The best way to heal a wound

-Ahio!

Lluvia ritrasse le mani, sobbalzando leggermente: -Lluvia ti ha fatto male, Gray-sama?

Gray alzò lo sguardo sul viso della ragazza, che lo fissava con gli occhioni blu scuro spalancati. Rimase per un attimo in silenzio, poi le fece un mezzo sorriso: -No, tranquilla. Sto bene.

Lei arrossì leggermente e prese un nuovo batuffolo di cotone, su cui fece cadere qualche goccia di disinfettante, con le pinzette. 

-Lluvia può continuare a curare le tue ferite, Gray-sama? -chiese, timida.

Gray annuì e la osservò tamponargli i graffi sul braccio delicatamente. Lluvia aveva quel modo di parlare di sé in terza persona che lui trovava adorabile. Anche se non osava dirlo ad alta voce.

Era appena tornato da una missione con Natsu, Lucy, Erza e Happy, missione che lo aveva stremato più del solito, e Mira li aveva spediti tutti in infermeria per farsi curare le ferite riportate neanche due ore prima. Lluvia, che li aveva raggiunti con tutti gli altri non appena varcata la soglia della Gilda, si era offerta di aiutare Gray e lui non era riuscito a dirle di no. Era così carina quando arrossiva in quel modo…

Distolse lo sguardo dai boccoli blu della ragazza e cercò di distrarsi. Lucy, a qualche letto di distanza da loro, stava bendando la testa di Natsu e dire che erano entrambi imbarazzati era poco. Erza era stata la prima a finire, quindi era tornata in camera sua, a riposare. Happy era seduto sul comodino accanto a Natsu e mangiava un pesce. Sembrava non accorgersi dell’imbarazzo generale che aleggiava nella stanza. 

Uno dei momenti in cui a Gray non sarebbe dispiaciuto essere Happy.

Nel frattempo Lluvia gli aveva bendato il braccio e aveva preso un altro batuffolo di cotone. Gli si mise davanti, in piedi: -Gray-sama, Lluvia può curarti anche queste?

Gray abbassò lo sguardo sul suo petto, su cui spiccavano graffi manco avesse lottato contro un gatto. 

-Ehm… se ti va… -rispose, imbarazzato. Non gli dispiaceva che fosse proprio lei a curargli le ferite, ma… 

Aspetta che?

Appena il cotone imbevuto di disinfettante gli toccò il petto, proprio vicino al simbolo della Gilda, Gray strinse i denti. Quella era la parte delle missioni che odiava di più.

Lluvia fece per allontanare il cotone, ma lui la fermò, prendendole la mano con la propria. 

-Continua. Non mi hai fatto male. -le disse guardandola negli occhi. Rimase per un attimo immobile, poi la lasciò andare, lentamente e senza interrompere il contatto visivo con lei.

Lluvia annuì, poi riprese a disinfettargli le ferite con le mani tremanti, probabilmente per paura di fargli male. Gray non spostò gli occhi dal suo viso, osservandolo. Non l’aveva mai guardata così da vicino… teneva sempre le labbra così quando era concentrata? E aggrottava sempre le sopracciglia in quel modo quando era preoccupata?

Solo in quel momento si accorse delle borse scure che aveva sotto gli occhi. 

-Sembri stanca. -le disse infatti. 

-Lluvia non ha dormito molto perché era preoccupata. -rispose lei prendendo le bende. 

-E per cosa? -chiese con sincera curiosità. 

Lluvia arrossì: -Per te… e Natsu, Lucy, Erza e Happy. -rispose in un sussurro. -Lluvia sa che siete maghi forti, ma…

Gray non ne era sicuro, ma aveva sentito qualcuno parlare del fatto che Lluvia aveva una cotta stratosferica per lui. La cosa non gli dispiaceva, insomma… era carina e sotto sotto lui ormai teneva a lei.

-Ma adesso sono qui. Siamo tutti qui e stiamo bene. -disse sorridendo, intenerito. -Quindi puoi dormire tranquilla.

Lluvia annuì, mentre fissava le bende sul suo petto. Poi prese di nuovo il cotone.

-Manca soltanto la guancia. -disse e Gray girò il viso per semplificarle il lavoro. Lei disinfettò la ferita e gli mise un cerotto. 

-Lluvia ha finito. -annunciò la ragazza. Lui la osservò prendere il cotone e le bende avanzate per rimettere tutto a posto. 

-Grazie. -le disse.

-A Lluvia fa piacere aiutare. -rispose Lluvia e tornò a concentrarsi sulla cassetta del pronto soccorso dove stava sistemando ciò che aveva usato.

Gray si alzò dal letto su cui era seduto per recuperare la camicia che aveva lasciato sulla sedia poco distante. Mentre allacciava i bottoni, Lluvia si avvicinò, titubante. Appena gli fu vicino, si alzò sulle punte e gli diede un bacio sulla guancia. O meglio, sul cerotto che lei gli aveva messo sulla guancia poco prima.

-Lluvia da piccola faceva così per far guarire in fretta le ferite. -disse e corse via dall’infermeria, tutta rossa in viso.

Gray teneva ancora i bottoni della camicia, immobile. Sentiva caldo dove Lluvia gli aveva dato quel piccolo, timido bacio. 

-Gray, stai facendo nevicare. -gli fece notare Lucy, che sorrideva. A quanto pare la sua faccia doveva far ridere.

-Non sto facendo nevicare. -balbettò lui, imbarazzato. -Non senti che caldo? Natsu, smetti di usare le fiamme qui dentro. Potresti bruciare le tende e Mira non ti perdonerà stavolta.

-Ma io non sto facendo proprio niente, caro il mio Gray. -fece Natsu con un sorrisetto furbo.

Gray si schiarì la voce e finì di abbottonare la camicia in fretta.

-Sarà il sole, oggi fa più caldo del solito. -prese lo zaino che si era portato in missione ed uscì dall’infermeria. -Ci vediamo più tardi.

Si avviò verso la sua stanza, senza smettere di pensare al bacio che Lluvia gli aveva dato. 

Mentre apriva la porta della camera fece un sorriso. Le avrebbe offerto qualcosa per ringraziarla quella sera… in fondo, perché non darle una possibilità?

-Dici che si è accorto che fuori piove? 

Lucy ridacchiò e scompigliò la chioma rosa di Natsu: -Ci arriverà da solo.


*angolo autrice*
Grazie per aver letto questa piccola One shot sulla Gruvia, alias la ship che più preferisco di Fairy Tail, nonostante sia solo all'episodio 76 😍
Insomma, Gray è il mio personaggio maschile preferito (in generale c'è Lucy prima, ma dettagli) e ho pensato che un pochino di fluff tra lui e Lluvia ci vuole ogni tanto! Se aspettiamo la storia principale, da quel che ho capito, diventiamo vecchi...
Spero che vi sia piaciuta. Alla prossima!