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Autore: Allen Glassred    27/03/2022    3 recensioni
DA FORSAKEN
I genitori di Sarah e Rin sono appena morti, ma lui fa un gesto inaspettato che, forse, dovrebbe mettere in allarme la minore.
Genere: Generale, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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La giovane dalla chioma bionda è da parecchie ore chiusa nella propria stanza, da sola: ancora non riesce ad accettare la prematura morte del padre, pensa. E non solo: solo pochi giorni prima ha infatti perduto anche la madre, come un’incredibile e crudele ironia della sorte. I suoi genitori sono morti a pochissima distanza l’uno dall’altra, lasciando lei da sola con suo fratello. Già, pensa: Rin. Lui non ha mostrato nessuna emozione, non ha pianto una volta per i genitori ma non sembra nemmeno provare dolore per la loro scomparsa. Anzi, pensa la bionda: non sembra proprio provare emozioni. “ Sembra quasi felice che papà… “. Il filo dei suoi pensieri viene bruscamente interrotto: scuote violentemente il capo. Ma che cosa pensa, si chiede? Come può pensare che suo fratello sia felice per la morte dei genitori?

 

“ Sarah “. Una voce: una voce di qualcuno che è appena entrato, senza nemmeno bussare, nella sua stanza. La donna si volge di scatto verso tale voce e ne riconosce il proprietario.

 

“ Fratello! “. Fa solamente, rimanendo sorpresa: da quando i suoi sono morti, Rin non le ha mai nemmeno rivolto la parola ed ora si trova lì, nella sua stanza? Per quale motivo, si chiede la giovanissima Sarah Dean? “ Non ti ho sentito entrare “. Continua, evitando di ricordargli che si bussa prima di entrare nella stanza di una signora: non vuole discutere, non ora.

 

“ Sei ancora in lutto, eh? “. Chiede solamente l’altrettanto giovane dalla chioma blu, notando il lungo abito nero indossato dalla sorella ed il velo del medesimo colore sul capo: come fosse una sposa, si trova a riflettere Rin Dean. Solo la voce di lei lo fa uscire da quei pensieri.

 

“ Anche tu “. Mormora solamente la bionda, notando che anche il maggiore è ancora vestito a lutto o per lo meno, di nero. Non sa se lo faccia per portare il lutto o semplicemente perché il nero è da sempre il suo colore preferito.

 

“ In realtà, non me ne frega niente della morte di quel vecchiaccio: se l’è meritato, in fin dei conti “. Sentenzia freddo, facendo raggelare il sangue nelle vene della sorella: come può parlare così? Si tratta di loro padre! È vero che non è mai stato un genitore esemplare, tuttavia non è una ragione per rallegrarsi della sua morte! “ Sono qui per darti una cosa, una cosa che apparteneva alla mamma “. Prosegue il discorso il neo re dei demoni, avvicinandosi senza problemi alla bionda che, istintivamente punta lo sguardo in quello di lui.

 

“ Come fai a parlare così? Era nostro padre, e… “. Ma lui le mette un dito sul labbro, guardandola intensamente per qualche, interminabile istante e facendole capire che è meglio che smetta di parlare, prima di rovinare quel momento. Sarah pare recepire chiaramente il messaggio ed annuisce, mentre lui si sofferma un istante a “ disegnare “ il contorno delle labbra di lei con quello stesso dito.

 

“ Sarà meglio che nessuno osi sfiorare queste labbra, altrimenti farà i conti con me “. Sussurra solamente, mentre lei non capisce il senso di quelle enigmatiche parole. Senza che possa chiedergli nulla, lui le posa sul capo un diadema meraviglioso: all’apparenza potrebbe sembrare una corona, interamente costituita d’oro bianco e pregiati diamanti. E Sarah lo riconosce immediatamente, come potrebbe non farlo?

 

“ Ma questo, è il diadema della mamma! “. Mormora solamente la giovane Principessa, mentre lui annuisce e la fissa per qualche, interminabile istante.

 

“ Il diadema della regina, Sarah. Il diadema della Regina, non dimenticartelo “. Sentenzia semplicemente il maggiore, mentre i loro sguardi si incontrano per qualche, interminabile istante. Un brivido freddo scorre lungo tutto il corpo di lei, brivido che non può fare a meno di aumentare non appena percepisce un tocco freddo sulle sue braccia, seppur queste siano coperte dalle maniche dell’abito. “ Sarah? “. La chiama il maggiore, mentre lei lo osserva decisamente stranita: da quando sono così vicini? Da quand’è che il suo viso è così vicino a quello di lui?

 

“ Fratello, cosa…? “. Fa per dire lei, mentre lui la interrompe prima che possa proseguire.

 

“ Il nero non si addice all’oro “. Sussurra, poco prima di allontanarsi da lei e lasciandola nuovamente libera. Sarah rimane a dir poco sconcertata? Ma come ha fatto pensa, a trovarsi spalle al muro senza nemmeno accorgersi? “ Sarà meglio che tu tolga il lutto: presto dovremo festeggiare la mia incoronazione a Re dei demoni “. Sentenzia il maggiore, mentre lei lo osserva stranita. Ma, prima che possa dirgli qualsiasi cosa, lui esce dalla stanza lasciando la sorella con mille e più dubbi: se lui è il re, come mai ha dato a lei il diadema della regina? Che messaggio c’è dietro quel gesto? Ben presto, potrebbe scoprirlo a sue spese.



I genitori di Sarah e Rin sono appena morti, ma lui fa un gesto inaspettato che, forse, dovrebbe mettere in allarme la minore. 

Il diadema di Sarah: 
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