Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Tigre_Palmare    13/04/2022    0 recensioni
E se Jon avesse una sorella gemella?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jon Snow, Lyanna Stark, Nuovo personaggio, Rhaegar Targaryen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rhaegar era morto, era il suo cuore a dirglielo. Una bellissima fanciulla dai lunghi capelli come l’ebano era chiusa in una torre che stringeva una corona di rose blu le sue preferite, si sentì mancare il respiro nello stesso istante in cui Robert Baratheon uccise il suo principe.

“Lyanna” disse con un filo di voce il principe d’argento, i rubini rossi della sua armatura erano finiti nel fiume e Robert Baratheon lo osservava morire, lo desiderava morto dal giorno in cui lui aveva rapito Lyanna, ma nessuno sapeva che Lyanna era scappata di sua volontà con lui. Perché aveva scelto lui, Rhaegar della Casa dei Targaryen.

Lyanna Stark iniziò a sentirsi male, qualcosa di caldo e bagnato le colò tra le gambe, era sangue! Nel giorno in cui moriva il suo unico uomo, lei stava per dare alla luce il frutto del loro amore, un amore maledetto dagli uomini e nato da cattive stelle. Si accasciò a terra era allo stremo delle forze ma caparbiamente si avvicinò al letto, lo stesso letto che condivideva con Rhaegar e dove fecero l’amore per la prima volta. Ma le forze erano sempre meno e il sangue sempre più, non riuscì ad alzarsi, si accasciò in quel pavimento freddo come le mura di quella torre da quando capì che il suo principe morì.

Il sangue era ovunque nella sua armatura spezzata, sull’erba fresca e verde fissava il fiume anch’esso era rosso, ma i suoi pensieri erano per Lyanna, la bellissima donna che nonostante tutto l’aveva scelta, per quel figlio che mai avrebbe conosciuto, l’ultima testa del drago.

I suoi pensieri andarono anche ai suoi bambini Aegon e la sua dolcissima principessa Rhaenys che correva per il palazzo seguita dal suo gatto nero come la pece. Loro erano al sicuro con Elia.

Quella era la sua battaglia, l’unica che avrebbe mai combattuto in tutta la sua vita, doveva essere forte come lo era stato Rhaegar, nessuno poteva aiutarla a vincere quella battaglia se non lei. Spinse e spinse, sentì i suoi bambini uscire e il dolore sempre più forte lo sentì contro le sue cosce insanguinate. La tensione nelle gambe cedette con uno schianto, un urlo, un solo urlo uscì dalle labbra della Lady di Ghiaccio. Finalmente sentì urlare e piangere suo figlio e sua figlia ai pianti dei bambini si unirono anche i pianti di lei.

Rhaegar osservò Robert che lo sovrastava con la sua figura, era la fine però la vita non si era decisa ancora di abbandonarlo.

“Dimmi dov’è! Dov’è Lyanna! Dannato Targaryen!”

Rhaegar trovò la forza di ridere, Lei non ti amerà mai, stolto. Quanto è stupido Robert Baratheon. Penso acidamente lui.

I suoi occhi si fecero opachi e la palpebra si faceva pesante. Tutto attorno per lui si fece buio. L’ultima cosa che sentì, non fu il rumore delle spade o gli uomini che urlavano. L’ultima cosa che sentì fu il pianto di un bambino, forse di due bambini, non lo seppe mai con certezza. 

Lyanna raccolse le creature dal pavimento, il cordone non era stato ancora tagliato che li univa, erano un maschio e una femmina due bellissimi bambini, che urlavano e piangevano sporchi del suo sangue. Lei cercò di calmarli, sussurrandogli dolci parole all’orecchio.

"Dormite piccoli miei, dormite.”

I bambini però non si addormentarono. Il bambino aprì i suoi occhietti e Lyanna vide che erano scuri, come quelli della sua Casa gli Stark e altrettanto i suoi capelli.

Bene. Pensa, la donna che era una ragazzina. Questo ti salverà la vita.

Lyanna però si accorse che la bambina aveva preso il colore dei capelli dal padre e questo la angosciava,  pensando che lei non sarebbe sopravvissuta alla furia di Robert.

Quando Ned arrivò alla torre della gioia. La vista era raccapricciante, la sua amata sorellina giaceva a terra sporca di sangue del suo sangue. Ned si accorse che nel suo vestito c’era una piccola creatura con i capelli ricci e scuri, ma prestò scoprì che ce n'era un'altra con i capelli color argento. 

Ned si avvicinò.

“Lyanna”

Lyanna aprì gli occhi e osservò il fratello, era stanca e pallida, i bambini erano ancora uniti a lei.  Ned recinse con la sua spada il cordone ombelicale che aveva tenuto in vita quelle piccole creature fino a poco prima della loro nascita Lyanna lo indicò a Ned che li prese in braccio e gli sussurrò alcune parole  all’orecchio del fratello che a lui li parevano parole senza un significato invece c’e l’avevano. Lui era sconvolto.

“Promettilo Ned.” Dice lei con tono disperato.

“Sorella.” Dice lui con tono malinconico.

“Promettilo Ned.” Ripete lei disperata.

Ned chinò il capo, e poi la mano che aveva afferrato il suo polso con la poca forza rimasta cadde a terra a peso morto e allora Eddard Stark capì che lei era morta.

In una notte oscura un ragazzo nato bastardo di nome Jon Snow, figlio di Eddard Stark lord di Grande Inverno, sta lottando tra la vita e la morte.

“Jon ragazzo, mio. Ho giurato e ho fallito.” Dice malinconica la voce di sua padre. Ned Stark apparve agli occhi del ragazzo, come un uomo stanco provato dalla guerra e da innumerevoli perdite.

La mano piccola di Jon, afferrò quella grande del padre.

Nel suo delirio il ragazzo sogna la sua amata Ygritte che dice “Non sai niente, Jon Snow” poi seguita dalla risata cristallina di lei. Poi apparve, una bellissima ragazza vestita con un abito blu lungo, dagli occhi scuri che lo fissava per poi uscire dalle sue labbra rosee un “Buonanotte, piccolo mio” per poi scomparire. Il ragazzo tentò di afferrarla per capire chi era però la misteriosa ragazza scomparve. L’oscurità lo ha preso con sé.

….

In una notte oscura una ragazza nata bastarda di nome Lya Snow, figlia di Eddard Stark lord di Grande Inverno sta lottando tra la vita e la morte, per dare alla luce il suo bambino. I pianti del suo compagno a fianco a lei che le stringevano la mano in sottofondo.

“Lya mio piccolo uragano con i capelli color neve. Ho giurato e ho fallito”. Dice malinconica la voce di suo padre. Ned Stark apparve agli occhi della ragazza, come un uomo stanco provato dalla guerra e da innumerevoli perdite. 

La mano piccola di Lya, afferrò quella del padre. 

Nel suo delirio sognò una bellissima ragazza vestita con un abito blu lungo, dagli occhi scuri che la fissava per poi uscire dalle sue labbre rosse un “Buonanotte, piccola mia” per poi scomparire. La ragazza tentò di afferrarla per capire chi fosse, però la misteriosa ragazza scomparve. L’oscurità l’ha presa con sé. 

“Ti prego, non mi lasciare!” urlò disperato il compagno. 

 
   
 
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