrivo di Snart, che ricordò loro che a breve si sarebbero tenuti i funerali dei caduti di Terra-1. Helena sarebbe stata seppellita nel loro mondo, accanto a Lena, e Sara le sue più care amiche e avrebbe avuto una cerimonia tutta per lei, davanti al resto della resistenza una volta che il gruppo, fosse tornato su Terra-X.
 
///////////////////////////////////////////////////
 
Di certo la morte dei sui genitori e i tradimenti subiti, rientravano nei momenti peggiori della vita di Barry, ma anche comunicare al padre e al fratello di Iris, la morte di quest’ultima poteva entrare nella top ten.
Una volta che li aveva informati dell’accaduto, il viso di Joe aveva rivelato la disperazione più totale, mentre Wally era riuscito ad assorbire meglio la notizia, pur rimanendone turbato. Era triste pensare che il giovane West avesse trovato una sorella solo per perderla dopo un paio d’anni, ma almeno poteva sperare che ciò volesse dire che avrebbe sofferto meno di Joe.
L’adorato viso di Caitlin, gli balenò davanti agli occhi e Barry si sentì un verme. Come poteva dire a Joe, che mentre era su Terra-X era stata la giovane Snow, colei per cui si era preoccupato di più? Come poteva dire all’uomo che era stato come un padre per lui, che il cadavere di sua figlia era ancora caldo, mentre lui Barry Allen, l’uomo che avrebbe dovuto sposarla quello stesso giorno, dichiarava il suo amore a un’altra, certo che fosse quella giusta? Come poteva dirgli che quella mattina si era svegliato sorridendo, la testa piena del pensiero di Caitlin? Non poteva e non glielo disse.
Prima o poi Joe avrebbe scoperto che Barry e Caitlin si amavano, ma se lo avesse scoperto dopo un certo periodo di tempo, avrebbe pensato che fosse una cosa nata dopo la morte di Iris, non cominciata poco dopo che si erano conosciuti e diventata sempre più forte, senza però riuscire a sbocciare a causa di tanti altri amori e che si era rivelata in quel momento critico. Barry non voleva che Joe pensasse che avesse preso in giro Iris, soprattutto non mentre singhiozzava disperato e Wally faceva del suo meglio per confortarlo.
Caitlin fissò la bara di Iris venire calata nella terra cercando di comprendere come la facesse sentire il pensiero di ciò che era accaduto. Non poteva dire che il fato della mora la addolorasse particolarmente, ma la morte di una conoscente, non poteva essere ignorata, soprattutto non se era stata orrenda come quella dell’ex-giornalista. Non che la cosa le avesse fatto gioco: Barry le aveva detto di aver capito di volere lei prima di sapere della morte di Iris, quindi non temeva di essere un rimpiazzo. Perlomeno, Iris era morta senza sapere di ciò: Caitlin dubitava fortemente che la giovane West, avrebbe accettato la scelta di Barry con filosofia. Riusciva quasi a vedere il suo volto in lacrime, mentre accusava il velocista di tradimento. A onor del vero, doveva ammettere che sarebbe stata una reazione del tutto comprensibile: se già è umiliante essere lasciati per qualcun altro in circostanze normali, figuriamoci dopo un’interruzione della cerimonia nunziale!
Barry dovette fare lottare parecchio con sé stesso, per non mettersi a fissare Caitlin, ma limitarsi a gettarle qualche occhiata furtiva di tanto in tanto. Avrebbe dovuto soffrire tanto quanto Joe, come minimo. E invece, per quanto la morte di Iris non lo avesse lasciato indifferente, il suo pensiero principale in quel momento, era che doveva riconoscere ai nazisti almeno il merito di avergli evitato di fare l’errore più grande della sua vita. Incredibile che avesse pensato di essere stato innamorato di Iris fino a due giorni prima. A ripensarci sembravano passati quattro anni da quando aveva ricevuto i suoi amici per il matrimonio.
Quando vennero seppelliti Curtis, Ray e Mick i loro compagni di team dissero qualche parola su di loro. Tutti erano caduti da eroi, proprio come erano vissuti, sia pure ciascuno di loro fosse stato un eroe a modo suo.
Felicity parlò della sua relazione con Ray e di come si fosse trovata bene con Curtis che venne elogiato a lungo da René. I membri delle Leggende raccontarono di come avessero faticato divenire un gruppo, ma di come poi fossero diventati una famiglia più che una squadra.
 
///////////////////////////////////////////////////
 
Qualche ora dopo arrivò il momento dei saluti.
-Mi dispiace. Speravo che fosse un’occasione per stare tutti insieme, invece vi ho coinvolto in tutto questo guaio- sospirò Barry poco prima che Kara e Winn tornassero su Terra-38.
-Io mi sono divertito prima che arrivassero i nazisti- garantì Winn.
-E se non fossi stata qui, i nazisti probabilmente mi avrebbero aggredito mentre ero sola, e dopo avermi strappato il cuore avrebbero conquistato il nostro mondo- fece Kara.- In un certo senso ti devo la vita-.
-Dovremmo rifarlo- asserì Winn.- Magari senza i nazisti e le morti dolorose-.
-Potete venire quando volete- rispose Cisco. - Anzi, in questi giorni costruirò un estrapolatore come quello di Kara anche per te e verrò a portartelo su Terra-38-.
-Bene, così sarai mio ospite per qualche giorno. E non accetto rifiuti! -.
-E chi rifiuta? Secondo te perderei l’opportunità di visitare un posto come il DEO? -.
Kara lasciò i due alle loro chiacchiere e prese Barry da parte: - Ascoltami bene, tu non hai nessuna responsabilità dell’accaduto. I nazisti prima o poi sarebbero arrivati anche qui, intendevano dominare tutto il multiverso. Non hai colpa della morte di Iris o di quella degli altri, anzi molte vite si sono salvate per merito tuo. Prometti di non buttarti troppo giù, ok? -.
-Solo se mi prometti che lo farai anche tu. Io… io so che amerò ancora. E sono certo che prima o poi troverai la persona giusta-.
Kara sorrise e scambiò un abbraccio col velocista.
Poco dopo, lei e Winn si diressero verso la Breccia aperta da Cisco.
-Allora a presto! - fece Winn.
-Certo. Ehi, magari potreste venire anche per qualche week-end… però non possiamo fare promesse sul non trovare nazisti-.
I due nativi di Terra-38 sorrisero e tornarono nel loro mondo.
-Mi mancherà quel tipo- sospirò Cisco.-Peccato viva su un’altra Terra-.
Barry e Caitlin si scambiarono un’occhiata
-Secondo per quanto Cisco si lamenterà che gli manca Winn? - chiese il metaumano.
-Due o tre…-.
-Giorni? Sei ottimista. –
- No, veramente intendevo settimane. –
 
///////////////////////////////////////////////////
Poco dopo i membri del Team Arrow annunciarono la loro intenzione di tornare a casa approfittando di uno strappo offerto dalle Leggende.
Felicity approfittò del fatto che per salutare Cisco bisognasse attendere che avesse rimpatriato tutti i nativi di Terra-X, per prendere da parte Oliver.
-Senti possiamo parlare? -.
-Di cosa? -.
-Del fatto che non voglio sposarti- fece l’ebrea e subito vide il dolore negli occhi di Oliver per cui si affrettò ad aggiungere: -Senti io ti amo ma… sai che sono figlia di divorziati. La cosa mi ha messo un po’ paura del matrimonio, poi penso che visto che ha appena perso la madre e non ha ancora legato molto con te, non sia il caso di appioppare a William una matrigna. Ma soprattutto, non mi sento pronta a diventare una moglie. E se mi ami devi accettarlo-.
-Lo accetto. E apprezzo che tu abbia voluto parlarmene subito-.
-Quindi siamo a posto? -.
-Sì- rispose Oliver. Ed era la verità. Solo perché si sentiva pronto lui, non voleva dire che dovesse esserlo anche Felicity. Avrebbe aspettato. Perché l’amore deve saper essere paziente.
 
///////////////////////////////////////////////////
 
-Avete liberato il nostro mondo. Abbiamo con voi un debito che non potremo mai ripagare- fece Slade-X.
-Voi ci avete salvato la vita e avete combattuto anche per il nostro mondo. Non c’è nessun debito- ribatté Barry.
Il saluto tra Roy e Jade, fu un lungo e tenero bacio. Avevano fatto a gara a chi urlava di più per almeno due ore, fino a quando Jade non si era fatta persuadere a rimanere su Terra-1 fino al parto.
-Sarebbe da pazzi, portare una donna incinta in una zona di guerra. Il nostro bambino qui avrà molte più possibilità di nascere al sicuro- aveva ripetuto Roy fino allo sfinimento.
E Jade Nguyen alla fine aveva accettato. Perché anche se la donna innamorata non voleva stare lontana dal marito, la soldatessa e la madre, capivano che quella era la cosa più giusta da fare.
-Anch’io resto qui- annunciò Ronnie-X.
-Come? - chiesero stupiti molti dei presenti.
-Prima del funerale, siamo andati a trovare Martin- dichiarò Jax.- Gli abbiamo raccontato della nostra fusione e ha detto che ora che mi sono fuso con un altro partner, modificando alcuni componenti del siero, potremo annullare la nostra connessione lasciando quella che ho con Ronnie. Firestorm potrebbe essere di grande aiuto su Terra-X-.
-Altroché- confermò Snart.-Quando avremo sconfitto gli ultimi nazisti, comincerà subito un'altra guerra. Una molto più difficile da vincere, perché in nemici saranno l’odio, la povertà e la fame. Avremo bisogno di tutti gli eroi che troveremo-.
-Quand’è così resta pure. Il generale Schott capirà- assicurò Ray.
-Jax, vuoi davvero…- cominciò Sara.
-Sì. Sono affezionato alla squadra e tutto, ma credo di poter essere più utile su Terra-X-.
Caitlin si augurò che Cisco ed Harry ci mettessero poco a modificare il siero. Non era piacevole stare vicino a una controparte di Ronnie che la odiava.
Di colpo senti una mano morbida e calda stringere la sua e alzò lo sguardo incontrando gli occhi di Barry. Ogni brutta sensazione le scivolò via di dosso, non appena rimirò quei dolci occhi verde. Non c’era nulla che lei e Barry non potessero affrontare, insieme.
Sarebbe stato il momento ideale per un bel bacio quello, e d’istinto Caitlin avvicinò il volto a quello di Barry. Il vederlo scostarsi però, la riportò alla realtà
 
///////////////////////////////////////////////////
 
-Ho preso cose che detesto mangiare, perché mi auguro valga anche per te- commentò Caitlin mentre faceva scivolare il cibo nella cella della sua controparte.
-Molto maturo- ringhiò Caitlin-X. –Mio marito? -.
-In un’altra cella. Ma potrebbe essere dall’altra parte del globo visto che tanto non lo rivedrai più-.
-Sapevo che non dovevamo fidarci di quel tipo-.
-Quale tipo? -.
-Quello che in cambio di tecnologia ci ha svelato l’esistenza del multiverso e dato le informazioni necessarie ad arrivare qui. Un velocista col fulmine rosso e il costume giallo-.
Caitlin sgranò gli occhi orripilata.
 
///////////////////////////////////////////////////
 
La firma sull’articolo che annunciava la scomparsa di Flash, era di nuovo di Julie Greer. Barry non poté fare a meno di chiedersi perché.
-Come è stato possibile? –mormorò.
-Penso di poterti rispondere io- fece una voce familiare alle sue spalle che preannunciò l’arrivo di Wells… o almeno così credette il giovane Allen, prima che i suoi occhi si illuminassero di luce scarlatta.
Barry fece per aggredire la sua nemesi, ma di colpo ci fu un’esplosione di luce violentissima che lo accecò, e privo della vista il ragazzo cadde a terra.
-Non sono qui per combatterti- sussurrò Thawne.- Volevo solo farti sapere una cosa. A far venire qui i nazisti, sono stato io. E per causa mia, se la tua Iris è morta. Ci tenevo a informarti. Visto ciò che sta per farti DeVoe… non posso permettere che tu dimentichi chi è il tuo peggior nemico-.
Un attimo dopo, Eobard era sparito.
Non poteva sapere che a causa delle sue azioni per Barry Allen era nato un altro amore che si sarebbe rivelato più forte di quello morto per causa sua. Non poteva sapere che quella notte Barry e Caitlin l’avrebbero passata a fare congetture sui suoi piani. Non poteva sapere che solo pochi anni dopo, Caitlin sarebbe diventata la signora Allen.
Ma queste sono altre storie. E verranno raccontate altre volte.
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

Fine! Finalmente anche questa storia è conclusa. Mi è venuta fuori un po’ più lunga del previsto e ci ho messo più del previsto a concluderla, ma finalmente è fatta. Ci sarà un seguito, ma prima voglio dedicarmi ad altri progetti, anche in questo fandom.
Un ultimo capitolo mastodontico, ma mi pareva che avrebbe rovinato il pathos, dividerlo in due parti.
Spero che abbiate apprezzato questa storia: io ho amato scriverla, sia perché pur avendolo apprezzato avrei voluto vedere qualcosa di più in Crisi su Terra-X, sia perché mi ha dato l’opportunità di cimentarmi finalmente con una vera battaglia.
Ringrazio tutti quelli che l’hanno seguita e recensita e spero di rivederli presto.
Farkas.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Flash / Vai alla pagina dell'autore: Farkas