Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Serin_88    06/03/2022    11 recensioni
Kagome ha tutto quello che ha sempre sognato: ha sposato Koga, il suo grande amore, ha una fratello ed una migliore amica che adora. Le manca solo diventare madre per completare questo quadro perfetto. La felicità però, viene spazzata via in un lampo: un tumore all'utero le strappa ogni sogno e alla fine, anche l'amore di Koga. L'incontro inaspettato con Inuyasha, barman dal sorriso scanzonato e la reputazione da playboy, sembra riportare Kagome alla vita. Un'amicizia improbabile che diviene molto di più, inaspettatamente, per entrambi. I fantasmi del passato di Kagome però sono duri a morire, Inuyasha sarà disposto a lottare contro di essi? Anche se significa rimetterci il cuore?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nota: nel capitolo sono presenti scene di sesso e/o a sfondo sessuale, abbastanza espliciti. 
 

Kagome ⭐
 
 
 
La mattina giunge, dopo quelli che a me sembrano secoli.Inuyasha non è passato. Era abbastanza ovvio, mi pare, però che diamine, se siamo amici come dice allora....Allora che? Sono sempre io che rovino tutto, porca miseria. La domenica passa così. Con me a tormentarmi. Inuyasha non si è fatto vedere, anche se oggi è giorno di chiusura dell'Insomnia, ma credo sia un bene.
 
Lunedì, a lavoro, vedo Sango solo durante il pranzo. Mi sento strana, confusa. Mi serve decisamente la mia migliore amica, così appena ci sediamo per pranzare, esordisco con: “Ho fatto sesso con Inuyasha”.
 
Sango inizia tossire, battendosi il petto con una mano, mentre mi fissa sbalordita. Quando si riprende, aspetta che io continui ma io non continuo. 
 
“Eh no, adesso mi dici tutto, ma proprio tutto” dice seria. Sospiro e inizio. 
 
“Ho visto Koga ieri”
 
“Come? Ma dove? Quando?” Chiede lei a raffica.
 
“Fuori. Parlava al telefono con qualcuno che chiamava “tesoro”. La sua fidanzata, immagino. Dovevi vedere che sorriso che aveva. È felice ed io sono una povera depressa, patetica. Ero fuori di me ..e non so perchè, ho chiamato Inuyasha. Lui non appena è arrivato ha cercato di consolarmi...e poi..”
 
“Poi?”
 
“Mi ha baciata” dico infine e Sango mi guarda attenta, così continuo.
 
“E non so cosa è successo ad entrambi. Non ci siamo fermati. Prima che me ne rendessi conto, lui...”mi fermo imbarazzata. Sono sempre stata un tipo vergognoso su certe cose.
 
“Ok..e com'è stato?” Chiede cauta ed io sbuffo.
 
“È stato...” stupendo, erotico, sensuale.
 
“Ti è piaciuto far sesso con lui , si o no? Hai provato…insomma…” Chiede ancora agitando le mani in aria. Annuisco soltanto e lei sorride, poi però torna seria 
 
“E il problema è..?”
 
“Mi sento come se avessi tradito Koga...ho provato piacere come mai avevo fatto con lui e....mi sono sentita…io non lo so” concludo. Sango sospira e mi fissa.
 
“Kagome...Koga probabilmente è andato avanti. Fa male, molto, ma è così. Ora tocca a te. Non capisci? Dopo tutto ciò che hai passato pensavi di non esserne più capace, di non potere provare ancora piacere con un uomo, invece con Inuyasha è successo”
 
“Sango io..”
 
“Non ti sto dicendo che te lo devi sposare, anche perchè non credo che lui sia il tipo da relazione”
 
“Io non voglio una relazione, io...non so nemmeno che sto facendo” confesso.
 
“E allora non chiedertelo, vivi e vai avanti e quel che verrà, verrà, ma davvero Kagome, credo tu abbia bisogno di questo, hai bisogni di sentirti ancora donna e hai bisogno di andare avanti” dice ed io la fisso di sbieco.
 
“Come stai facendo tu?” 
 
Lei fa una smorfia. 
 
"Che ti devo dire, l’uomo giusto è di sicuro lí fuori che mi aspetta, devo solo farmi trovare” 
 
“E Ken?” Le domando.
 
La sua espressione si accartoccia come se fosse mortificata ed al tempo stesso disgustata. 
 
“Sango, che succede?” le domando in ansia. La vedo scuotere la testa.
 
“È sposato. Ken intendo. Ci credi? Va nei locali a rimorchiare e poi ha una moglie, per giunta incinta. Assurdo”
 
Sbatto le palpebre, sbalordita. Che schifo.
 
“Grazie a Dio non è mai successo niente, tranne un bacio o due”
 
“Come l’hai scoperto?”
 
“L’ho sorpreso al telefono con la moglie. Insomma, non sapevo fosse la moglie ma avevo capito che era una donna e lui le stava raccontando la balla di una riunione straordinaria a lavoro. L’ho affrontato come una furia e lui ha confessato, dicendo che con sua moglie è praticamente finita. Già, certo” 
 
Mi sembra la stessa storia di Kikyo, solo che lei è rimasta. 
 
“Mi dispiace. Speravo che…” mi interrompo, incerta su come continuare e lei fa spallucce 
 
“Devo solo trovare la maniera di andare avanti e lasciarmi tutto alle spalle. Mi serve da lezione. Non posso gettarmi tra le braccia di uno qualsiasi, non funziona. E a questo proposito, stasera andiamo al locale, voglio parlare con Miroku “
 
“Per dirgli che?” Le chiedo interessata.
 
“Non è colpa sua se non mi ama ed io non posso passare la vita a pensare a lui...voglio andare avanti. L’uomo giusto mi sta solo aspettando, lo so. Quindi basta” conclude e benchè sia contenta per lei, non posso non pensare alla mia situazione e infatti lei torna alla carica.
 
“Perché non parli con Inuyasha? Chiarite e decidete come affrontare la cosa” dice e non posso che darle ragione.
 
La giornata scolastica passa, seppur con lentezza e non appena termina, prendo il telefono per chiamare Inuyasha, ma lui non risponde. Forse non lo sente, o forse non vuole parlarmi. Perfetto. Sono una cretina. Mi sono comportata come se mi avesse quasi costretta e l'ho praticamente cacciato, per forza è arrabbiato, se la sua è rabbia.
 
Il locale è strapieno, come sempre e quando entriamo c'è la calca. Miroku sta lavorando e ci nota subito. Guarda prima me, poi fissa la sua attenzione su Sango, come se non la vedesse da anni. Infine dice qualcosa ad un ragazzo accanto a lui e gli porge le cuffie e ci fa segno di raggiungerlo al bancone, dove Inuyasha sta chiacchierando con una mora, che ride maliziosa. I nostri occhi si incontrano, quando mi siedo ed Ayme mi chiede cosa prendo.
 
“Una birra” sussurro appena e lei annuisce. I miei occhi tornano a guardare Inuyasha e non posso evitare che la mia mente, ripensi al suo corpo contro il mio. È davvero troppo tempo che non mi lasciavo andare ed ora mi sento destabilizzata.
 
“Ciao” dice Miroku, sedendosi tra me e Sango, senza calcolarmi minimamente. E che cavolo, sono sua sorella.
 
“Sono felice di vederti. Ho provato a chiamarti e..”
 
“Lo so” lo interrompe lei.
 
“Ma avevo bisogno di tempo per pensare e devo scusarmi” dice ancora. Scusarsi, lei?Anche Miroku è sorpreso.
 
“Vedi io…ti ho allontanato e si, mi sei mancato molto. Siamo amici prima di ogni cosa e…io credevo di aver scambiato questo sentimento per qualcos'altro” continua ed io mi faccio attenta. Che si sta inventando adesso?
 
“C…cioè tu…non provi qualcosa per me?” Chiede lui incerto e…deluso? Ma veramente?
 
“Beh sai, mi sto vedendo con una persona e questo mi ha fatto capire molte cose” conclude lei e…forse è una mia impressione, ma Miroku sembra rigido come un blocco di cemento. Ma non ci sarà mica rimasto male? Perché giuro che lo picchio...
 
“Ciao”.
 
La voce di Inuyasha mi coglie impreparata e sobbalzo, macchiandomi la maglietta di birra.
 
“Cazzo” sibilo.
 
“Ahi. Le signorine per bene non dicono le parolacce” dice ridacchiando e fissandomi. Io lo fulmino con lo sguardo e sbuffo, mentre lui mi passa una salvietta e mi fissa, imperterrito. Non sembra arrabbiato, però.
 
“Che c'è?” Chiedo a disagio e lui fa un’alzata di spalle, poi si avvicina.
 
“Se qui solo per la birra?” Chiede ed io, di colpo, mi accorgo di aver scordato tutto il bel discorsetto che avevo in mente.
 
“È un locale no?” Rispondo e lui annuisce appena, poi la sua attenzione si concentra su una tipa tutta tette che ammicca dalla sua parte.
 
“Ciao Inuyasha...mi dai due birre?” Chiede con voce mielosa e lui ridacchia.
 
“Vuoi solo quello?” Dice lui porgendole le birre e lei sorride deliziata. Ma guarda tu che scena. Per colpa sua, non ho nemmeno sentito come è terminata la discussione tra Miroku e Sango e per questo lo fisso di sbieco, cosa che lui interpreta nel modo totalmente sbagliato.
 
“Cosa c'è?”
 
“Niente” sbuffo, irritata, ma lui non si arrende e figurati.
 
“Sicuro? Per caso ti sei pentita della scenata che hai fatto e vuoi rifare un giro?” Chiede serio, troppo serio. Ok, rettifico, è incazzato, si vede ed ora lo sono pure io..
 
“No grazie! Ero venuta con l’intento di scusarmi, ma sai che ti dico? Vaffanculo!” ribatto alzandomi e dirigendomi verso l'uscita.
 
Il fresco della sera mi investe, ma mi sento così incazzata e stupida da non farci nemmeno caso, almeno finchè non sento una mano ghermirmi il polso. Inuyasha mi fissa indecifrabile.
 
“Lasciami, voglio andare a casa” sibilo, strattonando il braccio e allontanandolo bruscamente, per poi incamminarmi ancora, verso casa. Mi sento esausta. In taxi, leggo il messaggio che mi ha inviato Sango.
 
“Ma che fine hai fatto?” Scrive.
 
“Sono andata via” rispondo subito. Prima che lei possa tempestarmi di chiamate, scrivo velocemente, di nuovo.
 
“Perché hai detto quella balla a Miroku?”
 
Il telefono resta silenzioso qualche minuto, poi Sango mi risponde. 
 
“Magari non era una balla” 
 
Sbuffo e le rispondo immediatamente. 
 
“Si invece!” 
 
Stavolta Sango risponde subito.
 
“Devo lasciarlo andare. Per farlo, devo prima convincere me stessa che non lo amo. Ci riuscirò, col tempo. Forse non torneremo più quelli di prima, ma preferisco averlo come amico, che niente” 
 
Leggo il messaggio e sospiro. In fondo, posso capirla. Il suono di un nuovo messaggio mi distrae.
 
“Non credere di cavartela così. Che è successo con Inuyasha?” 
 
“Abbiamo litigato…Ha fatto lo stronzo” rispondo. Deglutisco un groppo in gola. Il telefono resta muto, poi Sango risponde.
 
“O tu hai fatto la stronza?” 
 
Mi mordo il labbro e metto via il telefono. Merda! 
 
La mattina seguente decido di andare da Inuyahsa . Devo parlare con lui e stavolta seriamente.
 
 Inuyasha abita in quartiere molto carino, non troppo lontano dal mio quartiere. Il portone di casa sua è aperto, così non suono nemmeno e salgo le scale, fino al secondo piano, prendo un respiro e busso. Non passa nemmeno un minuto e la porta si apre. Inuyasha mi guarda mediamente sorpreso, poi mi fa segno di entrare, facendosi da parte. Ok...via al discorso.
 
“Ciao.” dico e lui, in piedi mi guarda serio.
 
“Qualcosa da bere?” Chiede.
 
“No…grazie, non resto molto” rispondo e lui annuisce.
 
“Senti, Inuyasha....mi dispiace. Mi rendo conto di non aver reagito bene e ti chiedo scusa. Volevo dirtelo ieri sera è solo che…” scuoto la testa, poi prendo fiato e continuo.
 
“Comunque, non voglio che succeda ancora. Il sesso intendo, tra di noi” concludo. Lui fa spallucce.
 
“Come vuoi” dice ed io lo guardo sorpresa, anche se qualcos'altro mi si agita dentro e non so cosa, così lo ignoro ed annuisco.
 
“Bene…allora...”inizio ma lui mi interrompe.
 
“Mi dici qual è il tuo problema?” Chiede poi, fissandomi.
 
“Inuyasha .”
 
“No. Non dire niente, a meno che non sia spiegarmi che cazzo ti prende” dice ancora e nonostante le sue parole, ha un tono calmissimo ed io sospiro.
 
“Ci siamo spinti oltre” dico come se fosse ovvio, lui non fa una piega.
 
“Si…e allora? Siamo adulti e consenzienti, mi pare. Non t'ho costretta, anche se mi hai guardato come se ti avessi scopato senza il tuo consenso. Ti è piaciuto, perchè so che ti è piaciuto. E allora qual è il problema?”
 
Mi passo una mano tra i capelli, spettinandoli e gli occhi si riempiono di lacrime.
 
“Io...”provo a dire, ma un singhiozzo mi secca la gola.
 
“Con te ritrovo me stessa. Anche se per poco, anche se non del tutto e non voglio perdere questo” cerco di spiegarmi.
 
“Stronzate” sentenzia lui ed io lo guardo ferita.
 
“No, non è vero...io..”
 
“Tu hai paura. Paura di vivere e di lasciare il passato alle tue spalle, perchè se lo fai, dovrai accettare che quel coglione non tornerà. Ma vedi, lui non tornerà comunque perchè si scopa un'altra”.
 
Parole secche, crudeli...mi fanno male, perché sono dette da lui e perchè sono vere. Prendo un respiro ed annuisco.
 
“Immagino non ci sia altro da dire” sussurro soltanto, poi mi volto per uscire, ma lui mi afferra per un braccio e mi volta verso di se. In un attimo sono stretta tra le sue braccia e lui mi stringe. E così, senza che io possa fermarle, le lacrime scendono sulle gote, bagnandogli la maglietta.
 
“Come posso spiegarti come mi sento...se...”mi fermo, mentre i singhiozzi mi lacerano l'anima. Come gli spiego che sapere che lui ora è felice con un'altra..che può dargli quello che io non potrò mai dare a nessuno, mi sta uccidendo? Come faccio a spiegarli come mi vedo io?
 
“Tu puoi anche disperarti e piangere, dire che non sei una donna, ma la vera Kagome lotta per uscire, e non è certo per merito mio. Lei è dentro di te e tu la soffochi. Perchè? Perchè soffrire ti sembra una punizione? Per cosa? Non hai colpe. Non sei tu a tradire lui se vivi, è lui che ha tradito te, ma tu non lo capisci, non capisci che il tuo corpo non è morto e che, anche se non ti senti donna, ti assicuro che lo sei....e sei tu che mi stai allontanando, non il contrario, perchè io sono qui...sono tuo amico e voglio che tu smetta di essere infelice”.
 
“Non posso spiegarti...non puoi capire” dico esausta, poggiandomi a lui.
 
“Spiegami...dimmi cosa senti. Dimmelo, fammi capire ciò che io non vedo” dice. Ci osserviamo per minuti interi, poi mi asciugo le lacrime e mi scosto da lui.
 
~~~~~~~~~~~~~~~~
 
Inuyasha 🍸
 
 
 
 
 
La vedo allontanarsi e mi verrebbe voglia di sbattere la testa contro il muro. È la donna più cocciuta ed irritante del mondo, santo cielo. Ma chi me l'ha fatto fare? Ma poi, perchè mi da così fastidio il suo atteggiamento? Ormai ho imparato a conoscerla, no? Cos’è che mi da così fastidio adesso?
 
“Inuyasha…”si ferma e sospira.
 
“Io…ti ho usato, lo capisci? Io non ero li con te” aggiunge. Sembra dispiaciuta, mortificata e non so cosa diavolo mi prende, ma qualcosa mi si agita dentro, qualcosa che scaccio via.
 
“Non mi sono lamentato , mi pare” rispondo e lei sbuffa.
 
“Inuyasha io..”
 
“Ho capito cosa stai dicendo. E non so perchè ti senta così in colpa nei miei confronti. Non devi, ok? Io forse ho sbagliato, va bene, volevo solo aiutarti, farti sentire meglio e prima che sbraiti, no, non è perchè mi fai pena, chiaro? Mi sono lasciato prendere la mano e, cazzo, si è piaciuto anche me, ok? Io...vorrei solo che tu la smettessi di sentirti così” la interrompo e intanto sento perfettamente nella mia testa, una vocina che mi dice che, no, non l'ho baciata e non ho fatto sesso con lei per questo, no, l'ho fatto perchè volevo. Da quando siamo andati dai miei ..da quando l'ho raggiunta in bagno qualcosa in me è scattato e mi sono frenato perchè credevo che fosse solo una sensazione.
 
“Scusami per quello che ho detto, ma comunque non è una cosa giusta” dice lei ed io sospiro.
 
“Perchè? Perchè ti senti in colpa?” Le dico e lei s'irrigidisce ancora, così scuoto la testa.
 
“Si da il caso che io sia la cosa migliore che potesse capitarti” aggiungo per smorzare la tensione.
 
“Ma non mi dire” ribatte ed io annuisco.
 
“Certo, io le donne le faccio sognare”
 
La vedo alzare gli occhi al cielo e sbuffare...dio quanto mi piace farla incazzare…
 
“Posso ricordarti che hai urlato?” Chiedo e lei arrossisce.
 
“Piantala, idiota” dice imbarazzata e io rido, passandole accanto e dandole una pacca sul sedere.
 
“Ahi, cretino” borbotta. Prendo della soda e le passo una lattina, che lei prende, poi mi guarda seria, quasi spaventata.
 
“Non voglio che le cose cambino tra noi...non voglio che ti allontani” sussurra all'improvviso e sembra così fragile, così indifesa, che subito la stringo tra le braccia.
 
“Promettimi che non ti allontanerai” aggiunge, con voce rotta ed io sospiro.
 
“Kagome..”
 
“Ti prego, dimmi che quello che è successo non cambierà nulla. Ho bisogno di te, come amico”
 
“Ma siamo amici” ribatto.
 
“Amici e basta. Niente più…complicazioni”.
 
“Io il sesso non lo vedo come una complicazione, ma più come un passatempo divertente” e lei mi da un pugno sul braccio.
 
“Il sesso porta sempre complicazioni. E non voglio cambiamenti, non voglio…buttarmi, ok?” Dice piccata ed io corrugo la fronte, comprendendo più o meno il discorso e la allontano da me, giusto il tanto che mi permette di guardarla negli occhi.
 
“Kagome, siamo amici e basta, ok? Mi conosci ormai, sai che non sono tipo da relazioni, o peggio da donna fissa e se mai lo fossi, non saresti tu” dico e l'espressione di lei si rabbuia di colpo e si stacca dal mio petto.
 
“Si, beh meglio così” sussurra, con voce incrinata e capisco che le mie parole possono suonare fraintendibili.
 
“Cristo Santo! Non per ciò che pensi, ma solo perchè sei un'acida rompipalle”.
 
Lo sguardo omicida che mi lancia, mi fa sorridere.
 
“Io non voglio perderti Inuyasha...tu sei diventato importante per me e non so nemmeno perchè, visto che sei un idiota che non ha un minimo di tatto”
 
“Touchè” ridacchio. Mi fa piacere sapere che mi vuole nella sua vita.
 
“Possiamo dimenticare quello che è successo e...comportarci come sempre?”Chiede ed io annuisco.
 
“Se è quello che vuoi, va bene...però ammetti che ti è piaciuto” ed eccolo, puntuale un pugno. Acida, rompipalle e violenta.
 
“Non voglio più fare sesso” sentenzia, avvicinandosi al divanetto.
 
“Fatti suora, allora” ribatto ridendo e lei mi tira la borsa.
 
“Deficiente, intendo con te. Da adesso in avanti, non ne parleremo mai più, ok?”.
 
“Va bene, va bene. Ma ammettilo…”le rispondo e lei si guarda intorno, come se cercasse qualcosa da tirarmi.
 
“Ma cosa?” Sbotta incavolata. Quanto mi diverto.
 
“Che sono il migliore. Non lo sono?” Chiedo con fare innocente.
 
“Me ne vado” sibila lei, giungendo alla porta ed uscendo di furia.
 
Sotto la doccia, cerco di fare un bilancio della cosa. Ammetto di sentirmi vagamente deluso, cioè, non deluso, ma...bah non lo so nemmeno io. La cosa è effettivamente strana, perchè non mi aspettavo, né tanto meno volevo, che il nostro rapporto si evolvesse in tal senso e perchè poi? Chiudo gli occhi e l'immagine di Kagome torna nella mia mente. No, decisamente non è il mio tipo di donna. Poco voluttuosa, poco “appariscente”. Ne ho conosciuto di donne più belle e lei si, è bella, ma non così bella. Non è poi così sexy...Lei non è il mio tipo, lo so, non l'ho mai trovata eccitante, ma allora perchè non riesco a smettere di pensare che, nessuna donna mi ha mai fatto godere tanto? Che mi succede? Sbuffo, contrariato. È tutta colpa sua e di quelle cose che ha detto dai miei. Per forza, non c'è spiegazione. Chiudo l'acqua ed esco dalla doccia e sento dei rumori nell'altra stanza.
 
 “Oh, ciao Inuyasha” dice Kikyo tutta sorridente. Io mi limito ad un cenno del capo mentre mi friziono i capelli. La vedo entrare nella sua camera e la seguo.
 
“Non ti fai vedere da giorni. Ti ha tenuta in ostaggio? Nemmeno a lavoro ti ho vista” borbotto e lei annuisce.
 
“Non mi tiene in ostaggio. Ho chiesto qualche giorno di permesso, ma va tutto bene, anzi benissimo . Ken ha affittato una casa per noi e mi ha chiesto di trasferirmi li, così che, quando avrà lasciato la moglie...”
 
“Quindi ti tiene in una casa che ha scelto lui, a sua disposizione, mentre tiene il piede in due scarpe? È questa la vita che vuoi fare?” La interrompo.
 
“Inuyasha smettila, non è così. La moglie non sta bene e lui vuole evitare che peggiori, ma presto chiederà il divorzio e poi ci sposeremo” ribatte lei sicura. Mio Dio, ma come fa a credere a queste cazzate?
 
“Certo, continua a crederci. La moglie malata...ma fai sul serio? Cazzo, Kikyo, non vedi che ti sta prendendo per il culo?” Sbraito e lei corruga la fronte.
 
“Ti sbagli...lui mi ama ed ha affittato una casa per vivere insieme”
 
“No, l'ha fatto per avere un posto in cui divertirsi con te” concludo.
 
“Vaffanculo Inuyasha.Vaffanculo! Non sono affari tuoi. Sono passata solo per dirti che non abiterò più qui, per cui arrangiati”.
 
Mi viene quasi da ridere.
 
“Fa come ti pare, qui quella che non ha idea di che cosa sta facendo sei tu, non io. Hai ragione non sono affari miei, per cui vai pure dal tuo principe azzurro e levati dalle palle” dico, entrando in camera e chiudendo la porta.
 
 Dopo diverse ore, impiegate a sbollire la rabbia arrivo al locale.
 
“Ehilà” saluto Miroku, che mi fa un cenno appena. È strano.
 
“Tutto bene?” Gli chiedo, raggiungendo il bancone e lui sbuffa.
 
“Si...credo” borbotta, ma non sembra, così prendo un bicchiere e verso della vodka.
 
“Su… confidati col barman” dico e lui sorride.
 
“Ieri ho chiarito con Sango, abbiamo parlato”
 
“E non sei felice? Non facevi che dire di volerle parlare...che è questa faccia?”
 
Lui fa spallucce.
 
“Io non lo so, non ne ho idea. Si, sono felice di averle parlato, però...”
 
“Però?” Lo incalzo e lui sbuffa.
 
“Si è scusata e poi, ha detto di aver commesso un errore e di aver scambiato la forte amicizia che ci lega, per altro” .
 
“Ah…quindi non prova niente per te? Beh, mi sembra una buona cosa, no? Potrete gettarvi tutto alle spalle e tornare ad essere amici. Non è quello che volevi?” 
 
“Si…certo” borbotta. Lo fisso interessato alla sua reazione 
 
“Ci sei rimasto male? Perché? Orgoglio maschile?” 
 
“Ma non. Io voglio bene a Sango. L'ho sempre avuta vicino, l'ho difesa da corteggiatori troppo intraprendenti, non ho mai voluto vederla soffrire”
 
“Si, questo lo hai già detto. Miroku, voglio farti una domanda, ma pensaci bene, ok? Tu sei assolutamente certo che Sango per te sia solo un’amica?” 
 
Lui mi fissa, sbalordito. Apre la bocca per ribattere, ma la richiude subito dopo.
 
“Io…certo che si” sussurra dopo un po’. Restiamo in silenzio qualche minuti, poi lui scrolla la testa e si alza dallo sgabello. 
 
“Io...ho bisogno di un po' d'aria”.
 
La serata passa velocemente. Stacco prima e mi siedo ad un tavolo a sorseggiare una birra, quando una ragazza si avvicina. La riconosco solo quando è davanti a me 
 
“Ciao Inuyasha ”
 
“Ciao Nami” rispondo. Lei si scosta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e sorride.
 
“Hai finito per stasera?” 
 
Annuisco brevemente.
 
“Ti va di andare a fare un giro?” Chiede ancora. Non mi va, affatto. Ma le dico di sì. Mi serve smettere di pensare a Kagome ed al sesso fatto con lei. 
 
Nami è sexy. Rappresenta in pieno il genere di donna che mi piace di più, quando mi chiede di salire da lei, accetto. La bacio, mi costringo a non paragonare il suo profumo a quello di lei. Quando sono dentro di lei, mi costringo a non pensare al corpo di Kagome, ai gemiti di Kagome. Dopo l’orgasmo, piacevole ma non fantastico, mi stacco da lei, vagamente incazzato e nemmeno so perché. Vado in bagno e mi guardo allo specchio, cercando di capire che cazzo mi prende. Infilo boxer e jeans e torno di la, cercando scarpe e maglia.
 
“Te ne vai? Non vuoi restare?”
 
“Devo andare” rispondo, infilandomi le scarpe. Nami annuisce. Cazzo, spero non si sia fatta strane idee. Non è la prima volta che facciamo sesso, ma non provo assolutamente niente per lei.
 
“Nami. Tu mi piaci, ok? Sei fantastica, ma per me è solo sesso. Stasera come le altre volte che siamo stati insieme. Se per te la cosa è andata oltre, credo sia meglio salutarci adesso”
 
Lei si morde il labbro, poi scuote la testa e sorride.
 
“No, certo che no. Anche per me è stato solo sesso”.
 
Annuisco, poi indosso la giacca e vado via.
 
~~~~~~~~~~~~~
 
Kagome ⭐ 
 
Il rumore del citofono mi penetra il cervello ed il mal di testa subito mi tormenta.
 
“Chi è?” Borbotto, prendendo la cornetta del citofono.
 
“Bella addormentata, preparati” la voce di Inuyasha giunge squillante.
 
“Mmmmh, ma che vuoi?”
 
“Scendi. Veloce” ordina e mi vado a preparare, solo per scendere di sotto e prenderlo a sberle.
 
 “Buongiorno” dice sorridendo.
 
“Scendi e veloce, lo dici ad una delle tue amichette” dico incazzata e lui ride.
 
“Uh...miss acidume è tornata alla grande, che bello. Mi era mancata” ridacchia e io lo ignoro.
 
“Speravo che avessi accantonato la storia del joggin”
 
“E invece no, dai, che oggi ti faccio recuperare tutte le mattine di ozio” ribatte, prendendo a correre. Io lo seguo, in silenzio.
 
“Allora, che hai fatto di bello ieri? Non sei venuta al locale”
 
“Ero stanca, non mi andava di uscire. Tu? Passato una buona serata?” gli domando. Mi sembra strana questa formalità tra noi. Torneremo davvero come prima? 
 
“Oh si, fantastica. Ho fatto il miglior sesso della mia vita” ribatte. Mi fermo immediatamente, fissandolo incredula. Un momento, che succede? Da quando Inuyasha mi parla delle sue avventure notturne? E che diamine è questa strana sensazione alla bocca dello stomaco? Il miglior sesso della sua vitalità? Davvero? Migliore di quella che ha fatto con me? Sussulto al mio stesso pensiero. Sono stata io a dire che dovevamo dimenticare quella sera, quindi a rigor di logica, dovrei essere la prima a non pensarci e allora perchè ci sto pensando?Merda.
 
Scaccio gli assurdi pensieri che mi vorticano in testa e lui non sembra minimamente accorgersi del mio turbamento, cosa buona.Non diciamo altro per un po', finchè esausta, mi fermo.
 
“Basta. La milza mi sta abbandonando” dico tenendomi il fianco.
 
“Che pappamolle che sei. Va bene, facciamo colazione?” Chiede ed io nego.
 
“No...devo andare a scuola prima, preferisco andare a casa. Berrò un caffè li”. Ma che mi sto inventando? Perchè sono così tesa? Lui annuisce appena, accompagnandomi verso casa. Giunti sotto il portone, mi segue.
 
“Che fai?” Chiedo e lui mi guarda stupito.
 
“A me non lo offri il caffè?” Dice. Eh...glielo offro? Che mi invento? Mentre io ci penso, lui sta già salendo le scale.
 
“Ehi...scusa, dove vai?” Sbuffo, raggiungendolo. Lui si ferma davanti alla mia porta.
 
“Ti eri incantata e io sono salito” dice come se fosse ovvio ed io fossi una demente che non capisce.
 
“Stavo pensando” sbuffo ancora e lui ridacchia.
 
“Renditi utile, fai il caffè, mentre io mi faccio la doccia” aggiungo, gettando le chiavi sul mobile e mollandolo in cucina.
 
 L'acqua mi leva il sudore dalla pelle e i muscoli indolenziti dalla corsa, si distendono appena. Resto sotto la doccia un po' e quando chiudo l'acqua, mi rendo conto che ho scordato i vestiti. Sospiro appena e mi avvolgo nell'asciugamano poi, sbirciando dalla porta, esco in fretta e arrivo in stanza, chiudendo la porta e apro l'armadio cercando cosa mettere.
 
“Kagome”
 
“Non entrare!” Dico subito, pentendomi di non aver chiuso la porta a chiave.
 
“Il caffè si fredda” ribatte lui. In effetti da quanto sto in camera? I capelli sono quasi asciutti.
 
“S…si, ok. Adesso esco”. Non sento risposta e sospiro, certa che se ne sia tornato in cucina, ma sbaglio. La porta si apre e lui mi guarda.
 
“Va tutto bene?”
 
“Ma che…esci, subito!” Dico, evitando di aggiungere un “ti prego” che mi farebbe suonare patetica. Lui cambia espressione.
 
“Credevo che stessi male, sei chiusa qui da chissà quanto. Scusa se mi sono preoccupato, eh?” Sbuffa irritato.
 
“Inuyasha...sto benissimo, esci” il mio corpo sta tremando ancora e lui non accenna ad uscire, anzi. Mi sta fissando e mentre io mi ripeto di buttarlo fuori dalla stanza, chiaramente il mio corpo sta pensando tutt'altro. Abbasso lo sguardo, per calmarmi, non l'avessi mai fatto, perchè quando lo rialzo, lui è proprio davanti ed i suoi occhi scuri mi fissano.
 
“Inuyasha...ti pre..”non mi lascia finire. Le sue labbra si incollano alle mie, bollenti e la sua lingua cerca la mia, ma io lo scosto bruscamente.
 
“No, smettila. Non voglio che mi baci” dico e vedo il suo sguardo incupirsi, solo per un istante. Mi spinge sul letto e mi sovrasta e mentre io cerco di resistere, ma lui mi sfila l'asciugamano e si toglie la maglia sudata. La sua pelle incandescente si scontra con la mia ancora umida, le sue labbra percorrono il mio collo, scendendo sul seno e la sua mano giunge a sfiorarmi l'intimità.
 
“Inuyasha...no” dico o meglio, mento, gemendo appena. Le sue dita mi accarezzano intimamente ed io reprimo un gemito. 
 
“No? E allora perchè il tuo corpo dice ben altro?”
 
“No…non è vero, no” balbetto, tremando quando le sue labbra prendono a scendere sul mio sterno, poi sul ventre... e poi ad accarezzarmi non sono più le sue dita. La sua lingua mi assaggia, vogliosa ed io sento il piacere sciogliermi lentamente. Stringo le lenzuola tra le mani, mentre lui continua imperterrito e prima che io raggiunga il limite, lui smette. Perché?? Perchè ha smesso? Alzo la testa e lo vedo disfarsi di pantaloni e tuta. Vederlo nudo mi infiamma e smetto di pensare...Lui torna su di me e con una sola spinta mi penetra e mi manca il fiato, quando lui si spinge ancora di più dentro di me. Boccheggio quasi ed un gemito mi scappa, forte e lussurioso, come mai. Le sue labbra mi stanno tormentando un capezzolo e io mi aggrappo alle sue spalle larghe, perdendomi in quel mare di piacere.
 
“Inuyasha ti prego...”sussurro e lui aumenta le spinte.
 
“Inuyasha...”ripeto e lui si spinge ancora di più contro di me, afferrandomi per i glutei e schiacciandomi contro di se e lo sento ancora più dentro di me.
 
“Dimmi che ti piace” sussurra con voce roca al mio orecchio.
 
“S...si. Dio si, non smettere” rispondo. Sorride e senza uscire da me, si gira, mettendosi supino ed io mi ritrovo sopra di lui. Le sue mani mi tengono per i fianchi, mentre mi aiuta nelle spinte. Getto la testa all'indietro sentendo il mio corpo andare a fuoco e lui, con un colpo di reni si alza, schiacciandomi contro il suo petto e prendendo a baciarmi il collo.
 
“Oh...dio” sussurro, quando ormai sento un vuoto allo stomaco. Inuyasha mi stende ancora sotto su lui e ancora una volta, mi ritrovo ad urlare per il piacere. Lui emette un gemito ed esce da me, prima di venire. Resta un momento ad ansimare, poi si getta sul letto.
 
“Giuro che se mi avessero detto che...fare sesso con te era così, ci facevo un pensierino prima” dice, prendendo fiato. Io resto a fissare il soffitto, sentendo il mio cuore rallentare ed il mio corpo, soddisfatto, viene avvolto da un languore delizioso. Merda.
 
Mi volto verso di lui e lui mi fissa.
 
“Non dovevamo, Inuyasha...avevamo detto che..”
 
“Che ti importa di ciò che avevamo detto...È successo. Ci piace...facciamolo. Non stiamo facendo male a nessuno”
 
Io non rispondo ed è ancora lui a parlare e come sempre sembra leggermi la mente.
 
“Non mi stai usando Kagome. Smettila di pensarlo” 
 
Scuoto la testa, mentre un senso di nausea mi pervade. 
 
“No...noi stiamo, io non voglio...” cerco di dare un senso ai miei pensieri. Sono sul letto, con Inuyasha...il letto dove prima, a fare l'amore con me, c'era Koga. Gli occhi si riempiono di lacrime e li chiudo, cercando di calmarmi. Mi manca il suo tocco, mi manca sentire il mio nome sussurrato da lui. Eppure, se provo a richiamare alla mente uno di questi momenti con Koga, in questo istante non ci riesco. Ho la mente invasa dal tocco di Inuyasha. Il mio Inuyasha, l’amico che riesce a portarmi fuori dalla nebbia in cui vivo da anni. Ci distruggerà tutto questo, lo so. Non posso perderlo. Non posso perdere pure lui. Un singhiozzo mi scappa.
 
“Kagome. ..”sussurra, prendendomi la mano, poi mi attira contro di sé e io mi stringo a lui, sentendo il suo corpo caldo contro il mio. Mi stringe con una tale forza e delicatezza insieme, che mi sento al sicuro.
 
“Ti prego, non lasciarmi anche tu, ti prego...io non riesco a...”
 
“Calmati, va tutto bene” mi sussurra ed io chiudo gli occhi, piangendo contro il suo petto.
 
“Aiutami Inuyasha...aiutami” lo prego.
 
“Sta tranquilla. Sono qui...andrà tutto bene. Lasciati andare. Lascia andare il passato e impara a vivere”
 
“Non so…come” sussurro, tra le lacrime.
 
“Ci sono io...non mi stai usando. E non mi perderai”.
 
Mi aggrappo a lui, fregandomene che abbiamo fatto sesso, ancora, fregandomene che siamo nudi. Il battito del suo cuore mi rilassa.
 
 
 
 
 
Quando riapro gli occhi, ho un po' di freddo, ma non è spiacevole. Sento ancora la presa calda di Inuyasha, sento il suo corpo, così alzo lo sguardo.
 
“Ciao bella addormentata” sussurra.
 
“Ma che ore sono?”
 
“Le 9:00”ribatte lui. Dovrei saltare giù dal letto, urlare che è tardissimo e che invece di star qui dovrei essere a lavoro, ma non mi va. Non voglio fare nulla, se non stare qui.
 
“Siamo nudi” constato e lui annuisce.
 
“E abbiamo fatto sesso” aggiungo e lui annuisce ancora.
 
“Perchè non vuoi che ti baci?” Mi chiede ed io sospiro.
“Credo sia perchè...è troppo intimo” e mi rendo conto che è una stronzata, ma non ci riesco.
 
“Capisco” risponde, tranquillo.
 
Restiamo zitti, stesi l'uno accanto all'altra, immobili.
 
“Credo che…non mi sentirò mai come le altre donne. Non lo sono. Il mio corpo è difettoso. Io non funziono. Ho un corpo da donna, lo so. Lo sono, ma non lo sono più davvero. Non sono in grado di fare ciò che per natura le donne fanno, non ne sono stata capace e non lo sarò mai. Sono diversa, inutile...”Chiudo gli occhi, sentendo il cuore battere dolorosamente e sperando che lui capisca. Lo sento muoversi al mio fianco, e senza preavviso, sento le sue dita scivolare dentro di me e sussulto, mentre il mio corpo, inevitabilmente, reagisce ed inizio ad avere caldo, troppo caldo.
 
“Inuyasha...”Ma dico, stavo facendo un discorso serio e lui...ma, ha una dipendenza?
 
“Non sei una donna?” Lo sento sussurrare al mio orecchio. La sua voce non è divertita, beffarda o sensuale. No, è dolce. Mi lascio cullare da quella voce calda, e gentile. Il mio corpo risponde. Ed è un miracolo, perché dopo l’operazione, lo sentivo vuoto, praticamente morto ed incapace di provare qualsiasi sensazione.
 
“Non sei una donna?” Sussurra ancora con gentilezza, mentre un secondo dito mi esplora. Un gemito mi scappa e chiudo gli occhi.
 
“Inuyasha...” sussurro. So che sta facendo.
 
“Ascolta il tuo corpo. Ascolta cosa ti sta dicendo. Senti le mie dita? Senti queste sensazioni? Non sei diversa da nessun' altra. Sei una donna...sei una bellissima donna che ora deve vivere per se stessa”.
 
Le sue dita continuano imperterrite, mentre la sua voce è calma e rilassata, contrariamente a me , che di calmo e rilassato non ho proprio nulla. Mi ritrovo poggiata al suo petto, ansimante come una scolaretta...Lui non si ferma, anzi, rincara la dose, aumentando i movimenti, con delicatezza, come se quella non fosse altro che una lezione di autostima.
 
“Inuyasha, ti prego” ansimo, ma lui mi lascia un bacio sul collo, sfiorandomi il seno con un dito.
 
“Sei una donna...lasciati andare e smettila di avere paura. Tu sarai felice, ma devi deciderti ad esserlo, Kagome. Non c'è nulla di male in questo, non c'è nulla di male se hai voglia di sentire tutto questo, sentilo, vivilo...e sentiti donna, perchè lo sei” conclude lui sempre in un sussurro. Assimilo le sue parole, assimilo queste sensazioni e, senza che possa impedirlo, l'orgasmo arriva, potente. Mi accascio contro di lui e non ho il coraggio di guardarlo. Voglio ancora sentirmi così, so che ha ragione, però...Però cosa? È davvero sbagliato? O veramente ho solo paura che se lascio andare Koga, dovrò accettare che quella vita che ho sempre sognato, non diventerà mai reale? Di questo ho paura? Di essere infelice per il resto della vita? E non lo sono già? Alzo lo sguardo e lui mi fissa, serio, ma con dolcezza.
 
“Perchè lo fai?” Sussurro e lui sorride.
 
“Lo sai, colgo le occasioni” ridacchia ed io gli do un pugno sul petto.
 
“Ahi...manesca” si lamenta lui.
 
“Scusa per la crisi di pianto, scusa se ti ho trattato di merda”.
 
“Nah, lo fai sempre, sei delicata come un dinosauro” ribatte ed io gli do un altro pugno.
 
“La pianti di picchiarmi?!” Sbotta giocosamente afferrandomi le braccia ed iniziando a farmi i solletico.
 
“No…no basta, no” grido, ridendo. Lui mi guarda, di colpo serio.
 
“Ecco...vedi che quando ridi sei più bella? Non devi piangere”.
 
Mi colpisce il fatto che sappia essere così dolce.
 
“Nè fare la pazza isterica” aggiunge. Ecco...appunto. Con uno spintone lo caccio via, mettendomi seduta. Com’è che non mi sento in imbarazzo a stare nuda? Perchè anche lui è nudo, o perchè sento di aver tirato fuori la mia anima con lui, come non ho mai fatto? Non lo so, ma adesso mi sento un po' più leggera.
 
“Voglio aiutarti a tirare fuori la vera Kagome” sussurra.
 
“E poi…sei brava a letto, per essere una senza tette” ride come un matto. Ma che stronzo.
 
“Alzati, cretino” borbotto, mettendomi in piedi.
 
 
 
Dopo aver rifatto la doccia, ed aver chiamato la scuola dicendo che non sto bene, torno in cucina, dove Inuyasha, seduto come se fosse casa sua, sta mangiando i miei cereali col gelato.
 
“Ma come fai a mangiare questa roba?” Si lamenta.
 
“Sono dietetici, scemo e per questo non vanno mangiati col gelato” ribatto ridendo e lui fa una faccia schifata.
 
“Ma senza niente sembra segatura. E poi io non ho bisogno di robe dietetiche. Mi basta fare una bella corsetta, o un altro tipo di attività fisica...” ammicca in maniera più che chiara. Scuoto la testa e prendo una tazza, sedendomi davanti a lui. Mi sembra così strano avere un uomo in casa...però non sono più nervosa adesso, dopo lo sfogo e la parole di Inuyasha mi sento meglio, molto meglio, ma un dubbio mi sta tormentando.
 
“Inuyasha...non cambieranno le cose tra noi, vero?”
 
“Te l'ho già detto” ribatte ed io annuisco.
 
“Si, lo so ma, cioè...non è una cosa che, si insomma... è solo sesso e non è una cosa esclusiva, giusto? Niente complicazioni, niente...a parte amicizia , io ti voglio nella mia vita come amico”.
 
“Solo amici e poi sei brava, ma questo non vuol dire che devo privare le altre donne, dell'immenso piacere di fare sesso con me” dice dandosi un tono ed io scoppio a ridere.
 
“Ok, ok…sei bravo, va bene? Basta però darti arie”.
 
Lui gongola e si alza a posare la ciotola sporca.
 
“Bravo è riduttivo, c'è chi mi definisce favoloso”.
 
Pronta a ribattere, vengo fermata dal suono del suo cellulare. Guarda lo schermo e corruga la fronte. 
 
“È tuo fratello” dice, poi risponde. Lo vedo corrugare la fronte ed infine dire “Sono a casa di tua sorella” . Quando chiude la chiamata lo guardo in attesa.
 
“Che succede?” 
 
“Non lo so, ma Miroku sta venendo qui 


Note autore:
Eccomi! Sono stata di parola. Oh dunque, Kagome mi sa che ha le idee un po' confuse ed anche Inuyasha non scherza. Miroku? C'è rimasto male? Sango sembra super decisa ad andare avanti. Tante cose accadono ed indizi per i prossimi capitoli . Baci e buona domenica 
   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Serin_88