I due sposi osservano da qualche istante il quadro di fronte a loro. A prendere parola per prima è lei: Jeanne Hikari Perry scosta lo sguardo dal quadro verso il marito, per qualche momento. “ Che strano quadro “. Mormora solamente, inclinando lievemente la testa di lato e tornando a guardare il meraviglioso dipinto firmato Leonardo Da Vinci.

“ Si chiama Gioconda “. Fa a sua volta Garry Perry, spiegando alla moglie come si chiami lo “ strano quadro “ di fronte a loro. “ Ed è forse uno dei motivi principali per cui la gente viene al Louvre: per vederlo “. Spiega: lui e Jeanne sono infatti a Parigi per festeggiare il loro anniversario. Come molte altre persone, Garry è venuto a sapere di questo importante quadro conservato nel Museo del Louvre, così ha deciso di andare a dare un’occhiata.

“ Gioconda? Ci si gioca? “. Chiede la Principessa, perplessa: non ha mai visto quei quadri umani, pensa. Ha a mala pena dato un’occhiata a quelli che si trovano a Veritas! A quella domanda tuttavia, il marito la guarda lievemente sorpreso per poi mettersi a ridere leggermente.

“ Ma no! È solo il nome del quadro: Gioconda o Monna Lisa “. Sentenzia, mentre la donna lo guarda decisamente contrariata.

“ E tu come sai il nome della donna dipinta? La conoscevi?! “. Chiede, mentre a quella frase d prima lui si stupisce. In seguito ride lievemente, s compilando poi i capelli della moglie sinceramente divertito.

“ Tesoro, questo quadro ha oltre cinquecento anni! Come potrei mai conoscere questa donna? “. Chiede, mentre lei lo guarda un pò accigliata. “ In oltre, alcuni sostengono che non sia realmente esistita: che sia solo una rappresentazione dell’autore stesso. E per quel che mi ricordo, non sono così vecchio da aver incontrato Leonardo Da Vinci! “. Spiega, mentre a quella frase Jeanne annuisce lievemente: ha ragione Garry pensa, come ha fatto a fare una domanda così sciocca?

“ Uhm… “. Borbotta solamente la donna, per poi arrossire lievemente per l’imbarazzo. “ Scusami: non volevo risultare sciocca, ma… “. A quelle parole lui sorride dolcemente, accarezzandole il viso.

“ Si: a volte sei solo dannatamente uguale a tuo fratello, lo so “. Ride leggermente, mentre lei annuisce semplicemente e con un lieve sorriso sul viso.

“ E ne ho buone ragioni “. Sentenzia, mentre lo sguardo di entrambi si posa sul dipinto della Gioconda. “ Se questa donna fosse realmente esistita e ti avesse incontrato, sicuramente si sarebbe perdutamente innamorata di te “. Sentenzia poi, mettendosi in punta dei piedi e dando un lieve bacio sulla guancia al giovane. “ Coraggio! Passiamo alle altre sale? “. Chiede, mentre lui annuisce. Si porta una mano alla guancia per qualche istante per poi seguire la moglie.

“ Sai vero, che ti amo alla follia? “. Chiede, mentre lei annuisce: certo che lo sa. Sa bene che lui la ama quanto lei ama lui.

“ Nah: io ti amo di più “. Commenta solamente la Principessa, per poi posarsi un dito sotto il mento e riflettendo un istante. “ ah! Chissà dove sono finiti Vanitas ed Ivy? “. Fa, ricordando che anche il fratello e la sorella sono a Parigi insieme a loro, per festeggiare a loro volta l’anniversario di nozze. Garry fa l’espressione di chi non sa cosa rispondere, mentre Jeanne riflette. “ Spero solo che Vanitas non combini guai “. Sussurra, mentre Garry riflette un istante: non sa perchè, ma ha come l’impressione che il fratello finirà invece, per combinare dei disastri. Dopo tutto è risaputo: non tutti i vampiri riescono ad adeguarsi alle regole del mondo degli umani e, di sicuro, il re bambino non è uno di questi.

“ Oh mon Dieu “. Mormora solamente l’argento, spiaccicandosi una mano sul viso. “ Vanitas combinerà di sicuro dei guai “. Precisa, mentre Jeanne lo guarda un pò perplessa: purtroppo deve dare ragione al marito: conoscendo il fratello, finirà sicuramente per fare dei guai!

Tuttavia invece, forse stavolta entrambi stanno sbagliando. Una cosa è certa: per il momento si godranno la visita al Louvre, poi si vedrà. “ Un viaggio per nulla noioso, eh? “. Chiede solamente Jeanne, mentre Garry annuisce con un lieve sorriso e riprende a camminare, accanto a sua moglie.

“ Con nostro fratello nei paraggi? E nel mondo degli umani? Nulla potrebbe essere noioso, con questi presupposti “. Conclude il discorso il giovane Hunter, trovando il consenso della bionda e arrivando alla sala successiva: la visita al museo prosegue!