“Ovunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai, io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò.”
Presenza incorporea della consistenza del sogno.
Impalpabile come l’aria
che gonfia le tende della stanza,
ancora immersa nella penombra mattutina.
Non è fatta di parole.
Non ha voce propria.
Non accarezza.
Non sfiora
ma esiste.
Si percepisce,
poiché si ripercuote nel profondo,
fino a giungere all’anima,
come un coro di sussurri
portati da un vento gentile,
che si riverbera
attraversando quell’intricata foresta
che è la nostra personalità.
Ma se la chiamerai,
anche solo con il pensiero,
essa ascolterà
trasformandosi così in tangibile Presenza.