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Autore: raven rachel roth    22/02/2022    1 recensioni
Raccolta di poesie malinconiche e introspettive. Scrivere è il primo modo di conoscermi.
Per leggere la mia nuova poesia vai all'ultimo capitolo:
"Filo d'Erba".
Antefatto:
Un'astronauta partì per una missione impossibile: esplorare le galassie della mente. Non avendo nessun strumento per descrivere ciò che vide, tradusse le immagini in parole. Purtroppo, durante il viaggio, qualcosa è andato storto.
Di questa triste vicenda, ha lasciato solo pochi frammenti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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XIII
 
EUPHORIA
 
Non so come esprimermi
Perché non esistono abbastanza parole
Per far immaginare
Lo scoglio contro cui si schianta ogni giorno il mio cuore
Dovrò dirlo con espressioni banali, scusate
È l’unico modo per allentarne la presa.

Non riesco a rialzarmi
Non mi ricordo come si vola
Perché sono rimasta rinchiusa
Dentro questa gabbia che mi avete costruito
Sono aggrappata alle inferriate
A pregare di uscire
Ma l’unica risposta è
egocentricaegoistabisognosadiattenzioni
 
Ai miei desideri
Ai miei sogni
È la risposta
Alle mie paure
Al mio specchio
È il motivo
Per cui confondo
Pensiero e voglia di annullarmi.
 
Ripetersi di provarci
Urlare di pensarmi
Rincorrere l’indipendenza
Di concentrarmi solo su me stessa
 
Quando l’unica bolla d’aria in questo acquario di pescecani
Era sapere come stava.

Tocco il fondo perché
Mi ripeto che è sbagliato pensare a te
Che è schiavizzante aiutarti
Che è tossico cercarti
 
Mi sento dipendente al pari della droga
Ora capisco cosa sentiva, mi ripeto di non farlo
Ma fumo ancora l’ultima sigaretta
E i ricordi sono il mio tabacco
 Un ultimo tiro, un ultimo sorriso
Cristo per favore vorrei non finisse
Invece, eccomi, l’ho fatto ancora
L’effetto termina e la mia pace non trova dimora.
 
Ma è l’unica cosa che mi calma
Dal tremare

 
- Sì, tremo come le onde s di un terremoto 
Cazzo, lo sto facendo di nuovo –
Dal trovare conferma
Che forse merito tutto questo
MERITO TUTTO QUESTO?
Il dono che mi fa la gente, la mia più grande paura,
È l’abbandono imprevisto.
 
Mi sto ostinando a non mollare
Vorrei essere più forte
Vorrei inorgoglirmi e non dovermi giustificare
Ma l’indifferenza mi uccide due volte.
 
Jules, perché sono sfiancante come il mese di luglio.
Rue, perché sei la strada che porta alla dipendenza.

 
   
 
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