Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: EnZo89    14/01/2022    2 recensioni
Zootropolis.
La metropoli in cui tutti gli animali,prede e predatori,grandi o piccoli che siano,vivono.
Questo immenso agglomerato urbano,nella sua complessità,ospita numerosi ecosistemi che accolgono numerosissimi abitanti.
E proprio alla causa del suo enorme e sconfinato sviluppo urbano,presenta numerose oppurtunità ed altrettante numerose problematiche...
Testimoni di tutto ciò? Due agenti del ZPD...Nick e Judy.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una normale giornata di ordinaria follia - Parte 1
 

La bomba era stata sganciata.
 

Non avrebbero più potuto tirarsi indietro in alcun modo.
 

Complice il fatto che una piccola e tenera coniglietta, almeno all’apparenza, armeggiando col suo smartphone, aveva già avvisato i suoi genitori che, nella giornata odierna, ci sarebbero stati degli ospiti a casa loro.
 

La piccola Julia, sorellina di Judy, non aspettava altro che questo.

Avere come ospiti a casa sua sorella maggiore e tutti i suoi amici più cari.

Dal paffuto e goloso ghepardo al piccolo ed irascibile fennec.

Per terminare con quella volpe rossa con cui aveva un legame davvero unico.
 

E dopo quella mattinata in quella scuola, si era aperta ben più che una piccola crepa nel muro della loro timidezza.
 

Eppure quei tizi, a primo impatto, tutto sembravano meno che riservati od impacciati.

Dopotutto... c'è sempre da imparare con qualunque animale avessero a che fare.
 

E non parliamo solo della volpe e della coniglietta più famosi del ZPD.

Ma anche di tutti quegli strani soggetti che, nell'arco di quella strana mattinata, i due agenti avevano dovuto averci a che fare.
 

La signora Lucy, una scimmia acida e zitella che aveva preso di mira la volpe e la coniglietta.
 

Il preside Nigel, una specie di orso e probabilmente unico esemplare della sua categoria, strano e lunatico quanto basta per avere a che fare con la sopra citata scimmia e per mettere in difficoltà sul da farsi i due agenti.
 

L'intera famiglia Watterson, partendo da Richard e Nicole, una folle ed unica coppia sposata, praticamente agli opposti in tutto e per tutto ed e per questo estremamente compatibili tra loro...e terminando con i tre giovani di quella tanto stramba quanto inimitabile famiglia, ovvero Anais, Darwin e Gumball, i quali avevano fatto di tutto per consentire...anzi, per costringere ai due agenti di parlarsi e di farla finita una volta per tutte con questa sceneggiata messa in piedi da loro stessi.
 

E, per finire, il mammifero più insospettabile di tutti.
 

Quella che sarebbe potuta essere invisibile ma che, alla fine, ha avuto uno dei ruoli più importanti.
 

Maggie Thompson.
 

Probabilmente è merito suo se, alla fine, Judy e Nick sono riusciti a parlarsi senza pensare troppo.
 

È merito suo se loro hanno smesso di pensare ed hanno espresso anche solo una minima parte di ciò che provano l'uno verso l'altra e lo hanno fatto col cuore in mano.
 

E quindi...eccoci qui.
 

Con un branco di... qualunque cosa fossero, pronto a lasciare la scuola elementare di Bunnyburrows e a dirigersi verso la proprietà degli Hopps.
 

"Judy! Ho provato a chiamare mamma e papà per farci venire a prendere ma...non rispondono. Mi sa che dobbiamo arrangiarci" disse Julia leggermente imbarazzata, prima di riprendere il discorso.

"Ma voi quattro, alla fine, come siete arrivati quaggiù? Mica siete venuti in taxi?" Chiese retoricamente la coniglietta dal pelo marrone
 

"Ma no! Ma cosa dici,Julia!" Esordì sorpresa e vagamente imbarazzata la leporide poliziotta

"Siamo arrivati qui grazie al nostro generoso capitano Bogo” affermò l’agente coniglio

“Ha insistito fortemente che noi venissimo in questa scuola per parlare a voi giovani. E per farlo ci ha concesso l'uso di uno dei veicoli più belli e importanti che il corpo di polizia di Zootropolis ha in dotazione…" terminò armeggiando con le sue orecchie
 

Non me la racconta giusta. Dov'è la fregatura?
 

Era questo che si leggeva sul musetto pensiero di Julia mentre osservava la reazione di sua sorella maggiore.

E quindi, decise di fare l'unica cosa per avere delucidazioni in merito.

Chiedere chiarimenti al suo nuovo ed irascibile compare dalle grandi orecchie
 

"Finnick, allora?"
 

Il fennec, che era ancora impegnato a suggerire ai giovani studenti della scuola, rigorosamente a modo suo, di andare a fare un giro molto lontano da lui, prestò quindi attenzione alla coniglietta dal pelo marroncino.
 

"Che c'è, guapa? Cosa es che vuoi sapere? Come siam venuti fino aqui?"
 

Julia annuì e Finnick si passò una zampa sul muso.

Poi alzò una zampa ed indicò questo strano e curioso mezzo, con sopra riportati lo stemma della polizia di Zootropolis.
 

"Y comunque...noi siamo venuti aqui con el coso. Che vergogna por un tipo tosto come mi!" Terminò il fennec abbassando le orecchie sulla sua testa e passandosi nuovamente una zampa sul suo muso, a dimostrazione della vergogna da lui provata.
 

"Ah. Non me lo aspettavo...che i tipi tosti come te andassero in giro col costume da elefantino" terminò Julia con un sorriso sornione rivolto al piccolo predatore, che sosteneva il suo sguardo.
 

Prima che entrambi scoppiassero a ridere.

Lasciando interdetti tutti i presenti a quello strano dialogo
 

"Secondo me deve essere stato uno spasso. Tutti e quattro in viaggio per venire qui, tra una battuta e l'altra e tante...ma tante risate" fece pensierosa la piccola coniglietta.
 

Aveva lanciato l’esca. E qualcuno subito abboccò.
 

"Ah si. Proprio uno spasso!"
 

Affermò sarcasticamente Nick, lanciando uno sguardo serioso verso il paffuto ghepardo, squadrandolo, prima di riprendere a parlare.
 

"Uno spasso esagerato. Da morirci...dal ridere" terminò seriamente, lanciando lo stesso sguardo a Judy, che sostenne allo stesso modo il suo collega dalla rossa pelliccia.
 

Prima che una sonora discussione esplodesse in tutte le direzioni
 

"Non è colpa mia se mi fanno ribrezzo certe cose che hai voluto farmi intendere e di cui avrei potuto fare a meno.

Specialmente quando guido!

È colpa tua quindi se ci siamo quasi schiantati.

Due volte!"
 

Terminò Judy mostrando a Nick la cifra che pensava con una delle sue zampe.
 

E mentre quei due, ancora una volta, si accusavano a vicenda su quanto successo alla presenza della piccola Julia e del paffuto Clawhauser, la loro attenzione fu richiamata da un rumore.
 

L'accensione di un motore.
 

Un rumore che assomigliava a tutto e per tutto a quello del mezzo con cui erano arrivati a Bunnyburrow.
 

E quel rumore poi, venne sovrastato da una voce che era loro familiare.
 

"Allora, gente...che famos? Vamos?"
 

Era Finnick.
 

E mentre ancora stupita da quanto aveva appena visto, Judy controllò nelle tasche della sua divisa dove fossero le chiavi del mezzo con cui erano arrivati fin lì.
 

"Finnick, ma cosa cavolo hai fatto? Hai manomesso una proprietà del corpo di polizia di Zootropolis!" esclamò Judy, convinta che il piccolo predatore avesse fatto davvero quello che lei pensava.
 

"Ehi, tenera guapa. Cercavi queste?" Terminò il fennec mostrandole un mazzo di chiavi.

E quelle chiavi erano proprio quelle del mezzo.
 

Judy rimase di sasso davanti a quello che aveva appena visto
 

Ma come cavolo…!
 

"Fossi in te, non mi scalderei più di tanto, Carotina" disse con tono molto calmo il suo collega predatore dalla fulva pelliccia "non è proprio nel suo stile lasciare traccia del suo passaggio" terminò Nick con uno dei suoi soliti sorrisi sornioni mentre la sua collega lo guardava stizzita ma, allo stesso tempo incuriosita e pensierosa
 

Questo vuol dire che probabilmente avrà fatto una copia.

La domanda che mi faccio è solo una.

Come e quando cavolo le avrà prese le chiavi?
 

Mentre Judy era ancora imbambolata a pensare su come e quando fosse stato "preso in prestito" il mazzo di chiavi, non si accorse che il resto della banda aveva già preso posizione sul piccolo mezzo marchiato ZPD.
 

"Allora, Carotina? Hai deciso che vuoi rimanere qui a scuola oppure mi fai un po' vedere com'è la tua tana?" esordì ironicamente la volpe rossa
 

Judy trasalì e fissò la volpe che, nel frattempo, aveva già preso posizione su quello che sarebbe stato, ancora una volta, il loro mezzo di trasporto
 

"Pure se tu decidessi di andare per conto tuo, non resisteresti un minuto senza il mio aiuto.

Non hai la benché minima idea di quello che ti aspetta, rosso!"

Terminò quindi la coniglietta che aveva lanciato un vistoso sguardo di sfida verso Nick che, davanti all'ennesima sfida lanciata dalla coniglietta, rispose con una semplice parola

"Vedremo" affermò indossando degli occhiali da sole che era solito portarsi dietro, cercando così di darsi un tono
 

"Così Nick mi sembra tanto quel detective della TV, qel detective della scientifica dalla rossa pelliccia... quello che risolve i crimini" affermò la piccola Julia dalla piccola cabina per passeggeri del potente mezzo del ZPD, proprio di fianco a Finnick che occupava il posto di guida
 

Quest'ultimo, poi, riprese la parola. Ed anche con un tono piuttosto alterato
 

"Y che cappero! Che famos? Ci muoviamo?! Le sdolcinatezze le fate un'altra volta!" terminò il piccolo predatore, accompagnando il tutto con una lunga serie di imprecazioni che fecero scoppiare a ridere la piccola Julia.
 

"Fosse per me, rimarrei tutto il giorno a vedere come discutete..." affermò Benjamin, sghignazzando dietro le sue zampe che aveva portato al muso.

Quando quest'ultimo notò di essere guardato molto male da tutti i presenti, cambiò la sua risposta

"...ma visto che abbiamo già un mezzo impegno, non mi sembra il caso di perdere altro tempo. Meglio sbrigarsi!"

"Salta su, Carotina!" esclamò quindi Nick rivolgendosi a Judy e afferrandola per una zampa per aiutarla a salire sulla parte posteriore del mezzo

Ed una volta che tutti i presenti presero posto, il rosso, schiarendosi la voce, esordì nuovamente:

"Signori e signore, benvenuti sul ZPD Airlines. Si prega ai passeggeri di tenere zampe ed appendici all'interno della carrozzeria e di indossare le cinture di sicurezza…"
 

Gli altri due agenti fissarono la volpe con un muso piuttosto scocciato, giusto per sottolineare il fatto che dove cavolo avrebbero trovato le cinture sulla parte posteriore di quello strano e fin troppo curioso mezzo di locomozione
 

Incurante di quanto stava accadendo, Nick continuò.
 

"...si prega di tenersi ancorati più saldamente possibile al primo appiglio disponibile.

Grazie per l'attenzione!"
 

Detto questo, Nick fece quanto appena detto e arpionò i suoi artigli sulla prima superficie utile che gli fosse capitato sotto zampa.
 

Judy e Benjamin non avevano ancora capito a cosa andavano incontro.

Ma lo avrebbero capito molto presto.
 

“Y ora,vamos!” esclamò il fennec.
 

Ingranò la marcia e schiacciò a fondo l’acceleratore del mezzo, facendo sgommare le ruote motrici sull’asfalto, che produssero uno stridio molto forte e facendo quasi balzare via dalla parte posteriore del mezzo, i suoi compagni di sventura.


“Rallenta Finniiiiiiick!!!!” esclamò il trio di mammiferi che rimaneva saldamente aggrappato a qualunque cosa potesse fare da appiglio per non cadere rovinosamente sull’asfalto e farsi molto ma molto male.

Ed in pochi attimi, il piccolo ma affollato mezzo marchiato ZPD lasciò il parcheggio della scuola a folle velocità, infrangendo numerose regole del codice della strada ed eseguendo vistose derapate, diretto verso mete sconosciute agli osservatori lì presenti che, davanti all’ultima trovata del piccolo predatore, decisero di salutarlo con un’ovazione degno delle migliori esibizioni sportive.
 

Intanto, alla fattoria degli Hopps, tirava la solita aria di sempre.

Si sa, la vita di campagna richiede molto tempo ed attenzione, a maggior ragione quando entrano in gioco due fattori.

L'attività di famiglia da portare avanti e l'abbondante manodopera da istruire ed organizzare.
 

"Carl! Piantala di girare a vuoto con quegli attrezzi, potresti inciampare e farti male!

Bob, datti una mossa con quel trattore e vieni qui!

Tom! Vuoi smetterla di perdere tempo con i vicini? Hanno anche loro da fare e di sicuro non possono darti corda tutto il giorno!"
 

Stuart Hopps, per gli amici Stu, nonostante il suo aspetto da tipico abitante di campagna, col pelo marroncino e la tipica salopette che era di moda da quelle parti, sapeva essere un buon istruttore per le decine e decine di figli e figlie che erano anche suoi collaboratori, nonostante, a volte, potesse sembrare fin troppo petulante.
 

E coordinare il tutto non era affatto facile.
 

Dunque si fermò un attimo, si tolse il cappellino e si passò una zampa davanti la fronte, per asciugarsi il sudore.
 

All'improvviso, si accorse che il suo cellulare aveva iniziato a vibrare in una delle sue tasche.

Purtroppo non fece a tempo a rispondere alla chiamata in arrivo, che visualizzò solamente quando finì.
 

Accidenti... chissà chi era.

Beh...se è importante si farà sicur…
 

Il cellulare tornò a vibrare.

Ed egli visualizzò che era arrivato qualcosa ma, a causa del sole, non riusciva a vedere granché
 

"George! Vieni un attimo qui! Vedi un po' cosa è arrivato qui sopra...con questi aggeggi tecnologici non sono molto bravo…"
 

A questo punto suo figlio prese il cellulare e lesse il messaggio
 

"È Julia!"

"Beh e cosa vuole? Che la andiamo a prendere? Partiamo subito!

Kevin, occupati tu di tutto mentre stiamo via…!"

"Aspetta papà! Dice che sta arrivando con Judy…"

"Ferma tutto Kevin!"

"E cos'altro dice, George?"

"Dice che si fermerà a pranzo qui da noi…"

"A pranzo? Allora non bisogna perdere tempo!

Bonnie! La nostra Judy sta venendo qui a pranzo!" esclamò Stuart correndo verso l'abitazione che svettava rispetto ai campi coltivati

"Ma non ho ancora finito…!" affermò mestamente il povero George con un filo di voce, che non aveva ancora terminato di aggiornare suo padre che era già partito in quarta.
 

Dall'altra parte della proprietà, alla fine del vialetto che univa la strada di campagna alla casa vera e propria, sotto il porticato, vi era Bonnie Hopps, una coniglia di mezza età, madre di Judy e moglie di Stu.

Ed avendo a che fare con quest'ultimo da innumerevoli anni, ogni tanto, si divertiva anche a prenderlo in giro, come poteva.

E quindi gli rispose a tono
 

"Cosa?! Hai fatto una figuraccia e te ne fai vanto?!" rispose esclamando la coniglia, con un sorriso stampato sul muso e facendo scoppiare a ridere numerosi dei suoi figli che erano lì vicino a giocare
 

E Stu, una volta arrivato al portico, col fiatone, perse qualche attimo a recuperare le forze.

E mentre lo faceva, si diede un'occhiata attorno prima di riprendere la parola

"Prima di tutto...grazie...per...la...dedica a modo tuo…" affermò il coniglio in salopette mentre cercava di recuperare fiato

"...e poi devi sapere che Judy sta venendo qui!"

"Davvero?!" esclamò sorpresa Bonnie portandosi le zampe al muso "Senza neanche avvisarci???"

"L'ho saputo un attimo fa…!"

"Ma c'è tanto da fare! La prima coniglietta poliziotto di Zootropolis deve avere un'accoglienza degna di un re!"
 

I genitori di Judy dovevano essere davvero fieri del suo operato.

E quello che successe un attimo dopo, ne era la prova lampante
 

"Ragazziiii! Ragazzeeee!!!" esclamò Bonnie mentre faceva suonare un grosso campanaccio piazzato al porticato

"Venite subito qui! C'è una notizia importante che dovete sapere!"
 

Numerosissimi coniglietti dalle molteplici tonalità cromatiche vennero al raduno e cominciarono ad affollarsi attorno al porticato
 

"Cosa c'è?"

"Perché ci avete chiamato?"

"Spero ne valga la pena!"

"Se è uno scherzo, poi mi sentirete…!"
 

La curiosità era al pari con l'impazienza
 

"Vostra sorella Judy sta arrivando qui…" esordì Stuart

"...e vogliamo che possa passare al meglio il tempo in cui rimarrà qui. Sapete cosa fare.

Forza al lavoro!"
 

"Aspettate un attimoooo….!"
 

Era ancora George.

Era finalmente riuscito a raggiungere la casa
 

"Papà! Non mi hai dato il tempo di finire di spiegare!"
 

Il giovane coniglio si avvicinò ai suoi genitori e aggiunse quei dettagli di cui Stu e Bonnie non erano a conoscenza.
 

"Forza ragazzi, non c'è un minuto da perdere!" esclamò Stuart

"Mi chiedo come la prenderà mio padre…" pensò ad alta voce Bonnie
 

Nel frattempo, una moltitudine di coniglietti e conigliette si disperse in tutte le direzioni per svolgere le mansioni affidate dai loro genitori.
 

Neanche il tempo di riuscire ad abbozzare qualche tipo di organizzazione che, in lontananza, si poteva sentire un rombo e un puntino che scorgeva all'orizzonte in questa stradina di campagna che spezzava i campi coltivati.
 

Ed attimo dopo attimo, questo puntino acquisiva forma e consistenza...fino a mostrarsi in tutta la sua immagine dettagliata.
 

Un trabiccolo bianco, lanciato a folle velocità su quella strada che ospitava alcuni mammiferi sulla sua parte posteriore.

E dopo qualche attimo, quel...coso... qualunque cosa fosse, aveva quasi raggiunto la proprietà Hopps.
 

VROOOOOOOOOOOMMMM…
 

Il rombo del motore aveva spezzato il silenzio della campagna e aveva attirato l'attenzione di tutti i leporidi della famiglia...e anche di qualche vicino che stava osservando la scena.
 

….AAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!
 

Un urlo di terrore sincronizzato alla traiettoria del piccolo veicolo sottolineava che, nonostante tutto, i suoi passeggeri non se la stessero passando così bene.
 

Stu, che stava scrutando l'orizzonte per capire chi fosse questa banda di scalmanati, abbandonò il portico della sua abitazione per scendere fino alla strada.
 

"Chi cappero è quel folle che guida in questo modo?!?" esclamò il coniglio.
 

Neanche il tempo di arrivare a metà strada che gli si presentò uno spettacolo insolito davanti agli occhi.

Riuscì ad intravedere, fortunatamente o meno dipende dai punti di vista, che il trabiccolo che era appena sfrecciato davanti ai suoi occhi era la fonte del frastuono che aveva spezzato la tranquillità della campagna.

E che, alla sua estremità posteriore, con tutta la pelliccia tirata all'indietro dal vento, vi erano Judy, un mammifero dalla rossa pelliccia ed un altro più grande dalla pelliccia giallo nera.
 

"FINNIIIIICK…!

TORNA INDIETRO!

HAI APPENA SUPERATO IL VIALETTO DI CASA DEI MIEI GENITORIIIIII…!!!"
 

"Ehi...ma questa è…!" pensò Stuart.
 

Non ebbe neanche il tempo di terminare il proprio pensiero che questo minuscolo veicolo riuscì a compiere una manovra assurda, come se il guidatore avesse tirato il freno a mano per fare una derapata e consumare il treno di gomme... per imboccare la famosa stradina, sfidando così numerose leggi fisiche senza ribaltarsi.
 

Dopo aver perso un po' di velocità a causa della brusca sterzata, imboccò la strada corretta e riprese ad accelerare.
 

VROOOOOOOOOOOMMMM…!
 

Il trabiccolo riprese nuovamente velocità dopo aver imboccato il vialetto asfaltato e pareva che avrebbe investito il povero coniglio che, davanti a questo evento, era del tutto impreparato al punto che sbiancò, letteralmente.
 

Sul muso di Stuart si manifestò un'espressione di puro terrore.

"Oh cavolo…!"
 

In pochi attimi quel coso su quattro ruote aveva percorso  il vialetto che collegava la strada principale all'edificio.
 

SKREEEEEEEEEEEEEEEKKK
 

Il piccolo veicolo aveva inchiodato e il suono che aveva emesso con gli pneumatici sull'asfalto era molto acuto.

La frenata terminò a pochi centimetri dal muso di Stuart che, in risposta a questo, si accasciò al suolo, come se non avesse più uno scheletro a sostenerlo.
 

"Y cavolo.

Esto trabiccolo non puede far più des duecento chilometri l'ora. Mannaggia!"

Inutile dire che era il piccolo volpide ad esclamare questo
 

"Dai Finn. Facciamolo di nuovo. È stato uno spasso!"

Affermò la piccola coniglietta dal pelo marroncino.
 

"Parlate per voi!"

Esclamò il trio dal retro del furgoncino che, a conti fatti, era quello che se l'era vista peggio per tutto il tragitto.

In particolare, mai avrebbero potuto immaginare che avrebbero viaggiato aggrappati sul cassone e mai avrebbero potuto immaginare di ritrovarsi col pelo e la pelliccia così arruffati.

La grigia coniglietta sembrava un barboncino, col pelo che le si era gonfiato in maniera imprevedibile, donandole una forma inconsueta.

Il ghepardo aveva apparentemente perso tutte le sue nere macchie sul pelo chiaro...infatti poteva sembrare un cocker spaniel con le orecchie corte.

E la volpe rossa...aveva curiosamente acquisito una forma che ricordava un punteruolo per il golf, di quelli che servono a mantenere la pallina.
 

"Non ti facevo così... aerodinamico, Nick!"

Affermò Julia, che lo osservava divertita con un sorriso sornione

"Già" rispose pesantemente "ora mi ci vorranno giorni a spazzolarmi il pelo e farlo tornare alle sue perfette condizioni"

"Sempre pronto a lamentarti tu, eh!" si intromise Judy "una bella doccia calda e torni come nuovo" aggiunse, prima di continuare "io cosa devo dire? Questo pelo mi ingrassa tantissimo!" Terminò lamentandosi, quasi piangendo.

"Beh...io ho sempre desiderato dei riccioli. Quasi quasi me li tengo" affermò Clawhauser mentre continuava a guardarsi.
 

La loro attenzione poi fu catturata da dei gemiti
 

"Papà?!" esclamò Judy "che ci fai la terra?"

"Eh...cosa…?" rispose confuso prima di schiarirsi le idee e rispondere "...si stava così comodi qui che volevo fare un pisolino!" affermò sarcasticamente

"Non credo sia molto normale percorrere questo vialetto a questa velocità" terminò passandosi le zampe sulla salopette per togliere la polvere.

Poi lanciò uno sguardo in direzione delle figlie...e scoppiò a ridere.

"Judy, ma come ti sei conciata?

Julia, chi è il piccoletto? Il tuo nuovo fidanzatino?"

Poi riprese a rotolarsi a terra dalle risate, non curandosi di quel gruppo di animali che lo stava fissando...in malissimo modo.

Poi una voce che arrivava da più lontano, catturò la loro attenzione.

"Mai una volta che la smetta con queste battute…

Lasciatelo perdere ragazze...e venite qui a salutare la vostra mamma!"

"Mamma!" Esclamarono le due leporidi, che corsero in direzione dell'anziana coniglia per abbracciarla.

"Ciao Judy, ciao Julia!" disse loro, abbracciandole.

"Come sta il piccolo genio di casa Hopps?" Chiese passandole una zampa sulla sua testolina

"E come sta la prima agente coniglio di Zootropolis che è riuscita nel suo intento?" Chiese passandole una zampa sulla guancia

"Sto benissimo, mamma, grazie" rispose sinceramente Judy

"In verità non avevo in mente di passare da queste parti…" affermò imbarazzata "...ma devo dire che questa piacevole sosta fuori programma non può far altro che piacere a me e a loro" terminò con un ampio sorriso

"Loro...chi?" interrogò Bonnie

"Quelli lì" specificò la piccola Julia "Il ghepardo... Clawhauser, il piccoletto… Finnick, e la volpe rossa...il signor Wilde"
 

Mentre la piccoletta finiva di fare le presentazioni, i tre mammiferi poco prima citati si erano avvicinati al porticato per fare le presentazioni

"Buongiorno signora Hopps" disse Clawhauser

"Buenos dias, mammacita!" esclamò Finnick

"Piacere di conoscerla, signora Hopps" affermò Nick

"In verità...il piacere è tutto mio, signor Wilde!"
 

Il tempo di finire questa frase che le orecchie di Nick cominciarono a muoversi in modo curioso…

Come se qualcosa stesse dando loro fastidio.
 

E mai come questa volta...avevano ragione.
 

Tempo di concludere le presentazioni che, non si sa come, non si sa quando è soprattutto, apparentemente, non si sa bene il perché…

Una marea dilagante di piccoli coniglietti dalla pelliccia multicromatica aveva iniziato a correre...giusto in direzione della volpe rossa.
 

"Oh cavolo…!" esclamò mentre un brivido di freddo gli correva lungo la schiena e le orecchie si appiattivano sulla sua testa...segno evidente che era rimasto pietrificato da questo inusuale spettacolo.
 

E tempo pochi attimi... Nick si ritrovò travolto, letteralmente, da questa valanga di cuccioli che, non si sa perché, avevano preso Nick come...un vero e proprio balocco per bambini.
 

"Com'è soffice la sua coda, signor volpe!"

"Com'è calda la sua pelliccia, signor Wilde!"

"Com'è bello il suo colore del manto, signori Nicholas!"
 

Le voci dei piccoli e delle piccole si casa Hopps si confondeva in un non ben definito rumore che aveva riempito l'aria con un'atmosfera stranamente allegra.
 

Da questa marmaglia dai confini non meglio definiti, all'improvviso, uscì fuori una coppia di zampe dalle nere estremità, che pareva cercare appiglio da qualche parte.
 

"Agente a terra! Agente a terra! Chiedo rinforzi...aiutatemiiiii!!!"

Esclamò terrorizzato il canide dalla rossa pelliccia, nel tentativo di non diventare una sorta di vittima sacrificale di quel branco di scalmanati

"Non ho più paura dell'inferno! Tiratemi fuori di quiiii!!!"

E nel vano tentativo di farsi aiutare, la sua collega ed amica Judy si piegò in due dalle risate, a sottolineare che quanto aveva detto al suo collega...era vero
 

"Lo sapevo che non saresti durato neanche cinque minuti, rosso!" terminò ridendo
 

Ebbene...i nostri amici sono appena arrivati a casa Hopps e non hanno neanche finito le presentazioni che subito si sono ritrovati nella bolgia.

E...siamo solo all'inizio.

Cos'altro potrà mai succedere?
 

Ai posteri l'ardua sentenza

NB: Aggiornata su segnalazione di Sir Joseph Conrard in data 25/01/2022
 

ANGOLO DELL'AUTORE
 

Signori e signore, bentornati da queste parti!

Innanzitutto...i miei più sinceri auguri per un buon inizio di 2022.

E poi….come ve la passate?

Spero bene... così come continuerò a sperare di passarmela bene anche io.

Per quelli che non lo sanno...ormai sono passati più di tre mesi da quando sono convolato a nozze e solo adesso, dopo svariate settimane di sacrifici e una moltitudine di impegni, riesco a trovare il tempo e le idee per chiudere questo capitolo...o almeno la sua prima parte.
 

No...non mi sono dimenticato di voi.
 

Come disse un mio caro amico "le priorità cambiano, le passioni restano!"
 

E quindi...eccoci qui.
 

Senza dilungarmi troppo, un saluto ai miei amici e recensioni Redferne, Plando, Sir Joseph Conrad a tutti coloro che passano da queste parti.

Scusate...ma non riuscirò mai a ricordare tutti
 

Come sempre...un grazie per essere passati da queste parti.
 

Alla prossima.
 

Enzo
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: EnZo89