Che cosa è la gioia senza il dolore? Il successo senza il fallimento? Che cosa è una vittoria senza una perdita? La salute senza la malattia? Si deve sperimentare ogni cosa se volete apprezzare l’altra.
(Mark Twain)
Se saprò mantenere il mio equilibrio, la mia pace interiore e far sì che tutto ciò che mi circonda sia in armonia con il tutto, potrò dire che una pace perfetta domina la mia mente creando ordine e armonia in tutto ciò che mi riguarda. (Amadeus Voldben)
Quando si è perduto l’equilibrio interiore non c’è acrobazia che lo faccia recuperare.
(Alessandro Morandotti)
Passi,
molteplici passi,
lunghi,
cadenzati,
verso una meta.
A volte sono tortuosi come i tornanti
che si inerpicano su una strada di montagna.
Ad ogni svolta
un nuovo panorama,
forse un nuovo futuro,
una nuova opportunità di scelta.
Talaltra,
invece,
si apre dinnanzi a noi un percorso
che si snoda su una linea retta.
Simulazione o parvenza di equilibrio.
Ecco, allora, che i passi diventano lenti,
attenti, delicati, quasi danzanti.
Un piede dietro l’altro per mantenersi in equilibrio,
come un funambolo
che si sta esibendo su una corda tesa,
il suo filo del rasoio.
E noi,
esseri umani,
al pari dell’equilibrista,
ci proiettiamo in un mondo
che ci mostra il nostro eterno barcamenarci
tra il donare e il togliere,
tra una concessione e una negazione,
tra un premio ottenuto ed una punizione subita,
tra l’accettazione e la ribellione,
tra chi vorremmo essere e chi siamo in realtà.
Continuo dualismo delle cose e dell’essere.
Desidereremmo stabilità,
ricercando quell’equilibrio emotivo
che permetta di sentirci parte di un tutto.
Armonia perfetta
per assaporare la calma e la quiete,
poiché finalmente in pace con noi stessi.
Siamo parimenti ben consci dei nostri tanti limiti,
ma pronti a lasciarci attraversare da emozioni e fragilità,
per leggerci e poterci conoscere più in profondità,
definendoci e interrogandoci,
senza timori di esporre la nostra parte più intima,
al fine di giungere all’agognato traguardo finale
completando il meraviglioso viaggio nella nostra interiorità.