Un lascito di vita silente
giace immobile
su un soffice manto smeraldo,
sfiorato da un fumo ombroso e intoccabile;
il respiro
unica traccia dell’esistenza
che accarezza le sue membra.
I piccoli neonati di Gaia
ondeggiano intorno
cullati dalla ninna nanna dei venti;
specchio della vita del mondo al di sotto
è la volta celeste brulicante di stelle
cristalli degli dèi mortali
che riposano tra le pieghe di un velo oscuro.
Un medaglione luminoso soffuso di nivea luce
è sospeso al di sopra
nell’immenso che nessuno può toccare.
I coralli plasmati da legno e foglie
vegliano sul mondo intorno,
sospesi in un incanto eterno.
Un cinguettio frizzante ed ebbro di vita,
emerge tra l’abbraccio delle fronde
come l’alba ombrosa di un ricordo passato.
Un merlo s’innalza
come un dardo d’Artemide
verso mete lontane.