Serena e la figlia sono in cucina da diverso tempo: la Principessa del Casato Hikari osserva per qualche istante la figlia, che a sua volta osserva l’informe cosa di fronte a loro. “ Ehm… “. Inizia il discorso la bionda, mentre la ragazzina la guarda perplessa. “ temo che abbiamo sbagliato qualcosa, in questo impasto “. Fa semplicemente, mentre Chloe annuisce perplessa.

“ Si, mamma: se propiniamo una cosa simile a papà, finiremo per avvelenarlo “. Sentenzia, mentre Serena non riesce a capire dove abbia mai potuto sbagliare.

“ Eppure, non capisco “. Inizia il discorso la donna, perplessa a sua volta. “ Dov’è che ho sbagliato? Ho messo tutti gli ingredienti presenti nella ricetta! “. Sentenzia, certa di non aver sbagliato nulla. A quelle parole tuttavia, la figlia la osserva e, in seguito le fa una domanda: la domanda della quale teme di più la risposta, in verità.

“ Mamma, sei sicura di aver seguito la ricetta alla lettera? “. Calca sull’ultima parola, conoscendo l’attitudine di Serena a modificare le ricette a proprio piacimento. Con scarsi risultati!

Chloe ricorda ancora quando la madre tentò di cucinare un semplice piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino. Tutto sembrava perfetto: l’aspetto sembrava invitante e delizioso, così sia lei che suo padre decisero di provare subito quella prelibatezza. Non lo avessero mai fatto: quanto peperoncino avesse messo la donna, nessuno dei due lo ha mai scoperto e nemmeno lei stessa, dato che non se lo ricordava. Ma una cosa è certa: per poco non fece letteralmente andare a fuoco marito e figlia, che credettero di aver perduto il senso del gusto a causa dell’eccessiva piccantezza!

“ Chloe, la cucina è creatività! “. Inizia il discorso la bionda, riflettendo sulle “ lievi “ modifiche da lei apportate alla ricetta. “ Ho solo abbondato con le dosi! “. Rivela, mentre la figlia si spiaccica, - letteralmente - una mano sul viso.

“ Ma, mamma! “. fa semplicemente la giovane dalla chioma argentea, ereditata senza dubbio da suo zio Garry. “ Le ricette vanno seguite alla lettera, altrimenti questo sarà il risultato! “. fa, indicando la massa informe sul piano di lavoro e mentre la madre osserva a sua volta quello che doveva essere l’impasto della pizza.

“ Ehm… “. Fa semplicemente la figlia minore di Vanitosa ed Ivy, per poi riprendere parola di lì a poco. “ Forse ho esagerato con le modifiche, si “. Fa, mentre la figlia desidererebbe prendere a testate il muro: non convincerà mai la madre che le ricette non vanno modificate, pensa.

“ Mamma, la scorsa volta hai quasi mandato a fuoco me e mio padre: ora vuoi avvelenare papà, o preferisci seguire la ricetta e fargli una buona pizza? Sei brava e se vuoi e ti impegni, ce la puoi fare! “. La esorta la fanciulla, mentre la madre annuisce mestamente. Eppure, nello sguardo della figlia riesce ad intravedere quello di suo padre, Vanitas. E questo la riempie d’orgoglio.

“ Hai lo sguardo di tuo nonno, sai? Non mi stancherò mai di dirtelo “. Sentenzia semplicemente la bionda, mentre Chloe arrossisce lievemente: ha sempre avuto una gran soggezione del Re bambino e, se dev’essere sincera le fa uno strano effetto che suo nonno dimostri quasi meno anni di lei.

“ G… grazie mamma… “. Mormora solamente, mentre posa nuovamente le mani sul piano di lavoro. “ Forza! Ora, cerchiamo di fare questa pizza. E senza modificare nulla “. Precisa, mentre Serena annuisce.

Le due donne non sanno che, fuori dalla porta, qualcuno le sta osservando da un pò. “ Signore, ecco… “. Ma il maggiordomo viene interrotto dalla mano del giovane che, con un cenno gli dice di tacere.

“ Non ora “. Sussurra a bassa voce, mentre l’uomo di colore annuisce semplicemente. “ Voglio proprio vedere come faranno “. Sentenzia colui che si rivela essere Jean Jacques Lunettes Hikari, l’unico figlio di Dominique e Mina e, di fatto, il solo erede rimasto in vita a portare il cognome Lunettes oltre, ovviamente, a Vanitas. “ Non si sa mai che mia moglie combini altri guai “. Scherza un pò, mentre nota le sue due donne lanciarsi un pò di farina per gioco, mentre iniziano a preparare l’impasto. Anche il maggiordomo ride lievemente, per poi prendere parola.

“ Non vorreste partecipare anche voi? Sarebbe divertente “. Sussurra, mentre il suo signore fa cenno di no con il capo.

“ Nah… il bianco della farina non sta bene sul nero dei miei vestiti. E poi… “. Osserva ancora Serena e Chloe, le quali hanno iniziato a fare l’impasto dopo aver messo, stavolta in quantità corretta, tutti gli ingredienti nell’apposita ciotola. “ … non voglio rovinare la sorpresa che vogliono farmi le mie due donne. Forza, allontaniamoci e riprendiamo le nostre faccende “. Fa, allontanandosi per poi avviarsi verso il corridoio, seguito a ruota dal fedele servitore.

“ Come desiderate, mio signore “. Sussurra, osservando per un solo istante il ritratto di Dominique Lunettes, in bella vista in corridoio e, per un solo istante, rabbrividendo. L’uomo non può notarlo ma, per un solo istante, gli occhi di Jean Jacques si tingono di un lieve rosso e, questa volta, non è dovuto al potere della luna rossa che scorre nelle sue vene. Cosa significa allora quel bagliore fugace? A nessuno è dato a saperlo, per ora almeno.