Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: ValeAlcazar    31/03/2022    4 recensioni
Io ed Emanuela Martines abbiamo creato un lavoro a 4 mani buona lettura
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Oscar François de Jarjayes, Soldati della guardia metropolitana di Parigi, Victor Clemente Girodelle
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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1° capitolo ISABELLE SAINT JAMES PALACE, INGHILTERRA-LONDRA Erano ormai passati diversi anni da quando, dopo mille peripezie, li aveva visti fuggiaschi da una Francia schiacciata dai continui moti rivoluzionari. Oscar e André erano stati accolti nella residenza del Duca di Vitry, ambasciatore francese in Oltremanica. Il Duca aveva messo a disposizione della coppia e della loro figlioletta Isabelle un piccolo padiglione situato al limite del parco. Oscar adesso si occupava di un contingente militare che costituiva la guardia personale del Duca mentre André addestrata le nuove reclute. Provvedevano ad occuparsi della casa e della piccola la governante lady Martha Thompson, una rigida e austera zitella di mezz'età che aveva trascorso gran parte della sua vita a servizio di alcuni nobili francesi, ed Annette ed Eunice che svolgevano il loro servizio nelle cucine. Annette, da anni al servizio del Duca, era la vedova di un soldato francese caduto durante la ronda nelle strade parigine. Aveva condotto con sé il suo unico figlio Mathieu, coetaneo di Isabelle. Isabelle aveva 6 anni, era venuta al mondo in terra francese durante la fuga dei genitori. Oscar aveva rischiato di morire nel metterla al mondo. Il parto era stato lungo e sfibrante per questo le venne sconsigliato di avere altri figli, con tutto il rammarico di André. Oscar e André adoravano la loro piccola, erano fermi entrambi sull'educazione di Isabelle, soprattutto la madre era stata ben chiara che fosse adatta ad una fanciulla, non avrebbe MAI voluto fare di lei un soldato. Era nata donna e doveva vivere appieno la sua femminilità, Isabelle, dal canto suo, pridiligeva più suo padre, perché più pacato e sempre pronto a viziarla, mentre sua madre era molto più severa e meno incline ad accontentare i suoi capricci. -"Cosa fai in piedi a quest'ora, Isabelle?" disse lady Martha, che aveva udito aprire la porta della stanza di Isabelle -"Non ho sonno" rispose la piccola, che era uscita in corridoio, a piedi scalzi con la camicia da notte e il suo giocattolo preferito in mano. -"Torna letto...non vorrai mica ammalarti?"- -"Vado dai miei genitori"- esclamò Isabelle. -"Non sono ancora rientrati, sai che erano di servizio a palazzo stasera, quindi dovrai accontentarti di me se proprio non riesci a dormire."- Isabelle fece una faccetta contrariata ed accompagnata dalla governante rientrò malvolentieri in camera sua, ma non c'era verso quella sera, il sonno proprio non voleva venire. Invece d'infilarsi sotto le coperte e cercare di dormire iniziò a saltare sul letto facendo non poco indispettire lady Martha -"Questa bambina è una vera peste. Adesso non c'è modo di farla smettere...è veramente incorregibile!!!"- Nel frattempo rientrarono André e Oscar -"Senti anche tu dei rumori Oscar?"-disse André, mentre salivano le scale -" Provengono dalla stanza di Isabelle. Sarà meglio andare a controllare"- -"Ne avrà combinata un'altra delle sue"- rispose Oscar sorridendo. Accellerarono il passo ed entrarono nella stanza, mentre procedevano udirono la voce stridula di lady Martha che cercava di far cessare quel gioco improvvisato -"Cosa sta succedendo?"-chiese Oscar -"Vedete Madame"-tossicchiò la governante -"Isabelle non riesce a dormire ed invece di cercare di riposare si è data ad uno dei suoi divertimenti pericolosi. Ero preoccupata che potesse farsi male"- André rimasto sulla porta rideva. Sua figlia era scalmanata alla stessa maniera di Oscar alla sua età. Ne era anche il ritratto. Da lui aveva preso gli occhi verdi come smeraldi ed i capelli lunghi e ricci erano di una tonalità molto più scura di quella della madre. -"Isabelle!"- alla voce della madre la piccola si arrestò, non voleva contrariarla. -"Isabelle, ti rendi conto che a quest'ora i bambini dormono?"- -"Madre, ma io non riuscivo a prendere sonno"- -"...ed allora è lecito fare tutto questo baccano durante la notte?"- -"Madre, vi prego, non arrabbiatevi...per favore rimanete con me"- -"Isabelle, tua madre è molto stanca"- disse André -"Se vuoi resterò io"- "No André, rimarrò io"si apprestò a rispondere Oscar. -"Grazie madre"- sorrise Isabelle. Lady Martha si avviò all'uscita scuotendo la testa esclamando -"Oh my God"- -"André, tu intanto vai in camera. Ti raggiungo tra poco."- Isabelle si sdraiò sul letto e Oscar fece altrettanto. La bambina adorava addormentarsi a fianco alla madre, le piaceva quel profumo lieve di rosa che impregnava le vesti rigorosamente di foggia maschile...la rilassava e la faceva sentire al sicuro. André dopo un po' vedendo che Oscar tardava ad andare in camera fece capolino nella stanza della figlia e vide che anche lei dormiva profondamente. Si soffermò e le contemplò entrambe, era davvero bello vederle l'una vicina all'altra. Isabelle, con un braccio cingeva la madre mentre nell'altra mano teneva il suo gioco. -"Si può sapere dove si è cacciata quella bambina? La colazione è servita e tra non molto arriverà la maestra di musica."- Isabelle era sgattaiolata in sala d'armi. Amava quel posto, le sarebbe piaciuto imparare a tirar di scherma e a difendersi. Mathieu quel giorno si stava addestrando con Alain Soisson, uno dei pochi soldati della Guardia che avevano seguito Oscar in Inghilterra. -"Alain, ti prego fammi provare."- disse Isabelle -"Non è un posto per te."- rispose Alain -"Non vorrai mica che lo vengano a sapere il Comandante e tuo padre. Sarebbero capaci di passarmi a fil di spada"- Isabelle era contrariata da quella risposta, avrebbe voluto ribattere quando si udì la voce stridula di lady Martha che entrò nella sala infervorata -"Lo immaginavo di trovarti qui. Tu prediligi questa stanza rispetto alle altre, non è un posto per signorine questo. E adesso fila in camera tua che Madame Genlis tra poco sarà qui."- "Lady Martha, questo è il prezzo da pagare quando si è figli di soldati" -"Mi sembra che tua madre abbia ripetuto più volte che non ti devi neanche avvicinare a questa stanza."- -"A me piace sentire il rumore delle spade che si battono in duello." ribatté Isabelle Mentre si avviavano verso il salone incrociarono André -"Per fortuna Monsieur Grandier, siete voi. Fate ragionare vostra figlia, era di nuovo in sala d'armi...è veramente testarda"- -"Andate lady Martha, penserò io a lei"- André guardò Isabelle e prendendola per mano le parlò dolcemente -"Piccola mia, promettimi che non entrerai più in quella stanza, non è quella la vita che io e tua madre vogliamo per te. "- -"Si, ve lo prometto. Ma voi padre, m'insegnerete a difendermi?" -"È fuori discussione. Non farmi tornare su questo argomento. Ed ora vai in camera tua prima che tua madre ti trovi qui."- -"Farò come volete padre."- -"Isabelle non sei ancora pronta? Sai che a M.me Genlis non piace aspettare."- disse Oscar -"Ricordarti che oggi alla lezione di musica assisterà anche Lady Mary, quindi vedi di comportarti come si deve"- Isabelle era dietro al paravento, stava terminando di vestirsi...non voleva uscire. Temeva l'ira di sua madre, se l'avesse vista con indosso un completo di taglio maschile sarebbe andata su tutte le furie. Finalmente si decise -"Madre vi piaccio?"- Oscar scrutò la figlia come se dovesse passare in rassegna i suoi soldati -"Dove hai preso questa roba? Rispondimi!"- -"Madre, vedete..."- -"Hai solo da dirmi questo? Bene , quando è così salterei la lezione e rimarrai in camera tua fino e deciderò io quando potrai uscire" -"Oscar, non essere così dura con nostra figlia"- disse André che era intervenuto annunciando l'arrivo della maestra di musica. -" André, sei troppo accondiscendente con lei. Quindi mia cara o torni dietro a quel paravento e ti rendi presentabile o altrimenti sai cosa ti aspetta."- Isabelle, sapeva di averla combinata grossa e conosceva sua madre, non avrebbe arretrato di un passo difronte alla decisione presa.
   
 
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