No, non si dimentica.
Non si dimentica niente.
Neppure il tempo si porta via la tua presenza.
Abbiamo avuto tanta, tanta bellezza, insieme.
Ricordi?
Libri letti, film visti, gite in bicicletta.
L’ala curata del passerotto.
Il rovescio del tennis, l’equilibrio sui pattini a rotelle.
“Ti tengo le mani, non avere paura”.
Il motorino Ciao Piaggio… quello rubato a mia sorella: io dietro a te, e tu davanti in Lambretta, a farmi strada.
Mi hai indicato la via da seguire.
Anche se dal 4 maggio 1990 mi stai accanto in modo più silenzioso, ti ascolto ancora.
Non ti ho mai perso… in fondo.
Tu ci sei sempre.
Auguri.
Papà.
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