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Autore: _Layel_    08/04/2022    1 recensioni
Touya non si sarebbe mai dimenticato quella notte. Probabilmente se ne sarebbe pentito per il resto dei suoi giorni.
[basata su Satisfied di Hamilton] [dabihawks] [hawksxfuyumi]
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Dabi, Fuyumi Todoroki, Hawks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-To your union!-


"Un brindisi!"

 

Le vibranti note del quartetto d'archi si perdevano tra le parole misurate degli invitati al ballo. Politici, aristocratici e ricchi latifondisti si scambiavano chiacchiere apparentemente irrilevanti mentre sorseggiavano champagne da più di mille sterline alla bottiglia. Touya li evitava il più possibile, nascondendosi dietro noiose conversazioni con veterani dell'esercito e bicchieri di vino.

 

Suo padre aveva indetto il primo ballo della stagione e non si aspettava altro che la perfezione. Specialmente dai suoi figli. 

 

Ecco perché Touya aveva intenzione di dare buca e farsi fotografare nel club dell'Unione mentre si godeva la serata alla faccia di quei ricchi ingessati. La parola chiave è intenzione, evaporata nell'istante in cui Eiji aveva annunciato che sua sorella avrebbe debuttato proprio quella sera. Touya, il maggiore dei suoi fratelli, si sentiva in dovere di proteggere Fuyumi da ogni corteggiatore troppo invadente. O irritante. O poco avvenente. Diciamo pure da tutti i corteggiatori.

 

In teoria, anche se Touya se ne fosse andato, Fuyumi non sarebbe rimasta completamente sola - aveva infatti altri due fratelli minori - ma Natsuo era troppo preso dalla sua fidanzata per essere un buon chaperone e Shouto era solo un ragazzino.

 

Touya chiamò un cameriere con un gesto e buttò giù un altro bicchiere mentre il colonnello non-so-chi di non-so-dove ripeteva per la quarta volta quanto sua nipote sarebbe stata la moglie perfetta. Non si preoccupó di mascherare la sua noia, in fondo questo era l'evento di suo padre e non gli poteva importare di meno se i suoi ospiti si fossero offesi. 

 

Fuyumi era entusiasta e giustamente spaventata dall'idea di trovare marito. Sognava le storie d'amore dei romanzi rosa ma riceveva inviti basati solamente sul suo stato sociale e sul suo cognome. Dall'inizio della sera non aveva fatto altro che danzare con le sue amiche, con i suoi fratelli e con un paio di ragazzi troppo giovani per avanzare alcun tipo di proposta. Suo padre gli aveva fatto più volte segno di presentare Fuyumi a personaggi in vista, ma Touya, momentaneamente cieco e sordo, non lo aveva notato.

 

Ci fu una pausa nella musica mentre gli orchestranti si preparavano ad iniziare un nuovo pezzo. In quel momento dall'esterno della sala giunsero dei forti schiamazzi, risate e l'inizio di una canzone adeguata solo alle taverne del porto. Touya sorrise e continuò la rima a mente mentre un gruppo di giovani alquanto brilli veniva accompagnato nella sala. L'usciere li presentò come i giovani soldati che si erano battuti per la loro patria. Dopo lo sconcerto iniziale, la musica riprese e così fecero le conversazioni.

 

Touya non sapeva che fossero invitati e, dall'espressione di suo padre, non lo sapeva neanche lui. La sua confusione doveva essere palese perché il colonnello si sentì in dovere di spiegare.

 

"Sono tra i nostri più validi soldati e l'ultima battaglia è stata dura. Io e il Generale abbiamo ritenuto opportuno concedergli una serata di svago."

 

"Sembra che si stessero svagando anche prima di venire al ballo." Disse Touya quando un soldato chiaramente ubriaco inciampò in un tendaggio e strappò la sottana di una giovane. Venne trascinato fuori dalla sala dal padre furente della ragazza mentre i suoi amici facevano commenti non adatti alla situazione, al luogo o al pubblico.

 

Il colonnello rise di petto, non preoccupato che uno dei suoi fiori all'occhiello sarebbe stato pestato a sangue in giardino. "Lasciate che vi presenti il migliore dei miei tiratori. Non ho mai visto nessuno premere il grilletto tanto velocemente." E lo trascinò verso il gruppo di soldati che ancora rideva per l'incidente del vestito.

 

Fu in quel momento che Touya lo vide. Occhi d'ambra incontrarono i suoi; un giovane biondo, dal sorriso contagioso e lo sguardo intelligente chinò leggermente il capo, non smettendo mai di guardarlo. Touya non aveva mai visto nessuno di più bello.

 

"Todoroki Touya, il primogenito del nostro ospite." Fortunatamente fu il colonnello a presentarlo; Touya aveva dimenticato il suo nome. 

 

Questa volta il soldato si inchinó propriamente e rispose, "Takami Keigo, un vero piacere." Touya si chiese se avesse già una moglie e se fosse interessato a fuggire con lui. Diamine datti un contegno. 

 

Il colonnello, ignaro dell’improvvisa incapacità di Touya di respirare, si lanciò in una lunga e dettagliata spiegazione della loro ultima azione militare con tanto di schemi d'attacco disegnati nell'aria. Touya non ascoltò una parola, troppo preso dalle occhiate esasperate che gli lanciava Takami, chiaramente annoiato. Per poco non si strozzò con lo champagne quando Takami gli rivolse un sorriso complice e gli fece l’occhiolino.

 

"Scusate l'interruzione, Colonnello, ma credo che il signor Todoroki la stia cercando." Takami, mentendo con una facilità invidiabile, indicò verso il gruppo di imprenditori con cui suo padre stava conversando. O artisticamente ignorando, come rivelava ai suoi figli dopo ogni cena di lavoro.

 

"Ah, sì. Ora ricordo.” aggiunse Touya, “All'inizio della serata mi aveva menzionato di voler parlare con voi." 

 

Se il colonnello aveva capito che lo stavano prendendo in giro non lo diede a vedere, si congedó brevemente e si diresse dall'altra parte della sala.

 

Takami ridacchiò, “Grazie per il supporto Todoroki.”

 

Touya fece una smorfia e finì un altro bicchiere. Avrebbe dovuto rallentare. Cos’era questo, il quarto? “Chiamatemi Touya.”

 

Gli occhi di Takami scintillarono, “Non stiamo correndo troppo? Vi ho appena conosciuto.” Gli posò una mano sul braccio e gli fece di nuovo l'occhiolino.

 

“Questo dovrei dirlo io.” Sussurrò Touya.

 

“Siamo simili Touya, anch’io vado sempre troppo veloce.”

 

“Mhm, davvero? E di dov’è la vostra famiglia, Keigo?”

 

“Ha importanza? Usciamo di qui.” Keigo gli tese la mano in una parodia di un invito più formale. Touya voleva prenderla. Accettare l’invito di questo ragazzo dalla mente veloce e un poco insolente e provare l’ebbrezza di unirsi a qualcuno al suo livello. Touya esitò. Era a quello stupido ricevimento per un motivo. Cercò sua sorella per la sala e, quando la vide, gli si incastrò il fiato in gola. 

 

Al centro della sala, Fuyumi era stregata. Un lieve rossore le tingeva le guance e sembrava incapace di muoversi. I suoi occhi non lasciarono Keigo neanche un secondo. E Touya si rese conto tre verità fondamentali.

 

Prese il braccio di Keigo e lo trascinò con sé. “Dove mi state portando?”

 

“Vi sto per cambiare la vita.”

 

Keigo sorrise, “Sono dietro di voi.”

 

La prima. In questo mondo non c’è spazio per me e Keigo. Devo sposare una donna, avere dei figli e prendere in mano l’attività di mio padre. Non posso trascinare la mia famiglia in uno scandalo simile.

 

“Todoroki Fuyumi, è un piacere fare la vostra conoscenza,” disse Fuyumi con un sorriso luminoso. 

 

Keigo lo guardò confuso, “Todoroki?”

 

“Mia sorella.”

 

La seconda. È interessato a me perché sono un Todoroki e sarei stupido a non tenerlo in considerazione. Forse è per questo che lo presento a mia sorella. Complimenti Touya, aveva ragione, vai troppo veloce.

 

“Vi ringrazio per il servizio reso alla nazione.”

 

“Se serviva la guerra per farci incontrare, allora n’è valsa la pena.” Keigo le baciò il dorso della mano e le fece l’occhiolino. Fuyumi ridacchiò graziosamente.

 

“Vi lascio a voi due.” Touya si rifugiò contro la parete, un bicchiere stretto in pugno. Li guardò ballare.

 

La terza. Conosco mia sorella meglio di quanto conosco me stesso. Non c’è nessuno al mondo di più gentile o altruista, se le dicessi che lo amo si farebbe da parte. Lui sarebbe mio. Ma se glielo chiedessi, lei mi direbbe che sta bene. Una bugia.

 

Touya strinse il bicchiere e lo alzò con un sorriso per nascondere l’amarezza. “Agli sposi!” esclamò e gli invitati alle nozze si unirono al suo brindisi. “Da tuo fratello, che sarà sempre al tuo fianco. Alla vostra unione, possiate sempre essere felici.” Fuyumi gli sorrideva raggiante, bellissima nel suo abito bianco e Keigo, al suo fianco, sembrava che non potesse essere più felice. 

 

Almeno lo sguardo di Keigo sarebbe rimasto nella sua vita.



 

____

Note: Una cosa veloce che ho scritto per sfuggire al tormento emotivo del chp. 350 (se volete parlarmi degli ultimi capitoli, mandatemi pure un messaggio, mi fa sempre piacere).

Potete trovare Satisfied qui: https://www.youtube.com/watch?v=InupuylYdcY

Su una nota più allegra, i fratelli Todoroki come le sorelle Schuyler:

Touya: Angelica!

Fuyumi: Eliiiza

Natsuo: anD

Shouto: PEggy!

 

P.S: il pairing FuyumixHawks ha un nome?

 
   
 
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