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Autore: ciosa82    30/01/2022    3 recensioni
Improvvisamente arriva a Nankatsu la cugina di Tsubasa, timida ed introversa ma grande appassionata di calcio e con un'occhio da critica calcistica scoperto per caso da Misugi e Yayoi.
Una visita di pochi mesi ma sufficienti a cambiarla e farle prendere decisioni importanti per il futuro grazie a Sanae e a Misaki che la aiutano a conoscersi meglio ed essere più sicura di se stessa e pronta ad affrontare sempre sfide nuove.
Genere: Romantico, Slice of life, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Emily Ozora, tra amore a calcio'
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“Emily sbrigati! Papà ha già caricato le valigie in taxi e ti sta aspettando giù.”
Ci siamo! Oggi lascio Tokio, dove sono nata e cresciuta, per trasferirmi a Nankatsu ad aiutare zia Natsuko che è incinta. Mio padre è il fratello minore di Kodai Ozora perciò Tsubasa è mio cugino ma, avendo la stessa età ed abitando vicini, siamo cresciuti come fratello e sorella finché lui non si è trasferito a Nankatsu ed ora che sia lui che lo zio sono lontani andrò io a vivere lì finché lo zio non potrà tornare a casa e la cosa un po’ mi spaventa ma mi fa anche tanto piacere perché adoro gli zii.

Torno alla realtà e scendo di corsa le scale con zaino e borsa a tracolla, afferro il pallone che mi hanno regalato i ragazzi del Musashi e vado ad abbracciare forte la mamma che inizia a farmi mille raccomandazioni e cerca di trattenere una lacrima. “Mamma, dai, vado a vivere con la zia qualche mese e ci sentiremo tutti i giorni. Inoltre sono a poche ore di treno e puoi venirmi a trovare quando vuoi!” le sorrido e salgo in taxi con papà.
Il viaggio è lungo e, mentre papà che fa l’agente di commercio per un’azienda internazionale studia i documenti per il prossimo viaggio di lavoro, io rivedo la mia vita nel finestrino.

Da piccola ero molto timida e il fatto che mia madre di origine inglese abbia scelto di darmi il nome di mia nonna Emily non mi ha aiutata perché tutti mi chiedevano sempre che nome fosse e da dove venisse e mi ritrovavo al centro dell’attenzione senza volerlo. Mi aiutò Zio Kodai che un giorno si presentò a casa mia con un pallone da calcio perché aveva visto quanto mi piaceva guardare Tsubasa che ci giocava e così abbiamo iniziato ad avere entrambi un pallone per amico. Poi abbiamo frequentato la stessa scuola e quando lui si è trasferito a Nankatsu per me è iniziato un periodo abbastanza difficile perché avevo perso un fratello, un amico, il mio punto di riferimento in ogni situazione…
Rimasta sola ho fatto amicizia con Yayoi che, all’inizio, era innamorata di lui ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo e mi chiedeva sempre se lo avevo sentito e avevo novità finché non ha conosciuto Jun Misugi ed è diventata la manager della Musashi per stargli accanto. Non siamo mai state proprio amiche del cuore perché siamo entrambe abbastanza timide e riservate però questa sua decisione ha salvato anche me perché, dopo pochi mesi, ho chiesto a Jun di parlare con il mister per farmi entrare in squadra e lui ha accettato.
Così sono diventata l’aiutante di Yayoi ma, in realtà, lei si occupava soprattutto di Jun e io di tutto il resto. Ora che lo faccio da 4 anni, devo dire che ho imparato tantissimo da questa esperienza: so tutte le regole del calcio, scrivo le pagelle dei calciatori ed ho conquistato la stima di tutti incluso il mister. Secondo lui potrei addirittura fare la manager o la giornalista sportiva da grande!
Grazie al ruolo di manager ho rivisto Tsubasa per la prima volta al campionato nazionale delle elementari dopo un anno. Io, Yayoi e Jun stavamo facendo una passeggiata tra i campi di allenamento quando abbiamo incontrato i ragazzi della Nankatsu. Yayoi è subito corsa a salutare Tsu-chan mentre io, intimidita dalla squadra che ci fissava e dalle battute di Ryo, sono rimasta qualche passo indietro con Jun finchè Tsubasa mi dice: “Ehi cuginetta, ora neanche mi saluti perché sei di un’altra squadra?” io sono corsa ad abbracciarlo, lui mi ha sollevata e mi ha fatto fare un giro in aria. “Mi sei mancato tantissimo Tsu-chan…” ma non riesco a dirgli altro perché la testa di Ryo si inserisce tra di noi ed urla: “Hai una cugina così carina e non è mai venuta a trovarti a Nankatsu? Cos’è non volevi presentarcela Tsubasa?” e tutti scoppiano a ridere.
Poi Ryo si posta tirato indietro da un altro giocatore chiamato da Tsubasa che vuole presentarmelo assolutamente:” Emily voglio presentarti un giocatore di cui ti devi ricordare perché è bravissimo: Taro Misaki” Taro arrossisce imbarazzato e mi saluta con un sorriso rassicurante: “Ciao. Piacere. Ma non credergli, tuo cugino esagera”. Invece non esagerava perché ho seguito tutte le partite e loro due insieme erano fantastici, come se fossero nati per giocare in coppia e lo stile di Taro così pulito e preciso mi ha colpita molto.
Ricordo ancora la finale contro il Meiwa e, soprattutto, il momento in cui sia Tsubasa che Taro erano infortunati. Durante l’intervallo mentre la zia e Roberto medicavano Tsubasa io mi sono girata ed ho visto Taro da solo con un’allenatrice, mio cugino se n’è accorto, mi ha fatto un segno con la testa e sono andata lì ad aiutarli. Poi ho aiutato Taro ad alzarsi, mi ha ringraziata e l’ho accompagnato dagli altri per tornare in campo.
Qualche settimana dopo Tsubasa e gli zii sono venuti a trovarci a Tokio e lui mi ha detto sconsolato che Taro era partito con suo padre che fa il pittore e non sapeva dove fosse ma sperava tanto di poter giocare di nuovo con lui.

Finalmente mio padre si stacca dai suoi documenti e mi dice che siamo a metà strada, Nankatsu si avvicina!

 
E così inizio presentandovi Emily il mio alter-ego mezza europea, come le scrittrici di storie d’amore che prediligo, e mezza giapponese per gli anime che sono la mia altra grande passione.
Potete già immaginare chi sarà il suo calciatore preferito ma non vi anticipo nulla di cosa accadrà a Nankatsu e di quanto durerà la “breve” visita dagli zii…

 
   
 
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