Vorrei poterti parlare di tutti i miei mostri.
Delle vecchie ferite che sanguinano ancora.
Degli incubi che mi affliggono l'anima.
Degli spettri che mi danzano attorno cullando mille paure,
Dirigendo le mie mani, guidando le mie azioni
Portando le mie unghie verso i brandelli del mio cuore che sanguina
Obbligandomi a riaprire ogni ferita che osi chiudersi.
Vorrei presentarti tutti i miei demoni e guardarti mentre li mandi via
Ma come faccio
Se gran parte di loro indossa il tuo volto?
Vorrei riuscire ad aprire i miei pensieri e le mie paure
Senza tremare pensando che potrebbero mandarti via
Vorrei stringermi a te
Trovare nelle tue braccia un porto sicuro che lavi via il sangue
Ma ho paura
Di alzare gli occhi
E trovare ancora una volta quello sguardo distante
Che mi rimette al mio posto
Quello di una tra tante...