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Autore: Roe Jaeger    16/04/2022    1 recensioni
Draco e Pansy devono studiare come sempre, siccome sono abituati a farlo insieme. Anche questa volta sarà come le altre, o no?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Questa flashfic è stata scritta tempo fa per un contest sulla base di tre prompt:
Colore: lilla 
Citazione: 41. Tu per me non sei niente, solo aria. Ma ricorda che senz'aria non si vive. 
Luogo: Sala Comune Serpeverde
È stata betata dopo il contest, cui si è classificata 7°, da Juliet Leben22 che ringrazio tantissimo.
 
Come l'aria

Trovare la Sala Comune Serpeverde vuota per Pansy Parkinson e Draco Malfoy era una novità più unica che rara. Ma se consideravano che erano le tre di notte e tutti gli altri Serpeverde dormivano, beh, ecco spiegato perché la Sala Comune fosse vuota. 
Si erano messi a studiare Pozioni, ignorandosi abilmente. 
Non che non si sopportassero, tutt'altro. Tuttavia erano sia capaci di passare ore a parlare delle cose più astruse, che sia maghi sia babbani potessero immaginare, e sia ignorarsi per non distrarsi. 
Draco indossava pantaloni di seta rinomatissimi e una camicia bianca che lasciava intravedere il fisico scolpito, mentre Pansy aveva indossato l'ultimo maglione lilla che aveva comprato l'ultima volta che era andata a fare shopping - non ricordava esattamente quanto tempo fosse passato - e una gonna viola cui era molto affezionata. 
Era da sempre segretamente innamorata di Malfoy e aveva ringraziato Merlino perché fosse vestita decentemente quando si erano incontrati. 
Peccato solo che, con quell'angelica visione davanti, Pansy non riuscisse a concentrarsi. 
«Senti, Draco...» 
«Mh? Dimmi, Pansy, problemi con la teoria?» 
«Ti dispiacerebbe ripassare insieme, se hai finito?» 
Draco la guardò come se gli avesse chiesto la Luna: effettivamente in sette anni che si conoscevano Pansy non gliel'aveva mai chiesto. Quando si trovavano a studiare assieme, studiavano ognuno per conto proprio e basta, senza confrontarsi. 
Perché Pansy avesse avanzato quella richiesta, Draco non riusciva a spiegarselo. 
Tuttavia, non aveva nulla in contrario, quindi accettò di buon grado la proposta. 
Gli stava riferendo la trentesima pagina dell'assegno di Pozioni che avrebbero dovuto portare l'indomani, quando Draco strabuzzò gli occhi. 
Aveva sentito bene per davvero? 
Pansy gli aveva davvero detto "Ti amo"? 
Sembrava dì sì. 
«Tu per me non sei niente Pansy, solo aria» rispose Draco, ancora incerto su cosa dire. Poi guardando il viso cadaverico della sua interlocutrice decise di aggiungere: «Ma ricorda che senz'aria non si vive.» 
Il cuore della Parkinson era in tumulto. 
Se aveva sentito bene, quella era una dichiarazione. 
Ed era certa di aver capito bene almeno quanto era certa di chiamarsi Pansy Parkinson. 
Si alzò dalla sedia sulla quale era seduta, circumnavigò il tavolo e si buttò tra le braccia di Draco, baciandolo. 
Con un'enorme paura di sbagliare. 
Fu solo quando sentì ricambiare il bacio che si tranquillizzò. Anzi, fu allora che la sua felicità schizzò alle stelle. 
   
 
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