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Autore: Clessidrus    31/01/2022    0 recensioni
Ora che ha convinto i monarchi a sposare la sua causa, Clessidrus dovrà fare in modo non solo di fermare una volta per tutte Equalister, ma anche di riportare la pace nel suo regno ora che Claxidrus è diventato più potente che mai.
Genere: Avventura, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Grandi Storie Di Clessidrus'
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Era arrivata la vigilia della Festa Del Focolare Dell’Amicizia, e per l’occasione Twilight invitò tutti i cittadini di Ponyville ad una festa nel suo castello. Tutti fecero la loro parte, Rainbow Dash e Fluttershy sistemarono le nuvole cariche di neve, Rarity e Pinkie Pie decorarono l’interno del castello ed Applejack pensò al buffet. Quanto a Clessidrus aiutò le sue amiche aggiungendo delle piccole decorazioni per celebrare la Benevolentiae e diede un caloroso benvenuto a tutti i pony che entrarono. Per tale occasione i ClesSix si esibirono suonando i canti tipici delle festività. Poi il clessidriano andò dalla sua principessa a riferirle tutto.

Twilight Sparkle: È tutto pronto?

Clessidrus: Quasi, abbiamo un piccolo problema con la neve, credo che quest’anno dovremmo accontentarci di una quantità un po ridotta.

Twilight Sparkle: Meglio di niente. Hai visto Starlight?

Clessidrus: Ora che ci penso no. E non ho visto in giro nemmeno i Klepsydra.

Klepsydra3: Siamo qui.

|Dissero all’unisono Clepyrus, Clerockus e Cleiceus, il monarca della terra e dell’acqua trasportarono dei piatti tipici della Benevolentiae.|

Clessidrus: Wow, ma quello e proprio lo sformato di funghi e il budino alle carote.

Clerockus: Proprio così, secondo la ricetta del nostro regno.

Cleiceus: Io ho fatto diversi regali…….in realtà sono i miei vecchi giocattoli, ma credo che sarebbero più utili ai bambini che a me.

Clessidrus: E un pensiero molto generoso Cleiceus.

|Poi notò che Clepyrus non aveva portato niente.|

Clessidrus: Non hai portato niente per festeggiare.

Clepyrus: Oh sì che l’ho portato. Sta a vedere.

|Poi si avvicinò al camino e mimando il gesto di sparare con una pistola accese il fuoco con i pony che sbatterono gli zoccoli per applaudirlo.|

Clepyrus: Grazie, troppo buoni, troppo gentili.

|Ovviamente Clessidrus e i fratelli di Clepyrus alzarono gli occhi al cielo.|

Clerockus: Cerca di volare basso.

Clessidrus: Tuo fratello ha ragione, hai solo riacceso la scintilla della tua magia. Dopo le feste continueremo con le nostre lezioni di amicizia, cosi il tuo potere aumenterà.

Clepyrus: Non sarò il solo a fare delle lezioni qui.

Clessidrus: Che intendi dire?

Clepyrus: L’ultima volta mentre ero in camera tua per delle cose personali…..

|Flashback. Clepyrus stava tirando Cleiceus per l’orecchio e lo trascinò nella stanza di Clessidrus.|

Cleiceus: Ti prego fratellone, abbi pietà di me.

Clepyrus: No, ti sei mangiato la torta che mi ero stipato nel frigo e adesso meriti di essere sculacciato. Userò la spada come un battipanni.

|Ma quando aprì l'armadio con dentro le spade notò che la sua stava brillando. Fine Flashback.|

Clepyrus: Così ho intuito che ho ristabilito il legame che avevo con il mio elemento.

Clessidrus: Questo vuol dire che le mie supposizioni erano corrette.

Clepyrus: Già, e affinché tu non abbia problemi a maneggiare la spada dell'armonia, dovrai un po esercitarti con le nostre spade non appena anche gli altri si sbloccheranno, ma dopo questa festa ti allenerai con la mia.

Clessidrus: Ma certo.

|Poi notò l'assenza di Cleflynius.|

Clessidrus: Dov'è Cleflynius? Così si perderà tutti i festeggiamenti.

|Ma notò che i tre gli stavano nascondendo qualcosa.|

Clessidrus: Che succede?

Clerockus: Ecco a dire il vero, lui non vuole unirsi alla festa.

Clessidrus: Cosa? Perché?

Clepyrus: Cleflynius non ha mai avuto uno spirito molto festoso.

Cleiceus: Ecco per farla breve.......lui odia la Benevolentiae.

|In quel momento a Clessidrus svenne. Poi giunse Pinkie Pie in suo soccorso.|

Pinkie Pie: Qui ci vuole un BDZE!

Klepsydra3: Eh?

|Poi cacciò dalla sua criniera un bastoncino di zucchero.|

Pinkie Pie: Bastoncino Di Zucchero Energizzante!

|E glielo mise in bocca, dopo qualche secondo il clessidriano riprese i sensi.|

Clessidrus: Grazie, mi ci voleva proprio.

|Poi si rialzò e mentre leccò il bastoncino pensò.|

Clessidrus: Così non va, andrò subito a parlare a quattr'occhi con lui.

|I tre monarchi si spaventarono mentre Clessidrus andò dritto nella loro camera.|

Clerockus: E' meglio lasciar perdere.

Cleiceus: Sai quante volte abbiamo provato a fargli cambiare idea.

Clepyrus: E ogni volta che insistevamo diventava una belva.

Clessidrus: Voglio solo capire perché non vuole festeggiare una delle tradizionali festività clessidriane, tutto qua. Mica lo voglio costringere.

|Arrivato nella stanza bussò alla porta.|

Cleflynius: Entra pure Clessidrus.

|Il clessidriano fu sorpreso e aprì la porta, li vide Cleflynius montare il modellino di una nave.|

Clessidrus: Come facevi a sapere che ero io?

Cleflynius: Perché sapevo che appena i miei fratelli ti avrebbero detto che non volevo festeggiare la Benevolentiae saresti venuto qui a convincermi a unirmi al party. Ti avviso subito che la mia risposta e no.

Clessidrus: Io non voglio costringerti, voglio solo sapere perché non vuoi festeggiare la Benevolentiae tutto qua.

Cleflynius: Perché è solo uno banalissimo giorno in cui i clessidriani fanno regali costosissimi e tantissimi, per non parlare delle luminarie che creano l'inquinamento luminoso e delle tonnellate di sprechi di cibo.

Clessidrus: Ti sbagli, la Benevolentiae come la festa del Focolare Dell'Amicizia hanno la qualità di unire tutti indipendentemente da chi siamo esteriormente.

|Poi ebbe un idea e prese per l'ala il monarca del vento.|

Cleflynius: Ehy ma che fai?

Clessidrus: Sai, come ogni anno devo leggere una fiaba ai puledrini di Ponyville e ti chiedo cortesemente di essere presente.

Cleflynius: Se pensi di convincermi a cambiare opinione sulla festa con un'insulsa storia, ti sbagli di grosso.

Clessidrus: Ti chiedo solo di ascoltarla tutto qui.

Cleflynius: Ahhhh, va bene.

Clessidrus: Grazie.

|Così i cinque clessidriani corsero a raggiungere una sala del castello. Mentre camminava Clessy vide Twilight che stava leggendo un libro a Spike e Starlight e si fermò un momento.|

Clessidrus: Stai leggendo Il Canto Del Focolare di Mickens?

Twilight Sparkle: Proprio così? Ti unisci alla lettura.

Clessidrus: Sebbene mi piacerebbe sentire la tua melodiosa voce mentre racconti per la trentacinquesima volta questa storia, purtroppo devo raccontare una fiaba ai puledrini.

Twilight Sparkle: Intendi la nuova che hai scritto. Sono certa che a loro piacerà.

Clessidrus: Me lo auguro, buona lettura.

Twilight Sparkle: Anche a te.

|I cinque entrarono in una stanza dove ad attenderli c’erano un sacco di puledrini.|

Clessidrus: Scusate il ritardo.

|Cleflynius, Clerockus e Clepyrus si misero in lontananza mentre Cleiceus si piazzò in mezzo ai bambini. Poi Clessidrus prese un libro dal suo cappello, si mise un maglione di lana viola chiaro con la faccia di Twilight ricamata al centro e si sedette su una poltrona.|

Pipsqueak: Ci racconterai la storia di Dream e Nightmare?

|Cleflynius fece una facepalm.|

Cleflynius: Non quella storia che parla di amore fraterno ti prego, lo sentita talmente tante volte che ho perso il conto.

Clessidrus: Veramente volevo farvi ascoltare una storia scritta da me.

|I mini pony si incuriosirono.|

Clessidrus: S’intitola “Come il Clinch rubò la Benevolentiae”

|Poi prese un paio di occhiali da lettura, aprì il libro e iniziò a raccontare.|

Era la vigilia della Benevolentiae
E in una città era in festa


|In quel momento i clessidriani di una piccola città stavano addobbando le case, preparare le leccornie e impacchettare gli ultimi regali e lo fecero cantando.|

[I ClessiChi]

Su ragazzi c’è molto da fare
La città dobbiamo decorare
Perché domani è un giorno speciale
La Benevolentiae sta per arrivare
Tutto dev’essere perfetto
Bisogna illuminare ogni tetto
Tante cose buone da cucinare
E i regali ancora da impacchettare


|Mentre stavano finendo i preparativi della festa, dalla cima della montagna un clessidriano osservò tutto con un binocolo.|

A tutti i Clessichí della città di Clessibò
Piaceva la Benevolentiae un bel po’
Ma al Clinch, che viveva sul monte Cornabò
Proprio no
Il Clinch odiava la Benevolentiae
In tutta la sua appariscenza
Non chiedetemi la ragione
Non ho questa informazione
Forse perché la testa al collo non ere ben avvitata
O la scarpa alla zampa destra non era ben adattata
Ma credo che il motivo corretto
Sia che avesse cuore di due taglie più stretto


|Mentre il Clinch osservava, il suo assistente, un cucciolo di drago, si avvicinò e rimase affascinato dai preparativi.|

Sarà una festa meravigliosa
Molto bella e strepitosa


|Il clessidriano guardò storto il drago che rise nervosamente.|

Mi sto arrabiando
Un’altra Benevolentiae sta arrivando


Lo so signore, ma forse diverso sarà quest’anno
Magari con i festeggiamenti non esagereranno


Oh piccolo Mike, adoro la tua ingenuità
Ma so già domani come andrà questa festività


|E immaginò uno scenario dove dei piccoli clessidriani stavano dormendo…...|

Domani tutti i bambini salteranno giù dal materasso
Verso i loro giocattoli si fionderanno con gran passo


|…e poi si misero a giocare facendo tanto rumore e schiamazzo.|

E faranno chiasso! Chiasso! Chiasso!!!
E io non sopporterei tutto quel fracasso! Fracasso! Fracasso!!!!!


|Poi dopo essersi calmato, iniziò a disperarsi.|

E poi tutti i ClessiChi si sarebbero seduti a far festa!
E far festa! Festa! Festa!


|In quel momento immaginò tutti i cittadini di Clessibò seduti ad un banchetto dove mangiavano tante belle cose e Mike ebbe l’acquolina in bocca solo a pensarci.|

Banchetteranno con le melanzane alla parmigiana
Bevendo tanta aranciata
E poi faranno il loro famoso budino
Mmmm il solo pensare mi fa brontolare il pancino


|Il Clinch alzò gli occhi al cielo.|

Ed infine qualcosa che proprio non sopporto faranno
Non appena le campane suoneranno
Tutti i ClessiChi attorno all’albero si metteranno
E canteranno! Canteranno! Canteranno!


|E immaginò i clessidriani cantare le classiche canzoni della Benevolentiae.|

[I ClessiChi]

Clecclocaus è arrivato
E tanta gioia ci ha portato
Intorno all’albero ci mettiamo
E mano nella mano ci stringiamo


E più il Clinch pensò alla Benevolentiae
E più gli venne un gran mal di testa


|Il clessidriano poi prese in braccio Mike.|

Per cinquantatre anni l'ho sopportata a ogni stagione!
Devo fermare la Benevolentiae!.....Ma come?


|Poi lo lasciò andare, facendolo cadere su un bel cumulo di neve. Mike ne uscì avendo della neve sulla testa e sulla faccia e questo lo fece assomigliare tantissimo a Cleccoclaus. Vedendolo, il Clinch pensò.|

E poi ebbe una grande idea. Un'orribile idea.
Il Clinch ebbe una grande e orribile idea.


So esattamente cosa fare!
Vieni Mike, abbiamo molto da lavorare!


|Il clessidriano entrò in caso e Mike lo seguì a ruota non sapendo cosa aveva architettato. Prese la macchina da cucire, il tessuto, ago, filo e forbici.|

Un bel costume mi farò
Perché stasera Cleccoclaus diventerò


Disse il Clinch ridendo con il botto.
E iniziò a farsi un costume da Cleccolaus con cappello e cappotto.


[Clinch]

Sei maligno, signor Clinch
Che gran ghigno
Come un cactus è spinoso
Come un rospo, scivoloso
Signor Clinch
Ti mangi bucce di banana
In putrefazion

Tu sei il cattivo numero uno, signor Clinch, sul tuo onore
Sei nato senza cuore
Nel cervello tu c'hai un ragno
La tua anima è uno stagno
Signor Clinch
E meglio stare lontano da te
Nove metri e novantatre


|Dopo un oretta il vestito era pronto e lo indossò. Il Clinch sembrò molto soddisfatto del tuo operato.|

Non mi sta per niente male
Ora mi serve un drago come tocco finale


|Mike capì tutto e se la svignò alla chetichella.|

Io in questa storia non ci voglio entrare
E meglio scappare.


|Ma il Clinch gli saltò sopra e lo bloccò.|

Mi dispiace caro draghetto
Ma per questa parte sei perfetto.


|Più tardi i due erano fuori con il Clinch che caricò dei sacchi su una slitta.|

E dopo che alcuni sacchi di luta ebbe caricato
E a una sgangherata slitta il povero Mike aveva legato.
Il Clinch potette dirigersi proprio lì
Nelle comode case in cui dormivano i Clessichi.


Clessidrus: Era ormai notte........

|In quel momento si sentì il rumore di un bollilatte. Infatti dietro ai puledrini c'era l'angolo buffet dove si poteva prendere dei dolcetti e un fornello per farsi le bevande calde, e lì c'era Spike che si stava riempiendo la tazza di cioccolata calda. Per il rumore che faceva era così fastidioso che Clessidrus non poteva proseguire con la storia, e dopo un po il draghetto finì e se ne andò.|

Clessidrus: Dunque dicevo che.......

|Ma poi Spike ritornò e si avvicinò al suo amico.|

Spike: Scusa hai dei marshmallow? Non ne ho trovati al buffet.

|Il clessidriano alzò gli occhi al cielo, prese dal cappello un sacchettino di marshmallow e glieli diede.|

Spike: Grazie.

|E se ne andò definitivamente. Poi Clessidrus si schiarì la voce e proseguì la storia.|

Era ormai notte e tutti i Clessichi sognavano dolci sogni senza posa
quando il Clinch arrivò alla piccola piazza nevosa.


|In quel momento il clessidriano si avvicinò alla prima casa.|

Questa è la prima fermata
Mi serve qualcosa per l'arrampicata


|Mike gli portò una scala, il Clinch iniziò a salire e raggiunse il camino.|

Poi si calò giù per il camino
Che per la verità il Clinch andava strettino
Ma se Clecclocaus l'aveva sempre disceso
Anche lui ne sarebbe uscito illeso
Si incastrò un paio di volte scendendo per la via contraria.
Ma poi tirò fuori la testa dalla canna fumaria


|E li vide le calze appese dai bambini che abitavano nella casa.|

Queste calze di ogni bambino
Saranno il mio primo bottino!


Con un sorriso arcigno strisciava e sgattaiolava
E in tutta la stanza i regali rubava!
Pistole! Tamburi! Pattini! Biciclette!
Tricicli! Popcorn! Prugne! Trombette!
Tutto nei sacchi legato
E dal camino sul tetto lanciato!


|I sacchi lanciati venne presi a volo da Mike che li tenne uno sopra all'altro e cercò di metterli nella slitta prima che potessero cadergli.|

Oh cielo che male
Di questo passo mi romperò la spina dorsale.


|Intanto il Clinch entrò in cucina.|

Poi scivolò fino al frigo e prese tutto portò via immediatamente
E all'interno di esso non rimase quasi niente.


|E anche il sacco di cibo lanciò nel camino.|

Bene, e dopo aver spinto su il cibo lungo il camino
Prenderò anche il pino


L'alberello dal camino cercava di far passare
quando un rumore flebile dalla stanza accanto sentì provenire.
Si voltò immediatamente
E vide un bambino che lo guardò sospettosamente
Era il piccolo Clessinù
Di due anni o poco più.
Il Clinch era stato pizzicato dal piccino
Che si era alzato per un sorso d'acqua prima del mattino.
Il piccolo lo fissò attentamente
E gli chiese curiosamente.


Caro Cleccoclaus, perché?
Perché porti via il nostro alberello, perché?


Ma, sapete, il Clinch era così scaltro e astuto
Che inventò una bugia nel giro di un minuto!


Vedi piccolino, le cose stanno così
C'è una lucina che non si accende proprio qui
Se la porto con me nella mia officina
La riparo alla svelta entro domattina.
Non vuoi che il tuo bell'albero adornato
Sia di luce illuminato?


La bugia ingannò il bambino. Allora gli accarezzò il capetto
E con un bicchiere d'acqua lo spedì a letto.
Quando Clessinù fu di nuovo nel suo lettino
Il Grinch spinse di nuovo l'albero su per il camino!
Non contento di ciò che aveva fatto, l'indegno,
Prese anche l'ultimo pezzo di legno!
Poi risalì il camino lui stesso, quel vecchio rude.
Le pareti prima adorne ora eran tutte nude.
E quel poco cibo che aveva lasciato nella casetta
Non sarebbe bastato a un topolino: era una bricioletta!
Poi fece la stessa cosa alle altre casette
Lasciando briciole insufficienti, persino alle micette!


|E così il Clinch passò tutta la notte a saccheggiare ogni casa e a caricare tutto sulla sua slitta.|

[Clinch]

Sei indeciso
Signor Clinch
Hai termiti nel sorriso
Tu sei fatto di bacillo
Sei più duro di un coccodrillo!
Signor Clinch
Se devo scegliere tra lui e te sta tranquillo.
Scelgo il coccodrillo!


|In una notte era riuscito a svuotare ogni casa di addobbi, dolci e regali ridendo come un forsennato, dopodiché salì sulla slitta.|

E poco prima dell'alba, mentre tutti i Clessichi erano ancora addormentati,
Avvolti nei loro sogni beati,
Il Clinch se ne stava sulla sua slitta stracolma di doni.
Con il povero Mike che si trascinava a tentoni.


A galoppo compare!
Abbiamo una montagna da scalare!


Ti prego, non c'è la posso fare
La slitta piena di roba non posso trainare.


|Me il Clinch lo guardò storto e Mike fu costretto a obbedire facendo una terribile fatica........|

Il Clinch salì a trecento metri sopra la città
Non provando per nessuno alcuna pietà.
Carico di tutta la sua razzia
Si preparava per l'ultima follia.


|Arrivarono fino in cima e il Clinch scese dalla slitta tutto contento e canticchiando felicemente.|

Finalmente questa assurdità finirà
Visto che oggi la Benevolentia non arriverà
Al loro risveglio, so già che faranno.
Tutti i Clessichi a Clessibò "Boo Hoo" grideranno!
Questo è l'unico rumore che voglio sentire
Nient'altro mi farà gioire!


|Poi prese dal cappello un corso per sentire meglio le voci in città.|

E così con uno strumento particolare
La voce dei ClessiChi iniziò ad ascolare
Sentì un rumore sopra la neve.
Iniziò, ed era davvero lieve.
Ma poi crebbe in tempo breve.
Ma quel suono non era triste!


|Infatti i clessidriani stavano canticchiando in piazza.|

Quello che sentì lo sorprese tanto
Ogni Clessichi a Clessibò, stava cantando!
La Benevolentiae non l'aveva fermata
Perché ormai era arrivata


[I ClessiChi]

Clecclocaus è arrivato
E tanta gioia ci ha portato
Intorno all’albero ci mettiamo
E mano nella mano ci stringiamo


|Intanto sopra la montagna il Clinch si infuriò e prese per le spalle Mike.|

No! La Benevolentiae è arrivata!
Ma com'è possibile? Io l'ho fermata!
Non ci sono nastri, alberi e panettoni!
Ne luci, doni e decorazioni!


|E lasciò andare il draghetto che rimase un po confuso e si appoggiò alla slitta.|

Il perfido Clinch sembrava confuso,
Anche il cervello gli si era fuso.
Ma improvvisamente cominciò a pensare
E una cosa mai pensata prima nella mente iniziò a balenare!


Forse la Benevolentiae non si compra in qualche negozio dozzinale
Forse ha un significato più particolare.


|Mentre il clessidriano pensò la slitta piena di roba stava per cadere dal precipizio e con essa pure Mike rimasto ancora legato.|

Non voglio interrompere il tuo pensare
Ma qualcosa sta per precipitare!


|L'urlo di Mike attirò l'attenzione del Clinch che subito corse a salvare la slitta e il suo assistente. Tirò, e tirò con tutte le sue forse le zampe di Mike ma la slitta era molto pesante. La fune che legava il draghetto alla slitta si spezzò e il Clinch l'afferrò da sotto provando a sollevarla.|

E cosa accade allora?
Beh, a Clessibò se ne parla ancora!
Il piccolo cuore clincioso
Crebbe di tre taglie e diventò grandioso!
Il Clinch d'un tratto della Benevolentiae comprese il vero significato
E in lui la forza divenne quella di un leone mai domato
Gli si era finalmente allargato il cuore
E sollevò la slitta, notando in Mike il gran stupore


|Il Clinch sollevò la slitta come nulla fosse.|

Caspiterina
Perdindirindina
Ma come hai fatto?
Questa forza l'hai avuta d'un tratto!


Non te lo so spiegare
Ma non abbiamo tempo da sprecare
Su, muoviti, dobbiamo andare
La Benevolentiae bisogna salvare


|Dopo aver sistemato la slitta scesero a valle con il Clinch che suonò la tromba.|

Così prese a correre giù per il sentiero innevato
Nel mattino luminoso, suonando la tromba a perdifiato
Arrivò in città velocemente
E restituì tutto quanto immediatamente
I cittadini, senza rancore, lo perdonarono
E al pranzo della Benevolentiae, il Clinch e Mike, invitarono
Così finalmente si potette far festa
E tutta quella gioia al Clinch fece girare la testa
Da quel giorno il clessidriano entrò nello spirito della festività
E ogni anno, durante la Benevolentiae, portava sempre tanta felicità.


|Poi Clessidrus chiuse il libro.|

Clessidrus: Fine.

|I puledrini esultarono di gioia e applaudirono con gli zoccoli il narratore, il clessidriano notò che dietro alla porta c'era Twilight che applaudì commossa per la storia che aveva raccontato.|

Clessidrus: Ok miei mini pony, è arrivata l'ora che mettiate le bambole del focolare sul camino.

|E così se ne andarono via di corsa lasciando Clessidrus solo in compagnia dei monarchi.|

Clessidrus: Bene, spero che la storia vi sia piaciuta, ora scusate ma devo assistere la principessa nei festeggiamenti.

Cleflynius: Aspetta, non mi dici se la tua storia mi ha convinto a festeggiare la Benevolentiae?

Clessidrus: Hahahaha, oh Cleflynius, io ti ho solo chiesto di ascoltarmi mentre la leggevo tutto qui. Pensi veramente che ti avrei convinto a cambiare opinione sulla festa con un'insulsa storia? Ti sbagli di grosso.

|Ma prima di uscire insieme agli altri tre Klepsydra.....|

Clessidrus: Però se vuoi unirti ai festeggiamenti solo per poter stare in compagnia di tutti i tuoi affetti, sei libero di farlo.

|E se andò. In quel momento il monarca dell'aria ebbe alcuni ripensamenti e guardò fuori dalla finestra con aria pensierosa. Intanto giù all'entrata del castello tutti si stavano godendo la festa, c'è chi mangiava a più non posso, chi si godeva i regali ricevuti e chi ballava le canzoni popolari. Intanto Clessidrus controllò l'entrata del castello e fece la conta degli invitati......|

Clessidrus: Perfetto, ci sono tutti.

|Ma prima che potesse chiudere la porta vide qualcosa di strano. Le sue amiche notarono la sua perplessità.|

Applejack: E' tutto apposto?

|E lui indicò fuori lasciando le altre di sasso, pure gli altri pony e i tre fratelli Klepsydra videro la cosa scioccante. Cleflynius, che stava brillando e i suoi occhi divennero verde smeraldo, portò un sacco di nuvole e con le sue ali produsse talmente tanta aria fredda da renderle cariche di neve e in breve tempo tutta Ponyville divenne un bellissimo paesaggio innevato.|

Fluttershy: Wow, la città è diventata incantevole.

Pinkie Pie: Con tutta questa neve si potrebbe fare un gigantesco castello.

|Poi Cleflynius atterrò vicino al castello.|

Clessidrus: I-i-io sono stupito. Perché l'hai fatto?

Cleflynius: Ci ho riflettuto e penso che, anche se non mi piace festeggiare la Benevolentiae o la festa del Focolare Dell'Amicizia, esse sono importanti per coloro che voglio bene e se c'è una cosa che mi piace delle festività e rendere tutti felici. Detto questo, ecco il mio regalo per tutta la città sperando che sia di vostro gradimento.

|Gli invitati furono molto contenti del pensiero del clessidriano.|

Cleflynius: Perciò...........l'invito è ancora valido.

Clessidrus: Ma è ovvio.

|Clessy e gli altri monarchi abbracciarono Cleflynius che per poco non lacrimò. Così la festa continuò con il monarca del vento che si divertì parecchio insieme ai suoi fratelli e ovviamente questo portò all'illuminazione della sua spada. Poi Twilight e Clessidrus su un piccolo palco tennero dei boccali di sidro caldo.|

Twilight Sparkle: Volevo solo dirvi da parte mia e della mia metà che siamo lieti che siate venuti, e vi auguriamo di passare domani una bellissima Festa Del Focolare Del.........

|In quel momento alcuni invitati, comprese le loro amiche, cominciarono a ridere della principessa e del suo cavaliere. I due erano un po confusi, fino a quando non videro sopra le loro teste del vischio che fluttuava magicamente. Erano stati Starlight e Spike che risero sottovoce.|

Tutti: Bacio! Bacio! Bacio!

Twily e Clessy arrossirono fortemente per l'imbarazzo e alla fine si baciarono davanti a tutti che applaudirono e urlarono di gioia. Fu così che in tutta Equestria si festeggiò l'ennesima e fantastica Festa Del Focolare Dell'Amicizia ....................eccetto che a Infernia dove nel giorno della Benevolentiae i clessidriani adulti stavano raccogliendo altri cristalli, mentre i giovani venivano addestrati a diventare delle armi da guerra con il fatto che venivano frustrati se disubbidivano. Ormai le cose stavano peggiorando sempre di più.
  
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