CAPITOLO 18
ECLIPSE
Qualcosa
mi solletica il naso.
Cerco di scacciarlo con la mano, ma è insistente.
Apro
lentamente gli occhi. Tutto è sfocato. Ricordo ora.
La nebbia, i Volturi, Aro
ed il suo urlo disperato
quando Alice perde il mio scudo.
Metto
meglio a fuoco il mondo attorno a me.
Sono circondata da fiori primaverili.
Sono distesa nella radura.
Ed un fiore continua a solleticarmi il naso.
Edward
mi guarda divertito.
-Ben
svegliata- mi dice mentre mi metto a sedere.
-Alice? Aro? I Volturi?- Mi guarda
un po' preoccupato,
un po' divertito. -Alice credo sia in giro per negozi con
Jasper.
Sai, oltre a collezionare cappelli di diplomi,
collezioniamo anche abbigliamento
da diplomi.-
mi guarda e scuote la testa come fa sempre
per indicare che sua sorella
è pazza.
-Diploma?-
chiedo sorpresa.
-Edward
chiama Bella, rispondi Bella. Hai dormito un'oretta.
Che ti è successo?- mi
chiede divertito il mio vampiro.
Cosa sta succedendo? Non capisco nulla.
Io ero
rimasta a Volterra, ai Volturi, ad Alec.
Mi ritrovo qui con il mio vampiro come
se nulla fosse successo.
-Cosa
è successo con Aro? Con i Volturi? Perché siamo qui?
Mi spieghi?- chiedo agitata
e noto nella mia voce
un tono di disperazione.
-Bella,
devi aver sognato! Non è successo niente
con Aro, né con i Volturi. Mi hai
salvato,
nessuno mi ha visto in piazza a Volterra.
Alice ha fatto vedere il tuo
futuro da immortale
ad Aro e lui si aspetta che presto tu venga trasformata.
Davvero,
è tutto a posto -
Guardo
il ragazzo che amo. Sembra sincero,
ma non so, qualcosa non torna.
Rimaniamo in
silenzio mentre io cerco di recuperare me stessa.
-Bella,
sposami- lo dice così, naturalmente.
Lo guardo e lui sorride. Quel suo sorriso
sghembo
che mi fa battere forte il cuore.
Un pensiero fa capolinea nella mia mente sconclusionata.
-Charlie- sussurro. Il
mio vampiro fa una cosa che
da una parte mi intenerisce e dall'altra mi fa
capire
che forse non può dirmi tutto, ma può solo suggerire.
Mi
alzo di scatto. Corro veloce dalla radura verso casa.
So che Edward mi segue.
Sento i rami sopra di me ondeggiare al suo passare.
La macchina di Charlie è
nel vialetto, mi fiondo in casa.
Lo vedo seduto sul divano, ma io ho bisogno
di
vedere una cosa. La foto sul camino è ancora li.
Mi avvicino e quando vedo che
tra mia madre
e mio padre ci sono anche io, una lacrima mi scorre sul viso.
-Le
quattro spaccate- dice Charlie dal divano
-Il giovane Cullen sta cercando di
farsi perdonare?-
rimango a guardare la foto che mi ritrae in braccio
a mia
madre con mio padre che abbraccia entrambe.
-È
troppo puntuale per te ora?- chiedo girandomi verso mio padre.
Lui
sbuffa e chiude il giornale.
-Bella, lo capisci perché sei in punizione? Mi hai
fatto morire di spavento.-
lo guardo e non mi importa.
Può punirmi per tutto il
tempo che vuole, non voglio più perderlo.
Mi avvicino e lo abbraccio. Non se lo
aspettava.
Noi Swan non abbiamo dimestichezza con queste cose.
Ricambia
il mio abbraccio.
Rimaniamo così. Padre e figlia abbracciati.
-Mentre
eri fuori, Alice ha telefonato.
Mi ha detto di ricordarti stasera a casa Cullen
per vedere l'eclissi di luna.-
mi stringo di più a mio padre.
-Credo che passerò
la serata col mio vecchio.- dico sorridendo.
Lui mi stringe e mi sussurra un
grazie commosso.
Non
so cosa sia successo.
Ricordo perfettamente che ho passato 20anni a Volterà,
poi sono tornata a Forks come orfana.
Ora però mi ritrovo esattamente dove ero
rimasta 20anni fa:
a Forks con Edward dopo che l’ho salvato a Volterra la prima
volta.
Chiudo
la porta della mia camera
e ci rimango appoggiata senza riuscire a muovermi.
Scandaglio
il mio profondo e mi chiedo
se davvero ho sognato o se ho vissuto realmente.
Serve
sapere? Decisamente no.
Sono
a Forks. Sono figlia di mio padre e mia madre.
Sono ancora innamorata di Edward
e lui di me.
Ho tutto quello di cui ho bisogno.
Apro gli occhi avvertendo una
leggera brezza entrare dalla finestra.
Abbraccio
il mio vampiro che è passato
a controllare che io stia bene.
Mi tiene stretta
ed io so che ora sarà per sempre.
Lo guardo ed il suo bacio in fronte suggella
la nostra promessa:
insieme.
Sbirciamo
insieme la luna dalla finestra prima
che il giovane Cullen mi dia un bacio e
torni da dove è venuto.
L'eclissi è iniziata. Alle volte le ombre coprono la
luce,
ma alla fine la luce ritorna sempre.
Mi
infilo il pigiama con le scimmiette
e scendo in salotto da mio padre. Stasera sono
tutta sua.
Sorrido e mi accoccolo sul divano vicino a lui.
Decisamente
no. Non mi serve sapere altro.