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Autore: Suzyyy92    19/02/2022    0 recensioni
... la vita da idol, tra secreti e scandali, non è sempre così perfetta.
Che succede se un idol amato e adorato nel suo paese all'improvvviso abbandona la sua vita all'apparenza perfetta per vivere una vita normale?
"A volte quello che ti porti dentro è più forte di quello che fai trasparire fuori, probabilmente è così che lui si sentiva. Un pò tutti ci sentiamo così..."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, Nuovo personaggio, Suho, Suho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ospedale di Beverly Hills.

Uno strano brivido freddo invase Yunhee appena si rese conto di essere accerchiata dagli Exo al gran completo che la guardavano sorpresi e ricercavano una spiegazione alle parole che la ragazza aveva detto poco prima a Kyungsoo. Baekhyun? Com'era possibile che Chanyeol l'aveva incontrato? Che ci faceva lì?

Erano passati ormai dieci anni ma il suo abbandono improvviso non era mai stato preso bene dal gruppo. Tensioni, problemi tra i membri, continue promozioni rimandate. Il suo allontanamento era stato la goccia che aveva fatto traboccare la situazione difficile che il gruppo stava vivendo ormai da tempo, creando ancora più guai e malumori. Ma nonostante gli anni e le cose successe nessun membro aveva mai dimenticato quel ragazzo con la perenne voglia di scherzare e quella voce così preziosa che aveva iniziato con loro la realizzazione di quel fantastico sogno che la vita gli aveva messo davanti.

"Baekhyun??? Ma come è possibile?" chiedeva curioso Sehun. "Sicuramente sarà uno scherzo di cattivo gusto di Chanyeol per creare qualche altro problema!" sottolineava Suho, ormai infastidito dal comportamento del rapper. "E se venisse a vedere il concerto?" sperava Xiumin con gli occhi a cuoricino mentre accanto a Kai cercava su internet qualche news a riguardo. "A quanto pare ne su Instagram, ne su Twitter ci sono accessi recenti dai suoi vecchi profili!" ripeteva, però, sconsolato il bel ballerino.

Tutte quelle domande creavano in Yunhee, già pesantemente provata da come era stata nuovamente trattata da Chanyeol, agitazione ed ancora più rabbia. In quel momento l'unica cosa che avrebbe voluto sarebbe stata quella di essere a Seoul, o in qualunque altro posto del mondo, ma non lì, in mezzo a quella situazione che lei stessa non era di certo più in grado di gestire. Kyungsoo, dal canto suo, era stato l'unico che sin da quando la ragazza aveva nuovamente messo piede alla SM aveva provato a starle vicino e non sopportava vedere la giovane in quello stato. "Ma la smettete di farle domande?" intervenne freddo guardando gli altri membri. "Chanyeol ha semplicemente detto a Yunhee di aver visto Baekhyun, non sappiamo niente di lui e poco ci dovrebbe importare! Anche perchè visto il comportamento di Chanyeol dell'ultimo periodo non sappiamo nemmeno se sia opportuno credergli. Andatevene per favore!".

Le parole di Kyungsoo sorpresero i ragazzi ma prima che qualcuno potesse dire altro fu Chen ad intervenire "Dobbiamo pensare al concerto di domani al momento! Tutto il mondo sa che domani ci esibiremo qui! Sono convinto che se davvero Baekhyun è qui, e gli importa di noi, ci verrà a cercare lui stesso! Torniamo in hotel che ci staranno aspettando!". Il giovane papà era l'unico tra loro che aveva incontrato Baekhyun e che aveva realmente scoperto cosa stava facendo l'amico a Los Angeles. Alle parole di Chen seguì un vociferare lamentoso generale degli altri ragazzi ma nel giro di qualche istante il gruppo si diresse verso la porta in fondo al grande corridoio della clinica.

Kyungsoo e Yunhee rimasero nuovamente soli. La giovane giornalista appoggiò la schiena al muro e si fece scivolare fino a sedersi a terra stringendo le ginocchia a sè e nascondendo il viso. Si sentiva completamente persa e senza forze. Non sapeva nemmeno lei cosa sarebbe stato meglio fare. Solo di una cosa era certa, quel viaggio aveva completamente riaperto quella ferita che per anni era convinta di essere riuscita a chiudere. Il ragazzo si sedette accanto a lei e le accarezzò la testa delicatamente. "Piangi, sfogati Yunhee! Ma poi trova la forza di affrontare Chanyeol!!!" sottolineò Kyungsoo all'improvviso.

"Non ha senso farlo! Sono un disastro, tutta la mia vita è un disastro! Non avrei mai dovuto accettare di venire qui con voi!" quelle furono le uniche parole che la giornalista riuscì a pronunciare prima di scoppiare in un pianto disperato.

Il giovane lasciò Yunhee sfogare. Era sempre stato una persona diretta e non sopportava vedere gli altri affossarsi dai loro stessi errori. Chanyeol aveva esagerato ma ora anche lei stava esagerando. "Yunhee, ascoltami" ad un tratto prese il viso della ragazza tra le mani sollevandolo e guardandola negli occhi. "Tu mi piaci, e se ti dico queste cose è proprio perchè, nonostante quasi non ti conosco, ci tengo davvero a te! Parla con Chanyeol, dille quello che senti ed ascolta anche quello che lui ti vuole dire! Sono anni che vivete nell'oblio di una situazione irrisolta e se non vi chiarite voi stessi di certo non potrete pensare di poter stare bene! Chanyeol sta rischiando di mandare a p*****e il suo sogno anche per colpa tua. Lui è ancora innamorato di te, e tu, anche se non riesci ad ammetterlo lo sei ancora di lui. Apri gli occhi Yunhee! Vai da lui e parlate! Io non c'entro niente con la vostra situazione e nonostante ti ribadisco che mi piaci, non mi va di finire in mezzo ad una situazione da cui ne uscirei solo che perdente! Fidati di me!!!" era la prima volta che il giovane si sbilanciava così tanto con lei. Era riuscito a sfogare a cuore aperto quello che sentiva ed aveva deciso da subito di mettersi da parte, per il bene di Yunhee.

La giornalista lo guardò negli occhi per qualche istante e accennò un sorriso

La giornalista lo guardò negli occhi per qualche istante e accennò un sorriso. Sapeva benissimo che quello che Kyungsoo le stava dicendo era quello che anche lei voleva. Doveva solo trovare il coraggio di farlo.

"Kyungsoo...sei una persona preziosa! Meriti il meglio e sono sicura che lo troverai molto presto! Grazie! Grazie davvero!!!" la ragazza si alzò in piedi di scatto e tese la mano all'amico sorridendo "Torniamo in hotel, devo trovare Chanyeol! Il momento della verità è arrivato, hai ragione tu. Io e lui dobbiamo parlare! Devo smetterla di comportarmi da ragazzina e ancora, grazie, sei un vero amico!".

Era arrivato il momento per Yunhee di mettere da parte l'orgoglio e la paura, doveva far chiarezza nel suo cuore e solo parlando con Chanyeol sarebbe riuscita, forse, a farlo.

 

Los Angeles. Beverly Hills. Hotel Four Season.

Era una calda notte d'estate di luna piena quel giorno, eppure Chanyeol sentiva tanto freddo dentro di lui. Il freddo dell'ennesimo colpo basso. Un evento dopo l'altro stava distruggendo sempre di più la sua vita.

Più il tempo passava e più quel Chanyeol che aveva debuttato anni prima e che viveva con il sorriso perenne aveva fatto spazio ad una persona diversa, cupa, triste che non sapeva più dove sbattere la testa per riuscire a riprendere almeno un pò di quel suo essere.

Prima aveva perso il suo migliore amico, poi l'unica donna che amava ed ora rischiava pure, per uno stupido scherzo del destino, la sua carriera. Era arrivato ad un limite che neanche lui sapeva più come salvarsi. Più cercava di mettere ordine alle cose e più la sua vita sembrava creare ostacoli invalicabili.

C'era solo una cosa in cui ancora, il ragazzo riusciva a rifugiarsi. La musica. La sua più grande passione, la sua ragione di vita che mai l'aveva abbandonato e che lo teneva ancora legato a quel filo di passione portandolo a ripetersi sempre "non mollare".

Anche quella sera fu la sua chitarra l'unica compagna in un momento così triste come quello che Chanyeol stava vivendo. Era ormai da più di un'ora che il giovane stava sul terrazzo dell'hotel e suonava la sua chitarra guardando le stelle. Voleva calmarsi in vista del concerto dell'indomani, e la sua musica era l'unico modo con la quale poteva provare a farlo.

Nel frattempo Yunhee era tornata in hotel convinta a parlargli. Con passo svelto aveva raggiunto il terrazzo sicura che il suo ex fidanzato si era rifugiato lì. Mille pensieri invadevano la sua mente ma in fondo, Kyungsoo aveva ragione. La corazza che negli anni aveva creato per fuggire dal suo passato e dai sentimenti per Chanyeol si era completamente spezzata nel preciso istante in cui i due si erano rivisti. Fare la forte, negare i propri sentimenti stava solo peggiorando la situazione e di certo non poteva farla apparire come la donna matura che sosteneva sempre di essere diventata.

Era ormai sul ciglio del terrazzo quando si blocco sorpresa nel sentire Chanyeol cantare. Il ragazzo stava cantando "Without You". Quella canzone era un vero colpo al cuore per Yunhee che appoggiandosi con la schiena al muro rimase incantata con gli occhi lucidi ad ascoltare il suo ex fidanzato.

*Vi invito a a chiudere gli occhi, immaginare un terrazzo al chiaro di luna d'estate ed ascoltare questa canzone mentre continuate a leggere il capitolo*
https://www.youtube.com/watch?v=BpFqFWdBO2o

"I can't live, if living is without you. I can't live, i can't give anymore..." le parole del ritornello della canzone arrivavano dritte al cuore di Yunhee. Quante volte era crollata pensando che la sua vita senza Chanyeol non aveva senso, quante volte aveva pensato che non avrebbe più dato amore a nessuno come era riuscita a dare a lui. Eppure, in quelle settimane aveva continuato a rifiutare ogni suo avvicinamente, era scappata dal sapere quello che il ragazzo aveva bisogno di dirle, solo per l'orgoglio di non abbattere quel muro che lei stessa si era convinta di essersi creata. Chanyeol stava male e la colpa era anche sua. Soprattutto sua.

Quel ritornello quasi urlato era l'ennesima prova di quanto il ragazzo stesse e di quanto solo lei poteva salvarlo in un momento così difficile. Quelle parole entravano dentro come una scossa e descrivevano alla perfezione lo stato d'animo del cantante. Sembrava come se quella canzone fosse stata scritta per lei. "Without you", senza te.

Yunhee aspettò che il ragazzo finisse di cantare. Con gli occhi lucidi si avvicinò lentamente verso di lui, cercando di non farsi notare e si sedette a terra proprio accanto. Il giovane si girò di scatto verso di lei e là guardo negli occhi senza dire una parola. I suoi occhi erano rossi e il suo sguardo era perso nel vuoto.

"Chanyeol..." la ragazza prese coraggio ed iniziò a parlare. Finalmente era arrivato il momento che il giovane idol stava aspettando da tanto. Posò accanto a la sua chitarra pronto ad ascoltarla.

 

Los Angeles. Santa Monica. Casa di Bryan.

Era successo tutto così in fretta. La sua identità era stata svelata ed era ormai in inutile per il bel barista dai capelli platino continuare a nascondersi dietro quell'identità quasi perfetta che negli anni si era creato. Eppure le parole di Lucas avevano creato in Bryan la consapevolezza che quel momento che gli faceva tanta paura era arrivato nel modo più strano ed inaspettato.

Yangmi era rimasta lì tutto il tempo a guardare. Vedere sbattere in faccia la realtà a quel ragazzo già così fortemente provato creava in lei uno strano scombussolamento che non riusciva proprio a spiegarsi. Da una parte era preoccupata per il suo ex ragazzo, ma dall'altra era contenta che quell'oblio di dubbi in cui Bryan ormai da tempo si trovava avrebbe potuto trovare una presto una risposta.

La ragazza rimase ferma sulla porta d'ingresso mentre il giovane continuava a camminare per il piccolo salotto. Vederlo così le ricordava tanto il Baekhyun preoccupato di un tempo. Avrebbe voluto stringerlo a sè proprio come in quei giorni ma sapeva che al momento la cosa migliore da fare era quella di evitare. Non stavano più insieme, e quella notte di sesso probabilmente non aveva neanche significo nulla per lui. In quel momento erano solo una ragazza ed un ragazzo accomunati da un passato comune, niente di più. Ora quello che per Bryan era davvero importante era quello di capire quale sarebbe dovuta essere la sua strada.

"Fai quello che ti senti! Io ti ho già detto quello che penso Baekhyun, ora sta a te decidere. Io vado, sai dove trovarmi domani..." dopo aver aspettato inutilmente per diversi minuti una mossa del ragazzo, con lo sguardo basso Yangmi fece l'ennesimo passo verso l'uscita.

"Yangmi, domani verrò al concerto! Ho deciso!" le parole di Bryan furono veloci e dirette.

La ragazza sorrise timidamente quando il suoi occhi si incrociarono con lo sguardo di lui "Ti aspetto allora, ora vado!". Chiuse poco dopo la porta dietro di sè, e sospirò pensando a tutto quello che era successo quella sera.

Era ormai notte fonda quando Bryan si ritrovò a rigirarsi nel letto avvolto dai mille pensieri che ormai da giorni lo affliggevano. L'indomani ci sarebbe stato il concerto degli Exo e quella decisione che ormai aveva preso lo rendeva ancora più nervoso. Se per anni si era convinto che "la vita di Bryan" era quello che avrebbe voluto per sempre, ora nella sua mente erano così tanti i pensieri che aveva bisogno di assaporare anche da lontano il suo passato per sapere quello che davvero sarebbe stato giusto per il suo futuro. Mai come in quei giorni le certezze non esistevano più e quello che era successo con Yangmi qualche ora prima era l'ennesima conferma di ciò.

Improvvisamente decise di alzarsi dal letto e si chiuse in bagno. Si guardò allo specchio per qualche minuti passandosi più volte la mano nei suoi capelli platino prima di prendere l'ennesima decisione importante per quel giorno. Aprì lo sportello del piccolo armadio accanto allo specchio trafficando con alcuni prodotti per capelli.

Era passata quasi un'ora quando il ragazzo rialzò lo sguardo per guardare nuovamente la sua immagine riflessa. Un'immagine diversa, forse addirittura più pura rispetto a quella che gli era appartenuta nei dieci anni precendenti. Sorrise con l'animo sollevato passo nuovamente la sua mano nei suoi morbidi capelli scuri. Guardò fiero la sua immagine riflessa ed con la voce quasi tremante sottolineò a se stesso "Bentornato Byun Baekhyun!", un gesto quello di tornare al suo colore naturale che voleva legarlo a quel passato che in fondo in cuor suo gli mancava tanto.

 Guardò fiero la sua immagine riflessa ed con la voce quasi tremante sottolineò a se stesso

 

Ciao a tutti!!!

Eccomi qui, non sono sparita u.u mi dispiace non essere riuscita a pubblicare nelle scorse settimane ma ho iniziato un nuovo lavoro su turni e questi orari mi stanno prendendo tutte le forze! E poi, sono sincera, ho avuto più volte blocchi e difficoltà su questo capitolo. Spero che apprezzerete comunque xD Ormai siamo sempre più vicini alla fine *.*

Grazie sempre <3 <3 <3

 

   
 
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