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indetta dal forum Torre di
Carta.
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Prompt: delle pagine strappate
Scritta sentendo: Lords of Iron
(Celtic metal);
https://www.youtube.com/watch?v=U5u9glfqDsc.
Ispirato a:
https://www.deviantart.com/mohasetif/art/Nani-853814004;
Nani? BY MohaSetif.
Cap.20
Goku notò che sul
pavimento erano sparpagliate delle pagine
bianche che brillavano di una luce lunare.
< Mi sono perso? Non conosco
questo corridoio della
Capsule corporation > pensò.
“Kakaroth…”
si sentì chiamare.
Goku si voltò, trovandosi
davanti un uomo dai lunghi capelli
neri, che ricadevano sinuosi sulle sue spalle, ma le cui punte finali
si
alzavano come delle fiammelle.
“Signore, ci
conosciamo?” domandò.
Lo sconosciuto indossava dei vestiti
principeschi, con
delicate trame che richiamavano i petali dei fiori. La sua pelle
pallidissima
era diafana. Il capo chino e l’aria abbattuta.
“Kakaroth…”
articolò l’altro nuovamente, con un filo di
voce. Si muoveva intorpidito, come se il suo corpo non rispondesse a
causa di
una forte sonnolenza.
< Ha un ki familiare,
però non è umano. Forse divino? Se
fosse così dovrebbe essere molto più potente. Che
sia celato? > si domandò
Son.
Lo sconosciuto rischiò di
cadere a terra, il figlio di
Bardack lo afferrò al volo e se lo poggiò contro.
< Come fa a conoscere il mio
nome saiyan? > si domandò
quest’ultimo.
“Che sia anche questo
frutto della mia mente?” domandò con
voce spaventata.
L’altro si
abbandonò contro di lui, poggiandogli la testa
sulla spalla, lasciando ricadere inerti le braccia.
Le pagine strappate emanavano un
bagliore sempre più forte,
quasi accecante.
Goku notò che
l’altro si era addormentato.
Chiese preoccupato: “Sta
bene?”. Lo scosse delicatamente.
“Signore, sta bene?!” chiamò
più forte.
< Signore, come faccio ad
aiutarla? Posso solo
sorreggerla! Forse dovrei chiamare aiuto e portarlo in infermeria, ma
se poi si
scopre che non esiste mi prenderanno ancor di più per pazzo
>.
L’altro alzò a
fatica la testa, svegliandosi e aprì gli
occhi.
< Sembrano due lagune
così profonde che la luce al loro
interno si perde. Però quel taglio degli occhi lo
conosco… > pensò Goku.
“Ve-Vegeta?”
chiese Goku confuso.
< Ormai è certo,
sono impazzito > si disse. < Come
può essere Vegeta? Il mio amico ha i capelli come i miei,
questi hanno una
consistenza quasi nulla, come quelli di un terrestre. Ha la coda e la
pelle
scura, un fisico imponente e muscoloso, nonostante l’altezza
minuta. Questo
invece è così leggero.
Ha la pelle bianca come la luce della
luna > rifletté.
“Tsk…
C-chi altri…
Kakaroth?” esalò di parlare l’altro,
piegando le labbra in un ghigno. Rischiò
nuovamente di addormentarsi.
“Che hai?!
Sveglia” lo pregò Goku, rialzandogli il capo con
malagrazia.
“… è
st-stata… la-a… luna…”
esalò Vegeta. Crollò
addormentato.
“Che cosa c’entra
la luna?!” gridò Goku. Lo schiaffeggiò,
ma
l’altro rimase inerte. “Vegeta! VEGETA
RISPONDIMI!”. Lo dimenò furiosamente col
cuore gonfio d’ansia. “Vegeta, ti prego,
svegliati!” gridò.
< Quello non è
Vegeta. Sento che il potere reale si trova
molto distante da qui, ma… Queste visioni devono avere un
qualche significato
> gli comunicò telepaticamente il drago.
Goku pensò: < In
questi giorni sono crollate tutte le mie
certezze.
Credevo di non aver paura della
morte, ma mi ero sbagliato.
Ero convinto di poter lottare
qualsiasi nemico, ma sono
stato sconfitto da quelli della mia mente >.
Sentiva l’energia provenire
dal corpo del ‘Vegeta’ che
teneva tra le braccia diventare sempre più debole.
Urlò di stanchezza e
disperazione, mentre quest’ultimo
svaniva in una nuvola di polvere.
“Quando diamine avranno
fine questi maledetti incubi?!”
ululò.
***
Crilin alzò il capo e
deglutì, trovandosi davanti gli occhi
color ghiaccio gelidi della moglie.
< Ai miei occhi sembra un
gigante, la cui ombra si
estende a dismisura, circondata da alte fiamme >
pensò, deglutendo.
“Diciottina,
parliamone…” esalò.
La cyborg serrò i pugni.
“Crilin, di
corsa” ordinò lei, porgendogli il tostapane
rotto.
Crilin fece una smorfia.
< Io ho fame e sonno. Non
voglio andare da Bulma, quella
pazza ho sempre paura che prima o poi mi faccia fuori >
pensò, afferrandolo.
Assunse un’espressione desolata, dirigendosi verso la
finestra.
18 disse secca: “Sulla
strada non ti fermare di nuovo a
combattere. Essere un saiyan non ti giustifica, hai già
rimandato tre volte”.
Crilin saltò dal davanzale
della finestra.
“Tranquilla”
disse.
< Tanto posso combattere anche
alla Capsule corporation
con il ‘re’. Da quello che so anche Goku
è lì. Sono convinto che un po’ di moto
gli farebbe bene.
Anche se non capisco
perché non possiamo semplicemente
comprare un tostapane nuovo e dobbiamo far aggiustare questo catorcio
>
pensò, sbuffando.