Dusty stava prendendo un caffè nella sala comune, ripensando a quello che era successo il giorno prima: era davvero contento che il piano che avevano elaborato lui e Duke avesse funzionato! Certo, non era stato facile per lui fingere di essere un traditore, ma era servito per dare una bella batosta ai Cobra!
In quel momento Shipwreck entrò nella stanza.
- Ciao, Dusty. Che cosa fai?
- Ciao, Shipwreck. Niente di particolare, mi rilasso un po'.
- Ah, certo. Sì, era ovvio.
Shipwreck sembrava imbarazzato per qualche motivo.
- C'è qualcosa che vuoi dirmi? - chiese Dusty.
- Sì. Ascolta... Mi dispiace davvero tanto di averti aggredito ieri! Avrei dovuto darti la possibilità di spiegare, ma ero accecato dalla rabbia e non l'ho fatto! Sono un idiota! - rispose Shipwreck abbassando lo sguardo.
Dusty posò la tazza di caffè e gli mise una mano sulla spalla.
- Shipwreck, tu non sei un idiota! La tua è stata una reazione più che naturale: ti sentivi arrabbiato e ferito perché pensavi che uno dei tuoi compagni fosse un traditore, ed eri anche preoccupato per Duke che era finito in coma!
- Però Lady Jaye aveva ragione: tua madre era molto malata e io non ero nessuno per giudicarti, a meno che non mi fossi trovato nella stessa situazione!
- Forse, ma non avresti neanche avuto del tutto torto: il fatto che mia madre stava male, non avrebbe giustificato il fatto che vi avevo traditi e messo in pericolo tutto il paese. Poi quando ho accettato il piano di Duke, ho considerato che uno dei rischi era essere preso a pugni da qualcuno di voi, quindi non posso dire di avercela con te!
- Allora... mi perdoni?
- Ma certo!
Shipwreck sorrise commosso e lo abbracciò forte.
- Grazie! Grazie davvero, Dusty!
- Di niente!
- Comunque ti va se dopo ti offro una pizza? - chiese Shipwreck dopo averlo lasciato andare. - Giusto per togliermi gli ultimi sensi di colpa.
- Certo! Comunque sappi che io non potrei mai tradirvi davvero: mia madre non me lo perdonerebbe e poi... anche voi siete la mia famiglia!
- Non ne dubiterò più!