Anna amava il laghetto dei Barry o, come lo chiamava lei, il Lago Lucente.
Era un lago che, per via della forma lunga e tortuosa, sembrava quasi un torrente e nelle sue acque era possibile vedere mille sfumature colorate dovute agli alberi e ai fiori che si trovavano su entrambe le sponde e al sole che vi si rifletteva.
- Chissà se Anemone festeggerà il suo compleanno oggi!

Anemone era la ninfa che viveva sul fondo del Lago Lucente: aveva dei lunghissimi capelli neri e lisci, la pelle chiara e gli occhi viola.
Quel giorno sarebbe stato il suo compleanno e non vedeva l'ora di iniziare i festeggiamenti.
Emerse dalle acque del lago e poco dopo vennero le fate per aiutarla a prepararsi: le acconciarono i capelli con dei nastri verdi e rosa, le misero una rosa bianca al lato della testa, le passarono dei soffioni sulle guance come cipria, due ciliegie sulle labbra come rossetto, le limarono le unghie con una spiga di grano e le fecero indossare un vestito verde fatto con fili d'erba e decorato con delle margherite.
Poi arrivarono anche le driadi, gli elfi e i fauni con i loro doni: le prime portarono un ciondolo con un quarzo rosa a forma di goccia, i secondi un pettine d’argento decorato con degli zaffiri e i terzi una lira d’oro decorata con dei rubini.
Le fate si allontanarono un attimo e tornarono con il dono che Anemone aspettava di più: due ninfe che come lei avevano la pelle chiara e gli occhi viola, solo che una era bionda e l'altra aveva i capelli castani; la prima si chiamava Marisol e abitava nel susino vicino al lago, mentre la seconda si chiamava Gemma e abitava in un acero sempre lì vicino.
Quelle ninfe erano le sorelle di Anemone e, non appena la festeggiata le vide, corse ad abbracciarle.
Poi i fauni si misero a suonare e gli altri a danzare, con al centro le sorelle che facevano un bel girotondo sotto una pioggia di fiori di ciliegio.

- Buon compleanno, Anemone! - urlò Anna salutando con la mano.