Anime & Manga > Tokyo Revengers
Segui la storia  |      
Autore: Flaviaaxx    14/03/2022    0 recensioni
Una piccola raccolta di brevi OS per la KokoInuWeek.
Prompt list:
1.White Day
2. Childhood
3. First love
4. Drifting apart
5. Reencounter
6. Red string of fate
7. Free day
cr: @KokoInuWeek su Twitter
---
-Koko cosa…?-
-Akane-san!- la sua voce fu bruscamente interrotta da quella allegra dell’altro ragazzo. E fu così che la realizzazione di tutto quello che aveva pensato lo colpì in pieno; sinceramente non era sorpreso, non era quello il punto, inoltre sapeva che doveva anche aspettarselo, ma allo stesso tempo non riuscì ad ignorare il peso nel suo stomaco. Si girò nuovamente e rimase immobile, facendo da spettatore a quella scena ormai quasi abitudinaria.
Genere: Angst, Fluff, Hurt/Comfort | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hajime Kokonoi, Seishu Inui (Inupi)
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1. White Day

Koko guardava intensamente la vetrina di fronte a lui, era terribilmente indeciso, e non solo perché doveva essere tutto perfetto ma anche perché le poche banconote nella tasca, con cui continuava a giocare freneticamente, probabilmente nella speranza che aumentassero, gli permettessero di acquistare il regalo perfetto. La sua scelta doveva essere ponderata e mentre rifletteva attentamente, il suo sguardo si intensificò ancora di più. Le spalle iniziavano a dolergli a causa del peso dello zaino e le gambe iniziavano a formicolargli dovuto al fatto che probabilmente stava nella stessa posizione da troppo tempo. Così immerso nei suoi ragionamenti non si accorse del suo amico che ormai lo fissava da un po’.

-Che stai facendo?- sussultò, preso alla sprovvista dalla voce di Inupi alle sue spalle, che lo affiancò velocemente -Cosa guardi così?- Seishu seguì lo sguardo dell’amico e attraverso la vetrina, messo in evidenza su uno scaffale, notò un piccolo pacchetto con dei cioccolatini bianco latte. Inupi si ricordò in quel momento che giorno fosse mentre continuava a guardare all’interno del negozio accanto al suo amico. Koko arrossì leggermente vedendo l’espressione indecifrabile dell’altro e poi borbottò un -No, niente di che-. Mise velocemente le mani sulle spalle dell’amico e facendo una leggera pressione su di esse lo invitò a camminare. Inupi non impose molta resistenza e si lasciò trasportare dalla spinta di Koko sbottando un semplice -Ah? Non è vero-. Decise però di non chiedere oltre, in fondo la risposta la sapeva già; per qualche ragione non voleva sentirla 

Inupi perse di nuovo di vista l’amico nell’arco di pochi minuti, si chiedeva se fosse andato di nuovo a quel negozio di dolciumi e si chiedeva inoltre perché non gli avesse detto la verità sulle sue intenzioni. Un po’ infastidito dal pensiero si girò per tornare indietro ed andare a cercarlo di nuovo ma non appena si mosse,  vide Koko sbucare dall’angolo, a passo svelto. Osservò l’amico camminare con un pacchettino chiuso elegantemente con un nastro bianco, tenuto stretto nella mano destra. Vide gli occhi dell’amico illuminarsi, con un sorriso che sbocciò dalle sue labbra. Inupi rimase un attimo sorpreso  -Koko cosa…?- 

-Akane-san!- la sua voce fu bruscamente interrotta da quella allegra dell’altro ragazzo. E fu così che la realizzazione di tutto quello che aveva pensato lo colpì in pieno; sinceramente non era sorpreso, non era quello il punto, ed inoltre sapeva che doveva anche aspettarselo ma allo stesso tempo non riuscì ad ignorare il peso nel suo stomaco. Si girò nuovamente e rimase immobile, facendo da spettatore a quella scena ormai quasi abitudinaria. 

-Ragazzi, eccovi qui, facciamo strada insieme?- chiese allegramente la ragazza, con un dolce sorriso che le decorava il viso. Koko rimase per qualche secondo ad osservarla, rapito da quella bellezza così dolce ed inebriante. Si ricordò improvvisamente cosa teneva tra le mani e quel pacchettino sembrò pesare un sacco tra le sue mani nel momento in cui sollevò le braccia verso la ragazza. Le

Gote gli si colorarono leggermente e con voce insolitamente timida disse -Akane-san questi sono per te- disse mente teneva le braccia tese verso di lei, con il suo regalo per la ragazza tra le mani. Akane rimase per un momento stupita, Koko non smetteva mai di sorprenderla; ricordava di aver preparato del cioccolato per lui e suo fratello a San Valentino, ma di certo non si aspettava tutto questo. Forse avrebbe dovuto immaginarlo e così il suo sorriso si allargò ulteriormente, da una parte in maniera spontanea, dall’altra per non deludere le aspettative di Hajime. -Grazie mille Koko- disse mente prendeva tra le mani l’involucro contenente il cioccolato bianco. Koko era soddisfatto della sua scelta, di quello che aveva fatto e soprattutto sembrava aver reso felice Akane, che era tutto ciò che contava per lui in quel momento. Sorrise in risposta alla ragazza e aspettò che riponesse il cioccolato nella sua borsa. - Allora andiamo a casa?- disse Akane rivolgendosi ad entrambi, ma guardando suo fratello che era rimasto ad osservarlo in disparte, con un’espressione indecifrabile sul volto. Inupi rispose alla domanda della sorella mettendo le braccia dietro la schiena e rispondendole con un semplice -d’accordo-. Si affiancò alla sorella maggiore ed a Koko ed iniziarono a camminare insieme. 

Una volta finito di mangiare Inupi si lanciò sul divano a pancia sopra e prese ad osservare il soffitto, c’era sempre stata quella macchia? Akane era da poco salita al piano di sopra, aveva detto ai due che aveva dei compiti da sbrigare, Inupi non aveva ascoltato attentamente, quindi erano rimasti lui e Koko nel salone di casa. Avrebbero dovuto fare qualche cosa anche loro probabilmente, ma tra i due era sempre Koko quello più informato ed attento. Ci fu qualche minuto di silenzio, non aveva sentito Koko entrare in stanza con lui e si chiede dove fosse. Sollevò lievemente la testa dal cuscino e si guardò in giro. Finalmente vide l’amico accovacciato per terra, mentre rovistava nel suo zaino, probabilmente cercando qualche libro che gli interessasse. Inupi lasciò nuovamente cadere la testa sul cuscino aspettando che l’amico smette di rovistare. Si passò ancora qualche secondo prima che Seishu potesse sentire i passi dell’amico avvicinarsi. Quando capì che era abbastanza vicino da poterlo sentire, girò lievemente la testa, la domanda sul cosa stesse facendo sulla punta della lingua ma per la seconda volta nella giornata Koko lo interruppe - tieni -. Allungando la mano davanti al suo viso, Koko porse ad Inupi un piccolo cioccolatino bianco, ancora avvolto nella carta. Inupi non parlò ma guardò semplicemente l’amico con espressione interrogativa. Koko semplicemente scrollò le spalle e gli disse - Non volevo ti sentissi escluso -. Inupi non rispose, si sollevò mettendosi a sedere e prese il cioccolatino tra le sue mani. Con il cenno del capo ringrazio il suo amico, che nel frattempo si era seduto accanto a lui e aprì il piccolo involucro, portando il cioccolatino alla bocca. Rimasero fermi per qualche secondi, Koko che fissava l’amico ed Inupi che assaporava il suo cioccolato, lasciandoselo sciogliere in bocca. Dopo quell’episodio la giornata proseguì regolarmente, ma Seishu sentì per tutto il giorno il retrogusto dolciastro lasciatogli dal cioccolatino. E non gli dispiacque affatto. 

Quella mattina sembrava che il freddo volesse entrargli nelle ossa. Si stava avviando verso il negozio che da poco aveva deciso di aprire con Draken. Si fermò un secondo ad osservare la vetrina del suo stesso negozio, mentre continuava a giocare freneticamente con le chiavi nella tasca, nella speranza forse di scaldare la mano indolenzite dal freddo. Quando finalmente si decise ad aprire la porta si fermò di botto, notando qualcosa poggiato per terra. Si abbassò per prendere il sacchetto non identificato e la sua espressione normalmente impassibile si aprì in un sorriso spezzato e nostalgico. Tenne con una mano il sacchetto contenente del cioccolato bianco e con l’altra estrasse le chiavi dalla tasca ed aprì la porta del negozio. Poggiò tutto sul bancone e si sedette. Continuò ad osservare quel pacchetto fino a quando non si decise ad aprirlo, preso un pezzo di cioccolato e lo assaporò, lasciandolo sciogliere in bocca. -Idiota- borbottò, prima di alzarsi dalla sedia ed iniziare a sistemare il negozio. E per la seconda volta nella sua vita sentì per tutto il giorno quel retrogusto dolciastro lasciatogli dal cioccolatino, che soppresse un po’ di quell’amaro che l’aveva accompagnato in quegli anni. E non gli dispiacque 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Revengers / Vai alla pagina dell'autore: Flaviaaxx