Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Iquos9090    15/01/2022    0 recensioni
La figlia del famigerato ex capitano Aizen Sosuke, riesce a diventare un vice-capitano della 5a brigata, la stessa compagnia in cui operava suo padre. Il suo obiettivo è quello di diventare il comandante della squadra dei Kido Corps, all'interno della Soul Society. Molto timida e riservata, prova dell'attrazione verso il suo capitano Hirako Shinji, e lui verrà a conoscenza di ciò tramite la sua cara amica Vaizard Hiyori-chan. Dopo aver affrontato numerosi ostacoli insieme, riuscirà l'amore a raccogliere i suoi frutti?
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinamori Momo, Kurosaki Ichigo, Rangiku Matsumoto, Renji Abarai, Shūhei Hisagi
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

"Ma tu e Shinji per caso, scopate?"


Combinai un disastro. Stavo aiutando Inoue a sistemare la casa e i bicchieri di plastica sporchi, che stavo portando in cucina, mi scivolarono dalle mani e andarono a finire sul pavimento. Davanti a me, vidi il volto malizioso e curioso di Hiyori, che si mise a braccia conserte non appena terminò la frase. I suoi occhi erano piuttosto vispi e quel canino che sporgeva dalle sue labbra, le dava un'aria piuttosto ribelle:

"Cooosaaa?" le domandai.

Continuai a fissarla negli occhi, nonostante la testa non smetteva di girare a causa dell'alcool. Lei iniziò a battere un piede ininterrottamente, era in attesa di una risposta da parte mia:

"Assolutamente no!" le risposi.

Il caos che regnava in quell'appartamento quella sera, era davvero incredibile... Solo noi due ci stavamo guardando in silenzio. Poi:

"Ma come ti vengono in mente certe cose?" continuai. Lei sorrise:

"Non mi prendere per il culo"

"Non ti sto prendendo in giro!" esclamai a voce alta. 

Mi piegai per raccogliere i bicchieri, ero imbarazzata e non volevo che lei se ne accorgesse. Non feci in tempo, mi afferrò da un braccio e si avvicinò a me:

"Però lui ti piace, non è così?"

Iniziai ad agitarmi, la guardai dal basso e le mie guance arrossirono:

"Ma cosa dici? Lo rispetto perché è il mio capitano, nulla di più"

"La smetti di mentire a te stessa? A me non mi freghi! Il modo in cui vi guardate la dice lunga"

Mi girai verso di lui, per osservarlo. Stava parlando animatamente con Inoue-san riguardo alcune ricette famose di primi piatti e sorrideva, di continuo. Mi piaceva davvero tutto di lui, tutto. Per me era perfetto così. Mi chiesi tante volte il motivo per cui avevo così tanto timore nel farmi avanti e di dire tutta la verità... Forse avevo paura di scoprire che quel sentimento lo provavo solo io...o semplicemente, avevo timore di perdere quel meraviglioso rapporto che si era creato tra di noi. In ogni caso, il mio sguardo tornò su quello di Hiyori e feci un bel respiro:

"Anche se te lo dicessi, non cambierebbe nulla, no? Questa conversazione non ha senso.."

Stavo per andare via, ma lei si spostò e si posizionò davanti a me, per non lasciarmi passare:

"Sicura che non cambierebbe nulla?"

In quel momento, stavo per dire si, ma qualcosa bloccò la mia voce. Quella domanda posta in quel modo, per un attimo mi lasciò spiazzata. Il mio capitano non mi aveva mai mostrato segni di interesse o quant'altro, quindi ad un certo punto, balenò nella mia mente una profonda voglia di conoscere i suoi punti di vista. Quella sera, iniziai a dubitare. L'alcool mi stava facendo impazzire, mi liberai della presa di Hiyori e mi allontanai, senza dire nulla. Con la coda dell'occhio la vidi raggiungere il capitano e Inoue. Poggiai i bicchieri nel lavandino e spostai i capelli dal viso con il dorso della mano. Feci un bel respiro e cercai di non pensare. Aprii il lavandino, volevo lavare i bicchieri e sistemarli in credenza:

"MASA-chan!" trasalii dallo spavento e mi voltai:

"Si,capitano?"

"Che stai facendo?"

Il mio sguardo tornò sui bicchieri e il mio respiro diventò più pesante:

"Cerco di rendermi utile" risposi. 

Si sedette sul tavolo, proprio dietro di me. Il mio respiro aumentò ancora di più. Percepivo i suoi stupendi occhi su di me:

"Allora, non posso proprio saperlo?" chiese sorridendo e nel frattempo, prese una mela sul tavolo di Inoue e diede un morso deciso:

"Capitano...io..." 

--------------

Quella notte, avevo una nausea incredibile. Erano circa le 4 del mattino quando mi sedetti sul mio sacco a pelo. La stanza era avvolta nell'oscurità e a quell'ora, stavano già dormendo tutti. Hiyori era quella che stava russando di più, feci una smorfia infastidita e mi alzai. Mi avviai verso il bagno, accesi la piccola lucina fioca e mi guardai allo specchio. Quella domanda di Hiyori non cessava di presentarsi nella mia mente. Per quale motivo avrei dovuto sentire quella forte voglia di parlare con il mio capitano? Provai a sciacquare un po'il viso, per cercare di calmarmi. Dissi a me stessa che sarebbe stato meglio aspettare il giorno dopo e provare ad affrontare la situazione con più calma, a mente lucida. Forse poteva esser stata anche colpa dell'alcool, quindi feci un profondo respiro e buttai fuori l'aria dalla bocca, per raggiungere la pace più rapidamente. Mi convinsi ed annuii, quindi mi asciugai le mani e la faccia ed aprii la porta, per tornare in stanza e raggiungere gli altri.

Dall'ombra apparve la figura del mio capitano, all'improvviso. Portò una mano sul mio petto e mi spinse di nuovo verso il bagno, facendo cenno di rimanere in silenzio.

C'era una calma assurda dentro quell'appartamento, quella sera. Lui entrò dopo di me e chiuse la porta a chiave. Le mie gambe cominciarono a tremare, portai le mie mani sul viso, stavo sudando. Per quanto era bello, non riuscivo a guardarlo negli occhi. Mi spinse contro la parete, lui fu in grado di bloccare la mia voce in gola. Senza parlare, sentivo il suo respiro caldo sul mio viso. I miei occhi incrociarono i suoi, il cuore stava per esplodermi dal petto. Avvicinò il suo viso sul mio collo e iniziò a baciarlo, dolcemente. 

Stavo per cadere, mancava davvero poco a cedere, per quanto tremavo. I suoi capelli mi accarezzarono il corpo più di una volta, il suo profumo inebriò i miei sensi. Lasciò stare per un momento il mio collo e passò una mano dietro la mia testa. Ci fissammo per un momento, l'uno negli occhi dell'altro. Lo volevo, lo volevo più di ogni altra cosa. Il mio viso era in fiamme e in mezzo alle mie gambe, sentii un liquido scendere fino alle caviglie. Mi sfiorò la bocca con le sue labbra, bacetti dolci, leggeri. Sentii una sua mano oltrepassare la mia maglietta, era calda. Mi sfiorò il seno dolcemente, io gemetti. Spostai le mie gambe verso l'interno, cercando di arrestare la corsa dei miei umori. 

Le mie mani si poggiarono da sole dietro la sua schiena. La sua pelle era calda, liscia.

Nel momento in cui sfiorai la sua pelle, i nostri baci iniziarono ad essere più intensi, vogliosi. Mi afferrò una gamba e si avvicinò a me.. Il suo petto premeva contro il mio.  Cominciò a muovere i suoi fianchi verso di me e lo sentii eccitato, anche se eravamo ancora vestiti. Il respiro di entrambi diventò molto più veloce e pesante. 
Percepii i suoi occhi su di me mentre mi aiutò a sfilare la maglietta. La sua se la tolse da solo e, vedere per la prima volta il mio capitano a petto nudo, fu come ricevere un pugno nello stomaco. Potevo essere la sua donna, volevo essere sua. Totalmente. 

Si inginocchiò e sfiorò la mia pancia con le labbra. Io con una mano, lo afferrai dalla testa e lo stimolai a baciarmi ancora. Iniziai a gemere nel momento in cui passò una mano tra le mie cosce umide. Con i denti, abbassò le mie mutandine e percepii di nuovo i suoi occhi su di me. Io mi imbarazzai molto, quindi con le mani cercai di coprire i miei occhi, volevo evitare i suoi sguardi. Si alzò da terra deciso e sorrise, poi afferrò le mie braccia e le immobilizzò dietro la mia schiena.

Riprese a baciarmi, più intensamente di prima. All'improvviso, mi voltò di schiena e mi spinse contro la parete, era molto fredda quindi trasalii. Sentii la sua pelle contro la mia e il suo respiro nel mio orecchio...Stavo per diventare matta. Mi penetrò profondamente, all'improvviso. Io lo sentii tutto dentro. Iniziammo a muoverci lentamente, all'unisono. Io tremavo e gemevo con una mano davanti la bocca, a bassa voce, per non svegliare nessuno.
 

-----------------------


Aprii gli occhi un istante e, con uno scatto improvviso, mi ritrovai seduta sul letto. Fuori il sole era molto alto, doveva essere tarda mattina. Diedi un'occhiata all'orario...Era mezzogiorno. Mi guardai attorno, dormivano tutti. Tirai un sospiro di sollievo e mi alzai. Il mio capitano dormiva come un bambino, io lo vidi e sorrisi. Non potevo crederci! 
Con un nodo in gola, andai in cucina, avevo una sete incredibile. Riempii un bicchiere con dell'acqua ed aprii la finestra di Inoue. Mi affacciai al balcone, la giornata era splendida e il mondo umano stava iniziando a piacermi particolarmente. Mi mancava Rangiku, mi mancava da morire. Mi sarebbe piaciuto tantissimo essere anche in sua compagnia, e magari raccontarle che.. eheh sorrisi, portai una mano davanti la bocca per cercare di nascondere il riso. Se mi avesse vista qualcuno...:

"Masa, buongiorno"

"Oh, ciao Ichigo! Dormito bene?" gli chiesi

"Abbastanza. Non so cosa sia, ma avverto qualcosa di strano, nell'aria.."

"Cioè che..."

Improvvisamente, un urlo lacerante mi fece sobbalzare. Spalancai gli occhi e guardai Ichigo. In meno di mezzo secondo, uscì fuori dal suo corpo con l'aiuto di un oggetto strano e si alzò in volo:

"MASA! SVEGLIA TUTTI!"  gridò prima di sparire in un istante.

Entrai e corsi verso la stanza dei ragazzi:

"TUTTI, SVEGLIATEVI ORA!" 

Una folata di vento mi sconvolse i capelli, il mio capitano non lo vidi più:

"Masa, che succede?" chiese Rukia. Poi spalancò gli occhi e mi prese da un braccio. Grazie all'utilizzo di un guanto rosso, mi fece uscire dal gigai:

"Rukia, avverto anche io una sensazione...strana. Quasi soffocante. E un Reiatsu pazzesco, non l'ho mai sentito prima."

"Non abbiamo tempo da perdere, ti spiegherò una volta arrivati lì. Muoviamoci"

Annuii ed in pochissimo tempo, entrammo al'interno di un parco giochi, c'era gente. Continuando a dirigerci verso la destinazione, la sensazione di soffocamento continuava ad aumentare. Gettai il mio sguardo su 5 Menos Grande, poco distanti da noi:

"Oh no, sono loro!" esclamò Rukia ed iniziò a correre:

"Rukia! Di chi stai parlando?"

Lei all'improvviso si fermò e si voltò verso di me. Dal suo sguardo, compresi che non si trattava di nulla di buono:

"Gli Espada!"

--------------------------  

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Iquos9090