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Autore: futacookies    18/03/2022    1 recensioni
Vivo in una città di mare - i gabbiani volano alti sopra la mia testa. Volano verso le colline quando le nuvole si addensano all'orizzonte, e volano in circolo sulle tue spalle quando porti in spiaggia qualcosa da mangiare. Sono animati da una libertà selvatica e feroce che non si può non invidiare. [...] Tu questo non l'hai mai capito, perché vivi lontano dal mare, vivi in campagna e i gabbiani non si scomodano per te.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NdA: scritta per la quarta settimana del cowt-12 indetto da Lande di Fandom, con il prompt: “cielo”. Il titolo fa riferimento al fatto che, secondo alcuni dubbi quiz fatti online, avendo io la luna in sagittario, abbia bisogno di una libertà assoluta che non conosce restrizioni (tra l’altro, mi dissocio, ma la cosa mi ha sempre divertito).


 

 

[eri] La fine di tutte le cose belle e giuste.

La triste processione che seppellisce il mio slancio verso i cieli.

 

Luna in Sagittario



 

Vivo in una città di mare - i gabbiani volano alti sopra la mia testa. Volano verso le colline quando le nuvole si addensano all'orizzonte, e volano in circolo sulle tue spalle quando porti in spiaggia qualcosa da mangiare. Sono animati da una libertà selvatica e feroce che non si può non invidiare. Li guardo, incantata, mentre si librano in aria e salgono sempre più su, verso un cielo terso e sconfinato e allungo una mano verso di loro perché vorrei raggiungerli - tu questo non l'hai mai capito, perché vivi lontano dal mare, vivi in campagna e i gabbiani non si scomodano per te. Tu non hai mai conosciuto la libertà, ma sai perfettamente come togliermela. Sembra quasi una parolaccia, quando mi esce di bocca, "libertà", "vorrei sentirmi più libera", tu non dici niente per un po' e alla fine commenti che in realtà io voglio solo lasciarti - e la verità è che non so come farlo.

Avevo un sacco di sogni: nel cassetto, fuori dal cassetto, detti ad alta voce, tenuti segreti per proteggerli. Sognavo di salire su un aereo e volare via, in un'altra città, magari senza il mare ma in cui i gabbiani si avventurano comunque. Tu non mi avresti seguito - sei attaccato a questa terra, hai messo radici e hai deciso che il mio posto è accanto a te e non mi hai chiesto mica se mi va bene, no, hai deciso e basta e ogni volta che provo a dirti che voglio andarmene mi ritrovo in lacrime a fissare un cielo che più che un orizzonte di possibilità, è il territorio proibito da cui sono stata bandita.

Tu distruggi - non sai volare, non sai creare, sai solo prendere senza mai restituire. Alzi gli occhi al cielo per controllare com'è il tempo e decidere se portare l'ombrello con te o lasciarlo a casa, e non ci vedi nient'altro, forse a volte i colori di un tramonto lancinante, una foto che scatti di fretta e forse posterai da qualche parte. Alzi gli occhi al cielo perché è da un quarto d'ora che parlo di qualcosa che non ti interessa, che non mi vuoi sentire, che è solo una perdita di tempo e preferiresti zittirmi e baciarmi e tenermi ferma lì dove sono. Alzi gli occhi al cielo perché per te non sono altro che una stupida bambina recalcitrante e odi il fatto di non poter fare a meno di amarmi - e lo odio anch'io, perché tutto il tuo amore mi pesa sulle spalle e mi affossa ogni giorno di più. Ogni mattina in cui scegli di amarmi rende il cielo più lontano.

Io potrei scegliere, mi dico, avrei il diritto il farlo, il diritto di strillarti contro che è inutile, tutto quello che provi per me, perché non basterà a farmi cambiare idea, la cosa peggiore è che scelgo di restare impalata, proprio come fa piacere a te, a chiedermi se tutto questo amore che dici di provare potrà essere abbastanza per risarcirmi di quello che mi stai facendo perdere - a chiedermi se questo amore potrà restituirmi la volta celeste che sognavo e l'assoluta libertà che ho sempre voluto, e una risposta già esiste, e io l'ho sempre conosciuta e tu mi hai tagliato le ali e mi hai incatenato le caviglie.

Tendo una mano al cielo, verso i gabbiani, e non so come raggiungerli.

Non posso.
  
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