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Autore: curlywriter    01/04/2022    0 recensioni
Raccolta di one shot a tema Upstead ambientate nel futuro. Se volete scoprire come Jay e Hailey danno vita alla loro famiglia non vi resta che leggere. Con questa raccolta voglio esplorare la vita privata e di coppia di Jay e Hailey che costruiscono il loro futuro insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hank Voight, Jay Halstead, Trudy Platt
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Note autrice: un saluto miei cari lettori, è da troppo tempo che non aggiorno questa raccolta, mi scuso ma avevo altre idee per la testa. Oggi finalmente però leggerete la seconda parte degli upstead che cercano il cane perfetto da regalare ai loro gemelli. Spero di portarvi un po’ di spensieratezza e strapparvi un sorriso grazie alla dolcezza, passionalità e tenerezza della mia famiglia preferita. Colgo l’occasione per ricordare come sempre che i personaggi di halstead e Upton non sono di mia proprietà ma sono frutto della penna degli showrunner della One Chicago, mentre i gemelli provengono dalla mia immaginazione. Come sempre vi ringrazio e vi auguro una buona lettura, Curlywriter.

Ps: ci sarà una terza parte

 

 

 

 

 

 

 

Upstead dog 

 

Seconda parte

 

 

 

Baci, gemiti e lunghi sospiri di piacere riecheggiavano all’interno della Jeep della detective bionda: quella sera jay e hailey, dopo diverso tempo avevano finalmente potuto andare a cena nel loro ristorante italiano preferito, anche grazie a Will che ogni volta che aveva un giorno libero cercava di arrivare in soccorso di suo fratello e sua cognata che stando tanto al lavoro facevano sempre un po’ fatica a ritagliarsi del tempo per loro solo come innamorati e non come famiglia, ma entrambi sapevabp quanto gli facesse bene sia a loro sia ai bambini che diventavano così più indipendenti. Gli Halstead adoravano stare con i loro figli, ma erano comunque una coppia di innamorati che aveva bisogno a volte di essere semplicemente una coppia,  e così entrava in gioco lo zio Will che adorava passare del tempo con i suoi amati nipoti e li teneva con se anche per interi weekend quando il lavoro di medico glielo permetteva. Jay era convinto che Will sentiva il desiderio di diventare padre, ma non avendo una relazione stabile si accontentava dei suoi adorabili nipoti che amavano stare con lui ma che però preferivano di gran lunga il calore dei propri genitori ed essendo un padre profondamente innamorato dei suoi bambini questo fatto riempiva il suo ego genitoriale.

Quando Will propose ai bambini e a suo fratello di tenerli quel giovedì di fine marzo, i due coniugi non potevano essergli più grati. Al lavoro avevano avuto circa dieci giorni infernali, Hailey e Jay erano stati anche in disaccordo e dispiaciuti per la tensione venutasi a creare volevano passare del tempo solo fra loro due così approfittarono del venerdì libero di Will per poter anche passare una giornata tranquilla fra loro due dato che era il loro giorno di riposo dopo un caso estenuante fatto di traffico illegale in un ambiente colto e raffinato, Hailey sotto copertura, tensione e una hailey che ha dovuto essere la coscienza di suo marito, preoccupato di non poter essere al suo fianco e di Kim in quell’ambiente viscido e in cui solo le donne potevano entrare. Jay era tornato con la mente a quella unica volta che Kim e Hailey erano state rapite durante un caso di traffico illegale di armi e avendo timore di non riuscire a proteggerla come quella volta passata. Ricordava come se fosse ieri la sensazione di perdita che provava e in quel periodo fra loro c’era solo un rapporto d’amicizia nonostante fosse innamorato di lei. 

Quel venerdì poi sarebbero andati a cercare il cane perfetto per la loro famiglia, quindi sapere che i bambini sarebbero stati con Will a divertirsi faceva stare sereni anche i due genitori.

Una volta usciti dal ristorante italiano, Jay e Hailey avevano iniziato una lunga sessione di baci appoggiati al SUV della detective. Si sentivano come all’inizio della loro relazione e avendo avuto qualche disaccordo al lavoro perchè Jay era diventata un po’ sodffocante visto che ora non aveva paura solo per lei e per loro ma anche per Mia e Noah, quello era il modo migliore per scusarsi nuovamente, ma soprattutto per sentirsi sempre più vicini. La tranquillità di essere senza i bambini poi li rese ancora più sciolti sapendo di non avere bimbi da mettere a letto, favole da raccontare. Adoravano i loro bambini, ma una volta ogni tanto era bello essere semplicemente marito e moglie che trascorrevano del tempo spensierato assieme. 

Appoggiati all’auto nel parcheggio di fronte al locale, Jay propose alla sua consorte di andare a bere un whisky sour nel locale dove si erano scambiati il primo bacio, e proprio durante la loro sosta, hailey, guardando suo marito alla guida della propria auto, amiccando gli disse che era molto sexy e che le faceva venire in mente scenari hot e tornò a baciare quelle morbide labbra di cui non avrebbe mai avuto abbastanza. Una serie di baci calienti e di effusioni stavano riempendo l’aria dell’abitacolo del fuoristrada; Jay era impegnato a scombinare i selvaggi boccoli biondi che sua moglie aveva sistemato per quella serata in cui si era fatta ancora più bella per lui: indossava un tubino nero con la sua giacca di pelle nera e delle decoltè in vernice coordinate che fece rimanere senza fiato il detective, anche lui bellissimo nei suoi jeans color fumo e la sua camicia verde oliva con quei bottoni che hailey detestava perchè troppo piccoli e difficoltosi da slacciare, ma che gli fasciava perfettamente ogni singolo muscolo del suo corpo. 

Hailey mentre la loro sessione di baci continuava all’interno dell’automobile, si staccò per riprendere leggermente fiato e sulle sue labbra gli sussurrò roca: “Perchè quel whisky sour non me lo prepari tu a casa? Non fraintendere, continuerei a limonare con te come degli adolescenti in mezzo al parcheggio, ma credo che con il lavoro che facciamo rischiamo la divisa se mettessi in atto le cose che ho in mente proprio nel centro della città” confessò mordendosi il labbro inferiore.

Jay sorrise come un ebete colpito da sua moglie come se fosse ancora la prima volta, e con la lussuria negli occhi, baciandola inducendo un po’ di più, mordendo le sue labbra con le proprie, acconsentì girando la chiave del quadro e intrecciando le loro mani, si portò la sinistra della moglie sulla propria coscia e senza staccarla da sé li condusse verso casa.

Come la sera del loro primo bacio e della loro prima volta, ad ogni semaforo rosso, Jay si sporgeva a baciarla vogliosamente. Poco prima di arrivare nella loro abitazione, Hailey gli si avvicinò all’orecchio e passando il dito indice sulla clavicola del detective gli sussurrò “Ringrazio che stasera Will si sia proposto di tenere i nostri figli per la giornata zio-nipoti che trascorreranno domani.” 

Jay sentì la salivazione a zero, e tornando a catturare rapidamente quelle labbra le sussurrò che quella sera avrebbero recuperato tutto il tempo proprio come la notte che aveva dato inizio alla loro storia d’amore e vita assieme. 

Sapeva cosa volesse dire sua moglie: i loro figli erano speciali e non avrebbero più immaginato una vita senza di loro, ma per una sera e soprattutto per una mattina era felice che non ci fosse un coprifuoco, non ci fossero regole soprattutto sarebbe stato un giorno libero senza sveglia, preparazione per l’asilo e saluti drammatici. I gemelli amavano andare all’asilo, tranne quando i genitori avevano il loro giorno libero dai turni lavorativi; in quel caso Mia e Noah avrebbero voluto stare a casa con loro. Beh quel venerdì avrebbero saltato comunque l’asilo, solo perchè Will aveva chiesto di poterli portare allo zoo per  passare una giornata solo loro tre. Quando jay quel giovedì pomeriggio li aveva recuperati dalla materna e li aveva portati da suo fratello per lasciarli passare già la notte da lui, ringraziandolo gli aveva confidato che gli erano molto grati, anche perchè quella settimana così sfiancante aveva portato Jay ad avere un sacco di paturnie, aveva bisogno di stare con sua moglie, godersela, assaporare ogni singolo istante perchè durante il raid per chiudere quel maledetto caso, perchè Hailey e Kim erano state scoperte dal boss proprietario di quel locale di lusso che attraverso il gioco d’azzardo trafficava ed emetteva soldi falsi. Jay era entrato come una furia nonappena Hailey aveva gridato la parola d’ordine di sicurezza. La loro informatrice li aveva traditi e infatti Quando era arrivato sulla scena il criminale stava avendo la meglio così urlando di lasciare una Hailey che annaspava in difficoltà, minacciandolo di sparargli un buco in testa, insieme riuscirono ad arrestare il criminale e assicurarlo alla giustizia. 

Quello che doveva essere un lavoro di squadra a causa di Adam e dei suoi nervi a fior di pelle si era rivelato un lavoro di squadra solo fra coniugi. Jay dopo aver fatto controllare Hailey, parlò con Voight adirato. A causa dei problemi con Kim Adam aveva spento il cervello appena aveva capito che la copertura era saltata, mettendo in pericolo sua moglie e la vita di tutti i componenti, e Jay si inalberò con il suo sergente perchè anche lui e Hailey a causa di quel caso avevano avuto qualche screzio e tra loro a volte, come per tutte le coppie, c’erano discussioni sia a casa sia sul lavoro ma questo non andava ad intaccare il lavoro e la vita dei loro colleghi, spesso riuscivano a scindere le due cose, anche perchè Voight in passato gli aveva detto chiaramente di tenere le due cose separate, perchè con Adam usava sempre misure diverse?!

Quella sera e per il loro giorno libero avevano bisogno di trascorrerlo solamente loro, Hailey e Jay una giovane coppia innamorata; non perchè con i figli non potevano essere una coppia, anzi facevano l’amore spesso e non si contenevano a baci e affettuosità ne se dormivano nella camera affianco ne in loro presenza, però in quel caso avevano semplicemente bisogno di godersi la loro reciproca compagnia. E in più avrebbero finalmente avuto occasione di andare alla ricerca del cane che i loro figli sognavano e che speravano di regalare loro per pasqua. 

Quando arrivarono sotto casa, jay lasciò posteggiata l’auto in giardino senza  depositarla in garage. Non potevano più aspettare e armeggiando con le chiavi di casa, Hailey, proprio come quella sera di molti anni prima, gli permise di entrare in casa. La differenza più bella è che quella era la loro casa, quella che si erano scelti attentamente, che rispecchiava le loro due anime e che condividevano, quella che avevano deciso di acquistare per formare la loro famiglia e invecchiare insieme. 

Jay fece scivolare la giacca dalle sue spalle lasciandola cadere sul pavimento del loro open space, lo attirò a sé per un altro lungo bacio mentre scalciava i suoi tacchi da qualche parte nell’oscurità mentre Jay la riavvicinava a se districandole i capelli in quel modo sexy e rilassante che la detective tanto apprezzava.. Si sorrisero, comunicandosi con gli occhi quello che stavano pensando: proprio come quel gennaio di molti anni prima stavano ripetendo ogni mossa, senza timore di essere interrotti da qualche incubo notturno di Mia o qualche urla di Noah che demoliva qualche auto della polizia con cui spesso simulava inseguimenti. Erano semplicemente Hailey e Jay in quel momento e tutto ciò di cui avevano bisogno era ricordarsi e dimostrarsi quanto amore provavano.

“Sei bellissima, ancora di più rispetto a quanto lo sei stata sotto copertura..”

Jay le massaggiò vogliosamente i fianchi, fasciati da quel tubino sancrato. Hailey stava in punta di piedi mentre baciava ogni centimetro del suo viso e veniva spinta verso lo sgabello al lato dell’isola della cucina, tra un bacio, un gemito roco e mani che vagavano sui corpi, hailey aveva iniziato a sbottonare quella camicia tanto bella ma tanto complessa e proprio mentre Jay la stava baciando appassionatamente imprecò. 

Jay rise, era frenetica e voleva spogliarlo al più presto, impaziente e vogliosa di lui e Jay adorava questa sua caratteristica perchè sapeva di essere lui la causa della sua impazienza..poi c’erano quei minuscoli bottoni nelle sue minuscole dita che facevano fatica ad aprirsi, così il detective continuando a ridere all’interno del bacio, controvoglia si staccò e l’aiutò; poi guardandola le disse: “ dopo tutti questi anni la tua impazienza non si placa eh?!”

“Non avrò mai abbastanza di te, e questa camicia è troppo complessa..”

Jay la baciò e una volta finito di sbottonarsi la fece sedere e le disse: “mi faccio perdonare con Il miglior whisky sour promesso” 

Disse lasciandola a bocca asciutta mentre lo osservava armeggiare con gli utensili nella loro cucina.

“Spero sia solo l’aperitivo.. sarà meglio che tu ti faccia perdonare non solo con il cocktail..” Ammiccò Hailey guardando quanto fosse sexy con la camicia e la cintura slacciata. Poteva intravedere i suoi muscoli definiti e marcati a cui piaceva tanto aggrapparsi che si contraevano mentre shakerava il liquido ambrato, i bicipiti si gonfiavano e le vene si marcavano quanto gli addominali. Quando lo vide versare il liquore nel bicchiere lo raggiunse, e fianco affianco si guardarono lussureggianti e sorridenti. Jay le fece segno di assaggiarlo, e hailey prima di portarsi il bicchiere alla bocca gli chiese: “Non mi fai compagnia?” , dato che sembrava non essersene versato un po’.

Jay la baciò e avvicinandola ancora una volta, dopo averla osservata sorseggiare il whisky, rubandole il bicchiere e bevendo lui stesso le rispose: “Lo condivido con te, il matrimonio è condivisione no? Poi Tutto ciò Che bevi tu ha un sapore migliore..” 

Hailey dopo tutti quegli anni rimaneva sempre colpita da questi suoi complimenti, Jay non ne dispensava in larga scala, ma ogni volta che glielo diceva la faceva sentire unica, proprio come in quel momento. Ammiccò leccandosi le labbra e aggrottando le sopracciglia in quel modo che sapeva far impazzire sua moglie.

“Sei sempre sensuale e bellissima, anche quando insordì l’abbigliamento tattico.. ma stasera sei da togliere il fiato” continuò sussurrando al suo orecchio.

“Jay smettila di farmi arrossire..e comunque nemmeno tu sei niente male. Dovresti cucinare più spesso così”

“Solo per te però e se mi fai compagnia…” continuò stuzzicandola.

Hailey a quelle parole non resistette e slacciandosi di fretta il vestito, lasciandolo in una zona remota della loro cucina, incollò le labbra a quelle del marito e intrecciò le loro lingue spingendolo verso le scale dirigendosi verso la loro camera da letto aggrappandosi alla sua nuca per evitare che uno dei due si staccasse dall’altro.

In un nano secondo si liberarono dei loro indumenti intimi e quando Jay fu spinto nel centro del loro letto guardò esterrefatto sua moglie: per quanto stessero insieme da tempo era convinto che non si sarebbe mai abituato alla sensazione di avere il suo sguardo amorevole e passionale su di se. Lo sceglieva ogni giorno, lo desiderava e glielo comunicava sempre attraverso lo sguardo, quella luce che aveva negli occhi ardeva ogni giorno e con lui aveva deciso di creare quella famiglia che si meritava, era innamorata di lui ogni singolo momento come il primo giorno. E anno dopo anno, mese dopo mese quello che avevano aumentava sempre di più. Avevano condiviso tanto, si erano aperti in un modo che nessuno pensava di poter fare, erano l’uno la persona dell’altro e jay non avrebbe mai avuto abbastanza di lei. Erano famelici, avevano bisogno di sentire il contatto l’uno con l’altro, e quando hailey iniziò a baciare, mordicchiare e massaggiare il suo petto jay sentì il desiderio aumentare, sospirò godendosi le attenzioni di sua moglie e quando la sentì sistemarsi meglio su di se la tenne ancora più stretta, graffiandole la schiena e inarcandosi verso di lei mettendosi seduto tenendola in braccio.

Adorava lasciarle le redini della loro passione perchè voleva fosse lei a dare il gusto ritmo, aveva a cuore il suo benessere prima del proprio e per quanto non potesse fare a meno di lei, per Jay il rispetto verso la luce dei suoi occhi era primordiale.

Le spostò i capelli senza mai staccare le labbra dal suo viso, ansimando e grugnendo di piacere per poi tornare a dedicarsi alle labbra e alla mascella e quando arrivò sotto l’orecchio sinistro le sussurrò: “ho avuto paura di perderti.. per l’ennesima volta. Avrei dovuto ascoltarti, quell’informatore ci ha tradito e tu lo avevi predetto, e invece di fidarmi del tuo istinto, ho remato contro solo perchè aveva un passato simile al tuo e pensavo fossi un po’ prevenuta e invece il tuo istinto non sbaglia mai. Ho rischiato di perderti, i bambini hanno rischiato di perderti e invece di proteggerti ti ho messo io in quella situazione, se ti avessi dato retta subito…”. 

Hailey lo abbracciò e nonostante avesse bisogno di lui a livello fisiologico, rallentò e baciandolo delicatamente gli disse: “Jay abbiamo già affrontato questo discorso, hai seguito l’istinto, ti sei fatto influenzare dal mio passato, ti sei preoccupato perchè tu sei l’uomo con più cuore che io conosca.. non sempre la ragione prevale.. abbiamo tutti dei nervi scoperti,  io ho i miei e tu mi sei sempre stato di supporto, lascia che sta volta sia io la voce della tua coscienza, non ti martoriare. Io sono qui con te e l’importante è che tu ci sia arrivato.. adesso siamo qui, sono qui e senza di te non c’è l’avrei mai fatta; nonostante i rischi del mestiere, sono qui a dimostrarti quanto ti amo, quanto ti desidero e quanto tu sia la mia ancora, tutto il mio mondo tu e i gemelli ovviamente… Stasera mi è sembrato di tornare indietro nel tempo: una cena a base di carne, vino, flirt, corteggiamento, lussuria, tutto alla luce del sole, senza filtri, senza parti soft a causa dei bambini. Semplicemente una serata con l’uomo della mia vita che so che farebbe di tutto per me e per i nostri figli. Jay non darti le colpe, su questo caso tutti abbiamo fatto degli errori che però sono stati rimediati. Ora lascia che ti dimostri quanto sono innamorata di te e quanto sono fortunata ad averti nella mia vita. Non sarebbe lo stesso senza di te: mi hai dato la stabilità e la serenità di cui avevo bisogno”.

“Anche la mia vita non sarebbe la stessa senza di te hailey: tu, i bambini siete la mia gioia più grande e molti anni fa mi hai salvato”

“Ci siamo salvati a vicenda amore mio” gli rispose baciandolo ed esplorando la sua bocca con la propria lingua. 

I loro corpi, le loro mani, ed ogni centimetro delle loro intimità, si stavano sfregando e stimolando da troppo tempo, così una volta uniti in una singola persona, Jay ribaltò le loro posizioni e baciando ogni singola porzione di pelle che Jay riusciva a raggiungere, diede sfogo al loro desiderio e alla loro voglia di godersi l’amore dell’altro. 

Senza accorgersene, hailey si lasciò talmente andare, complice l’essere totalmente soli in casa, che per tutta la stanza echeggiavano gemiti, urla di piacere senza controllo, sospiri, ti amo, parole dolci e quando arrivarono al culmine per entrambi si addormentarono aggrovigliati continuandosi a fondere come un’unica persona.

 

La mattina successiva, proprio come quella di molti anni prima, fu Hailey a svegliare Jay baciandolo e stuzzicandolo per un successivo round: effettivamente ripresero da dove avevano interrotto la sera prima, si amarono e se lo dimostrarono ancora una volta e una volta concluso il secondo round Hailey, non avendo abbastanza di suo marito e del loro momento di relax, si sistemò su di lui e massaggiandogli nuca tirando i suoi capelli, continuò a fare sue quelle labbra.

“Adoro questo risveglio, adoro tutto ciò..adoro e amo te” esternò Hailey non staccandosi dal suo uomo. 

“Ti amo, sei la mia casa Hailey.. perdonami se questa settimana sono stato duro, perdonami se non sono stato il partner migliore”.

“Shhh, Jay,  smettila di incolparti. Sono i rischi del mestiere. Non sempre possiamo essere al meglio, non sempre possiamo essere lucidi. Io sarò sempre al tuo fianco, ho deciso di unire le nostre vite, nella gioia e nel dolore ricordi?” Gli disse sorridendogli e accarezzandolo. 

Jay annuì e posò nuovamente le labbra su quelle di sua moglie. Quel bacio durò parecchi secondi, ansimarono all’unisono e allentando la presa Hailey si sentì spingere contro il materasso. Legò alla vita di jay le sue gambe e se i loro sessi non erano del tutto connessi, quelle coccole mattutine la fecero gemere e godere lo stesso. Jay quando la sentiva in certi momenti la paragonava ad un gatto che emetteva le fusa. La stava coccolando con tutto se stesso. Erano un unico corpo, le lenzuola talmente aggrovigliate su loro stesse che non servivano più, ma tanto si scaldavano fra di loro. 

“L’ho già detto che ti amo questa mattina?” Le domandò Jay mentre faceva sfiorare i loro nasi sorridendole talmente tanto che hailey poteva vedere formarsi quelle leggere rughe d’espressione attorno ai suoi occhi. He lo rendevano adorabilmente felice.

“Sta notte c’è lo siamo ripetuti più volte, ma sai com’è oggi è un altro giorno e sai che non mi stancherò mai di dirtelo o sentirtelo dire. Ti amo, ti amo..e ti amo” Affermò baciandolo a stampo, rafforzando la presa su di lui con le gambe perchè voleva sentirlo totalmente vicino a se.

“A proposito di farsi sentire.. direi che ha fatto effetto la serata senza bimbi.. era da tempo che non ti sentivo così canterina” disse ghignando prendendola in giro, guadagnandosi un benevolo schiaffetto sul bicipite.

“Ehi io godo sempre..”

“Lo so che ti faccio sempre questo effetto” la stuzzicò jay facendole l’occhiolino.. “mi sei sembrata semplicemente più canterina.. mi piace questa cosa, ricordo ancora la nostra prima volta.. non ho mai goduto così tanto, penso che quella notte ho capito davvero che cosa volesse dire davvero fare l’amore e da quel momento non abbiamo più smesso.. dio ricordo tutto come se fosse ieri..”

Hailey lo guardò commossa, lo baciò e gli rispose: “sai anni fa mi hai chiesto se fossi stata innamorata di Garrett.. beh Jay l’amore io penso, anzi ne sono certa, l’ho conosciuto solo grazie a te. Ti amo, ho fatto l’amore con te quella prima notte, in realtà lo abbiamo fatto per tutta la notte, e da quel momento in poi ho capito cosa volesse dire amare e soprattutto essere amati. Sei tutto per me e questa notte..beh ci voleva, ogni tanto dobbiamo ricordarci di ritagliarci delle serate solo di coppia. E si mi sono lasciata andare, ero sicura che non ci sarebbero stati Mia o Noah ed ero totalmente libera di dimostrarti e farti sentire quanto tu mi faccia stare bene con il tuo amore. Non ne avrò mai abbastanza anche se mi è sembrato strano non doverci svegliare per portare i bambini all’asilo o semplicemente coccolarci tutti e quattro qui nel lettone, però voglio rifare serate come quella appena passata”

Jay le sorrise e baciandole un seno e la clavicola le rispose: “dobbiamo assolutamente rifarlo, mamma e papa’ hanno bisogno del loro spazio di coppia. Non voglio perdere quello che abbiamo, anche Will mi ha detto che gli psicoterapeuti matrimoniali lo consigliano e lui si è offerto di essere il nostro baby sitter ogni volta che puo’.”

“Scusa perchè con Will hai parlato di terapia matrimoniale? Funzioniamo alla grande io e te”

“Frena tigre, stavamo solo facendo un discorso generale perché mi diceva che è la scelta più giusta ritagliarci i nostri spazi. Fa bene anche ai bambini vedere mamma e papà tanto coinvolti. Lo so anche io che fra noi va tutto alla grande. Non allarmarti..anche perchè mia sembra che la serata sia stata l’ennesima conferma.  Ti amo Hailey, te lo dirò e te lo dimostrerò fino alla fine dei miei giorni. Mi ha solo detto di non fare il terzo figlio perchè non sa se riuscirebbe a gestire tre nipoti iperattivi!” Disse ridendo.

“Gli hai detto che halstead numero tre sta arrivando, ma avrà un sacco di pelo e quattro zampe?” Lo prese in giro picchiettando il suo dito indice sul suo petto e continuando a godersi le mani di Jay che accarezzavano il suo corpo.

“Si gli ho detto che mentre lui li avrebbe portati allo zoo noi avremmo provato a cercare il cane perfetto. Mi raccontava che ogni volta che sono con Kol, sono teneri e amorevoli, amano accudirlo. Saranno entusiasti quando vedranno il loro regalo di pasqua.”

“Speriamo che sia la volta buona.. voglio solo renderli felici. Li responsabilizzerà, li renderà ancora più amorevoli e si sa che il cane è il migliore amico dell’uomo, per me da bambina era terapeutico. Mi faceva stare così serena anche nei momenti più bui.. e poi però mio padre si è stufato anche di lui.. lo infastidiva.. l’ennesimo essere umano che lo infastidiva…”

“Ehi, guardami, non accadrà più, porterà ancora più affetto nella nostra famiglia.. sarà fonte di ulteriore gioia!” Disse baciandola amorevolmente. 

“Vediamo se Will mi ha inviato il buongiorno” le disse cambiando argomento e alzandosi per andare a prendere il cellulare nei Jeans che erano rimasti appesi al corrimano delle loro scale.

“Guarda ci ha mandato la buonanotte; una foto dei bambini che si sono addormentati abbracciati a Kol, dice che poi russava e allora hanno dormito nel letto con Will.”

“Sono adorabili, e sono nostri: li ho partoriti ed è incredibile come io a volte mia stupisca che sono l’esatto mix di noi due.. quelle due creature saranno per sempre la nostra unione vivente!” Disse commuovendosi. 

“Sono nostri Hailey, li ameremo per sempre. E soprattutto li vedremo crescere e cresceremo ancora di più con loro…”

“Li amo, vi amo.. così tanto Jay..” Disse sistemandosi sul suo petto e facendosi cullare da lui.. 

Si coccolarono un po’ sotto la doccia e quando fecero colazione  inviarono a Will il buongiorno e mentre sorseggiavano il caffè risero alla foto mandata da Will: c’erano due leoni che si stavano accoppiando e i bambini che li guardavano un po’ disgustati, alla foto Will aggiunse una didascalia. 

 

-avete un problema cari genitori. I bambini hanno appena sentito dire che i leoni facevano sesso da un ragazzino tredicenne.. mi hanno chiesto che cosa significasse quella parola.. ho risposto che sarebbe stato compito vostro spiegarglielo. Auguri.. XD ps. Ma a 13 anni si sa già cosa sia il sesso?! poteva evitare di commentare davanti a bimbi di 4 anni?!

 

Jay guardò stupito sua moglie e scrisse a Will che era capace di combinare solo guai.. poi sempre osservando Hailey le disse: “e ora che cosa ci inventiamo?”

“Qualcosa ci inventeremo, vediamo se stasera iniziano l’argomento.. non voglio mentirgli, dobbiamo solo trovare un modo per ammorbidire le cose… hanno 4 anni, speravo di avere ancora una decina d’anni per poter parlare di certe cose”. Sorrise un po’ imbarazzata..

“Potremmo dirgli che sono delle coccole da grandi” propose Jay..

“Sperando di non traumatizzarli” disse la giovane mamma un po’ preoccupata..

“Hailey tranquilla.. potrebbero anche non riprendere il discorso.. ora andiamo a prepararci che l’agente Richards ci sta aspettando. Andiamo a prendere il nostro cucciolo” cambiò argomento dandole un bacio sulla testa mentre l’aiutava a caricare la lavastoviglie.

Si prepararono e quando si osservarono al grande specchio riposto nella loro cabina armadio si sorrisero vedendo che praticamente erano vestiti uguali.

“Certo è che da quando stiamo assieme ti ho influenzata con le mie maglie co i bottoni.” La prese bonariamente in giro Jay.

Effettivamente proprio come Jay, anche Hailey indossava una maglia leggera dalle maniche lunghe con bottoni centrali: era di una tonalità di blu più chiara rispetto a quella di suo marito, ma proprio come lui aveva allacciato solo i primo tre bottoni, indossava dei jeans come suo marito e mentre si osservavano si stava allacciando il suo distintivo alla cintura. Stavano andando presso il dipartimento cinofilo quindi anche se era il loro giorno libero non sarebbero comunque andati in qualità di civili.

“Perchè siamo anime gemelle” gli rispose ridendo e baciandogli la guancia prima di andare a prendere il suo giubbotto.

“Si però tu sei più bella” le disse. Ed effettivamente hailey era luminosa, aveva i capelli più ondulati del solito a causa dell’umidità esterna ed era particolarmente felice, più del solito.

“Anche tu non sei niente male JAy” si complimentò diventando rossa e dandogli un bacio a fior di labbra.

Poco dopo Jay era altrettanto pronto e con l’auto di Hailey andarono verso il dipartimento.

“Sai mi piace vederti alla guida della mia Jeep.. sicuramente sarà più comodo caricare il cucciolo se dovessimo trovarlo, ma mi piace che ogni tanto tu guidi la mia auto, sembra ancora più grosso”

“Questo perchè il mio pick up è più spazioso.. e comunque anche a me piace vederti guidare il mio pick up.. però non dirlo a nessuno” contraccambiò prendendole la mano sinistra  avvolgendola con la sua.

Jay era particolarmente geloso della sua auto, ma hailey aveva potuto guidarla già molto tempo prima che confessassero i loro reciproci sentimenti. Jay le aveva in seguito confessato che quel gesto avrebbe dovuto farle capire che era già innamorato di lei.

“Hailey ammetto però che sto strettissimo”

“Vuoi che guida io?” Gli propose..

“No magari al ritorno così io tengo il cucciolo”

“Mi piace, un lavoro di squadra..” Esternò strizzandogli l’occhio.

“Sei la mia partner, è ovvio” disse parcheggiando l’auto davanti al distretto cinofilo e baciandola le chiese se fosse pronta. 

Hailey annuì sorridendo proprio come sorridevano i loro gemelli, Jay era fortunato perchè Mia e Noah avevano preso dalla madre quel grande sorriso che lo faceva sempre sciogliere.

Entrarono uno di fianco all’altro, anche se Jay avrebbe voluto tenerle la mano, ma essendo in un luogo più simile al lavoro si trattenne. La guardò sorridente e poi si avvicinò al bancone del sergente Lopez.

“Buongiorno, siamo i detective Halstead e Upton. Abbiamo appuntamento con l’agente Harry Richards”.

Il sergente gli fece attendere e andò a chiamare il loro collega. Vedendo Hailey assorta nei suoi pensieri, Jay le posò la mano sulla spalla e le chiese se fosse pronta. Hailey annuì e poco dopo si sentirono chiamare.

“Ehi Jay, che bello rivederti” disse avvicinandosi ai due coniugi e stringendo la mano all’uomo Jay lo presentò a sua moglie sorridendo entusiasta:

“Harry ti presento la mia partner, ma soprattutto mia moglie: la detective Hailey Upton-Halstead”

Hailey gli sorrise e gli strinse la mano, sapeva che Harry Richards, Jay lo aveva conosciuto quando era ancora alla crimini organizzati, spesso collaboravano quando avevano bisogno di cani antidroga.

“É un piacere conoscerti Hailey, sono felice che questo ragazzo abbia trovato il suo equilibrio”

“Il piacere è mio .. eh beh sono felice anche io di poter essere parte del suo equilibrio” rispose facendo l’occhiolino a suo marito. Hailey sapeva che cosa gli avrebbe risposto Jay se fossero stati soli: le avrebbe detto che il suo equilibrio era proprio lei.. e i bambini ovviamente.

“Harry, quanto tempo.. ultimamente nei casi di droga non ci siamo più visti..”

“Si beh, ora mi occupo più che altro dell’addestramento di cani e agenti. È raro che esca per dei raid.”

“Deve essere fantastico stare tutto il giorno con questi cani”.

“Beh si, ammetto che gli animali sono diventati tutta la mia vita. Mi sono sposato una veterinaria che ho conosciuto perchè uno dei miei ultimi partner canini era stato colpito da una pallottola e le lo ha salvato, ci siamo sposati e non potendo avere figli, abbiamo tre cani e due gatti a casa. Ma sono circondato da molto amore lo stesso, anche se penso che non sarà mai come avere figli propri”.

Hailey lo guardò con tenerezza. Era mamma da quattro anni e beh l’amore di un figlio, accudirlo e crescerlo non poteva assolutamente essere paragonato ad altra forma di amore, ma gli animali facevano stare bene quindi gli disse per confortarlo: “Ogni tipo di amore che faccia stare bene è un privilegio che va vissuto!” 

L’uomo la guardò teneramente e la ringraziò toccandole la spalla, poi li fece entrare in un luogo che hailey definì il paradiso terrestre.

“Ci sono parecchi cuccioli”..

“Si qui facciamo i test ai cani per capire se possono diventare agenti o meno, poi li smistiamo. Teniamo solo chi è idoneo, il resto insieme a quelli sequestrati li diamo in adozione”.

“Quando arriveranno i bambini impazziranno!” Constatò Hailey guardando Jay. 

Finito il giro allo zoo avevano detto a Will di portare i bambini al dipartimento cinofilo così da poter scegliere tutti insieme il loro cucciolo. Era una sorpresa e per quanto amassero i cani, i gemelli avrebbero avuto l’imbarazzo della scelta.

“Al telefono Jay mi hai detto che volete un cane protettivo e di grossa taglia.. so che mi prenderai per pazzo ma abbiamo diversi cuccioli di Rottweiler che provengono da genitori equilibrati, forti, amorevoli e molto attaccati ai padroni. Io ti proporrei uno di questi, sennò abbiamo anche dei belga e dei Labrador.”.

Jay alla proposta guardò sua moglie che si commosse, il rottweiler fu proprio la razza di cane che possedeva da bambina, sapeva che sua moglie avrebbe voluto quello e di istinto sta volta le prese la mano e gliela strinse senza lasciarla.

Prima che potesse parlare però due vocine squillanti urlarono: “Papà, mamma..”.

Una piccola Mia e un piccolo Noah con ancora indosso il suo cappello da baseball che lo rendeva molto simile al padre, gli corsero incontro.

“Ma ci sono un sacco di cani qui..” Urlò a Jay Mia mentre allargava le braccia per saltargli in braccio, mentre Noah abbracciava le gambe di sua mamma dicendole che le era mancata assieme a Jay. 

“Hai visto che bello Mia”?! Si avvicinò Hailey.

“Ciao mamma, si è bellissimo” rispose guardandola raggiante e amorevole.

Prima di salutare Will e ringraziarlo di averglieli portati e tenuti, jay gli presentò l’agente Richards, Will salutò tutti e lasciandoli soli per quel momento gli disse che li avrebbe chiamati la sera stessa.

“Bimbi, salutate un po’, Harry lavorava con papà molto tempo fa, e oggi fa l’agente cinofilo. Harry, loro sono i nostri gemelli: Noah e Mia.”

I bambini salutarono in coro e poi Mia sussurrando, fece segno ad Hailey di avvicinarsi e disse. “Stare allo zoo con zio Will è stato bello, ma questo posto è fantastico!” 

Jay e hailey si sciolsero e Jay prima di metterla a terra, baciandole il naso, le disse: “Si però questo non lo diciamo allo zio ok?”

“Uhm uhm..”

“Ma tu lavori con tutti questi cani?” Chiese Noah.

“Si vieni ti faccio vedere cosa facciamo”.

“Papà, mamma possiamo?” Chiese il piccolo halstead che sapeva che non sarebbe dovuto essere confidenziale con gli sconosciuti.

“Si bambini, potete, conosco Harry e siamo tutti insieme. Potete fidarvi” disse togliendogli il berrettino.

“Scusali, ma siamo nella fase, non si accettano caramelle dagli sconosciuti. Con il lavoro che facciamo la prudenza non è mai troppa.”.

“Capisco fate bene..” Disse Harry comprendendo il discorso della detective.

Fece vedere loro alcuni cani addestrati, gli fece fare qualche esercizio e poi li portò dove erano stati messi i cuccioli di cui aveva parlato ai due coniugi. 

“Papà, da grande voglio essere anche io un poliziotto cinofilo”. Esterno’ Nah prendendo la mano del padre.

“Cinofilo, Noah.. si dice cinofilo.. e se vorrai farlo ne sarò felice tanto quanto te” 

“Sarei un poliziotto proprio come te e la mamma, forte e aiuterà gli altri e potrei lavorare con questi cani grandi e ubbidienti!!” 

Ai due coniugi si inumidirono gli occhi, sapevano quanto agli occhi dei loro figli risultavano eroi ma sentire dire da Noah di volere essere proprio come loro faceva sempre un certo effetto.

“Quello che vuoi, tesoro, potrai fare quello che più ti piacerà. Io e papà ne saremo sicuramente orgogliosi.” Gli rispose Hailey.

Capirono di essere arrivati quando videro tanti cuccioli scalpitanti in un ampio recinto diviso per categorie.

Jay e Hailey si scambiarono un’occhiata comunicativa delle loro e capirono che era arrivato il momento di dire ai bambini il motivo per cui erano li. I due partner si accovacciarono per guardare i loro bambini dritti negli occhi, era un modo anche per far capire loro che spesso erano sullo stesso piano, senza ruoli gerarchici, freddi e imponenti, erano una famiglia in tutto e per tutto.

“Bimbi, è arrivato il momento di scoprire perchè oggi siamo qui con tutti questi cuccioli..” Disse Jay guardando hailey che continuò al suo posto.

“Siamo qui perchè questi cuccioli cercano una casa, e dato che tra un po’ è Pasqua, io e papà abbiamo pensato di prenderne uno e regalarvelo”.

Noah e Mia si scambiarono un’occhiata stupita e hailey ringraziò Jay di aver attivato la telecamera del suo iPhone, perchè la reazione fu esilarante. Mia saltò in braccio ad Hailey e urlando disse: “avremo un cane!?”

Noah invece saltellava gioioso senza parole.. 

“Mia calma. Non urlare o li spaventerai.. sono piccoli proprio come dei bambini.. non dobbiamo spaventarli..” Si avvicinò Jay dopo aver recuperato Noah.

Allora Mia abbassando la voce riformulo’la domanda facendo ridere anche l’agente Richards.

“Bambini adesso dobbiamo scegliere un cane fra queste razze, io e papà però abbiamo deciso ceche prenderemo Zeus, perchè un maschio è meno impegnativo. Una femmina dovrebbe diventare mamma, e non sapremmo dove tenere tutti dei cuccioli…”

“Va bene, allora avremo Zeus” disse Noah..

Entrarono nel recinto dei cani e Mia face una delle sue osservazioni acute: “mamma ma questi assomigliano al cane che avevi da bambina.. quello della foto in corridoio.”

“Si amore è proprio così..” Affermò hailey.

“Possiamo prendere questo, così è proprio come quello che avevi tu. Possiamo?” 

Hailey guardò Jay commossa e quando Noah le si avvicinò dicendo che non doveva piangere Hailey lo rassicurò che era molto felice: “Sono davvero contenta bambini, è solo che è un bel pensiero quello di prendere un cane come quello che avevo io.”

“Papà sei d’accordo?” aggiunse Hailey.

“Ovviamente, l’ho proposto per primo” disse facendogli l’occhiolino.

 

L’agente Richards portò l’unico rottweiler maschio rimasto. Era un cucciolo molto muscoloso per avere soli due mesi. Iniziò a leccare le dolci manine di Noah e Mia che rise divertita. Anche Hailey e Jay lo coccolarono un po’ e poi arrivò la parte dolente quando Mia chiese di andare casa. Il cucciolo era ancora troppo piccolo per essere svezzato dalla mamma che era una dei cani trova persone che il dipartimento avesse, quindi non avrebbero ancora potuto portarla con loro perché non era ancora ora dello svezzamento. 

Quando lo spiegarono ai bambini inevitabilmente si misero a piangere.

“Eh se quando torniamo non ci danno Zeus, ma un altro.. io voglio lui. Mi ha già dato tanti baci…” 

“Mia, gli abbiamo messo il collare, c’è la targhetta con il suo nome.. nessuno sbaglierà a darvi il cene” tentò di rassicurarla l’agente Richards.

Mia annuì sbadigliando e asciugandosi le lacrime. Hailey salutò insieme ai bambini e li portò in auto, mentre jay fece una donazione benefica al dipartimento come ringraziamento per l’adozione e una volta finito di firmare i documenti ringraziò Harry.

“Grazie a te Jay, mi dispiace non aver potuto accontentare immediatamente i tuoi figli. Spero potranno perdonarmi. Sono adorabili. Hai una famiglia stupenda”.

“Appena torneranno a prendere Zeus, saranno ancora più felici e Mia non avrà più il broncio. Sarà un fine giornata duro.. ma si riprenderanno. Grazie mille Harry, ci riediamo fra un mese”.

“Vi manderò aggiornamenti di Zeus”. Disse stringendogli la mano.

 

****

 

Era sera e la famiglia Halstead dopo aver cenato, si stava coccolando sul divano.

Mia e Noah si erano calmati e i loro genitori avevano cercato di consolarli dandogli tutto l’amore e l’affetto possibile. 

“Mamma perchè le tue scarpe col tacco sono sotto al tavolo?” Chiese Noah mentre Jay lo stava facendo scendere dalle sue spalle.

Hailey si era diemnticata di avere lanciato quella notte le scarpe nell’oscurità e tra una coccola e l’altra, al mattino, per la fretta di uscire non le aveva riposte nella scarpiera.

“Ieri io e papà siamo stati a cena mentre voi eravate da zio Will, quando sono rientrata mi facevano male i piedi e le ho lanciate. Ho dimenticato di metterle a posto” disse.

“Ti è cresciuto il piede? Stavano strette?” Domandò Mia.

“ In un certo senso si.. ma diteci come è andata la gita allo zoo?” Cambiò discorso Jay facendo accoccolare le sue tre ragioni di vita su di lui.

I bambini gli raccontarono tutti gli animali visti, Mia era rimasta affascinata dallo spettacolo dei delfini, poi dalle tigri e Noah parlò dei coccodrilli che lo avevano rapito..

Hailey e jay erano assuefatti dalla gioia che emanavano i loro figli.

“Mi erano mancati.. soprattutto la loro curiosità e il loro senso di osservazione.. ti fanno ancora male i piedi?” Ammiccò Jay..

“Uhh.. un pochino forse dopo potresti farmi un massaggio.. ma non solo ai piedi..” Propose Hailey in modo attraente. 

Jay sorrise e annuendo la baciò mentre sentiva Noah giocare con la sua fede all’anulare. Mia era appoggiata tra loro e mentre cercava di notare le tenerezze dei genitori, si allungò verso di loro e mentre si stavano ancora baciando li baciò a sua volta facendoli ridere.

“Ciao amore” disse hailey guardando sia suo marito sia sua figlia.

“Ciao mamma, ciao papà..” Sorrise con gli occhi a cuoricino. Noah li vide e come Mia si mise in piedi e accarezzando il volto di entrambi disse: “Mamma, papà oggi abbiamo visto i leoni.. abbiamo sentito che facevano sesso.. ma che cos’è? Era disgustoso, sembravano fare la lotta! Potevano farsi male.”

Hailey e Jay risero, ma cercarono di non farsi prendere dal panico.

Si schiarirono entrambi la voce e poi Jay disse: “bambini lo zio Will ci ha avvisati e quel bambino grande si sbagliava.. voi avete visto un accoppiamento fra animali. E no non si facevano male..era il loro modo di giocare” disse Jay convincendo i bambini e guadagnandosi uno sguardo pieno d’amore e una carezza da sua moglie. 

“E allora che cosa vuole dire quella parola?” Continuò Mia. I due coniugi sapevano che i loro bambini erano due ossi duri quindi Jay implorò hailey di aiutarlo.

Lei sorrise e facendo un respiro profondo le disse: “ bimbi quella è una parola che usano i grandi che indica qualcosa che i grandi fanno.. quando crescerete vi prometto che io e papà vi spiegheremo meglio cosa significa, ma adesso vi basta sapere che sono delle coccole che i grandi, quando sono molto innamorati, fanno.”

“Come le coccole, i baci e le carezze che tu e papà vi date, come quelle di prima su divano? Come le coccole che vi siete fatti quando io e Noah eravamo nella tua pancia?”

“Si tesoro, sono molte coccole che fanno stare bene, proprio come quelle coccole che ci hanno permesso di avere noi..è qualcosa di bello..non pensate a quello che i leoni facevano, quel bambino Ha sbagliato termine.” Continuò Jay in aiuto di sua moglie.

I bambini annuirono e chiesero ai genitori di poter guardare il cartone animato della famiglia Addams tutti insieme. Mentre fecero partire il film, hailey si appoggiò con la testa alla spalla di Jay che stava tenendo con un braccio Hailey e con l’altro massaggiando la schiena di Noah. 

“C’è la siamo cavata eh?” Le disse baciandole il capo riferendosi al famoso discorso..

“Beh al momento ci siamo riusciti..vediamo fra una decina di anni quanto ci daranno kilo da torcere…però siamo un’ottima squadra” disse hailey sorridendogli prima di osservare Mia che rideva per quello che stava vedendo in tv..

“Hailey..”

“Uhm” disse lei girandosi verso di lui radiosa per la scena che gli si mostrava di fronte : Noah era steso su jay come una stella marina ormai addormentato pacificamente, jay la guardava innamorato perso e in sottofondo sentiva il suono più bello, ovvero la risata di sua figlia, non poteva che essere più felice, orgogliosa e serena di quello che stava vivendo e poi Jay le rispose: “ti amo.. mi era mancato tutto questo.. anche se..dopo avrei bisogno che mi spiegassi meglio quelle coccole di cui parlavi prima” 

Hailey scoppiò a ridere, lo baciò nuovamente e gli rispose affermativamente: “solo se parti massaggiandomi dai piedi”..

“Arriverò ovunque” continuò prima di iniziare a coccolarla in una versione più soft da quella che le avrebbe riservato per la camera da letto. 

In quel momento Jay e Hailey erano le persone più felici del mondo, era stata una bella giornata e non vedevano l’ora di poter rifare una giornata come quella trascorsa prima coppia e poi come genitori: era tutto come avevano sempre sognato e meritato.

   
 
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