Frodo Beggins si è presentato, senza troppa fatica, sul monte Fato, che gli elfi chiamano Amon Amarth; deve gettare l’anello nella rovente lava del vulcano, proprio dov’è stato forgiato.
Anche Samvise Gamgee è abbastanza perplesso… si aspettava che in molti avrebbero loro impedito di arrivare fin lì! Tranne per la gran fatica fisica, per il caldo sotto ai piedi nudi e per il cagone che si sono beccati dopo essere passati per la palude (zona in cui tutti bagnati si sono beccati un colpo d’aria) non sono successi grandi avvenimenti…
 
A parte questo nessuno ha provato a fermarli… molto strano, quasi noioso questo viaggio.
 
Frodo mette la mano nel taschino sul petto, poi nella tasca destra davanti dei pantaloni, poi in quella sinistra. L’ansia inizia a farsi sentire. Anche Sam inizia a cercare nelle tasche dietro.
 
“Che fai?! Mi tocchi il sedere?!”
 
“Scusa padron frodo, ti stavo solo aiutando a cercare l’anello… non volevo mica…”
 
“Non farlo mai più!” e continua a cercare nelle tasche davanti, quelle cucite sotto al ginocchio ma nulla, neanche un anello.
 
È vero! Lo teneva in una collanina sul petto. Va per prenderlo con le dita ma… nulla… manca tutta la collanina… non c’è… nessuna… collana.
 
“Orca boia! Cosa diciamo a Gandalf adesso!? Non possiamo mica tornare indietro a informare tutti che abbiamo perso l’anello!”
 
“Te l’avevo detto di non fumare la gangia di Pipino, era quella concentrata. Se fumi quella roba chimica lì, poi di dimentichi le cose in giro” asserisce Sam
“L’abbiamo combinata grossa… come faranno adesso gli scrittori a fare un libro su una storia di me che perdo l’anello… una storia che fa schifo… non è successo niente! Tolkien morirà in povertà e non faranno i film…”
 
“Ma gli scrittori possono anche cambiare gli eventi, è tutto immaginario! Ci sarà qualche altro scrittore che ci sta scrivendo. Lascia stare questi discorsi filosofici che ho appena fatto, anche io sono abbastanza fatto. Cerchiamo di risolvere la faccenda però.”
 
I due hobbit si mettono per terra seduti, a gambe incrociate, cercano di ragionare.
Dopo qualche minuto frodo inizia a delirare: “Sam! Guarda là!” e indica il nulla all’orizzonte. L’amico osserva, scruta, lo riguarda in faccia. Ha le occhiaie che arrivano per terra.
 
“Non vedo niente lì padron Frodo…”
 
“Dai guarda bene, c’è una casa in fiamme con dentro tutti i nostri amici e compaesani hobbit che urlano dalle finestre!”
 
“Oh Oh Oh! Io non vedo nessun Hobbitorio. Stai male Fratello, hai le allucinazioni!”
 
“Deve essere un presagio, se non facciamo qualcosa la nostra Contea sarà perduta! Le nostre feste con balli e birra e birra e balli lasceranno il posto alla tombola del centro anziani di Venezia”
 
“Non ti sarai mica respirato anche l’erba pipa di Gandalf Bro!? Ti ho detto decine di volte che è meglio evitare misture di sostanze stupefacenti. Sei allucinato! Adesso vado a cercare Sauron… ci deve venire ad aiutare per cercare l’anello.” Si guarda attorno “Abbiamo percorso più di seicentoottantasette chilometri, a piedi oltretutto, e non riusciremo mai a ripescare l’anello, ci mettiamo dieci anni se va bene, se troviamo un bel metaldetector. Poteva evitare di fare questo malefico anello del potere… eravamo tutti più felici, è proprio un asino… guerre di qua, guerre di là… un sacco di distruzione, dove sei Sauron? Vieni fuori che stai sempre in casa da solo, almeno connettiti con noi a Fortnite che giochiamo tutti i giorni nella Contea. Stai sempre in casa a roderti l’anima perché quello là ha più potere di quello lì, e io voglio più potere di lui… che noia! …” e Sam continua la sua invettiva finché compare Sauron e vanno a cercare l’anello tutti insieme: con i suoi eserciti possenti iniziano a perlustrare la terra di mezzo e non vissero proprio tutti felici e contenti.
 
Si ringraziano

• il gruppo di doppiatori della TAP Creation (nello specifico "Il signor Tarzanelli") per aver reso possibile l’idea sulla quale si basa questo breve racconto
• I ragazzi dello "Svarione degli anelli" (che tuttavia non ho mai visto)
• E le Storie brevi che finiscono malissimo