Una giovane dalla chioma rossa sembrerebbe perdere le staffe: tiene una mano sul suo ormai evidente pancione, accanto a lei la moglie cerca di farla ragionare. “ Michelle! Per l’amor di papà, ragiona! Non puoi saltare la fila! “. Sentenzia la corvina, mentre l’altra sembra - letteralmente - andare a fuoco ed avere un diavolo per capello.

“ Questo branco di porci umani non sa chi sono! “. Sentenzia, mentre alcune persone si voltano a guardarla straniti. “ Io sono la Spada di Dio! Sono l’arcangelo del Fuoco! E dovrei rimanere intrappolata in una fila che dura ormai da ore?! “. Chiede gridando, mentre l’altra sembra esasperarsi.

“ Amore, so bene che sei stressata per via della gravidanza. Ma ragiona: tutti stiamo rispettando la fila, non è una cosa rivolta solo a te “. Prova a calmarla calorie, accarezzandole dolcemente i capelli e sospirando pesantemente: è così ogni volta che porta la moglie a fare il prelievo del sangue di routine, ma questa volta la fila è particolarmente lunga e la primogenita di Dio è decisamente poco paziente.

“ Io sto benissimo e non sono agitata! “. Grida la rossa, mentre Clarie la osserva perplessa.

“ Si certamente: allora, se tu non sei nervosa io sono un Arcangelo “. Sentenzia, mentre a quelle parole l’altra la guarda decisamente perplessa: smette per un istante di inveire contro la gente in fila, osservando invece la moglie e soprattutto, dietro di lei.

“ Ma che dici? Non vedo sei ali su di te! E la tua Grazia è quella di un Angelo comune “. Precisa, mentre a quella frase Clarie sospira pesantemente.

“ Ma ero ironica! Santo papà, Michelle! “. Sbrocca la corvina, mentre a quella frase la moglie mette un lieve broncio.

“ Mi hai presa in giro! “. Sentenzia, per poi volgersi verso la fila a suo dire infinita davanti a lei. “ E questa stupida fila non sembrerebbe voler andare avanti! “. Sbrocca, mentre forse percependo l’agitazione della madre, il bimbo scalcia un paio di volte. Michelle fa una lieve smorfia di dolore date le sue condizioni, mentre capendo che il piccolo si sta muovendo Clarie posa dolcemente una mano sul ventre della moglie.

“ Shhh… buono amore mio, buono: la mamma è qui “. Sussurra e, a quanto sembrerebbe la sua voce riesce a calmare il bimbo. Michelle sospira pesantemente, per poi guardare a sua volta la moglie.

“ Ora hai capito perchè voglio che questa dannata fila vada avanti? “. Chiede, mentre la corvina le posa una mano sulla spalla e la guarda preoccupata: si, ha capito perchè la moglie sia così nervosa. Non è solo dovuto al suo carattere irruente. Probabilmente pensa, sta iniziando a sentire le solite e dolorose fitte.

“ Coraggio, adesso cerca di stare tranquilla: non fa bene a te e al nostro bambino, se ti agiti “. Mormora con dolcezza la corvina, mentre la rossa annuisce semplicemente. Calorie riflette qualche istante: deve trovare il modo di far passare Michelle davanti a tutta questa fila, pensa. Deve farlo, altrimenti potrebbero esserci delle conseguenze sgradevoli per tutti. Perchè dopo tutto, il bimbo che l’Arcangelo del fuoco porta in grembo è forse la più potente creatura celestiale mai comparsa, seconda solo a Dio ed al Nulla, quindi sarà meglio non farlo innervosire. O la prima a pagarne il prezzo, potrebbe proprio essere la sua Michelle e, di certo, lei non vuole permetterlo.