Third guardava distrattamente il suo facebook, stava cercando un aneddoto successo quattro anni fa, gli serviva per la sua nuova storia.
Ricordava di aver condiviso quella notizia.

Khai tornò a casa e chiamò Third, era confuso, il piccolo gli aveva scritto di qualche ricerca fatta in casa…
Lo trovò davanti al divano, sorrise, aveva le cuffie per questo non aveva sentito.
Si avvicinò a lui, era pronto a spaventarlo quando notò cosa stesse guardando.
Era il video di Third, quel video che aveva fatto scoprire a Khai l'amore del suo migliore amico, la sua sofferenza.
Voleva fare qualcosa, voleva togliere quel video, eliminarlo!
Perché Third lo stava guardando?!
Era preoccupato, aveva paura delle emozioni e dei pensieri che quel vecchio video potevano scaturire sul suo ragazzo.
Soprattutto quando sentì una chiara tirata di naso.
Sospirò desolato, oggi a quanto pare non era la sua giornata.
Si spostò sedendosi sul divano, facendosi così vedere dal piccolo.
Questo lo guardò immediatamente, aveva gli occhi lucidi e spense tutto, si tolse le cuffie e lo chiamò.
"Ti… Ho fatto pena in questo video?" Chiese titubante Third, in realtà lui non vedeva pena, provò solo tanto dolore e stupidaggine.
"Non mi hai fatto pena, ho provato rabbia e tristezza" rispose il grande, non sapeva a cosa stava pensando il piccolo, fece la stessa domanda allora.
Quando sentì la parola "stupidità" non capì.
"Ho sofferto per tutto quel tempo, una persona intelligente forse sarebbe andato avanti subito, non avrebbe aspettato così tanto tempo." Rispose Third davvero serio, la realtà e che il piccolo era entrato nel suo mood da lavoro, non stava guardando con i suoi occhi la situazione, la stava praticamente recensendo.
"Stai dicendo di essere uno stupido perché mi ami?" Chiese Khai ferito, non si aspettava di certo una cosa del genere.
Pensava di ritrovare il piccolo arrabbiato o triste, o entrambi!
Ma non questo!
Third lo guardò subito, si scusò, non voleva offenderlo.
"Non ho detto questo" rispose guardando il pc spento, non c'era bisogno di spegnere tutto, sentendo Khai però lo fece subito, si chiese il perché.
"Hai detto che una persona intelligente sarebbe andata avanti. Stai parlando di me qui! Pensi che non sappia quanto ti abbia fatto soffrire?! 
Pensavo avresti superato quel momento, ho fatto di tutto per chiederti scusa! " Sbottò infastidito, erano poche, pochissime le volte in cui il grande si arrabbiava per davvero.
Third capì fosse una di quelle, il problema e che non aveva neanche capito bene la situazione.
"Khai stavo solo… Visionando e ho solo pensato a voce alta.
Non ho detto quello che stai dicendo tu." Era tranquillo, forse anche troppo per il grande!
"Tienitelo per te allora il tuo pensiero!" Rispose alzandosi, se n'è andò in camera da letto, sapeva che per Third tutto era nuovo.
Ma fino ad un certo punto! Stavano insieme da tre anni e mezzo.
Non poteva non capire!
Era da un sacco che non si arrabbiava così! 
Qualcuno però bussò alla porta, non rispose, così Third entrò.
Si avvicinò piano per poi sedersi al bordo del loro letto.
Lo guardò, il grande sapeva cosa stava facendo, lo stava studiando per vedere quanto era arrabbiato.
"Khai ho solo commentato il video, non so davvero cosa ho fatto" disse ancora facendo sbuffare l'altro.
Si corricò a pancia in sù, sorrise quasi notando che il piccolo fece lo stesso.
"Immagina la scena, una persona dice alla sua amata di aver sofferto troppo per lui, che solo uno stupido avrebbe aspettato così tanto. Come si sente la persona amata a sentirsi questo?" Lo guardò serio, notò però con piacere la serietà del suo ragazzo.
"Ferirebbe la persona amata, perché è come se l'altra non pensasse ai suoi sentimenti." Rispose il piccolo, Khai lo guardò sorpreso.
"Capisci perché mi sono arrabbiato allora?" Chiese ancora ed il suo cuore si tranquillizzò nel vedere il viso del piccolo preoccupato girato ora verso di lui.
"Non volevo ferirti." Disse subito e Khai annuì sapendolo benissimo.
"Sono ferito perché lo pensi." Rispose sospirando e si scoprì triste di non riuscire a perdonarlo così facilmente.
"Penso ancora non sia intelligente aspettare così tanto" replicò ancora il piccolo e questa volta il grande si sedette indispettito.
"Non ho detto però sia la cosa migliore.
A conti fatti, non rimpiango nulla, sono dell'idea che in amore non vince l'intelligenza.
Ho solo recensito il mio video, come regista, stavo cercando una notizia che avevo condiviso tempo fa.
Se mi chiedi però cosa né penso come protagonista è diverso." Parlò continuando a guardare il soffitto, si girò però a guardare il suo ragazzo.
Questo capì ma c'era ancora qualcosa che non lo tranquillizzava, che lo feriva.
"Da protagonista cosa né pensi?" Chiese allora col cuore a mille.
Third riguardò il soffitto pensieroso "come protagonista direi di essere stato uno scemo.
Ma sarei stata la persona più triste a non continuare ad amarti.
Se la mia sofferenza ha portato a quello che ho ora, non ci penserei neanche un secondo per rifare tutto.
Io ti amo Khai, non potrei mai pentirmi di esser stato stupido, perché è stata la miglior scelta per me." Spiegò ed il grande vide chiaramente il rossore sulle sue guance.
Si avvicinò emozionato e lo baciò dolcemente, era difficile però farlo, si spostò di qualche centimetro e sorrise.
"Ho sempre voluto fare un bacio alla Spiderman" disse sfacciato, Third non riuscì a trattenere le risate ed il grande rise con lui.
"Non sei più arrabbiato" commentò il piccolo e lui annuì, si coricò vicino, lo strinse a sé, sorrise nel vedere il suo Third non protestare.
"No, perché il mio tesoro mi ama un sacco!" Rispose stringendolo a sé.