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Autore: wwwww    29/01/2022    0 recensioni
[Hogwarts!AU]
Reki prova a entrare nella squadra di Corvonero dal Primo Anno. Ora è al Quinto, ha passato l'estate a modificare la propria scopa volante, ed è più determinato che mai.
Langa si è appena trasferito da Ilvermony e non ha mai visto una partita di Quidditch in vita sua.
***
Praticamente l'anime, ma con le scope volanti.
Genere: Azione, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Langa Hasegawa, Reki Kyan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La settimana dopo, era tempo di Corvonero contro Grifondoro.

Tra gli allenamenti di entrambi, riuscirono a vedersi solo il mercoledì, e dato che pioveva ed erano distrutti, avevano più che altro sonnecchiato vicini smangiucchiando caramelle e parlando di inezie.

Con sorpresa di Reki, Langa non sembrava particolarmente nervoso, quando scese a colazione il sabato mattina, già in divisa. Si sedette vicino a lui, poco loquace come al solito, e Reki non riuscì a cavargli nessuna dichiarazione particolare. Imburrava il suo toast e lo riempiva di marmellata come ogni mattina. Reki, invece, era nervosissimo anche se sarebbe stato solo in panchina. Al contrario del calcio Babbano, il Quidditch non permetteva cambi una volta iniziata la partita (a meno che non stesse durando da più di sei ore), quindi davvero non aveva motivo di preoccuparsi più di un qualsiasi spettatore.

Vedere un giocatore di Grifondoro seduto al tavolo di Corvonero il giorno della partita attirava molte attenzioni. Langa rimase impassibile nonostante le occhiatacce, al contrario di Reki che voleva sempre più sprofondare. 

«Dai, andiamo.»

Reki sentiva gli occhi di Tara conficcati nel retro del suo cranio. Però si alzò e seguì Reki.

 

«Devo andare ora.

«Anche io, in effetti. Buona fortuna. Beh, non troppa. Fai attenzione.

«Anche a te.»

Voleva rispondergli che non ne avrebbe avuto bisogno, dato che non avrebbe giocato, ma lasciò stare e lo abbracciò. 

Langa lo strinse. Per qualche motivo, Reki si sentì molto piccolo e molto al sicuro. Rimasero uniti un po' troppo.

La campana delle nove risuonò per l'ingresso.

«Oddio, Cherry mi ucciderà se non vado. In bocca al Lupo Mannaro!»

«Anche a te!»

 

Nello spogliatoio, erano tutti nel loro mondo. Tara e Raven fumavano la loro sigaretta propiziatoria  in piedi su una panca, per fare uscire il fumo da una delle finestrine in alto sul muro. Cherry era seduto di fianco a loro; la sigaretta stava bruciando abbandonata, mentre lui fissava intensamente il vuoto, e con l'altra mano accarezzava Carla, appoggiata alla sua coscia. Reki si perse a guardarli, un po' punk di sfondo a un film per adolescenti, un po' copertina di un album depresso. Osmond, di fianco a lui, stava tentando per la terza volta di infilare la divisa per il verso giusto.

Lo spogliatoio non era diviso per sesso, e neanche molto grande, infatti le ragazze di solito usavano gli armadietti contro il muro opposto rispetto a loro. Non che ci si spogliasse molto per andare sulla scopa, anzi, si tendeva più ad aggiungere strati.

Kaede, Cathy e Niamh continuavano a guardarsi per poi distogliere lo sguardo, nessuna trovava il coraggio di parlare e rischiare di inimicarsi i Cacciatori.

Cherry finì di fumare con un'ultima drammatica sbuffata di fumo, si alzò, pronto al suo discorso iniziale. Con sorpresa di Reki non li interrogò per l'ennesima volta sulle formazioni.

«Ragazzi, i Grifondoro sono i più scarsi della scuola, quindi davvero, non c'è bisogno di discorsi incoraggianti. So che siete preparati. Insomma, vi ho allenato io.» Fece un sorrisetto. Tara, dietro di lui, alzò gli occhi al cielo.

«Per Gwenog?» chiese Raven. 

«Per Gwenog,» confermò Tara. Si scambiarono uno sguardo consapevole con Cherry, e fecero Evanescere i loro mozziconi di sigaretta contemporaneamente, come in una specie di rituale. Gwenog Jones, leggendaria ex Cacciatrice delle Holyhead Harpies, era il loro mito. Avevano l'armadietto tappezzato di sue foto, e una volta Reki era piuttosto sicuro di avere visto Raven soffiarle un bacio. Ora Gwenog era l'allenatrice delle Harpies, ed era molto celebre, oltre che per i risultati sportivi delle Harpies, per il suo modo di vestire androgino e trasandato ad arte.

Kaede colse il riferimento e rise. Cathy, che era Nata Babbana, rimase un po' confusa.

«Dai, scope in spalla, andiamo,» li incitò Cherry, eccitato come la notte sulla Torre.

«Reki,» lo chiamò Niamh. Gli si avvicinò, la scopa stretta al petto. «Faresti l'Incantesimo Impermeabile per me? I tuoi durano più a lungo.»

Reki rimase sorpreso, ma accettò. «Uh, sì, certo.»

Estrasse la bacchetta dalla tasca interna del mantello.

«Uh, anche io!» esclamò Osmond. «Mi tremano troppo le mani, ho paura di farmi esplodere le sopracciglia,» confessò imbarazzato.

Reki cercò di non ridere, e incantò entrambi.

Li guardò andare avanti senza di lui, e si sentì un po' stupido, lì con la divisa ma senza scopa, pronto a guardarli dalla panchina. Escluso. Scosse la testa, cercando di scacciare il pensiero, e uscì fuori dietro agli altri.

Da così in basso, il campo faceva tutto un altro effetto. Sembrava sconfinato, gli anelli enormi che incombevano su di lui, gli altri che apparivano lontanissimi. Il rumore del pubblico lo investì all'improvviso come un'onda, soprattutto quando la squadra si alzò in volo.

Sentiva gli applausi, la vibrazione dei piedi sbattuti sugli spalti, le ondate di magia che lo circondavano fin dentro le ossa. Forse era così che ci si sentiva da ubriachi. Non osava immaginare come poteva essere scendere effettivamente in campo. Gli bruciò ancora di più non esserci.

I Corvonero, che da stereotipo tendevano a tenersi un po' sulle loro, quando si trattava di Quidditch diventavano uniti e chiassosi quasi quanto i Tassorosso. Forse perché la loro squadra era la più forte, dopo Serpeverde. Reki non aveva idea di chi fosse, perché non riusciva a vederli dietro di sé, ma sembrava esserci un complesso musicale intero che suonava le Sorelle Stravagarie, (probabilmente era merito di Miggs, con la sua maledetta chitarra incantata) e l'intera curva gli andava dietro. I Grifondoro, che potevano essere scarsi ma non mancavano di entusiasmo, risposero a tempo record con quella che era inequivocabilmente We Will Rock You. 

Cherry, Tara e Raven si esibirono in un triplo giro della morte inutilmente intricato, per la gioia del pubblico. I Tassorosso scelsero proprio quel momento per fischiargli dietro.

Reki tirò fuori il binocolo e si mise in azione. Cherry l'aveva incaricato di tenere d'occhio gli avversari e prendere appunti. Dato che non erano ancora entrati, Reki puntò la Tribuna d'Onore e vide la propria CapoCasa, la Professoressa Shafiq, più bella che mai con i capelli scuri sciolti sulle spalle, seduta orgogliosa di fianco alla Professoressa Hall. Il Direttore dei Grifondoro, il Professor Lionfeld, era dall'altro lato della Tribuna, e faceva finta di essere calmo, ma era seduto sull'orlo della sedia e si stava mangiando le unghie, nonostante i chiari tentativi di distrarlo del Vicepreside Marleybone.

Quello che divertiva sempre Reki era il Professor Piccy, di Trasfigurazione, che come sempre appariva annoiatissimo e indossava la veste più appariscente mai concepita da un Magisarto, una nuvola di tessuto cangiante che passava dal turchese al violetto e si vedeva chiaramente anche senza binocolo.

Con un boato, entrarono i Grifondoro. 

Reki lasciò perdere i professori e fissò Langa. Era impassibile, come al solito. Neanche le urla e il leone rampante di fuochi d'artificio dei Grifondoro lo smosse.

Reki era un po' preoccupato per lui. Se gli avessero tirato un Bolide? Osmond e Kaede non erano brutali come i Serpeverde, ma era pur sempre parte del gioco.

Oka sorrideva raggiante. Hawks non gli fece perdere troppo tempo e li fece mettere in formazione.

 

Dal fischio iniziale, fu subito evidente che l'unica speranza speranza di Grifondoro era catturare il Boccino in fretta. Cherry prese subito la Pluffa, finse di passarla a Raven, la passò invece a Tara, che la ripassò a Raven, ormai più avanti di tutti, inclusi i già spiazzati Cacciatori di Grifondoro, e così Raven e Cherry volarono incontrastati verso gli anelli avversari. Un ultimo passaggio da Raven a Cherry, nel perfetto tempismo per fermare Oka, l'unico che era riuscito a raggiungerli, e questo segnò con un gesto pulito ed efficiente, giusto sopra la testa del portiere. 

Non perse neanche tempo ad esultare, e tornò indietro, mettendosi nella classica formazione a Testa di Falco tra Tara e Raven.

Per tutto l'inizio della partita, i Grifondoro riuscirono a toccare la Pluffa solo dopo un punto di Corvonero, quando il Portiere la rimetteva in gioco. Anche lì, la metà delle volte si vedevano rubare la palla, o per un Bolide, o per un passaggio intercettato.

A un certo punto, Osmond tirò un Bolide esattamente contro la Pluffa, al momento sotto il braccio di Lewin. Tara, velocissima, la raccolse al volo e segnò prima che il povero Lewin capisse cosa era successo.

Osmond quasi cadde dalla scopa quando Cherry gli passò di fianco per dargli il cinque.

 

Reki cercava davvero di stare attento a tutti, ma finiva sempre a controllare Langa. Volava indisturbato, troppo in alto per le azioni normali dei Cacciatori, e l'unica cosa che lo smuoveva era controllare ad intervalli regolari dove fosse Niamh.

Lei, a suo contrario, era un po' ovunque, talvolta per tagliare la strada ad uno sventurato Cacciatore. Dopo una mezzora di partita, però, anche lei prese a pattugliare il campo dall'alto.

Cherry e le sue due Cacciatrici avevano rallentato il gioco, pur rimanendo in largo vantaggio. Ora volavano più piano e facevano più finte. La maggior parte dei punti era segnata da Tara, con i suoi impressionanti tiri dalla distanza.

Corvonero era avanti per 140 a 50, quando apparve il Boccino. Svolazzava nel bel mezzo del campo, giusto di fianco a Kaede, che rimase spiazzata. Niamh e Langa erano entrambi attorno agli anelli di Corvonero. 

Partirono in picchiata, evitando entrambi per un pelo Tara con la Pluffa e Oka al suo inseguimento.

Langa passò così vicino a Tara da farla vacillare.

Kaede gli si piazzò davanti all'improvviso, le braccia spalancate. Langa, per evitarla, si lasciò praticamente cadere nel vuoto. Fu come se l'incanto Levitante che teneva su la scopa si arrendesse per un attimo alla forza di gravità, abbastanza perché Langa fosse più in basso di Kaede, e subito dopo riprese il controllo, schizzando in avanti più veloce di prima. 

La Battitrice rimase immobile, basita. Le scope volanti non avrebbero dovuto poter fare quella manovra.

Leah non la aveva vista, ma si ritrovò comunque Langa subito al fianco. Il Boccino schizzò di nuovo verso i Cacciatori, stavolta Cherry, Raven e Adrian; Niamh quasi si schiantò contro Raven, che si salvò lasciandosi scivolare con prontezza a testa in giù, nella Presa del Bradipo, come non mancò di illustrare il commentatore. Langa, invece, riuscì a infilarsi tra Cherry e Adrian con due curve strettissime che avrebbero dovuto sbalzarlo via.

Il Boccino si impennò verso l'alto, velocissimo, con Langa e Niamh che avevano perso terreno.

Un Bolide, scagliato dai Grifondoro, li costrinse entrambi a rallentare all'improvviso.

Il Boccino scomparve.

Tara intanto aveva segnato, e i Grifondoro ora avevano la Pluffa.

Anche se Kaede aveva intercettato il Bolide mandato contro Niamh e lo aveva rispedito contro Adrian, lui riuscì comunque a passare ad Oka e segnare, passando la guardia di Cathy.

Nei successivi quaranta minuti, Grifondoro andò a 100 punti, ma Corvonero dominava a 240. Cherry, Tara e Raven erano incrollabili, la loro formazione a Testa di Falco inespugnabile.

Però, allo scoccare dell'ora e mezza di partita, il Battitore di Grifondoro riuscì a colpire la scopa di Tara. La coda della scopa esplose, e lei fu buttata in avanti, il manico fuori controllo. La professoressa Hawks fermò immediatamente il gioco e la fece Levitare piano verso terra. Cherry era inviperito. 

Fu ovviamente chiamato il time out, e Reki seguì una imbronciatissima Tara a prendere una delle scope di riserva dal ripostiglio.

«Tutto a posto, Kyan?» gli chiese, sorprendendolo.

«Sì, sto prendendo appunti sui Grifondoro, anche se non so bene cosa segnarmi.»

«In effetti sono un po' delle mezze seghe, come l'anno scorso. Tranne il Cercatore, lui è bravo. Quella manovra che ha fatto prima per evitare Kaede non dovrebbe essere possibile.»

Reki arrossì. 

«Oh, sì, ecco...»

Tara assottigliò gli occhi. Reki si spaventò.

«Lui è il tuo amico, vero? Quello che ti aspetta dopo gli allenamenti. Hai fatto qualcosa alla sua scopa?»

«Beh, sì, insomma...» voleva sotterrarsi.

«Oh, Kyan, tranquillo. Insomma, Cherry ti maledirà, ma forse dopo si deciderà finalmente a farti mettere mano anche sulle nostre scope. Avessi potuto fare una virata come quelle di Hasekawa o come si chiama, sarei ancora in aria.»

Reki annuì stupito. Tara gli faceva ancora un po' paura. Trovò la scopa migliore in dotazione della scuola, la stessa Tornado che aveva preso mesi prima per volare la prima volta assieme a Langa, e gliela porse.

«La migliore è questa. Non andrà veloce come la tua, ma le altre sono tutte Scopalinde.»

«Immagino non ci sia tempo di darle un'occhiata. È un peccato, le Tornado prima della 12 fanno un po' pena.»

L'arbitro fischiò in quel momento, costringendoli a tornare di corsa verso il campo.

 

Tara ora era molto più lenta di prima, quindi anche Cherry e Raven ne risentirono. Ovviamente avevano un piano di riserva, infatti Kaede e Osmond, a turno, tentavano di intercettare i passaggi avversari in modo da deviare la Pluffa con un colpo di mazza. Non potevano toccare la palla direttamente, non essendo Cacciatori, e quella era la tattica impiegata solitamente dalle squadre professioniste quando rimanevano con un giocatore in meno, come succedeva spesso. Tuttavia, la Pluffa non era fatta per essere colpita come una palla da baseball, e i rimbalzi tendevano ad essere imprevedibili. Metà stadio esplose quando Cherry fu preso alla sprovvista da un rimbalzo troppo corto e lasciò cadere la Pluffa. Si fece riprendere dall'arbitro perché fece il dito medio alla tribuna dei Tassorosso.

Ora Corvonero era a 290, e Grifondoro a 140.

Arrivati ad un'ora e mezza di gioco, iniziavano davvero a sentire la fatica. I Cacciatori temporeggiavano di più, i Battitori si tenevano bassi. Niamh e Langa, più in alto degli anelli, giravano in tondo lentamente.

Cherry segnò il trecentesimo punto. Si voltò per tornare indietro, valutando se sorvolare il pubblico per dare fastidio ai Tassorosso. Si ritrovò il Boccino d'oro davanti, che svolazzava tranquillo. Se avesse teso il braccio, avrebbe potuto catturarlo lui.

Niamh se ne accorse per prima. In barba alle strategie di Cherry sul dissimulare il più possibile per non farsi inseguire subito dal Cercatore avversario, si lanciò verso di lui. Langa, prontissimo, la inseguì, anche se dovette fare un'inversione di marcia a rotta di collo.

Il Boccino continuava a ronzare tranquillo attorno all'anello centrale dei Grifondoro, tra Cherry e il Portiere, preso un po' alla sprovvista. Niamh rischiò di investirlo, velocissima, il braccio già teso in avanti. Langa passò dentro l'anello e sbucò dietro il Portiere, rischiando anche lui di buttarlo giù dalla scopa.

«Hasegawa!» gli urlò dietro, stringendosi disperato alla scopa.

Quasi travolsero anche Cherry, che fu più veloce a evitarli. Langa aveva superato Niamh, la mano allungata in avanti. La Cercatrice gli cozzò contro, facendoli sbandare entrambi verso destra. Le braccia di entrambi, una contro l'altra, artigliavano l'aria e contemporaneamente cercavano di spingere via l'avversario.

Langa quasi toccò il Boccino con la punta delle dita. Questo gli sgusciò via, e volò verso il pubblico, vicinissimo a un gruppetto di primini di Serpeverde. Niamh deviò di scatto  per non schiantarsi. Langa rimase fermo sulla traiettoria, anche se arrivò così vicino che gli spettatori si gettarono di lato. Però c'era vicino. Quasi. Trionfante, strinse le dita attorno al Boccino, deviando finalmente verso l'alto. Era talmente vicino agli spalti che si dette la spinta puntando un piede contro una panca.

Lo stadio rimase in silenzio. Grifondoro era a 290, ma Corvonero era a 300. Grifondoro aveva preso il Boccino, ma Corvonero vinceva la partita.

 

«Oh, cazzo,» si lasciò scappare Reki. Langa aveva fatto un errore da principiante, non contando i punti. O forse non ci aveva proprio pensato, preso dall'emozione di avere il Boccino davanti. Dal binocolo, lo vedeva un po' confuso.

Niamh urlò, le braccia alzate al cielo. Cherry fu subito di fianco a lei, la mano sulla bocca per non ridere. Si aggiunsero anche gli altri, prima Raven, poi i due Battitori, per ultime Cathy e Tara. Tutto attorno a loro esplodevano scintille blu e bronzo, anche negli spalti di Tassorosso e Serpeverde. Miggs e compagnia avevano riattaccato la chitarra e il resto e facevano un casino infernale, troppo contenti per andare a tempo.

I Grifondoro rumoreggiavano disperati. Buona parte dello stadio stava ridendo incredula.

Reki era contento per la sua squadra. Però era anche preoccupato per Langa, e non vedeva l'ora di parlargli. In fondo, nella parte di sé che preferiva non riconoscere, si sentiva solo, ed escluso, e soprattutto incapace.

I Grifondoro atterrarono contriti. Oka prese subito Langa sotto braccio, e uscirono con la coda tra le gambe, tra i lazzi del pubblico.

Quando atterrarono i Corvonero, Cherry ancora rideva. 

Con sorpresa di Reki, tutti lo abbracciarono, inclusa Tara. Raven e Cherry preferirono dargli una pacca sulla spalla.

  
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